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Autore: Woop    07/04/2011    0 recensioni
Ieri ho visto da H&M una bellissima sciarpa, morbida e viola. Volevo prenderla ma poi ho pensato che oggi avrei potuto correre a comprarla appena uscita da qua e così farò.
Ed eccomi qua, sulla soglia del negozio, arrabbiata, affranta e demotivata. Tutto ciò che volevo era quella sciarpa ma l'ultima è stata venduta nel momento esatto in cui mi sono recata alla cassa per chiedere dove la potevo trovare.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 4

La mattina dopo mi sono risvegliata nuovamente abbracciata a Matt solo che non eravamo in sala ma in camera mia.

"No, può stare qua però o dorme in una brandina in salotto o sul divano...ma con me non ci dorme..." mi prese in giro Matt, ripetendo le mie parole, quando vide che avevo aperto gli occhi.

"E pensa se avessi detto di voler dormire con te.. Magari ora saresti sul divano da solo." risposi.

"Oppure quà accanto a te come ci ritroviamo ora..." disse.

"Se non in situazioni peggiori" ribattei.

Mi guardò malissimo e aggiunse "Non ricordavo questo lato pervertito di te..."

"Io non sono pervertita! Ho solo pensato. Io non volevo dormire con te e ci siamo ritrovati per due notti abbracciati quindi se avessi voluto dormire con te...Ok basta!" mi interruppi da sola.

"Ok oltre che pervertita sei pure pazza!" mi prese di nuovo in giro.

"Probabile.."

Mi guardò interrogativamente come per dire "Che cavolo stai blaterando?!"

"Non ho mai detto di non esserlo." e dicendo questo mi sono alzata e ho cominciato a vestirmi.

Un paio di jeans, dolcevita nero, calze nere, converse nere. Sembravo in lutto se non fosse per il piumino bianco con il cappuccio con il pelo e, finalmente, la mia bellissima sciarpa viola che avrei messo prima di uscire.

"Buon giorno" dissi ai due fidanzatini che erano già in cucina a fare colazione.

Presi la mia tazza, versai del latte poi il caffè e infine presi dei biscotti ai cereali. Non mi fanno impazzire, preferisco dei semplici cereali, ma quei biscotti erano gli unici rimasti.

"Mary...oggi per caso vai.." mi chiese Whitney.

Voleva approfittare un'altra volta della mia genitilezza. Eh no! Sarò gentile ma non scema!

"No. Non vado a fare la spesa. Se vuoi vai te se no ti arrangi e io vado a mangiare fuori d'ora in poi." la interruppi.

"Quanta acidità già di prima mattina" mi disse Jake.

"Non cominciare anche tu Jake. Non sei tu che ogni settimana deve andare a fare la spesa e portare borse pesantissime fino alla macchina, scaricarle, portarle fino a quà e svuotarle perchè la tua coinquilina casualmente è appena entrata in doccia o è appena uscita o non può perchè sta per uscire con il suo tipo se no arriva in ritardo."

Aveva ragione Jake stamattina ero acida, e tanto anche!

"Scusami..."aggiunsi. "Non so cosa mi è preso..."

"Quindi vai te a fare la spesa?"ne approfittò Whitney.

"No."

Continuai a fare tranquilla la mia colazione poi andai in bagno e infine mi misi il piumino e la sciarpa e uscii di casa.

"Ciaaaoo" urlai.

"Ciao" mi risposero i tre ancora addormentati mentre finivano la colazione.

"Whitney ma tu non vai al lavoro?" mi ricordai.

"Si, ma esco dopo. Mi accompagna Jake." mi rispose.

"Come e io come ci vado..."aggiunse Matt.

"...dalle tue tipe?"concluse Jake.

"No..." ribattè lui.

"Non dirmi che hai trovato lavoro! "

"No."

"Appunto..."concluse Jake.

"Matt se ti sbrighi e ti vesti in 5 minuti ti accompagno io dalle tue tipe o dove devi andare." dissi.

"Oh, ok! Grazie mille Mary!"

"Vedi di sbrigarti, ti aspetto giù. Ho una mini blu con il tetto bianco." dissi chiudendo la porta.

"Eccomi!" disse Matt salendo in macchina.

"Wow che velocità. Allora ti interessa davvero questa ragazza. Ricordo che quando ' stavi ' con me ti dovevo aspettare per ore!"

"Eh già ricordo anch'io."

"Allora cosa aspetti a partire?" aggiunse poi.

"Bah se mi dici dove ti devo portare magari..."

"Oh si da Ann, in Soul street. Mamma mia è proprio bella quella ragazza."

"Dai racconta."

Passamo quei quindici lunghissimi minuti a parlare di Ann. Solo di lei. E dei suoi biondissimi e fini capelli che sono sempre raccolti in una coda perfetta. Del suo viso radioso che mette di buon umore chiunque. Della sua bellezza così perfetta per cui ogni uomo di qualunque paese del mondo potrebbe perderci la testa anche solo vedendola di sfuggita.

Ero gelosa. Non so il motivo, a me Matt non è mai piaciuto più di tanto...

   
 
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