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Autore: Isidar Mithrim    12/10/2010    5 recensioni
{Seconda classificata al contest 'I miss you' di malandrina4ever, e vincitrice del Premio Stile}
E come introdurla meglio se non lasciandovi un frammento del giudizio? :)
"Il tuo stile mi ha rapito e mi ha fatta rabbrividire ed emozionare mentre leggevo una delle storie più originali che io abbia mai letto. È originale per le cose che dice soprattutto nella parte finale, quando parla di quell’amore che può provare solo una madre e che Bella non proverà mai, ma anche nella prima parte, quando parli di cose che in sé non sarebbero originali in quanto trattate spesso...bè riesci comunque a renderle tali, per il modo in cui le dici, che è unico"
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Bellatrix Lestrange
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
- Questa storia fa parte della serie 'Memorie di combattenti'
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Non ti curar di lor…


Insultata.

Le guance le si imporporarono per la vergogna, incapaci di dimostrarsi indifferenti davanti allo scherno degli altri Mangiamorte.

Ma, in realtà, non era di loro che Bellatrix Black si curava.

Perché fu la Sua risata gelida a ferirla come un ferro arroventato.


Derisa.

Dal suo stesso Signore, colui che non avrebbe mai voluto deludere.

**

Guardò la sorella.
Ora incapace di tenere alto quello sguardo che una volta era stato così fiero.

Osservò suo nipote.
Un pavido ragazzo privo di determinazione.

Pensò alla Metamorfomaga data in sposa ad un Lupo Mannaro.
Senza remore.

E provò una rabbia incontenibile nel constatare come la famiglia Black fosse ormai solo il pallido ricordo – anzi, nemmeno quello – di ciò che era stata in un glorioso passato.

Un passato in cui nessun Black avrebbe osato contaminare il proprio sangue magico con una bestia, o avrebbe avuto necessità di abbassare il capo per le subdole risa di un manipolo di pezzenti.

**

Anche se Bellatrix non ebbe il coraggio di puntualizzarlo, non c’era alcun bisogno che il Signor Oscuro le chiedesse di rimediare.

Sapeva già cosa andava fatto.

Torturando una ciocca dei suoi folti capelli color ebano, Bellatrix capì che avrebbe dovuto cominciare a fare pulizia a partire dalla propria stirpe.
Una stirpe ormai non più davvero nobile, poiché deprivata del lustro di un tempo.

E l’idea di passare sopra a tale scandalosa verità divenne all’improvviso assolutamente inammissibile.

Era giunto il momento di eliminare le impurità.

**

Abbraccia tua figlia ogni volta che ne avrai l’occasione, traditrice del tuo stesso sangue…
Perché presto uno di questi sarà l’ultimo patetico atto d’affetto che tu potrai condividere con lei.
Lei, che non vedrà la fine della nostra battaglia.

E questa non è semplicemente una minaccia.
È un giuramento.

**

È paura ciò che leggo sul tuo viso, amata sorella.
Ma io non lascerò che il terrore di veder tuo figlio fallire sradichi la tua statuaria tenacia.
Mi manca la tua sicurezza altera…
Minata dagli errori del tuo miserabile marito.

E un pensiero scomodo prende forma nella mia mente…
Sarai ancora capace di servire il tuo Signore?
No, non voglio mettere in dubbio la tua lealtà.
Ma ho come la sensazione che tu non lo adori abbastanza.
Che tu non sia affatto disposta a sacrificare tutto per lui.

Cerco di dimenticare queste titubanze.
Perché, se fossero vere, allora anche tu saresti un ostacolo alla riconquista della nostra aristocratica integrità di sangue e pensieri.
Allora, anche tu non potresti vedere la fine di questa guerra…



*******

Risi sguaiatamente, incurante del clamore della battaglia che mi circondava.
Forse perché combattere non mi aveva mai spaventata.
Eppure, oltre al disprezzo per quella misera donna, sentii un’emozione diversa farsi strada contorcendomi le viscere.
Inquietudine.
All’improvviso, realizzai che il suo sguardo mi spaventava.
Vidi nei suoi occhi quello stesso brillio che avevo scorto in quelli di mia sorella.
E in quelli di Andromeda.

{Indegna di essere considerata sorella}

E mi tornò in mente un altro episodio.
Anche quella volta vidi lo stesso sguardo…

{Urla strazianti di donna.

Torturata fino allo stremo.

Nonostante tutto, ancora resiste.
Le sue labbra non sputano altro che grida di sofferenza.

Continuo ad infliggerle dolore.
Ingenuamente convinta del fatto che finirà per svelare il segreto che stiamo cercando di estorcerle.

Martoriata fino alla follia.

Mi chiedo come faccia a resistere}



Ma solo quando percepii il fiotto di luce verde colpirmi in pieno petto capii cosa aveva animato quelle donne.

La verità di tale intuizione si riversò in me con devastante prepotenza, e mi ritrovai sommersa in un abisso sconosciuto.

E morii così, in una cupa voragine di rimorso.

Forse, se anch’io fossi stata madre…

Forse, esiste davvero il potere dell’Amore…


******


Secoli dopo.
Un fantasma vaga solitario in una landa deserta.

Imprigionato tra due mondi.

Attorno alla figura traslucida, solo bianco.
È neve, gelida quanto il suo tocco.

E il fantasma ancora si domanda cosa sia l’Amore…
E ancora non riesce a trovare risposta.

Eppure, questa è più vicina di quanto lo spettro pensi.

Perché, anche se non sono altro che due infami traditrici, trema per il dolore di non poterle riabbracciare.


{Nonostante tutto, degne di essere chiamate sorelle}



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Eccomi qua!! prima di tutto, un infinitissimo grazie a malandrina4ever, che con il suo contest mi ha dato la possibilità di scrivere di un personaggio simile... E, per la prima volta, sono quasi arrivata a provare pietà per lei. E, per la prima volta, sono arrivata seconda - a triparimertioXD - in un contest con anche premio supplementare, per lo stile**


Comunque, il tema dell'amore di una madre in rapporto a Narcissa (soprattutto) e Bella l'avevo già trattato in "La mia unica, vera ragione di vita. E una disperata ricerca". =)

Ah, dopo aver scritto la storia ho scoperto che è stata proprio Bella ad uccidere Tonks... Giuramento non violato=)

Ovviamente gradirei tantissimo ricevere qualche vostro comemnto, consiglio etc...!!^^

Vi allego il papirico commento che avevo inviato a lei per spiegare il perché di alcune scelte e la mia interpretazione e resa della nostalgia, che era il tema cardine del contest (e quindi della storia!):

Et voilà!
Spero che la one shot ti sia piaciuta…
Intanto volevo allegare qualche spiegazione!
Prima di tutto, è stata la lingua inglese a ispirarmi la prima parte di questa storia, perché ci sono due diverse parole per tradurre nostalgia: homesick (nostaglia di casa, e di tutto ciò che ruota attorno ad essa, dalla famiglia agli amici) e nostalgia (‘nostalghia’), riferita alla nostalgia del passato…
Ecco, nella prima parte della storia la ‘nostalgia’ la fa da padrona, ed in modo assolutamente negativo (la nostalgia di un passato glorioso è più che un’ossessione, tanto che Bella sarebbe disposta ad uccidere membri della sua stessa famiglia, e forse addirittura la sorella) eppure nell’ultima parte compare anche l’ ‘homesick’…
Questo perché secondo me fino all’ultimo Bella è stata incapace di provare davvero ‘homesick’, poiché – seppur in grado di adorare - incapace di amare davvero… Probabilmente, anche perché non è mai stata madre.

Quando scrivo di personaggi negativi finisco sempre per trovare del buono in loro… Ecco, con Bella avevo deciso di non farlo, e in effetti all’inizio la storia si concludeva con i pensieri della donna nei confronti delle due sorelle, e non c’era la narrazione della sua morte.
Ma così la storia aveva un che di banale, quindi ho provato a continuarla e l’ispirazione mi ha suggerito come offrire a questo personaggio un parziale riscatto...
Comunque, Bella è pur sempre Bella, ed è per questo che diventa fantasma: il suo rimorso (quello di non essere stata mdare, di non aver imparato ad amare) è sincero, ma immaturo, informe, quasi inconsapevole… E questo fa sì che lei abbia delle ‘faccende in sospeso’, che la relegano a vita sulla terra nella forma di uno spettro…
Forse, un giorno riuscirà a risolverle=)
Ps ho voluto lasciare piccole “pillole di riscatto” quando Bella pensa alle due sorelle: ad Andromeda consiglia di abbracciare la figlia, pur definendo l’atto patetico, e considera Cissy come un’”amata sorella”, pur sembrando quasi disposta a sacrificarla qualora necessario.

La donna che emette urla strazianti è Alice Paciock, come avrai immaginato, e ovviamente è Molly ad uccidere Bella…
Alla fine la Mangiamorte pensa ad entrambe le sorelle come traditrici… Ovviamente deve aver scoperto che Voldemort è stato sconfitto da Harry, e deve aver capito che Cissy ha mentito al Signore Oscuro.

Per quanto riguarda il titolo (dantesco, chiaro!), l’ho scelto per analogia e per contrasto: 'Non ti curar di lor' è riferito al fatto che Bella cerca di non curarsi delle prese in giro dei Mangiamorte, ma non ci può essere più nessun 'ma guarda e passa', perché è giunta l’ora di fare pulizia etnica…


Ecco qui! ed ora il fantastico giudizio (mai ottenuto uno così buono!):

SECONDA CLASSIFICATA A PARI MERITO: Non Ti Curar Di Lor - Isidar Mithrim

Grammatica: 10/10
Stile: 10/10
Caratterizzazione: 15/15
Originalità: 10/10
Trama: 10/10
Attinenza al tema (ovvero la nostalgia): 14/15
Gradimento Personale: 5/5
Totale: 74/75

Tu hai fatto un miracolo: mi hai fatto assegnare il punteggio massimo nella voce gradimento personale...con una storia su Bellatrix. Bellatrix che è il personaggio che odio di più in assoluto. Ma non ho potuto fare a meno di restare letteralmente stregata dalla tua storia, dalla tua Bellatrix perfettamente IC, a cui sei riuscita a conferire tutto il fascino oscuro che le ha dato la Rowling. Il tuo stile mi ha rapito e mi ha fatta rabbrividire ed emozionare mentre leggevo una delle storie più originali che io abbia mai letto. È originale per le cose che dice soprattutto nella parte finale, quando parla di quell’amore che può provare solo una madre e che Bella non proverà mai, ma anche nella prima parte, quando parli di cose che in sé non sarebbero originali in quanto trattate spesso...bè riesci comunque a renderle tali, per il modo in cui le dici, che è unico. Ed essere originali alla fine è questo, dire cose che sono già state dette mille e mille volte in un modo tutto nuovo e completamente diverso dai precedenti. E tu l’hai fatto. La trama si sviluppa in maniera perfetta e quel finale che hai deciso di aggiungere solo dopo...bè hai avuto un’ottima idea. Dona un qualcosa in più ad una storia già unica. Il modo in cui hai espresso la nostalgia di Bellatrix è un po’ particolare, diciamo che non è proprio il sentimento che prevale in maniera assoluta su tutti, ma non cambierei comunque una virgola della tua storia. Davvero i miei più sentiti complimenti, hai sfornato un altro capolavoro^^


Per i banner, vi do il link perché ancora non mi sono ripresa dallo sforzo inutile (e fallimentare) che ho fatto per modificare la mia firma sul forum....

http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=9371228&p=15



   
 
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