Serie TV > I Cesaroni
Segui la storia  |       
Autore: Jude16    28/12/2010    5 recensioni
Le lacrime iniziano copiose a scendere sulle mie guancie, chiudo gli occhi e volto la testa alla mia sinistra. Sento il suo respiro contro la mia pelle farsi sempre più affannato.
-ALICE PARLA!- urla.
-MENTRE IO RIMARRO' PER SEMPRE TUA SORELLA!- urlo anche io, sempre con gli occhi chiusi, la voce rotta dal pianto e la testa girata verso una fontanella.
Sono una fan accanita dei Cesaroni, soprattutto della coppia Rudi/Alice e, guardando l'ultima puntanta della quarta serie, che mi ha fatto alquanto arrabbiare, ho voluto continuarla a modo mio. Spero che vi possa piacere. Grazie mille in anticipo.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alice Cudicini, Rodolfo Cesaroni
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Pov Rudi

 


Scioccato, ma con una sensazione di felicità che invade ogni cellula del mio corpo.
Gli occhi fissi sul punto in cui prima c'era Alice.
Miriam ormai è solo un ricordo, mi ha ferito troppo.
Il cuore pompa ad una velocità disumana, faccio fatica a respirare.
"Cosa ha voluto dire con quella frase? Devo saperlo assolutamente"
Inizio a correre per tutto il parco, guardo in ogni angolo della Garbatella per cercarla finchè non arrivo sotto casa con il fiatone.
Entro dal portone sbattendolo con foga, apro la porta di casa sentendo solo voci lontane che urlano come indemoniate ma, non me ne curo più di tanto.
-ALICE!- urlo, ancora ansimante.
Nessuna risposta. Sento dei singhiozzi molto vicini, riconosco la sua voce rotta e subito un nodo alla bocca dello stomaco mi stringe: spalanco la porta della sua camera ma è vuota, provo nella mia ma niente, c'è solo Mimmo che gioca con i soldatini.
"In bagno, ma certo!"
Provo ad aprire la porta ma è bloccata.
Busso. Nessuna risposta, ancora quei singhiozzi in lontananza, la morsa sempre più stretta.
Ribusso con più forza. Niente. Mi innervosisco: devo parlarle assolutamente.
-Alice! Aprimi la porta!- sbraito senza contegno.
-Lasciami in pace... - la voce mi arriva dall'altra parte, roca.
-No! Alice ti prego aprimi, devo parlarti... - quasi la supplico. "Io che supplico Alice... e da quando?"
Subito mi ritornano alla mente le immagini della recita scolastica di Romeo e Giulietta ed un sorriso si fa largo nella mia bocca, rivedo le sue labbra sulle mie, morbide, profumate.
"Un momento... ma che mi sta succedendo?"
Sento il rumore della chiave che gira e subito la porta si apre mostrandomi Alice con gli occhi rossi e il trucco tutto scolato.
"Che bella... " Splanco gli occhi a quel pensiero così strano. Mi ricorda quando stava male per Walter, ho sofferto per lei, forse più di lei vedendola in quello stato.
"Ci tieni ad Alice" "Certo che ci tengo... " "Come ad una sorella o come a qualcosa di più?" "Non lo so... le voglio molto bene... "
Oddio... parlo anche da solo... sto diventando matto.
-Allora... che cosa vuoi?- mi chiede asciutta.
-Volevo.... volevo solo sapere perchè hai detto che per me rimarrai sempre una sorella... - le domando abbassando la testa, un po' imbarazzato.
Il cuore non vuole saperne di calmarsi, le mani sudano e faccio fatica a respirare.
-Non te lo posso dire Rudi... arrivaci da solo, anzi, ci dovresti già essere arrivato- mi risponde.
Rifletto un momento...
"Ma certo!"
Ripreso il controllo e la regolarità delle mie funzioni e dei miei pensieri, alzo lo sguardo su di lei, affrontandola.
-Mi ami?- le domando molto semplicemente, come se fosse il quesito più semplice del mondo.
-... - non risponde ma abbassa lo sguardo, rossa in volto.
Un non so che dentro mi smuove, un'improvvisa eccitazione cavalca dentro le mie viscere e mi sveglio, finalmente.
Le prendo il viso tra le mani, le faccio alzare i suoi occhi per guardarmi.
La bacio.
Ma non un bacio come i primi tre. Più profondo, più sincero e, soprattutto, non un frontale. Perfetto.
Si scansa da me facendomi quasi cadere.
-Bhe? Che c'hai adesso?- le domando alquanto confuso.
-Come, adesso mi baci mentre prima, neanche due ore fa, stavi con Miriam? Mi prendi per una scema Rudi?- si accanisce.
-Senti Alice... da quando mi hai detto quelle parole, ho cominciato a farmi un esame di coscienza... e non fare quella faccia, lo so pure io che non è da me... però l'ho fatto ed ho capito che, anche quando tu stavi con Walter o Picchio o altri esseri, io ero geloso. Quando ho visto il tuo ex ragazzo baciarsi con Carlotta alle tue spalle, volevo rompergli la testa e insultarlo fino alla morte. Poi ho incontrato Miriam che mi ha distratto perchè... perchè tu non mi guardavi, mi vedevi ancora come un cretino combina guai. E quel David... tsk non ne parliamo... - non so come e da dove mi siano uscite queste cose, però è la verità, mi sento più leggero.
Lei mi guarda attonita, gli occhi spalancati e delle lacrime che corrono selvaggie sulle sue guance.
-Rudi... - riesce solo a dire il mio nome per poi buttarsi tra le mie braccia baciandomi con foga.
"Sono stato un completo imbecille fino ad ora... "
-Ti amo anche io Alice... - le sussurro prima di ritornare al nostro momento di intimità. 



Ahahahah! Si lo so, è già finita perchè l'ho scritta con talmente tanta rabbia e voglia di farla andare a modo mio che non mi sono neanche accorta :D
Che dire: spero che finisca così anche nella serie e... spero che vi piaccia e che la commentiate, grazie mille a tutti.
Un bacio.
  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > I Cesaroni / Vai alla pagina dell'autore: Jude16