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Autore: Lady Moonlight    17/11/2010    4 recensioni
Una persona che si credeva morta da tempo, fa la sua misteriosa comparsa. Per quale motivo il Quarto Hokage che tutti credevano morto, è vivo?
Che enigma si cela dietro la sua apparizione? Ma soprattutto, perchè l'eroe di Konoha combatte al fianco dell'Akatsuki?
"Il membro dell'Akatsuki fissò prima il ragazzo e poi l'Hokage. Non sapeva il motivo ma quel nome, Naruto, gli aveva fatto riaffiorare degli strani ricordi. [...]
Sollevarono il coperchio di legno molto delicatamente, quasi temendo di poterlo rovinare. Cadde per terra ed i ninja si chinarono per vedere l’interno della bara.
Grida di stupore proruppero dalle loro labbra, mentre gli occhi erano fissi sul vuoto."
Genere: Avventura, Mistero, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Naruto Uzumaki, Un po' tutti, Yondaime
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Naruto Shippuuden
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Solo sogni?



Il dolore alla testa che lo assaliva all'improvviso era aumentato negli ultimi giorni. Minato si portò una mano alla fronte tentando di dimenticare i volti, di persone a lui sconosciute, che continuavano ad assillare i suoi sogni.
C'erano tre figure, in particolare, che lo tormentavano più d'ogni altra.
La prima era una giovane ragazza con fluenti capelli rossi che gli rivolgeva un sorriso. In seguito l'immagina lasciava il posto a lui che reggeva in braccio un neonato di pochi giorni.
Infine v'era la figura di un vecchio con lunghi capelli argentei e due segni rossi sotto gli occhi.
Con la mente ritornò all'incontro avuto pochi giorni prima con l'Hokage di Konoha. Anche la donna aveva popolato i suoi incubi, ma l'unico che veramente preoccupava Minato era il ragazzo che lo aveva sfidato...

Naruto.” pronunciò quel nome quasi con timore, come se il solo fatto di dirlo potesse in qualche modo ferirlo.
Perché provava quello strano dolore al petto se pensava a quel ragazzo? Doveva scoprirlo...
Steso sul letto lasciò che i suoi occhi vagassero lungo le pareti della sua piccola stanza. Poi si voltò di lato e lasciò che il suo corpo s'addormentasse.
Si svegliò solo quando l'irritante rumore di una persona che bussava alla porta lo riportò alla realtà.
Senza attendere una risposta di Minato, il visitatore entrò nella stanza chiudendo la porta alle sue spalle.

Sasuke.” disse Minato incerto. L'Uchiha era un membro recente dell'Akatsuki e per quanto lo riguardava aveva avuto a che fare con lui poche volte.
Guardandolo meglio ipotizzò che dovesse avere la stessa età del ragazzo chiamato Naruto.
Lo osservò avanzare verso di lui, la mano appoggiata all'elsa della sua katana ed una espressione indecifrabile sul volto. I corti capelli corvini, con sfumature blu notte, si mossero al ritmo del suo corpo.
Si chinò in avanti mostrando a Minato il potere dello sharingan. Gli occhi, ormai di un rosso rubino, sembravano appartenere a quelli di un demone.

Che cosa...?” cercò di dire Minato preso alla sprovvista dal comportamento di Sasuke.
Tsk.” commentò l'Uchiha, poi i suoi occhi catturarono quelli di Minato e cancellarono dalla sua mente ogni ricordò legato alla missione avvenuta a Konoha.
Tuttavia, non riuscì a rimuovere completamente i sentimenti scatenati da Naruto nel membro dell'Akatsuki.
Passò un giorno e a Minato fu affidata una nuova missione, lontana dal villaggio della foglia.


Tsunade era stata riluttante nel affidare una missione al team sette dopo quanto avvenuto un paio di giorni prima. Tuttavia la missione era molto semplice e consisteva nel scortare alcune casse di oggetti preziosi in un piccolo villaggio isolato. Inizialmente Naruto si lamentò della missione, per lui ritenuta fin troppo semplice e non adatta ad un ninja del suo livello, ma un'occhiata che gli rivolse Tsunade bastò a fargli cambiare idea.
Kakashi preferì rimanere in silenzio, troppo preso a rimuginare sulla notizia riguardante Minato.
Naruto passò il pomeriggio, precedente la missione, sulla montagna degli Hokage.
Fu lì, seduto sul volto del Quarto Hokage che Sakura lo trovò intento ad osservare Konoha.

Ciao Naruto!” lo salutò raggiungendolo al suo fianco. “Stai pensando alla missione?” domandò incuriosita. Si sedette e ammirò anche lei il panorama che offriva quel posto.
Il vento soffiò tra i loro capelli e Naruto si rivolse a Sakura con un magnifico sorriso.

No, in verità a nulla di particolare. Vengo spesso qui perché in qualche modo riesco a rilassarmi.” spiegò
Credevo che tu odiassi il Quarto Hokage.” bisbigliò la ragazza.
Naruto rimase in silenzio. In verità non sapeva dire nemmeno lui cosa provava nei suoi confronti. A volte sentiva di odiarlo per ciò che era accaduto, altre capiva che il suo gesto era stato dettato per l'amore nei confronti del villaggio.
Non poteva condannarlo, ma nemmeno perdonarlo.
Si portò una mano allo stomaco dov'era impresso il sigillo che legava il destino della Volpe al suo.


I ninja partirono la mattina dopo, poco prima del sorgere dell'alba.
Era una bella giornata primaverile. Il sole splendeva alto nel cielo e sembrava che nessun ninja nemico avrebbe attaccato il convoglio che dovevano proteggere. Sai passava il tempo a dipingere, Naruto discuteva con gli uomini della spedizione, Sakura se ne stava per i fatti suoi e Kakashi leggeva uno dei suoi adorati libri.

Maestro Kakashi?” domandò Naruto ad un certo punto, notando che il ninja copiatore si comportava in maniera particolarmente strana. “Sta tenendo il libro alla rovescia!” gli fece notare. “È sicuro di star bene?”
Impossibile…” sussurrò Kakashi senza nemmeno aver ascoltato ciò che aveva detto Naruto.
Ma è vero!” insistette Naruto, credendo che il maestro si riferisse a lui. Kakashi sobbalzò.
Insomma! Lo vede che il libro è tenuto dalla parte sbagliata?” dichiarò il ragazzo.
Ah! Certo, Certo!” rispose Kakashi portandosi una mano al volto.
Osservò, sospirando, l'espressione soddisfatta di Naruto e scosse la testa.
Poi all'improvviso il volto di Minato si sovrappose a quello del suo allievo e lo shinobi fu costretto a fare un bel respiro. Doveva scoprire al più presto la verità... Infine si chiese se era giusto nascondere la vicenda a Naruto, dopotutto, anche se il ragazzo non ne era a conoscenza Minato rimaneva suo padre.

Perché non vai a parlare con Sakura? Sono molto impegnato!”concluse Kakashi non volendo averlo tra i piedi. Detto ciò ricominciò a leggere il suo adorato libro.
Ehi! Sakura!” chiamò allora Naruto sfiorando la spalla della ragazza con una mano “Non ti sembra che il maestro Kakashi sia strano?”
Più del solito?” domandò lei.
Sì!” esclamò Naruto.
Sakura osservò il loro maestro, ma non le sembrò che ci fosse qualcosa di diverso in lui.

Non dire sciocchezze, baka!” gli diede un pugno in testa. Si chiese se a Naruto piaceva farla preoccupare inutilmente.
Ma Sakura…”piagnucolò Naruto “Cosa ho detto di sbagliato?”concluse massaggiandosi la testa dolorante.
Arrivò la sera e il gruppo decise di pernottare in una piccola locanda che trovarono lungo il cammino.
Kakashi andò a dormire molto presto. Fu un sonno agitato il suo, pieno di incubi e illusioni. Ricordò il terribile giorno in cui era morto Obito ed in seguito quello che lo aveva anche privato del suo maestro.
A quel tempo era un ragazzo di soli tredici anni. La volpe a nove code aveva appena attaccato il villaggio e lui aveva seguito il suo maestro verso il luogo della battaglia.
Poi, all'improvviso, il paesaggio cambiò. Kakashi si ritrovò a correre in una radura. Corse per quella che gli parve un'eternità con il corpo graffiato dai rami e i polmoni che sembravano scoppiare da un istante all'altro.
Fu di fronte ad una cascata che vide una figura scagliarsi sullo sfondo del suo sogno. Gli dava le spalle e portava un cappuccio calato sul volto. L’abito era interamente nero con qualche nuvola rosso-sangue. Kakashi si fermò ad osservarla ormai sfinito dalla sua corsa.

L'Akatsuki!” mormorò afferrando un kunai.
L’uomo incappucciato si voltò molto lentamente, sfilandosi con estrema lentezza il cappuccio.
La prima cosa che colpì Kakashi furono i capelli. Gialli… Poi gli occhi. Azzurri, ma d’un azzurro spento, quasi, senza vita. E infine il volto. Il volto che aveva imparato a conoscere durante le faticose ore di allenamento insieme a Rin e Obito.

Maestro.” pronunciò col timore che la figura potesse sparire. “Perché?” domandò.
Minato lo fissò per qualche istante, poi le sue labbra accennarono un breve movimento.

Aiutami!” sussurrò con un tono disperato. In quello stesso istante un serpente enorme lo avvolse e la sua figura svanì.
Kakashi si svegliò con la fronte imperlata di sudore. Senza accorgersene s'era alzato in piedi ed aveva attivato lo sharingan.
Poco dopo fu raggiunto da Sakura, Naruto e Sai.

Maestro Kakashi!” gridò Naruto.
Sto bene. Ho solo avuto un incubo.” tagliò corto lui. “Tornate nelle vostre stanze.”
I tre ninja annuirono poco convinti, ma fecero come gli venne chiesto.
Quella notte nessuno chiuse più occhio.


Scusate il ritardo. Spero che il capitolo vi sia piaciuto^^ Grazie alle persone che hanno aggiunto la ff ai preferiti e seguite! Sarei davvero felice di sentire anche una vostra opinione^.^
Grazie inoltre a Ekiyo, Neko, Ely_11, erol89 che hanno commentato!
Ci sentiamo al prossimo capitolo!
By Cleo


   
 
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