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Autore: Mei91    17/01/2011    4 recensioni
AELITA SINCAI una ragazza cresciuta in un villagio umano ma che ha perdudo la memoria...
Abigor demone spetato alla ricerca spasmodica della sua compagna sparita anni prima...
MI SCUSO, MA QUESTA STORIA PURTROPPO è SOSPESA AL MOMENTO
Genere: Fantasy, Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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NUOVE SCOPERTE E LA MORTE DI ZIA BETH!

Corsi a perdifiato verso l’ uscita della foresta e appena vi giunsi mi voltai un attimo indietro per vedere se c’era qualcuno.

Quel pensiero mi sorprese non poco. Come potevo sperare che un demone a cui avevo assicurato il mio aiuto venisse a salutarmi quando lui era tutto intenzionato a ritrovare la tanto agoniata compagna. Ma cos’ era quella presunta rabbia nei confronti di questa fantomatica Abigail? Anf, sarà solo la stanchezza. Io, Aelita non mi faccio certo abbattere da questi pensieri idioti quando sto a posto con il fisico e quando la mia mente smetterà di pensare a quel demone. Al mio paese i demoni sono malvagi e una donna non si mette a fantasticare su di loro! Ma che cavolo mi è preso quando ho  assicurato a quel demone dagli occhi di un blu profondo, quando e cupo e pensiero e di un ambra sole quando invece è divertito e cordiale, il mio aiuto e inoltre non saprei nemmeno da dove cominciare a cercare Abigail. Forse è meglio che dimentichi quest’ incontro e che cominci seriamente a cercarmi un marito.  Speravo  vivamente di dimenticare quell’ incontro, ma ci sarei mai riuscita?

Uscii dalla foresta a testa basta e giunsi al villaggio dove un mucchi di gente era radunata davanti casa mia, di zia Beth e Asia. Ma che sarà successo sono mancata solo poche ore eppure qui c’è il delirio.

Mi avvicino a Jeremy Nilson e tentò di chiedergli spiegazioni

“Jeremy, che sta succedendo?”

“Sembra che Aelita sia sco…” lui si volta a guardami e sgrana gli occhi “Aelita, ma dove sei stata sono due giorni che ti cerchiamo!” esclama Jeremy e io sono nello Shock più totale. Ma se ero mancata solo poche ore al massimo tre ore.

“Dico scherzi Jeremy? Sono mancata si e no due o tre ore non due giorni.”

“Aelita, ma che ti è successo?”

“Niente…”

“Sicura, ci hai fatto preoccupare ragazza mia!”

“Ti dico che sono mancata solo due ore!”

Sento una voce dentro di me che mi da le spiegazioni che cerco.

Come è possibile sto immaginando la voce di Abigor dentro la mia testa? Sto diventando pazza?

<Non stai diventando pazza Aelita, io posso parlare con te ovunque tu sei. E’ un mio potere. Inoltre ti ripeto che il tempo nella foresta oscura è diverso da quello del vostro villaggio. Un ora qui equivale a un giorno dove sei tu. Quindi se tu sei stata qua circa due ore e mezzo al villaggio ti cercavano da due giorni e mezzo.”

La spiegazione di Abigor fu più che esauriente e con la mente lo ringraziai. Poi mi rivolsi a Jeremy.

“Oh, scusami credo di aver perso la condizione del tempo ero al fiume …”

“Ci siamo stati al fiume Aelita…l’ unico posto in cui non siamo stati era al lago nelle vicinanze della foresta oscura ma quel luogo appartiene hai demoni.”

“Si, ecco…”

Non potevo tradire la foresta oscura e ciò che nascondeva la suo interno e rivelare inoltre l’ esistenza di Abigor, Jeremy e gli uomini del villaggio lo avrebbero ucciso o almeno ci avrebbero provato.

“allora dove sei stata in questi due giorni Aelita?”

“In giro.” Risposi spazientita a Jeremy. Che dovevo inventarmi per poter proteggere Abigor. Accidenti! 

“ ah, e così che rispondi dopo che tutto il villaggio ti ha cercata per due giorni e mezzo interi!” esordì Mark il fratello di Jeremy.

“Scusatemi ho perso la cognizione del tempo. Scusatemi!” dissi spazientita di ripetere sempre le stesse cose, ma dovevo mostrarmi dispiaciuta anche se non lo  ero affatto.

“ok, ok ma non lo fare più, piccola. Mi raccomando. Sai ci sono creature pericolose di notte!” disse Mark facendo il presunto seduttore. Ma Mark lo sapeva benissimo che con lei non funzionava eppure continuava da anni a tentare di sedurla e lei aveva imparato ad ignorarlo.

“Tranquillo Mark e poi io so badare e me stessa, ma grazie comunque!” dissi facendo un sorriso tirato.

“sta attenta piccola sbadatella!”

Ma come si permette! Sbadatella a me ad Aelita Sincai. No, questa prima o poi  Mark Nilson non l’ avrebbe passata liscia. Parola di Aelita! Ma per il momento era meglio far buon viso a cattivo gioco.

“Ok, grazie Mark.”

Detto questo mi avviai verso casa dove ormai la folla era scemata lasciando l’ingresso libero.

Entrata dentro casa però mi attendeva un'altra orribile sorpresa. Mi avvicinai alla cucina nella speranza di trovare qualcosa da mangiare. Ero letteralmente morta di fame, dentro si gelava e La porta della camera da letto di zia Beth era aperta e dal suo interno proveniva un pianto. Lasciai perdere il fatto di avere fame e mi diressi a passo spedito dalla zia. Appena entra rabbrividii e restati senza parole e sotto shock. Asia si volta verso di me con gli occhi gonfi di lacrime e un fazzoletto umido in mano. Ero paralizzata e gli occhi mi si stavano riempendo di lacrime.

“Ae… Aelita …la mamma è morta.” Sussurra lievemente Asia. Io ero diventata pallida come un lenzuolo e senza pensare due volte presi a correre fuori ignorando Asia che mi chiamava a gran voce. Io e Asia eravamo rimaste sole. La zia Beth era morta! Era morta mentre io non c’ero e dove ero? Trattenuta da quel cretino di Mark. Si, perché ne ero certa se Mark non mi avesse trattenuta, io avrei visto mia zia per l’ ultima volta. E anche quello stupido demone me la deve pagare. Se lui non mi avesse rapita, se non mi avesse tenuta in quella foresta cambia tempo per due giorni io sarei ancora con mia zia!  Uscii da casa e mi diressi al fiume OCTK l’ unico fiume proprietà degli umani. Mi sedetti a riva e comincia a versare quelle lacrime che davanti ad Asia non volevo mostrare.  Piansi a dirotto. Avevo il cuore lacerato da mille lame. Senti dei passi dietro di me e mi voltai di scatto. Mi accorsi che era Mark, ma sembrava ubriaco.

“Oh, Aelita che bello averti qui! Ohg… che ne pensi di spassacela sta notte adesso che quella vecchia megera di tua zia non c’è più. Su, su. Vieni qua.” Prima che potessi dire o fare qualcosa lui mi afferrò e pianto le sue grosse e umide labbra al sapore di Wisky sulle mie. Ivano tentai di parlare per protestare e scacciare via quel’ ubriacone dal mio corpo, ma al mio dischiudere leggermente le labbra per parlare lui mi conficcò dentro la lingua e con la mano scese a toccarmi il seno. Nessuno mai mi aveva toccato in quel modo e una furia monto dentro di me. Il mio corpo si alzo in volo ma Mark non mollava la presa. Gli occhi mi diventarono rossi, le unghia delle mani si allungarono a dismisura, sembravano quasi artigli. Sentii i canini in bocca allungarsi. I miei capelli si allungarono e si tinsero d’ argento.  Il medaglio che portavo al collo si illumino e il mio vestito si trasformò in una veste lunga e azzurra con ricami magnifici ed molto eleganti. Dalla mia schiena spuntarono delle piccole ali  si posizionarono a decorare il mio corpo. Con una mossa brusca scansai da me Mark che mi guardò terrorizzato e mi chiese.

“Tu… Tu chi sei?” io lentamente atterrai dal mio volo e appena misi i piedi a terra aprimi gli occhi che si rivelarono essere di un caldo color cioccolato ma ancora cerchiati di rosso.”

“Chi sono io? Io sono la principessa dei demoni. Figlia del re Blarion e la regina dei demoni Bleir. Sono la futura regina dei regni  dei sette regni dei demoni. Sono la futura consorte del principe del primo regno demoniaco Abigor. Il demone dopo me e mio padre più potente del universo. Chi sono io? Io sono ABIGAIL!”

Vidi Mark scappare a gambe levate e io mi sentii di colpo debole e caddi a terra e svenni. Mi svegliai mezzora dopo a causa delle voci che sentivo.  Mark aveva chiamato il villaggio. I ricordi di poco prima mi tornarono alla mente causandomi un dolore lancinante. Ero io Abigail la donna che Abigor aveva interminalbilmente cercato per secoli. IO ERO ABIGAIL e Mark era pronto ad uccidermi. In un battito di ciglia andai a casa e spiegai tutto ad Asia e dirgli che sarei scomparsa per sempre ma lei mi afferrò una mano e disse.

“Non mi importa cosa tu sia ma, Aelita,  Abigail quello che sia, portami con te non voglio stare sola.”
Io ero senza parole poi annuii entrammo dentro prendemmo le nostre cose e ci volatilizzammo all’ interno della foresta oscura.

TO be continued

Allora che ve ne pare ? fatemi sapere un kiss Mei.

 

 

   
 
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