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Autore: ika90    31/03/2011    9 recensioni
Questa storia si sviluppa partendo da tre ipotesi: cosa sarebbe successo se Lily avesse fatto un'ultima magia prima di morire e se Voldemort quella sera si fosse portato anche Minus a casa dei Potter?
Tutto questo aiuterebbe Harry a compiere il suo destino?
Se queste premesse vi sembrano interessanti vi consiglio di cominciare a leggere!
Spero che la storia vi piaccia e che, essendo la mia prima fan-fiction,possiate consigliarmi e darmi il vostro parere.
Grazie per il tempo dedicatomi leggendo questa presentazione e per quello che mi dedicherete se leggerete la mia storia.
Spero tanto che vi piccia!
ika90
Genere: Avventura, Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Potter, I Malandrini, Nuovo personaggio, Tom Riddle/Voldermort | Coppie: James/Lily
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'L'ultima Magia di Lily Evan Potter'
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L'ultima magia di Lily Evans Potter cap 20

Salve! Mi scuso per questa lunga attesa ma in questo periodo sono molto indaffarata tra università, esami da preparare, palestra e impegni vari.

Sono contenta di aver finalmente finito di scrivere questo capitolo perché, essendo di passaggio, non riuscivo a impostarlo in modo da inserire nei successivi le idee che ho già in mente per i prossimi capitoli.

Prima di passare al capitolo vorrei ringraziarvi per il sostegno che mi date attraverso i vostri commenti e inserendo la mia storia tra quelle preferite o tra quelle seguite o tra quelle da ricordare.

Grazie Mille!

Buona lettura!

Ika90

Ps: I commenti al capitolo li trovate alla fine della pagina.

 

Capitolo 20 - La prima mossa

 

Pow James

 

“E' ora di alzarsi Harry, la colazione è pronta!” dissi entrando nella camera di mio figlio.

Vedendolo ancora profondamente addormentato mi avvicinai al suo letto e lo chiamai di nuovo chinandomi per spostargli, con una carezza, i capelli davanti agli occhi.

Quando aprì gli occhi, m’immersi in quello sguardo smeraldino rivivendo per un attimo le mattine in cui la prima cosa che vedevo era la mia Lily.

 “Ben svegliato campione!” gli dissi sorridendo.

“Mamma?” disse con voce impastata dal sonno, cercando di mettere a fuoco la mia figura senza gli occhiali.

Quella domanda sussurrata con speranza mi fece saltare un battito e con un sorriso triste gli passai gli occhiali facendo finta di non aver sentito.

“Com’è stato il primo falò di Flame?” gli chiesi mentre prendevo il pulcino di fenice dormiente nelle sue ceneri e lo posavo nel trespolo posto vicino al letto, pulendo quest’ultimo con un gratta e netta veloce.

In risposta Harry mi fece un sorriso stupendo e cominciò a saltare da una parte all’altra del letto gridando:“Papà Flame mi ha fatto vedere la mamma!”

“Cosa?!” esclamai interdetto.

“Lei mi ha portato dentro la mia anima e li ho incontrato la mamma e Tom” mi disse con un tono più basso ma continuando a saltare eccitato sul letto.

Dentro di me stava scoppiando una tempesta di sentimenti e avevo così tante domande in testa da non sapere quale fare prima.

“Papà, ho una cosa importante da dirti” esclamò smettendo di saltellare sul letto, ormai completamente sfatto.

“Cosa?” chiesi preoccupato.

“Mamma ti manda questo” mi disse scendendo dal letto.

Appena mi fu accanto mi abbracciò forte e mi diede un bacio sulla guancia, proiettandomi contemporaneamente il ricordo di quel gesto pieno di amore dedicatomi da Lily.

 “Sei contento papà?” mi disse ancora abbracciato a me.

“Sì, tanto” gli risposi con un sorriso ebete sulla faccia e con gli occhi lucidi.

Era come averla avuta un attimo fra le braccia ed era stato indescrivibilmente bello.

“Papi oggi viene Silente?” disse staccandosi da me.

“No, perché?”

“Tom mi ha detto di riferire tutto ciò che mi ha detto alla mia famiglia, in particolar modo a Silente, e mi ha detto che sono cose importanti.”

“Chi è Tom?” chiesi.

“E’ difficile da spiegare, per questo ve lo farò vedere, così è sicuro che non dimenticherò niente”.

“Ok, però ora vestiti e scendiamo giù a fare colazione, se no Sirius non ci lascia neanche le briciole.”

“Va bene faccio in un attimo” mi disse facendo levitare un paio di jeans e un maglione blu pesante fuori dall’armadio e dirigendosi verso il suo bagno.

“Papà ma Hana quando si trasferisce da noi?” mi chiese mentre scendevamo le scale per andare in cucina.

“Ha detto che sarà di ritorno al massimo per la prima settimana di Gennaio, sei contento?”

“Sì, mi sta molto simpatica, mi ha detto che posso chiamarla Onee-chan!”

“Onee-chan? Che significa?” chiesi curioso.

“Per quanto ho capito, significa sorella maggiore o qualcosa del genere, ma era troppo complicata la spiegazione quindi dopo un po’ mi sono distratto”.

“Capito, carino da parte sua”

Mangiammo la nostra colazione con calma e mentre parlavamo del più e del meno, mi tornò in mente ciò che mi aveva detto pochi minuti prima Harry quindi, decisi di riportarlo ai miei amici.

“Che facciamo? Andiamo noi a Hogwarts o facciamo venire Silente qui?” chiese Sirius appena finii di parlare.

“Quest’anno pochi alunni sono tornati a casa per Natale perché le famiglie, percependo la paura e la tensione che si respira per le strade, hanno capito che Hogwarts è il posto più sicuro dove far stare i propri figli e questo significa che Albus non si può allontanare dalla scuola” disse Remus.

“Giusto, allora andiamo noi” propose Sirius.

“Yuppie! Andiamo a Hogwarts!” esclamò felice Harry diriggendosi verso il camino in salotto.

Noi lo seguimmo e dopo essere scomparsi tra le fiamme verdi del nostro camino, ci trovammo in quello dello studio di Silente.

Dopo che ci fummo scrollati di dosso la fuliggine, ci accorgemmo che lo studio era vuoto.

“Sarà ancora in sala grande, Felpato perché non lo vai a chiamare?” dissi.

“Ok, farò in un attimo” disse lui prima di trasformarsi in un enorme cane nero e uscire dalla stanza.

“Voglio andare anch’io con Paddy!” disse Harry seguendo l’animagus.

“Non puoi Harry, è pericoloso” gli dissi serio.

 “Uffa!” dice mettendo il broncio e sedendosi con le braccia incrociate su una delle sedie libere poste davanti alla scrivania del preside.

“Harry se ti do un pezzo della mia cioccolata lo levi il broncio?” gli chiese Remus.

Lui guardò di sottecchi il quadratino di cioccolato che il mio amico gli stava porgendo e, dopo avergli fatto un bel sorriso, se lo mangiò in un sol boccone.

“Ehi Moony anch’io lo voglio! Perché a me non la offri e invece a lui si?” chiesi offeso.

“Sul serio James, in questi momenti non riesco a capire chi è il bambino tra voi due”mi disse fissandomi sconsolato.

“Lui!” rispondemmo insieme Harry ed io indicandoci a vicenda.

 In quel momento Albus e Sirius, quest’ultimo ritornato in forma umana, entrarono nella stanza.

“A che devo questa vostra visita ragazzi? E’ successo qualcosa durante la notte del falò?” ci chiese il primo.

“Nonno Silente ho incontrato la mamma!” disse Harry correndo ad abbracciare il vecchio preside.

“L’hai sognata?” gli chiese scompigliandogli i capelli.

“No, non l’ho sognata, l’ho anche abbracciata!” gli disse guardandolo dritto negli occhi per dimostrargli che non stava mentendo.

“Forse è meglio che ci sediamo e che mi raccontiate tutto dall’inizio, volete del sorbetto al limone?” ci disse andandosi a sedere sulla sua abituale poltrona dietro la scrivania.

“No, grazie” rispondemmo in coro.

“Bene Harry, Sirius mi ha raccontato già qualcosa per strada, ti va di farci vedere tutto? Oggi useremo il pensatoio poiché devi mostrarci tante cose importanti” disse Silente prendendo il bacile di pietra da un armadio di legno seminascosto.

Il tempo che passammo dentro il pensatoio tra i ricordi di Harry sembrò volare e quando ne uscimmo sia io sia Silente, Remus e Sirius eravamo sorpresi, disgustati e terrorizzati ma anche speranzosi.

Ora che sapevamo il più grande segreto di Voldemort, il suo punto debole, ci si tracciava davanti una strada da seguire per poterlo sconfiggere definitivamente, certo il percorso da seguire sarebbe stato difficilissimo e pieno d’ostacoli ma noi ce l’avremo messo tutta.

Il primo a rompere il silenzio creatosi fu Harry: "Ma perché avete quelle facce? Vi siete messi in bocca due sorbetti al limone?”.

“Non ti preoccupare Harry” gli disse Remus.

Harry si strinse nelle spalle e ci guardo stranito prima di scendere dalla sedia e mettersi a giocare con gli strani strumenti tintinnanti che riempivano lo studio del preside.

“Dobbiamo iniziare a muoverci subito!” disse Sirius, irruente come suo solito.

“Calmati figliolo, prima dobbiamo fare delle ricerche e raccogliere informazioni, dobbiamo partire da ciò che riguarda l’infanzia e la discendenza di Tom e scoprire quali sono i luoghi che sono legati a tutto ciò” disse Silente con uno sguardo che faceva intendere che quello che lui aveva appena visto confermava delle ipotesi che lui aveva già formulato da qualche tempo.

“Albus tu hai già un piano vero?” chiesi io.

“Dato che anche voi ora siete a conoscenza di tutte queste informazioni e dato che sappiamo per certo che si tratta di Horcrux vi dirò tutto.

Da un paio d’anni ormai ho cominciato a viaggiare per scoprire di più su Tom Riddle e ho raccolto i ricordi di alcune delle persone o creature magiche che hanno avuto contatti con lui prima che lui entrasse a Hogwarts e dopo che ne uscì.

Purtroppo non ho trovato tantissimo ma i ricordi che ho già raggruppato, guardati nell'insieme, possono indicarci dove indirizzare le nostre ricerche.”.

“Albus” intervenne Remus, che per tutto quel tempo era stato ad ascoltare ciò che dicevamo pensieroso “ manca un Horcrux tra quelli nominati per arrivare a sette, credo che quello sarà il più difficile da individuare.

Parlammo a lungo sull’argomento fino a che Harry, annoiato, richiamò la nostra attenzione ricordandoci che avevamo promesso a Molly che l’avremmo aiutata con i preparativi per festa di capodanno che si sarebbe svolta alla Tana la sera del 31di dicembre.

 

31 Gennaio – Riddle Manor - Tardo pomeriggio

Lord Voldemort era stanco di dover dipendere dalla sua fedele Nagini per sopravvivere, lui aveva piani più grandi.

 Voleva risorgere con il pieno delle sue forze e governare sul mondo dei maghi, voleva rubare la “speranza” della luce e macchiarla in modo da farla diventare la sua arma e la loro disperazione, voleva il potere che una notte di sei anni fa l’aveva costretto a vivere come un reietto per molto tempo, voleva Harry Potter.

Il suo era un grande piano ma per poterlo attuare nel miglior modo doveva trovare qualcosa di più del sangue d’unicorno e del veleno di Nagiri per rimettersi in forze, voleva l’elisir di lunga vita e per fare ciò doveva procurarsi la pietra filosofale a qualunque costo.

Pensando a ciò, l’Oscuro Signore, tocco il suo marchio e così facendo chiamò al suo cospetto i Mangiamorte che lui credeva i più fedeli alla sua causa.

“Miei devoti Mangiamorte è venuto il momento di iniziare a fare sul serio, oggi metteremo in atto la nostra prima mossa” disse in tono cupo intrecciando le sue dita scheletriche e posandovi sopra il mento.

“Che cosa dobbiamo fare mio signore?” chiese Bellatrix adorante.

 “Lucius e Severus andranno a casa di Nicolas Flamel e prenderanno la pietra filosofale”.

“Sì, mio signore” dissero i due uomini inchinandosi.

“tu Bella preparerai il rito che eseguirò al loro rientro e che mi ridarà il mio corpo al massimo dei miei poteri”.

“Sono onorata di fare questo per lei signore” rispose lei inchinandosi e baciandogli l’orlo della veste.

“Lucius, Severus, voglio che voi due agiate subito e nel modo più discreto possibile” disse per poi congedare i due uomini con un gesto.

“Ai suoi ordini signore” risposero i due uomini prima di materializzarsi fuori dai confini del Riddle Manor.

 

Attenzione possibili spoiler da qui in poi!

 

Che dire su questo capitolo?

 Essendo un capitolo di passaggio non c’è molto, le cose su cui vorrei facciate attenzione sono due.

La prima riguarda l’ultima parte, ambientata a Riddle Manor, in cui ho messo un riferimento a ciò che succederà nei prossimi capitoli e che avrà un milione di conseguenze sulle vite dei nostri Malandrini e del nostro Harry.

La seconda è sempre nell’ultima parte ma riguarda le intenzioni che ha Zio Voldy nei confronti di Harry, avete capito cosa vuole farne di lui? 

Volete un suggerimento? Il tutto è strettamente collegato a quella famosa pozione che tanti capitoli fa Voldy stava preparando con l’aiuto di Piton e su cui ho mantenuto il mistero fino a ora.

Se mi formulerete delle ipotesi su questo, a chi si avvicinerà di più alla risposta, darò la possibilità di leggere il prossimo capitolo in anteprima.

Grazie per aver letto la storia e queste note!

Baci

Ika90

 

 

 

 

 

 

 

 

 

   
 
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