Ringrazio lilyblack e vogue per i commenti, li apprezzo davvero. Questa è la quarta drabble che ho presentato per il contest, a questa ne seguirà un'altra, che avevo scartato, ma che intendo pubblicare comunque, per la gioia di voi lettori ù.ù Nick autore: Fabi_ (Fabi_Fabi sul forum) Sorella. Lily, solo io so quanto mi mancherai. Purtroppo il bambino ora è qui. Non l’ho chiesto, sono condannata a guardare in lui i tuoi occhi. A causa della magia ho sofferto, tu sei addirittura morta: non porta niente di buono, credimi Lily. Lo terremo lontano da quel mondo. Ti ha portato via da me, dalla vita. Ti ha portato a sposarti troppo giovane e ad andare incontro alla morte. Lo faccio per me: per non sentirmi ancora peggiore di te, per dimenticare, cancellare il rimorso. Perché, a volte, normale è bello. Al contrario, diverso è sempre problematico.
Titolo: Sorella
Personaggi: Harry Potter, Petunia Evans
Pairing: ---
Genere: Generale
Rating: Giallo
Avvertimenti: Drabble
Parole scelte: Occhi
Breve introduzione: Petunia si dedica al ricordo della sorella nel momento in cui accetta Harry.
NdA: ---
Non ti ho cercata. Perdonami.
Ringrazio di nuovo i lettori e tutti quelli che hanno messo la raccolta tra le seguite e le preferite.
Approfitto di questo spazio per farmi un po' di pubblicità, se foste interessati, ecco alcune delle mie ultime fatiche:
Una Punizione leggera: Cosa succede quando la McGranitt perde la pazienza? Forse per una volta riuscirà a punire i malandrini e a farli stare tranquilli, o forse no?
What You Mean To Me: Draco attende l’arrivo di Hermione nella stamberga strillante, dove i due si rintanano per stare insieme di nascosto, ancora per poco, la loro è una relazione nascosta.
Questo amore, così violento
Così fragile
Così tenero
così disperato (Prevert)
I Bravi cuochi vanno in Paradiso: Cosa succede quando una strega come Hermione decide di preparare una torta?
Sarà davvero in grado di prepararla?
Ron mi guarda poco convinto: “Come vuoi tu, ma sono dell’idea che per te sia più semplice preparare Felix Felicis, e che non sia una grande idea”, un po’ offesa, per non dire molto offesa, scosto la sua mano dalla mia spalla con poca delicatezza, e comincio a camminare velocemente, per poi voltarmi di scatto e gridare: “Lo credi tu”, prima di scomparire dalla sua vista, per materializzarmi da mia madre.