Incontro fortuito
Amy Watson. Perché stava ancora pensando a lei?
Forse la sua coscienza lo voleva far
sentire in colpa per come l’aveva trattata?
Era da quando si
era sdraiato sul suo letto a pancia in su con le mani dietro la schiena che non
pensava ad altro.
Si chiedeva perché diamine gli
interessava cosi tanto sapere se l’avesse ferita
quando lui aveva spezzato cuori fino alla notte scorsa.
I suoi occhi verdi osservavano
attentamente il soffitto della sua stanza ma in
realtà sembravano persi in esso.
Chiuse gli occhi e la rivide.
Rivide i suoi occhi color caramello
supplicargli di lasciarla in pace.
Li riaprì immediatamente e si
alzò di scatto. Non poteva continuare a pensare a quella stupida per cui prese la sua giacca in pelle e si avviò al
Reflex, un locale dove sapeva che ogni pensiero sarebbe sparito.
Si
stava facendo buio ma era ancora troppo presto per
andarvi.
Cosa
poteva fare nel frattempo?
Si
ricordò della biondina di quella mattina e la chiamò, anche se
cosi facendo violava la regola numero quattro: mai
chiamare l’interessata lo stesso giorno, potrebbe farsi idee sbagliate.
-pronto,
chi è?
-tu
chi vorresti che sia?
Probabilmente
la ragazza che stava al di là del telefonino aveva riconosciuto la sua
voce perché la sua diventò esultante,
anche fin troppo per i suoi gusti.
-Chad, sei tu?-
-si,
sono io. Hai da fare oggi?
-forse…
Fece
un mezzo sorriso. Sapeva perfettamente che era una tattica femminile che lui
conosceva anche fin troppo bene.
Vuole fare la preziosa pensò mentre in sella sulla moto svoltava alla sua
sinistra. Non aveva voglia di giocare con quella ragazzina, se voleva poteva
sfruttare quella sua prima e anche ultima occasione di uscire con lui,se no avrebbe trovato altro per bruciare le ore.
-be io sono ai giardini, se ti va possiamo trovarci lì
tra dieci minuti.
-adesso?
-no,
tra dieci minuti. Ce la fai?
Conosceva
la risposta e infatti non tardò ad arrivare.
Chiuse la chiamata e si diresse ai giardini.
Erano
le sette e mezzo e lì era pieno di persone di ogni età. A volte vedeva
alcuni suoi amici ma quel giorno non trovò
nessuno.
Poco
male, tra otto minuti sarebbe arrivata la sua compagnia di quella notte.
Scese
dalla moto. Si rese conto di avere un po’di freddo. Ormai l’inverno
si stava avvicinando e lui all’età di diciotto anni era ancora
scapolo.
Alcuni
suoi compagni avevano già una relazione stabile. Lui però no,
avrebbe preferito rimanere da solo piuttosto che avere il guinzaglio al collo.
Lui
odiava le donne.
Le
odiava con tutto se stesso.
Per
questo lui le trattava come oggetti, perché sapeva che era l’unica
maniera per umiliarle e divertirsi allo stesso tempo.
Vide
molte coppie quella sera, ma qualcuno attirò la sua attenzione. Una
bambina dagli occhi color caramello e lunghi capelli castani.
Gli
ricordava terribilmente la ragazza che aveva umiliato quel pomeriggio davanti
alla propria casa.
Perfetto,
era uscito per non pensare a lei ed ecco cosa ricavava.
A
un certo punto la bambina, che lui pensò avesse
cinque o sei anni data l’altezza, si avvicinò a lui sorridente.
-ciao
Lui
guardò prima alla sua destra poi alla sua sinistra e infine dietro di
lui.
No,
non c’era nessuno oltre lui, quindi la piccoletta si rivolgeva a lui.
-ciao…?
-tu
sei il ragazzo di mia sorella, vero?ti ho visto oggi davanti a casa nostra!
Di
cosa stava parlando la piccoletta? Non ebbe il tempo di chiedere niente
perché in quello stesso momento arrivò dietro di lei la sorella
più grande, con le guance arrossate e il fiatone.
La
riconobbe subito non ostante non l’avesse vista in faccia, dato che non
appena fu arrivata davanti a lui aveva appoggiato le mani sulle ginocchia per
riprendere fiato e aveva quindi il capo chino.
-mi
hai quasi fatto prendere un colpo!
Disse
infine non appena riuscì a parlare. L’aveva cercata dappertutto
non appena si era accorta che se l’era svignata. Aveva percorso tutto il
viale, era entrata nei negozi di giocattoli, in due bar vicini, nel negozio di
animali…ma niente. Di lei neanche una traccia.
La
bimba evidentemente aveva approfittato di un momento di distrazione per darsela
letteralmente a gambe e per andare in quei dannati giardini dove lei odiava
mettere piede.
Sapeva infatti che ci andavano spesso alcuni suoi compagni di
classe…
Si
inginocchiò per sistemare la sciarpa alla piccola che aveva assunto
l’espressione tipica di chi dice: non l’ho fatto apposta.
-non
farlo più.
-mi
stavo annoiando con te, almeno qui c’è il tuo ragazzo che mi
sembra più divertente.
Amy che si era completamente dimenticata dello sconosciuto con
cui aveva trovato la sua sorellina si alzò immediatamente imbarazzata
per le parole dette dalla sorellina e anche per la sua maleducazione
nell’ignorare il signore che gli stava davanti.
Stava
per chiedere scusa ma le parole le morirono in bocca
quando vide Chad.
-ciao- disse il ragazzo non appena i loro
sguardi si incrociarono.
Aveva
sperato di non trovarlo ma ora lui era lì, di
fronte a lei, appoggiato sulla sua moto, sereno e tranquillo mentre analizzava
sia lei che la sua sorellina.
-spero
che non ti abbia disturbato.
-nessun
disturbo. È graziosa.
Amy prese la mano della bimba perché non potesse scappare
nuovamente.
Un
vento freddo in quel momento le portò i capelli sul suo volto e lei li
ricacciò indietro con la mano libera. Una ciocca sottile però era
rimasta incastrata tra le sue lunghe ciglia e Chad
non poté evitare di pensare che fosse davvero bella con quella
espressione preoccupata e imbarazza simultaneamente.
Allora
si avvicinò a lei non sapendo bene nemmeno lui il perché. Si
sentiva attratto da quella ragazzina e questo non gli era mai successo.
Lei
avvertì nel profondo del petto un sottile pulsare che rimbombava fino
alle tempie e rimase immobile.
Le
dita di Chad tremavano delicatamente
mentre si trattenevano troppo a lungo sulla guancia di Amy con la promessa di una fragile carezza.
-Chad, eccomi!!
Una
voce estranea li riportò alla realtà.
Chad si voltò per vedere chi lo chiamasse
e vide la biondina del cellulare avvicinarsi a lui con una espressione
interrogativa sul viso. Capì che era perché aveva la mano ancora
appoggiata sulla guancia di Amy.
Allora
fece la prima cosa che gli venne in mente.
-ecco- disse liberando ad Amy
gli occhi da quella ciocca rimasta incastrata. Dopodiché si
avvicinò alla moto per montarci sopra e fece segno alla ragazza di fare
lo stesso. Quest’ultima non se lo fece ripetere due volte e si strinse al
ragazzo forse con troppa foga abbracciandolo da dietro con tutte e due le mani.
Chad era territorio suo e di nessun altro.
Il
messaggio venne ben captato da Amy
la quale abbassò lo sguardo e non li vide nemmeno partire. Sentì
solo il saluto di Chad che le augurava una buona
serata e il rombo del motore accendersi.
Per
la seconda volta in quella giornata l’aveva lasciata da sola.
-perché
è andato via con quella là? Tu sei più bella.
Beh,
non completamente da sola…
-lo
sai che tu parli troppo?
Le
chiese Amy fintamente arrabbiata abbassando la testa
per vederla dritta negli occhi così identici ai suoi.
-e
tu troppo poco.
Erano
cosi simili eppure cosi diverse. Amy
pensò che probabilmente Lilly, la sua sorellina, al suo posto avrebbe
affrontato Chad con quella decisione che purtroppo
lei non possedeva, e si sentì davvero una stupida incapace.
Sospirò
delusa di se stessa e si incamminò verso casa trascinando Lilly con se.
Angolino autrice:
Rieccomi qui con il secondo chappy di questa storia!!come
potete notare ho aggiornato velocissima e sapete perché? Tutto merito
delle vostre recensioni!!
Volevo inoltre farvi presente che, siccome so
che siamo a settembre e che molti iniziano la scuola e quindi avrete sempre
meno tempo per seguirmi, cercherò di aggiornare i giorni che magari voi
preferireste.
Non potrò accontentarvi tutte ma perlomeno la maggior parte
si.
Detto questo voglio ringraziare tutti coloro che stanno leggendo
questa fic, coloro che l’hanno messa tra le seguite,
chi tra le ricordate e chi tra le preferite, siete
davvero tantissimi!! Ovviamente invito tutti voi a commentare ogni tanto!!non mi stancherò mai di dirvelo!
Ora passiamo alle mitiche cinque o meglio sei visto che un
commento è scritto da due pazze!!
Se7f__ hola bellissima!!è un
piacere vedere che sei stata la prima a recensire XD, ho sorriso leggendo il
tuo commento. Mi sono immaginata la scena di te con questi grossi libri in mano
hahaha! Ma cosa stai studiando???
Cmq spero che anche questo chappy
sia stato alla altezza!
Sciona__ e meno male che ti ho sorpresa già con il primo
chappy!!!vuol dire che non
sono poi tanto prevedibile!! Spero di poterti sorprendere anche in futuro e che
anche qui ci sia stato una parte che ti abbia particolarmente colpito.
CullenDipendent__innanzitutto grazie mille per i complimenti e spero che tu mi
segua fino alla fine!!cosi potrò conoscerti
meglio! Mi piace conoscere nuova gente attraverso la mia passione!
Xsemprenoi__ecco
qui le due pazze che ho accennato prima! Vi ringrazio soprattutto perché
leggendo la vostra recensione ho riso di gusto XD e si sa che ridere fa bene
alla salute (l’espressione vagando come 2 anime in pena è davvero
ottima!XD). ovviamente non posso che essere d’accordo
con voi quando dite che lo stronzo piace a
prescindere, purtroppo noi ragazze siamo masochiste!!cmq
se volete sapere se il nostro Chad cambierà
atteggiamento continuate a seguirmi e a recensire!!!
Giulla__è
un piacere conoscerti giulla!!mi
fa piacere che la storia ti piaccia e che ti abbia catturata!!spero che tu
possa recensire anche questo chappy !!!!
Volevo ringraziare anche te Vale78 che continui
a seguirmi anche se silenziosamente in questa fic!
Detto ciò mi congedo!!!!alla
prossima!!!