Solo sogni?
Il
dolore alla testa che lo assaliva all'improvviso era aumentato negli
ultimi giorni. Minato si portò una mano alla fronte tentando
di
dimenticare i volti, di persone a lui sconosciute, che continuavano
ad assillare i suoi sogni.
C'erano
tre figure, in particolare, che lo tormentavano più d'ogni
altra.
La
prima era una giovane ragazza con fluenti capelli rossi che gli
rivolgeva un sorriso. In seguito l'immagina lasciava il posto a lui
che reggeva in braccio un neonato di pochi giorni.
Infine
v'era la figura di un vecchio con lunghi capelli argentei e due segni
rossi sotto gli occhi.
Con
la mente ritornò all'incontro avuto pochi giorni prima con
l'Hokage
di Konoha. Anche la donna aveva popolato i suoi incubi, ma l'unico
che veramente preoccupava Minato era il ragazzo che lo aveva
sfidato...
“Naruto.”
pronunciò quel nome quasi con timore, come se il solo fatto
di dirlo
potesse in qualche modo ferirlo.
Perché
provava quello strano dolore al petto se pensava a quel ragazzo?
Doveva scoprirlo...
Steso
sul letto lasciò che i suoi occhi vagassero lungo le pareti
della
sua piccola stanza. Poi si voltò di lato e lasciò
che il suo corpo
s'addormentasse.
Si
svegliò solo quando l'irritante rumore di una persona che
bussava
alla porta lo riportò alla realtà.
Senza
attendere una risposta di Minato, il visitatore entrò nella
stanza
chiudendo la porta alle sue spalle.
“Sasuke.”
disse Minato incerto. L'Uchiha era un membro recente dell'Akatsuki e
per quanto lo riguardava aveva avuto a che fare con lui poche volte.
Guardandolo
meglio ipotizzò che dovesse avere la stessa età
del ragazzo
chiamato Naruto.
Lo
osservò avanzare verso di lui, la mano appoggiata all'elsa
della sua
katana ed una espressione indecifrabile sul volto. I corti capelli
corvini, con sfumature blu notte, si mossero al ritmo del suo corpo.
Si
chinò in avanti mostrando a Minato il potere dello
sharingan. Gli
occhi, ormai di un rosso rubino, sembravano appartenere a quelli di
un demone.
“Che
cosa...?” cercò di dire Minato preso alla
sprovvista dal
comportamento di Sasuke.
“Tsk.”
commentò l'Uchiha, poi i suoi occhi catturarono quelli di
Minato e
cancellarono dalla sua mente ogni ricordò legato alla
missione
avvenuta a Konoha.
Tuttavia,
non riuscì a rimuovere completamente i sentimenti scatenati
da
Naruto nel membro dell'Akatsuki.
Passò
un giorno e a Minato fu affidata una nuova missione, lontana dal
villaggio della foglia.
Tsunade
era stata riluttante nel affidare una missione al team sette dopo
quanto avvenuto un paio di giorni prima. Tuttavia la missione era
molto semplice e consisteva nel scortare alcune casse di oggetti
preziosi in un piccolo villaggio isolato. Inizialmente Naruto si
lamentò della missione, per lui ritenuta fin troppo semplice
e non
adatta ad un ninja del suo livello, ma un'occhiata che gli rivolse
Tsunade bastò a fargli cambiare idea.
Kakashi
preferì rimanere in silenzio, troppo preso a rimuginare
sulla
notizia riguardante Minato.
Naruto
passò il pomeriggio, precedente la missione, sulla montagna
degli
Hokage.
Fu
lì, seduto sul volto del Quarto Hokage che Sakura lo
trovò intento
ad osservare Konoha.
“Ciao
Naruto!” lo salutò raggiungendolo al suo fianco.
“Stai pensando
alla missione?” domandò incuriosita. Si sedette e
ammirò anche
lei il panorama che offriva quel posto.
Il
vento soffiò tra i loro capelli e Naruto si rivolse a Sakura
con un
magnifico sorriso.
“No,
in verità a nulla di particolare. Vengo spesso qui
perché in
qualche modo riesco a rilassarmi.” spiegò
“Credevo
che tu odiassi il Quarto Hokage.” bisbigliò la
ragazza.
Naruto
rimase in silenzio. In verità non sapeva dire nemmeno lui
cosa
provava nei suoi confronti. A volte sentiva di odiarlo per
ciò che
era accaduto, altre capiva che il suo gesto era stato dettato per
l'amore nei confronti del villaggio.
Non
poteva condannarlo, ma nemmeno perdonarlo.
Si
portò una mano allo stomaco dov'era impresso il sigillo che
legava
il destino della Volpe al suo.
I
ninja partirono la mattina dopo, poco prima del sorgere dell'alba.
Era
una bella giornata primaverile. Il sole splendeva alto nel cielo e
sembrava che nessun ninja nemico avrebbe attaccato il convoglio che
dovevano proteggere. Sai passava il tempo a dipingere, Naruto
discuteva con gli uomini della spedizione, Sakura se ne stava per i
fatti suoi e Kakashi leggeva uno dei suoi adorati libri.
“Maestro
Kakashi?” domandò Naruto ad un certo punto,
notando che il ninja
copiatore si comportava in maniera particolarmente strana.
“Sta
tenendo il libro alla rovescia!” gli fece notare.
“È sicuro di
star bene?”
“Impossibile…”
sussurrò Kakashi senza nemmeno aver ascoltato ciò
che aveva detto
Naruto.
“Ma
è vero!” insistette Naruto, credendo che il
maestro si riferisse a
lui. Kakashi sobbalzò.
“Insomma!
Lo vede che il libro è tenuto dalla parte
sbagliata?” dichiarò il
ragazzo.
“Ah!
Certo, Certo!” rispose Kakashi portandosi una mano al volto.
Osservò,
sospirando, l'espressione soddisfatta di Naruto e scosse la testa.
Poi
all'improvviso il volto di Minato si sovrappose a quello del suo
allievo e lo shinobi fu costretto a fare un bel respiro. Doveva
scoprire al più presto la verità... Infine si
chiese se era giusto
nascondere la vicenda a Naruto, dopotutto, anche se il ragazzo non ne
era a conoscenza Minato rimaneva suo padre.
“Perché
non vai a parlare con Sakura? Sono molto impegnato!”concluse
Kakashi non volendo averlo tra i piedi. Detto ciò
ricominciò a
leggere il suo adorato libro.
“Ehi!
Sakura!” chiamò allora Naruto sfiorando la spalla
della ragazza
con una mano “Non ti sembra che il maestro Kakashi sia
strano?”
“Più
del solito?” domandò lei.
“Sì!”
esclamò Naruto.
Sakura
osservò il loro maestro, ma non le sembrò che ci
fosse qualcosa di
diverso in lui.
“Non
dire sciocchezze, baka!” gli diede un pugno in testa. Si
chiese se
a Naruto piaceva farla preoccupare inutilmente.
“Ma
Sakura…”piagnucolò Naruto
“Cosa ho detto di
sbagliato?”concluse massaggiandosi la testa dolorante.
Arrivò
la sera e il gruppo decise di pernottare in una piccola locanda che
trovarono lungo il cammino.
Kakashi
andò a dormire molto presto. Fu un sonno agitato il suo,
pieno di
incubi e illusioni. Ricordò il terribile giorno in cui era
morto
Obito ed in seguito quello che lo aveva anche privato del suo
maestro.
A
quel tempo era un ragazzo di soli tredici anni. La volpe a nove code
aveva appena attaccato il villaggio e lui aveva seguito il suo
maestro verso il luogo della battaglia.
Poi,
all'improvviso, il paesaggio cambiò. Kakashi si
ritrovò a correre
in una radura. Corse per quella che gli parve un'eternità
con il
corpo graffiato dai rami e i polmoni che sembravano scoppiare da un
istante all'altro.
Fu
di fronte ad una cascata che vide una figura scagliarsi sullo sfondo
del suo sogno. Gli dava le spalle e portava un cappuccio calato sul
volto. L’abito era interamente nero con qualche nuvola
rosso-sangue. Kakashi si fermò ad osservarla ormai sfinito
dalla sua
corsa.
“L'Akatsuki!”
mormorò afferrando un kunai.
L’uomo
incappucciato si voltò molto lentamente, sfilandosi con
estrema
lentezza il cappuccio.
La
prima cosa che colpì Kakashi furono i capelli.
Gialli… Poi gli
occhi. Azzurri, ma d’un azzurro spento, quasi, senza vita. E
infine
il volto. Il volto che aveva imparato a conoscere durante le
faticose ore di allenamento insieme a Rin e Obito.
“Maestro.”
pronunciò col timore che la figura potesse sparire.
“Perché?”
domandò.
Minato
lo fissò per qualche istante, poi le sue labbra accennarono
un breve
movimento.
“Aiutami!”
sussurrò con un tono disperato. In quello stesso istante un
serpente
enorme lo avvolse e la sua figura svanì.
Kakashi
si svegliò con la fronte imperlata di sudore. Senza
accorgersene
s'era alzato in piedi ed aveva attivato lo sharingan.
Poco
dopo fu raggiunto da Sakura, Naruto e Sai.
“Maestro
Kakashi!” gridò Naruto.
“Sto
bene. Ho solo avuto un incubo.” tagliò corto lui.
“Tornate nelle
vostre stanze.”
I
tre ninja annuirono poco convinti, ma fecero come gli venne chiesto.
Quella
notte nessuno chiuse più occhio.
Scusate
il ritardo. Spero che il capitolo vi sia piaciuto^^ Grazie alle
persone che hanno aggiunto la ff ai preferiti e seguite! Sarei
davvero felice di sentire anche una vostra opinione^.^
Grazie
inoltre a Ekiyo, Neko, Ely_11, erol89 che hanno commentato!
Ci
sentiamo al prossimo capitolo!
By
Cleo