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Autore: tre 88    30/01/2011    4 recensioni
Questa storia è sempre "Futuro", ho solo cambiato il titolo.
Sei anni sono passati dalla fine della guerra a Marineford e dalla morte di Barbabianca. Ace ha preso il suo posto e si è ritrovato con molte responsabilità. Un vecchio nemico si farà vivo, e il nuovo imperatore dovrà assolutamente fermarlo, ma non sarà solo.
E' sotto spoiler solo per coloro che seguono l'anime in italiano.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Portuguese D. Ace, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'The Life of Rouge'
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17° CAPITOLO:

FESTA/INCONTRO
 

 


E’ passata una settimana, da quando Ace si è svegliato; in quei giorni, i pirati “zuhika” e la ciurma di Rufy, avevano fatto amicizia.


Manny con l’aiuto del medico dell’isola, aveva impedito ad Ace di scappare dall’infermeria; Sabo e Rufy lo andavano sempre a trovare, così facendo collaboravano, a tenerlo buono.


Era pomeriggio, i pirati di entrambe le ciurme e gli abitanti di Yuri, stavano preparando nella piazza, la festa che ci sarebbe stata quella sera. Non festeggiavano solo la vittoria dei pirati “zuhika” e la guarigione di Ace; ma avrebbero festeggiato anche in onore di Barbabianca, dato che quel giorno era l’anniversario della sua morte.

Ace finalmente, poté uscire dall’infermeria, anche se aveva il petto completamente fasciato dalle bende, e si recò sulla polena; osservò il cielo, “ora che sono riuscito, a liberarmi di Teach; devo mantenere la promessa fatta a Rouge”. Continuava a fissare il mare, quando i suoi fratelli lo chiamarono. Ace li salutò, poi tornò a fissare il mare; Sabo e Rufy si sedettero accanto a lui, il rivoluzionario sorrise:-sei riuscito, a scappare?- pugno di fuoco sorrise divertito:-se fossi scappato, non me ne resterei qui tranquillo. Manny mi ha fatto uscire, a prendere un po’ d’aria; anche perché ormai non mi sopportava più.- Rufy rise; sapeva che era impossibile tenere Ace tranquillo, era un miracolo che non fosse scappato. Ma soprattutto cappello di paglia, era felice che il fratello non fosse più in infermeria, perché se il medico lo ha fatto uscire, era solo perché ormai stava completamente guarendo:-a cosa pensavi, fratellone?- Ace, abbassò la testa; anche se era molto felice, di essere insieme hai suoi fratelli, gli mancava tantissimo la figlia:-stavo pensando, a Rou-chan. Mi manca molto.- Sabo gli mise una mano sulla spalla:-ora che ci penso, non l’ho mai vista in giro. Dove si trova?- anche Rufy, si stava facendo la stessa domanda. Ace li osservò, poi sorrise:-per non metterla in pericolo, l’ho lasciata con il nonno.- i due rimasero sorpresi, Rufy si alzò:-come mai il nonno? Non potevi lasciarla, con qualcuno della tua ciurma?- pugno di fuoco, scoppiò a ridere:-ho chiesto al nonno, di prendersi cura di lei, perché era l’unica persona, che poteva tenerla al sicuro.- Sabo sorrise:-speriamo che il vecchio Garp, non tenti di farla entrare in marina.- detto ciò, scoppiò a ridere insieme agli altri due; Rufy tra le risate:-il nonno, non è riuscito a convincere noi; chissà se ci riuscirà con lei?- Ace sorrise divertito:-non credo che ci riuscirà. Rouge è testarda, quanto me.- Sabo si alzò, anche lui:-se è davvero testarda come te, siamo a posto.- scoppiarono di nuovo a ridere; era da molto tempo, che non ridevano così di gusto, insieme. Furono interrotti da Marco, che come al solito, era apparso dal nulla:-fratellino, Manny ti sta cercando.- Ace sbuffò:-da dove sei spuntato, sta volta? E poi perché, mi sta cercando?- la fenice sbuffò, a sua volta:-da dove sono spuntato, non sono affari tuoi. E Manny ti cerca, perché se non ti ricordi, ti ha detto di ritornare in infermeria, nel pomeriggio.- il capitano fece per ribattere, ma Marco lo afferrò per un braccio e lo strascinò da Manny. Sabo e Rufy si misero a ridere, poi scesero a terra.

Due ore dopo, Ace seguito da Marco, andò alla spiaggia dove c’erano i suoi fratelli. I due vedendoli arrivare, li raggiunsero; Rufy sorrise:-questa volta, sei scappato?- il fratello sbuffò:-se fossi scappato, lui mi avrebbe riportato indietro.- Marco sorrise:-Manny ha detto, che ormai sta bene e che quindi, poteva scendere dalla nave. Però solo se qualcuno, lo tiene d’occhio; dato che non ha ricuperato del tutto, le forze.- pugno di fuoco, si voltò verso il fratello:-non ho bisogno, di un baby-sitter.- la fenice sbuffò, ormai era abituato al carattere di Ace, anche se a volte desiderava strozzarlo:-se ti lasciamo solo, combini soltanto casini.- Ace gli urlò:-non è affatto vero!- Marco, gli tirò un pugno in testa:-allora mi spieghi il perché, tutte le volte che sei da solo, ti cacci nei casini?- il capitano, ci pensò su, poi rispose:-sono i guai, a venire da me; io non faccio niente, per cacciarmi nei casini.- mentre i due, continuavano a discutere, Rufy e Sabo ridevano come matti; anche i compagni di Ace, non si fidavano a lasciarlo da solo. Il loro fratello, riusciva a mettersi nei guai, con una facilità che aveva dell’incredibili; anche se Rufy non era da meno. Sabo li interruppe:-scusate, se vi interrompo. Ace, voglio chiederti una cosa.- pugno di fuoco, lo osservò confuso. Il fratello proseguì:-volevo sapere, che fine avesse fatto Barbanera. I giornali non dicono nulla, al riguardo.- anche Marco e Rufy, lo volevano sapere; senza mettersi d’accordo, tutti i pirati “zuhika” e i fratelli di Ace, avevano deciso di lasciare, passare qualche giorno, prima di chiederglielo. Pugno di fuoco a quella domanda, si rabbuiò; gli era difficile, accettare ciò che era successo; per lui, Teach era pur sempre un fratello:-ho provato, a salvarlo. Ma non avevo più energie.- i tre non capirono, cosa voleva dire; Marco però si ricordò, del loro discorso, prima dello scontro con Akainu:-volevi salvarlo, perché lo consideri ancora uno di noi, vero?- Ace annuì:-Teach stava per colpirmi, e di sicuro mi avrebbe fatto fuori; però il suo potere si è ribellato, e lo ha assorbito.- Rufy spalancò gli occhi:-non pensavo, che i frutti del diavolo, potessero ribellarsi.- Sabo sospirò:-idiota, non si sa niente sui frutti. Quindi è possibile, che si ribellano.- la fenice sorrise:-Ace, non sentirti in colpa, per ciò che è successo. E’ meglio, che sia andata così; lui era troppo pericoloso, e bisognava fermarlo.- fece una pausa, poi aggiunse:-guarda il lato positivo, non lo hai dovuto uccidere.- il fratello sorrise:-hai ragione.- mentre i quattro parlavano, arrivarono di corsa Brook e Usopp. Lo scheletro rideva come sempre, mentre il cecchino era agitato; Rufy vedendoli, sorrise:-che vi prende, ragazzi?- Brook, continuando a ridere:-c’è una nave della marina, che sta per attraccare.- i quattro furono sorpresi; di solito la marina, per non ingaggiare una battaglia con un imperatore, evitavano di avvicinarsi alle isole sotto la loro protezione. Rufy, non era per niente preoccupato:-che nave è? Magari non sono molto forti.- Usopp tremante:-ha la polena, a forma di cane. Però se non sbaglio, vostro nonno è in pensione.- cappello di paglia scoppiò a ridere, mentre Ace sorrise:-il vecchio, si fa dare passaggi, dalla sua ex ciurma.- dettò ciò, corse verso il porto. I due fratelli e i compagni di Rufy, erano confusi, dalla reazione di Ace; fu Marco a chiarire le cose:-se Garp è qui, significa che c’è anche lei.- a quelle parole capirono; Rufy e Sabo si erano dimenticati, dove fosse Rouge. I due fratelli seguirono Ace, mentre gli altri tre, andarono a dare una mano per la festa.

I tre fratelli giunti al porto, sentirono una voce che li fece girare:-non solo ci sei tu Ace; ma anche Rufy e Sabo, che mi deve spiegare come mai è ancora vivo.- i tre urlarono felici:-nonno!- Garp scoppiò a ridere:-ti ho riportato, la tua piccola peste.- dalle spalle del vecchio, spuntò fuori Rouge con in testa il cappello del padre, da cui non si era mai separata. La piccola scoppiò a piangere, poi saltò in braccio ad Ace, che l’abbracciò:-non piangere, Rou-chan.- la bambina si strinse forte a lui, per convincersi che non fosse un sogno:-papà, mi sei mancato tantissimo. Non mi lasciare più.- Ace, non riuscì a trattenersi e una lacrima, prese a scendere sul suo viso:-anche tu, mi sei mancata molto. Stai tranquilla, non ti lascerò più.- Rouge era felice, il suo papà era davvero lì, non era un sogno; smise di piangere, poi si tolse il cappello e lo mise, in testa al padre:-mi sono trovata bene; con il nonno Garp, Makino e Dadan.- Ace sorrise, lo aveva intuito dove il nonno, sarebbe andato. Mise giù la piccola:-sono contento, che ti sei trovato bene.- poi rivolto a Garp:-vecchio, grazie per esserti preso cura, di lei- poi ridendo, aggiunse:-spero che non avrai tentato, di farla entrare in marina.- Garp, come Rufy e Sabo, era commosso dall’incontro, tra Ace e la figlia; poi scoppiò a ridere:-sempre ha non portarmi rispetto. Comunque stai tranquillo, non ci ho nemmeno provato; ho subito capito, che è testarda quanto te.- Ace sorrise; lui lo sapeva molto bene, come fosse cocciuta la figlia. Rouge nel frattempo, aveva salutato i suoi due zii; Rufy sorrise, era davvero felice per Ace, sapeva come gli era mancata la piccola:-nonno visto che sei qui, perché non ti fermi a festeggiare con noi?- il vecchio si mise a ridere, solo il nipote più piccolo, poteva chiedergli certe cose:-e io dovrei, festeggiare con dei pirati? Non dire sciocchezze, non accetto il tuo invito.- poi prima che il nipote, dicesse qualcosa, aggiunse:-anche perché, la mia ex ciurma deve ritornare a Marineford; e prima dobbiamo riaccompagnare a casa, quella pazza isterica.- i tre fratelli si chiesero, chi fosse la persona, di cui parlava il nonno; poi una voce molto familiare, che non sentivano da tempo:-io vorrei davvero, prendervi a pugni. Ace e Rufy, mi fate sempre preoccupare, e tu Sabo, non ti sei degnato a farmi sapere, che eri ancora vivo.- i tre quando videro Dadan, furono felicissimi; quanto volevano, rivedere la donna che gli aveva fatto da madre. Rufy fu il primo, a riprendersi dalla sorpresa:-che bello. Non pensavo di incontrarti, qui nel Nuovo Mondo.- la donna sorrise:-dato che questo imbecille.- riferendosi a Garp:-doveva venire a riportare, la figlia ad Ace; ho deciso di venire anch’io.- poi rivolta al ragazzo di fuoco:-sono rimasta sorpresa, quando Garp mi ha detto, che sei diventato padre. Comunque tu tra i tre, sei quello che più desidero ammazzare.- Ace sorrise:-scusa, se ti ho fatto preoccupare; sono molto contento di rivederti.- Sabo rimasto zitto per tutto il tempo, decise di spiegare come mai, fosse ancora vivo a Garp e Dadan; dopo avere raccontato, ciò che aveva già detto ai suoi fratelli, il nonno scoppiò a ridere:-vedo che mio figlio, si è reso utile.- la donna sospirò:-quindi, ora tu sei una rivoluzionario.- Sabo annuì. Garp sorrise, era già giunta l’ora dei saluti:-bene nipoti, ora dobbiamo proprio partire.- i tre fratelli, erano un po’ dispiaciuti, per il fatto che dovevano già andare via. Dadan sorrise:-guai a voi, se mi fate ancora preoccupare.- detto ciò, abbracciò i tre, che rimasero sorpresi:-comunque sono molto orgogliosa, di voi tre.- sciolse l’abbraccio e salutò la bambina. Rufy  un po’ dispiaciuto:-è stato bello, avervi rivisto.- anche Ace e Sabo, dissero lo stesso; poi i tre li salutarono e se ne andarono alla piazza.

Dadan e Garp sorrisero, era bello averli rivisti, di nuovo insieme; i due li avevano visti crescere e volevano bene a tutti e tre. Per Dadan, loro erano come dei figli; mentre per Garp, anche se solo Rufy, era davvero suo nipote a lui non importava, perché Ace e Sabo facevano parte della sua famiglia; e come Rufy li considerava i suoi fratelloni, lui li considerava i suoi nipoti. Si incamminarono verso la nave, ed entrambi augurarono buona fortuna ai tre fratelli; Garp tirò fuori i suoi biscotti e li offrì all’amica, che li rifiutò; saliti sulla nave, salparono.

Quella sera ci fu una grande festa; i pirati e gli abitanti di Yuri, ridevano e scherzavano tutti insieme. C’era chi era ormai ubriaco, e chi continuava a bere e mangiare; Brook insieme a Franky ed alcuni pirati “zuhika”, avevano preso a suonare e cantare “il liquore di Binks”, seguiti dagli altri pirati, persino gli isolani si misero a cantare, nonostante non conoscevano le parole. Zoro e Vista, stavano facendo una gara di bevute; Usopp aveva incominciato a raccontare storie, e i bambini tra cui Rouge, lo ascoltavano rapiti. Manny, Chopper e il vecchio Jack, avevano incominciato a parlare di medicina e non la smettevano più; Sanji, Dave e alcune donne dell’isola, continuavano a cucinare, soprattutto per i due pozzi senza fondo. Nami aveva organizzato, una partita a carte con alcuni pirati “zuhika”, e stava vincendo parecchi soldi. Robin stava parlando con Jaws di archeologia, e stranamente il pirata sembrava interessato al discorso; tutti si stavano divertendo, e quelli più ubriachi, erano già crollati. In mezzo al caos, i tre fratelli stavano mangiando; o meglio Rufy ed Ace, stavano divorando tutto, mentre Sabo se la rideva; per il rivoluzionario era sempre divertente, vedere i suoi fratelli mangiare, soprattutto quando Ace crollava nel piatto. Marco se ne stava tranquillo, ad ascoltare Paul e alcuni compagni, che ormai erano partiti, talmente erano ubriachi. La festa durò tutta la notte; poco prima del sorgere del sole, tutti erano crollati.

Ace se ne stava seduto sulla spiaggia, con in braccio la figlia ormai addormentata. Sabo e Rufy lo raggiunsero, e si sedettero accanto al fratello. Il rivoluzionario, sorrise:-credevo, che dormissi.- Ace ricambiò il sorriso:-mi sono addormentato, parecchie volte durante la festa.- Rufy rise divertito:-è vero, sei crollato un sacco di volte. Però tua figlia dorme; non è che si sveglia?- pugno di fuoco, sorrise:-non preoccuparti; è impossibile farla dormire, ma quando si addormenta, non si riesce più a svegliarla.- Sabo osservò il sole, che stava sorgendo:-che farete, ora?- Rufy, si mise a scavare in una narice:-che domande. E’ ovvio, proseguirò il viaggio e diventerò, il Re dei pirati.- Ace rise:-e pensi di farcela, fratellino?- il ragazzo di gomma, sorrise:-certo. Stai a vedere.- Sabo sorrise, quei due non erano per niente cambiati:-e tu Ace, che farai?- pugno di fuoco, senza pensarci un attimo:-non lo so. Per il momento voglio lasciare il Nuovo Mondo, e andare a Tay.- Rufy lo fissò, incuriosito:-perché te ne vuoi andare, su quell’isola?- il fratello, osservò la figlia:-perché è lì, dove c’è la tomba del babbo e di Mira; e anche perché è lì dove, Rou-chan è nata.- Sabo osservò i fratelli; presto le loro strade, si sarebbero divise di nuovo:-Mira, era la madre di Rouge?- Ace annuì:-già, era proprio sua madre; mi manca molto, come mi manca il babbo.- poi dopo una breve pausa, aggiunse:-e tu Sabo, che farai?- il fratello rise:-torno da Dragon e continuo la mia vita, da rivoluzionario.- i tre si misero a ridere, poi ognuno andò a dormire.

Nel pomeriggio, tutti si erano ormai svegliati; i pirati e gli isolani, stavano rimettendo in ordine il piazzale.

Sabo e Rufy erano a cercare Ace, dato che sembrava sparito; quando giunsero al porto, videro tre navi appena giunte sull’isola. Rufy riconobbe subito il “Vento dell’Est”, e corse verso la nave; Ben, Yasop e Lucky Lou, appena lo videro lo salutarono. Cappello di paglia sorrise:-che bello rivedervi. Come state?- il vice capitano della ciurma del rosso, si accese una sigaretta:-stiamo bene. Sei davvero cresciuto.- Rufy rise; Lucky Lou mangiando come al solito, un cosciotto:-lui è un tuo compagno?- Sabo rispose, al posto del fratello:-no, non faccio parte della sua ciurma. Sono suo fratello.- Yasop sorrise:-quindi oltre ad Ace, hai un altro fratello.- Rufy rise:-si, lui è Sabo. Nella mia ciurma, c’è tuo figlio.- il cecchino del rosso, sorrise:-e dove si trova?- cappello di paglia, ci pensò su:-credo in piazza, con gli altri.- Yasop si recò, subito in piazza; mentre il ragazzo di gomma, si guardava in torno:-ma Shanks, dove è?- Ben, dopo avere accesso una terza sigaretta:-con Ace, Kaido e Big Mom.- Rufy incuriosito:-chi sono i due, che sono con mio fratello e Shanks?- Sabo sospirò, rassegnato all’ignoranza del fratello:-sono gli altri, due imperatori.- cappello di paglia, fu sorpreso; non si ricordava neanche, che gli imperatori erano quattro. Ad un tratto, una voce famigliare, li fece girare:-Rufy, da quanto tempo.- il ragazzo vedendolo sorrise, e abbracciò l’amico a cui deve la vita:-Shanks, che bello rivederti.- il rosso sorrise:-anch’io, sono contento di rivederti.- Kaido sbuffò:-e loro, chi diavolo sono?- Ace, proprio non lo sopportava:-sono Rufy e Sabo, i miei fratelli.- la donna sorrise:-è un piacere, conoscervi. Io sono Big Mom.- i due la salutarono; poi cappello di paglia, curioso come sempre:-perché, siete tutti qui?- Shanks sorrise:-ci siamo incontrati, per puro caso. Siamo venuti per sapere da Ace, come era andata con Barbanera.- Kaido borbottò qualcosa, di indecifrabile:-io me ne vado. Non sopporto più la vostra presenza, addio.- detto ciò, tornò alla nave e salpò. Big Mom sbuffò:-che razza di carattere, che ha.- poi aggiunse:-vado anch’io, non voglio correre il rischio, di imbattermi nella marina. A presto.- dopo averli salutati, se ne andò anche lei, dall’isola.

Rufy e i suoi fratelli, insieme a Shanks, si recarono in piazza.
 

 

FINE DICIASSETTESIMO CAPITOLO
 

 

Ciao, eccomi qui.

Vorrei ringraziare akagami95, per avermi dato l’idea di inserire anche Dadan; avevo già scritto il capitolo senza di lei, ma mi sembrava giusto metterla; quindi ho seguito il suo suggerimento, grazie.
Questo è il penultimo capitolo; spero che vi sia piaciuto. Ad essere sinceri, doveva essere questo l’ultimo capitolo, perché credevo che fosse troppo corto e che avrei dovuto unire, questo capitolo con il 18. Ma invece mi è uscito così lungo; che la parte finale, invece di finire con la partenza di Shanks, è finita prima, e così ci sarà anche il 18.
Rouge è finalmente tornata dal padre; ho voluto fare una specie di riunione di famiglia, è per questo che c’erano anche Rufy e Sabo.
Mi stavo chiedendo, il perché Kaido mi è uscito così antipatico (magari Oda, se lo immagina più simpatico).
Nell’ultimo capitolo, ci saranno partenze e promesse; spero che non vi deluderà.

Ho riletto il capitolo e di errori non dovrebbero esserci, se ci sono fatemelo sapere che correggo subito.
Come sempre critiche, suggerimenti e consigli sono sempre ben accetti.
Ringrazio coloro che leggono la mia storia e coloro che l’hanno messa tra le seguite, preferite e ricordate, grazie.
Per le risposte alle vostre sempre gradite recensioni, le ho messe con il nuovo sistema che c’è nel sito di EFP; per leggerle dovrete solo andare al capitolo precedente e leggere all’ultima vostra recensione (spero di essere stata chiara).

A presto, ciao. 

 

  
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