Anime & Manga > TSUBASA RESERVoir CHRoNiCLE / xxxHOLiC
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Autore: Love_in_idleness    21/07/2010    3 recensioni
Ricordi di questo lungo viaggio - momenti felici e tragici, momenti bui e luminosi incorniciati dagli sfondi più diversi. Tra la neve di Celes e il deserto di palazzi collassati di Tokyo, fino a Nihon, col suo cielo che sembra fatto di carta di riso, e le antiche rovine di Clow che ancora custodiscono la loro sacralità avvolte nella sabbia. Luoghi ed epoche. Perdere qualcosa ad ogni passaggio.
Eppure era chiaro fin dal primo sguardo che tra di noi esisteva un legame invisibile.
[Credits agli Anathema per ogni singola parola dell'album A Natural Disaster]
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Fay D. Flourite, Kurogane
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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and 04

4.

Are You There?

 

 

Are you there?

It’s wonderful to know

All your ghosts,

All your ghosts

 

Sei ancora qui?

È meraviglioso.

 

“E’ vivo.”

Non provare ad andartene non provare ad andartene non provarci non provare ad –

“Fay, è vivo, staccati.”

Se lo lascio, ora, scomparirà per sempre. Si dissolverà, si scioglierà in una pozza di sangue. E mi lascerà di nuovo solo.

“E’ ancora vivo!”

Stringo la presa, premo con tutta la mia forza sulla ferita per arginare il sangue. Non mi alzo da qui. non lo lascerò sciogliersi in una pozza di sangue.

Nihon. Fuori. Un cielo chiaro come il mio unico occhio, sereno come la Primavera che a Celes non è mai arrivata. Deve essere stata una giornata splendida fin’ora. Palazzo, cortile. Attorno a noi, muri di pietra e legno che si innalzano come pinnacoli verso l’alto, e un giardino meraviglioso. Persone che passeggiavano senza avere la minima idea che dalla soglia dimensionale del ciliegio sarebbero precipitati un Mago salvato dal mondo dei morti e un Ninja mortalmente ferito. Non avevano idea che avremmo raccolto sotto i loro occhi terrorizzati una pozza di sangue. Non avevano idea che avremmo pianto – così –

“Fay!”

Voce di Syaoran alle mie spalle.

Un tocco leggero sulla mia testa, eppure così irresistibile. Mi sposto al suo minimo cenno.

Lei si china, pelle bianca come la ceramica, come la luna, e capelli neri come un cielo lunare. Le sue candide mani lo toccano, lo accarezzano con dolcezza. È la Principessa. Tomoyo-Hime, del Regno del Giappone, bella come le regine dei Tempi Antichi e saggia come loro.

“Non morirà.” Dice.

“E’ ancora vivo.” Dice.

E io finalmente distolgo lo sguardo da lui, e vedo – le mie mani completamente sporche del suo sangue.

 

Ma alla fine è ancora vivo. È ancora qui.

Anche se forse qui rimarrà, per sempre, è così bello saperlo vivo.

 

My mind is happy
Need to learn to let it go
I know you'd do no harm to me

“E sei felice?”Mi chiede.

Sorrido.

“E’ un sorriso sincero?”

“Sì.”.

“Che prezzo hai pagato… per me.” Dico.

Kurogane distoglie lo sguardo. Apre la bocca per un istante e pensa a quello che deve confessare.

“Non importa.” Lo precedo. “Ho imparato. Ho capito quello che hai tentato di dirmi per tutto questo tempo.”

Lui annuisce.

“Bene.”

“Bene.”

Silenzio. Imbarazzo. Peso.

“Avevo paura di te. Perché in un certo senso sapevo che… mi sarei innamorato. E io non pensavo di –“

“Di meritarti una risposta?”

Mano sulla fronte. Sospiro. Silenzio. Peso.

“Tu hai visto cosa c’è nel mio passato–“

“E tu hai imparato la lezione, spero.”

Allunga il suo unico braccio umano, di carne, verso di me. Palmo rivolto all’alto.

“Non puoi più vivere nella paura.” Dice.

“Non ho più paura.”

Palmo contro palmo. La sua mano preme sulla mia. La stringe come se non la dovesse più lasciare. E nonostante tutto, nonostante mi stia per baciare, Kurogane ha il coraggio di guardarmi negli occhi – nel mio unico occhio.

 

But since you've been gone I've been lost inside
Tried and failed as we walked by the riverside

Ricordo.

Un giorno. Che in altre dimensioni può voler dire ore o anni o millenni o un’eternità, ma qui un giorno per me è stato comunque un’eternità.

Ho vagato per un giorno tra i corridoi e i cortili del palazzo. Ho indossato uno dei loro abiti e ho cercato di chinarmi come fanno loro per salutare. Ho percorso tutte le stanze e osservato con ansia, e ogni ora sono tornato indietro alla camera di Kurogane, ma non mi hanno fatto entrare.

Il giorno più solo della mia vita. Penso.

Il piccolo fiume scorre sul prato. Scorre, comunque. Qui le giornate sono sempre serene. Qui sarebbe stato bello crescere. Qui le persone sono fatte per crescere e amare…

Il giorno più solo della mia vita – perché è il primo in cui posso veramente perdere qualcosa. La solitudine mi è stata accanto coi volti dei miei odiati fantasmi per molto, molto tempo. Ma ora che quei visi si sono fatti più sbiaditi, ora che non riescono più ad aggrapparsi e tirare le falde del mio mantello – ora è Kurogane che sta per diventare un fantasma – il mio nuovo Spettro, la mia nuova condanna, colorato del rosso dei suoi occhi e del nero della notte di Celes in cui si è sacrificato, e del rosa dei petali del ciliegio a cui la sua anima tornerà.

 

The best friend that eluded you lost in time
Burned alive in the heat of a grieving mind

Ricordo.

Un giorno in cui non ho fatto altro che piangere.

Posso sentirlo: “Stupido Mago, prima sorridi sempre, ora piangi sempre, non sei normale!”

È come se la mia mente fosse allucinata.

“Lo ami troppo per lasciarlo andare.”

Tomoyo. Voce della Luna, voce della Purezza. Tomoyo sa tutto, ha visto tutto prima di rinunciare alla Vista per riportarci qui.

“Sì.”

“Allora guarda.”

E vedo: Yuuko.

“Hai un desiderio?”

Sì.

“Puoi pagare il prezzo?”

“Puoi prenderti tutto quello che vuoi.”

Il mio unico occhio, azzurro di una luminosità meravigliosa, è rosso e gonfio per il pianto. La luce è offuscata, ma è tutto lì – il mio potere, la mia essenza, il mio dono più grande – e io – me lo strappo.

“Ne sei sicuro?” Chiede Yuuko.

“Ho imparato una lezione.”

Lei annuisce.

“E’ ora di sistemare le cose. È il momento. È ora che vi parliate prima della battaglia finale, prima che sia troppo tardi.”

“Kurogane –“ Chiedo. “Morirà?”

“No.” Dice Tomoyo. “Non qui. Non ora.”

“Allora prendi il mio colore.”

Yuuko sorride.

“Yuui,” Dice. “Fay. Pare proprio che tu abbia imparato. Ma adesso smettila di piangere.”

 

Did we lose all the love that we could have shared –

“Fay-sama. Vieni.”

Tomoyo mi conduce nelle stanze dove riposa  Kurogane. Congeda il medico e le guardie e mi fa cenno di sedermi sul bordo del letto.

“Domani si sveglierà.” Dice.

Notte. Buio. Persino la notte qui possiede qualcosa di rassicurante. La faccia lunare di Tomoyo è rassicurante.

“Fatti trovare qui.”

“Sì.”

Silenzio.

“Quello che la Strega delle Dimensioni voleva dire è –“

“Non importa.”

Si alza, regale, meravigliosa, nottilucente, un tintinnio di campanelli e un fruscio di seta e la voce di un’antichità inconcepibile.

“Puoi restare qui questa notte. Qualcuno verrà a cambiare la fasciatura.”

Esce. Come una nuvola, come corrente.

Mi chino su di lui, gli prendo la mano nelle mie.

“Quello che Yuuko-san voleva dire, Kuroo-myu, Kuro-rin, è che in verità sei follemente innamorato di me, anche se non me lo so spiegare, e lo sapevo, ne ero cosciente dal giorno in cui mi hai riportato in vita a Tokyo privandoti del tuo stesso sangue, e oh, ero così felice, per un istante ero felice perché anch’io ti amo, ma vedi, io non ero fatto per essere felice, e allora bisognava che facessi qualcosa per tenerti lontano, per metterti al sicuro dalla mia prigione di ghiaccio, ma tu, niente, sei voluto entrare e guarda cos’è successo. Se tu morissi ora… che ho imparato…”

Altro pianto. Vorrei che si svegliasse. Mi darebbe un pugno e mi trascinerebbe sul suo petto, ne sono certo, e io gli direi ogni cosa, ogni cosa, perché ora io sono pronto e lui è pronto, ora è il momento, abbiamo sacrificato così tanto e più di così ci aspetta solo un salto nella morte.

“A volte mi sono chiesto se esiste una dimensione in cui i nostri sentieri si sono congiunti in maniera più felice. Se esiste un luogo… e un tempo, per noi.”

“Ora mi chiedo se abbiamo sprecato le nostri occasioni. Abbiamo perso tutto – presto combatteremo l’ultima battaglia.”

 

And I can't find a way
Now to find it out
Where are you when I need you...

Notte lunga un’eternità. Non riesco a chiudere il mio unico occhio – chiaro come sabbia, color oro, di una luminosità tristemente diversa. In fondo, qualcosa cambia.

Ammetto: ho bisogno di te. Sto impazzendo senza di te. Ho provato a vivere senza di te, ma dopo tutto non ne vale più la pena.

“Svegliati Kuro-rin.”

Ad ogni ora, chiedo: “Svegliati.”

Ma è una notte lenta e tranquilla, che sgocciola agli angoli del cielo con chiazze di buio impenetrabile e stelle che dal balcone sono così visibili, e si rende pian piano più pallida coi colori dell’aurora. È una notte dilatata che impiega un tempo indefinito per tramontare. Vedo le nuvole sull’orizzonte tingersi di arancio e rosa, vedo la luce sorgere, vedo il sole tornare a brillare nelle quiete giornate estive del Giappone, lo vedo appendersi al blu come la più naturale delle processioni, ed è magnifico, quest’alba dal venticello fresco è magnifica, è la gigantesca clessidra turchina del nostro tempo, e ora conto le gocce di notte che scivoleranno sotto terra ancora prima del tuo –

Risveglio.

La Principessa accorre, e tutti i suoi attendenti, e il medico. Tutti al capezzale di Kurogane.

È la sua voce la prima che sente dopo essere tornato dal mondo dei morti. Sono le sue mani che per prime lo toccano, lo accarezzano, è la sua presenza notturna e magnifica a ricoprirlo.

Ma i suoi occhi cercano me.

E va bene così. E’ ora di ammettere ogni cosa. Kurogane, ci sarà un tempo, prima o poi, e un luogo, in cui ci ritaglieremo uno spazio solo per noi, dove non esisteranno né passati né futuri né predestinazione. Solo: noi.

Per ora, va bene così.

Ora che ti ho bisogno, sei qui.

 

Are you there?

 

 

 

___

 

Il mio capitolo preferito e una canzone che è aaaaaaah. Dio, vorrei averle scritte io queste parole. Invece vengono dalla pancia di Danny Cavanagh. Ringraziatelo per essere ipersensibile. E’ uno zuccherino. Lo amo. Boh.

Ringrazio un po’ di corsa eliala e oceanredwhite, non me ne vogliate, nella confusione generale è già tanto se sono riuscita a postare ç_ç non ho una vita. Ma tanto ho deciso di mollare tutto e andare a fare la groupie degli Anathema.

Buone vacanze a tuttih <3

   
 
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