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Autore: Mistress Lay    28/02/2006    24 recensioni
Ballo del Ceppo. Harry è disperato e si scontra con Malfoy per il corridoio. Da lì comincia la catastrofe perchè Harry, da buon Grifondoro, ha l'insana idea di scherzare con Malfoy e Malfoy, da perfetto Serpeverde non capisce l'ironia... o sì? Una piccola shot allegra per regalo. *** Ed ecco il sequel: altre due situazioni after Ballo del Ceppo!
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Gryffindor's Case_Gryffindor's Obstinancy (cap II)

Plot 01: Ballo del Ceppo. Harry è disperato e si scontra con Malfoy per il corridoio. Da lì comincia la catastrofe perchè Harry, da buon Grifondoro, ha l'insana idea di scherzare con Malfoy e Malfoy, da perfetto Serpeverde non capisce l'ironia... o sì? *** Da cosa nasce cosa: altre due situazioni after Ballo del Ceppo!

 

Plot 02: I Grifondoro sono testardi incorreggibili, soprattutto quando c'è di mezzo un Serpeverde suscettibile...

 

Notes: Ed eccomi di nuovo qui con il secondo cap della mia shot! ^^ Come avete notato il titolo è cambiato come la shot si è trasformata in trilogy: qst significa che ci rivedremo con il terzo ed ultimo cap della ficcy! ^^ (sempre se volete e in un probabile ri-sequel! Ma di qst, se volete, ne parleremo più avanti! XD)

 

Notes 02: ricordo che qst ficcyna si svolge al IV anno di Harry, durante il Torneo Tremaghi, e che cercherò di rendere più veritiero possibile il passo (ai limiti possibili e ovviamente con perdonata licenza, stilistica o meno XD). Ricordo anche che è una slash, una HxD per la precisione.

 

Buona lettura!

 

Mrs Lay ^o^

 

 

.

Gryffindor's Obstinancy

.

 

 

- ... quindi che ne pensi? -

Harry non degnò nemmeno di uno sguardo il migliore amico che gli aveva rivolto quella domanda e si limitò a mugugnare il suo distratto assenso: - Hai ragione - Tuttavia gli occhi verdi rimasero puntati insistemente verso la porta d'ingresso alla Sala Grande come se fosse alla ricerca di 'qualcuno'.

Ron si sforzò di mantenere un tono di voce debitatamente calmo: - Quindi sarebbe un'ottima idea se ballo la danza del ventre sulla cattedra della McGranitt? -

- Sì, direi di sì -

- Anche se mando Piton a bere un whiskey incendiario con l'Ungaro Spinato? -

- Sì -

- Anche se do Krum in pasto alla piovra gigante? -

- Certamente -

- Anche se prendo il prestito il tuo ragazzo per ventiquattr'ore per fargli le peggiori cose? -

- Ovvio -

Ron fissò intensamente Harry come Harry fissava intensamente la porta della Sala Grande, in attesa. Improvvisamente le gote di Harry si colorarono di rosso fuoco, gli occhi verdi brillarono di rabbia e le mani cercarono di afferrarlo: - Provaci Ron e avrai un buon motivo per sobbalzare ogni volta che mi vedi - gli sibilò minaccioso.

Ron sbuffò metà trionfante per quella vittoria morale metà esasperato: - Allora mi stavi ascoltando, eh? -

La rabbia di Harry sfumò in un secondo quando si accorse che l'amico stava solamente cercando di scuoterlo dai suoi truci pensieri e non intendeva davvero 'prendere in prestito' Draco. Tornò a fissare la porta della Sala Grande, aspettando che la varcasse il suo ragazzo, Draco Malfoy.

 

Niente. Ancora niente.

 

Sospirò, concentrandosi a convincere la forchetta ad inforcare qualcosa nel piatto intatto ma proprio non ci riusciva, no, era tutto un incubo.

E dire che poche settimane prima si sentiva così felice, così protetto da una qualsiasi forma di tristezza, così sicuro del suo amore che non temeva nemmeno più il torneo.

 

E in poco tutto era cambiato.

 

Non il suo amore, quello rimaneva immutato come a Natale... ma il suo rapporto con il SUO ragazzo.

 

Lui e Draco Malfoy - si, avete proprio capito bene, Draco Malfoy - si erano messi assieme al Ballo del Ceppo, un mese e mezzo fa e avevano già litigato.

 

In realtà la questione era più semplice di quanto sembrava e c'entrava l'argomento soprannominato 'Lo strano caso del padrino modello Perfetto Grifondoro Testardo Anti-Serpeverde e del Furetto Rimbalzante Serpeverde e dei suoi lunghi tentacoli (ammesso che i serpenti abbiano tentacoli)' come lo aveva soprannominato Hermione prendendolo dal titolo di un libro babbano, poi modificato in questa allegra versione da Ron.

la questione era semplice: a Natale Harry, al Ballo del Ceppo, si era presentato al braccio di Draco Malfoy e si erano confessati i reciproci sentimenti, mettendosi assieme con stupore, orrore e curiosità di tutta la scuola.

Ovviamente la notizia era trapelata subito e aveva capeggiato in prima pagina con un articolo nuovo di zecca di Rita Skeeter che aveva scatenato la rabbia di Draco.

E ovviamente l'articolo aveva fatto il giro dell'intera comunità magica al che il giorno dopo sembrava non ci fosse UNA sola persona che non sapesse della relazione Malfoy- Potter.

 

E Sirius Black non faceva eccezione.

 

Harry non sapeva come avesse fatto Sirius a rimediare la notizia se doveva rimanere rinchiuso da qualche parte ma tre giorni dopo gli era arrivato un gufo con una lunghissima lettera piena di improperi contro l'Infame Serpeverde, raccomandazioni per l'Ingenuo Grifondoro, ordini, tuoni e fulmini per il Figlioccio Ingenuo Grifondoro Preso nel Sacco da un Cattivo Serpeverde.

La lettera aveva suscitato lo stesso giorno un violento alterco tra Harry e Draco sull'intelligenza presunta del padrino Black, non era stata una gran litigata ed infatti il giorno stesso i due si erano accordati per un armistizio che si era infranto una settimana prima della prova di Harry.

 

All'arrivo della seconda lettera di Sirius era scoppiata la seconda lite che aveva portato i due a ignorarsi vicendevolmente.

 

 

Inizio Flashback

 

Si respirava una strana tensione nella stanza, eppure nessuno dei due stava mostrando segni di un qualsiasi inizio di ostilità. Draco era semplicemente andato a trovare Harry nel suo dormitorio, in quell'ora deserto, e si era seduto sul davanzale della finestra, tutto concentrato a sembrare interessato ai candidi fiocchi di neve che cadevano lievi dal cielo.

In realtà non fissava la neve ma il vetro della finestra cui si rifletteva il suo ragazzo, tutto preso nella lettura di una lettera seduto sopra il suo letto.

Quando finalmente Harry smise di leggere e piegò in quattro parti la pergamena Draco potè chiedere: - Allora? Buone notizie? - domanda ipocrita, sapeva chi era il mittente della lettera e sapeva che cosa c'era scritto. Era scontato.

- Oh, certo - risposta altrettanto ipocrita, Harry cercava di cancellare la sua espressione delusa prima che Draco potesse accorgersene.

Draco si voltò verso di lui di scatto: - Avanti, Harry, dillo che è Black che ti ha scritto! -

Harry distolse lo sguardo e non rispose. Cercava il modo di dire a Draco il contenuto della lettera ma non ci riusciva.

Non perchè avesse paura della reazione di Draco o perchè avesse paura nel dirglielo, semplicemente voleva trovare la parole adatte.

A Draco mancava la pazienza. Si alzò infatti e andò da Harry, di fronte a lui, in piedi, mentre l'altro rimaneva seduto.

- Lo so che ti ha scritto che non dovresti fidarti di me, che sono un futuro mangiamorte e che il mio unico scopo è venderti a Voldemort per essere il suo favorito! - esclamò seccamente, cantilenando un po'. Come diavolo faceva Black ad essere così stupido? - Che cosa vuole Black? Che tu mi lasci? Che mi consegni a Silente? Che cosa, Harry? -

Harry alzò gli occhi, irritato e offeso. Avevano già avuto precedentemente un litigio simile ma la voce di Draco non aveva mai raggiunto un tono così sferzante, come era stato per i quattro anni che si conoscevano, quegli anni in cui fingevano di odiarsi.

 

In punto era che li amava entrambi.

 

Amava Draco perchè era tutto per lui, ma amava anche Sirius perchè era come una figura così vicina a quella di un padre che non poteva farne a meno.

 

- Non farei mai una cosa del genere, lo sai, Draco - rispose duramente Harry. Draco non poteva insultare Sirius e Sirius la doveva smettere di insultare Draco.

Godric, che complicato!

In quel momento era arrabbiato con entrambi.

Pensava che la cosa più difficile della sua relazione con Draco fosse rivelarla ai suoi amici: si era sbagliato. Hermione era scoppiata a ridere quando Harry, tutto balbettante, glielo aveva detto e aveva ribattuto che per lei non c'era alcun problema, basta che fosse felice. Ora lei e Draco parlavano senza insultarsi, in tono e di argomenti neutri.

Con Ron la cosa era stata un po' difficile all'inizio ma poi aveva fatto a grandi capi lo stesso discorso di Hermione e ora lui e Draco si ignoravano e non si insultavano, cercando di non far soffrire Harry, perchè lo avrebbe addolorato moltissimo che il suo migliore amico e il suo ragazzo si insultassero pesantemente. Loro lo sapevano e avevano firmato un armistizio silenzioso.

 

Perchè con Sirius non era lo stesso?

 

La prima lettera che gli aveva spedito era stata un'invettiva continua. Non gli aveva chiesto nulla, aveva solo scritto un mucchio di insulti e raccomandazioni.

Harry aveva cercato di rimediare con la risposta ma a quanto pareva Sirius non aveva cambiato posizione, anzi, l'aveva rafforzata.

 

Perchè Sirius non capiva?

 

- Davvero? - la replica di Draco si fece ancora più sferzante - Avrei detto che tutto quello che diceva il sacco di pulci fosse legge per te! -

Harry era scattato in piedi: - Non chiamarlo sacco di pulci, Draco! E comunque come puoi pensare che ti lasci alla prima difficoltà? -

 

Era incredulo e arrabbiato.

 

Draco era tale e quale al bastardo Serpeverde che aveva sempre pensato fosse: una vocina in fondo alla sua coscienza - che assomigliava straordinariamente a Sirius - gli bisbigliava malignamente 'Cosa credevi?' ma lui la ignorò.

 

Anche Draco...

 

Draco che aveva giurato di non insultare più i migliori amici di Harry, Draco che conversava con Hermione con piccole farsi coincise ma senza farle male, Draco che ogni tanto litigava con Ron senza cattiveria... Draco che lo amava e non capiva che Sirius era importante nella sua vita.

 

Perchè Draco non capiva?

 

- Non saprei - ribattè con voce strascicata Draco, gli occhi metallici così freddi... irati... - Ci sarebbe da chiedersi se mi ami davvero -

- Non mettere in dubbio il mio amore! - Harry ora era veramente incredulo - Che cosa ho fatto per farti pensare ad una cosa così? - era ferito ora. Tanto.

Draco scrollò le spalle, gli faceva male. Tanto.

- Io ti amo, capito? - gridò quasi Harry con violenza. Draco lo stava mettendo in dubbio... perchè? Perchè? - O forse sei tu a non amarmi! -

Le gote di Draco si tinsero di rosso per la rabbia: - Non capisci proprio niente, Potter - sibilò.

Aveva usato il suo cognome... aveva detto 'Potter' invece di 'Harry'...

- Sei tu che non capisci proprio niente, Draco! Lo sai che Sirius è molto importante per me! È il mio padrino! È uno dei miei migliori amici! - gridò furibondo.

- Ma tu stai assieme a me, Potter! - gridò anche Draco, le mani strette in pugni le cui nocche erano bianchissime per lo sforzo e la violenza - Te lo sei scordato? Nel tuo mondo non esistono solo la Granger, Weasley e quel sacco di pulci di Black! Perchè non me lo dici chiaro in faccia che l'opinione di Black è dieci volte più importante di quello che provo io? -

- Non è assolutamente vero! - continuò Harry - Smettila di chiamare Sirius 'sacco di pulci'! - fece un profondo respiro, doveva calmarsi, non doveva dire niente che lo avrebbe portato a gridare più forte di Draco - Ascolta, - mettere a punto l'idea di Hermione... devo solo mettere a punto l'idea di Hermione... non sarà contrario - perchè non lo incontriamo? Potremo parlarne assieme, così Sirius ti potrà conoscere meglio - aveva paura per Sirius vero, ma Sirius era così testardo! Probabilmente un giorno se lo sarebbe ritrovato dietro un corridoio di Hogwarts, venuto da chissàdove per redarguirlo - sono certo che se tu e Sirius vi conosciate meglio... -

Draco scoppiò in una risata sarcastica: - Non dirai sul serio, Potter! Io e quel criminale! Ma che razza di idee ti vengono? -

- Sirius non è un criminale! - gridò Harry con tutto il fiato che aveva in corpo. Perchè? Perchè non capiva?

Lo stesso Sirius nella sua lettera aveva detto, al tentativo di Harry di farli incontrare, che 'non aveva la minima intenzione di conoscere il figlio di quel bastardo mangiamorte di Malfoy e che lo avrebbe incontrato solo per il gusto di sistemarlo a dovere'.

 

Le stesse parole, in formula diversa.

 

Come poteva far capire a Draco e Sirius che per lui erano importantissimi e che si sentiva salire le lacrime agli occhi all'odio che provavano l'uno per l'altro?

 

'È il figlio di Malfoy! È il protetto di Piton! È Malfoy, maledizione, Harry come puoi non capire? Stai facendo il loro gioco!'

'È un sacco di pulci, Black! È uno stramaledetto criminale!'

 

Era come se entrambi gli stessero chiedendo di scegliere: o me o lui.

 

E Harry non voleva scegliere.

 

Gli occhi gli cominciarono a bruciare: era furioso, offeso, ferito, era teso per la prova che tra poco avrebbe dovuto superare e che non riusciva a capire come, era teso perchè stavano avvenendo una marea di disgrazie proprio sotto il suo naso, era furioso perchè non riusciva a gestire la situazione...

 

Gli stavano chiedendo di scegliere...

 

Draco e Sirius.

 

No...

 

- Draco, come puoi non capire? - continuò a gridare Harry - Per me siete importanti entrambi, per me è indispensabile avervi entrambi con me! Non chiedermi di scegliere! -

Draco indietreggiò di un passo, lo sguardo rimase furioso, offeso anche: - No, non te lo chiederò - una scintilla di tristezza nei suoi occhi grigi - so che non vincerei - e uscì senza nemmeno una parola, chiudendosi la porta alle spalle seccamente.

 

Harry rimase lì, senza avere la forza di dire nulla, di fermarlo, di gridare ancora. Si accasciò trovando il morbido del letto soffice.

Si sentiva svuotato da tutto.

Prese un cuscino e se lo premette sul volto per reprimere i singhiozzi.

 

.Fine flashback

 

 

E da quel giorno nessuno dei due aveva rivolto parola all'altro.

Draco nemmeno non lo degnava di uno sguardo ma lo guardava da lontano solo quando - a detta di Ron ed Hermione - era certo che non lo avrebbe colto in fragrante.

E così da quasi un mese.

Ora era il 22 febbraio, era la vigilia della seconda prova e nonostante tutto Harry non riusciva a concentrarsi: aveva raccolto il consiglio di Cedric sull'uovo, quello di Mirtilla, Ron ed Hermione gli erano molto vicini nelle interminabili ore in biblioteca, Moody sembrava volerlo indirizzare da qualche parte ma Harry non capiva dove.

Insomma era ormai alla vigilia della seconda prova e non sapeva come affrontarla come affrontare quella nuova situazione: non rivolgeva la parola a Draco da quasi un mese, Sirius continuava a mandare lettere furibonde ma Harry non aveva davvero la forza di rispondervi, se non alla prima.

 

Stava male per quella situazione: scegliere... come poter scegliere tra il proprio padrino e il proprio ragazzo? Li amava. Li voleva accanto entrambi. Era chiedere troppo?

 

Harry sospirò.

 

Ron si morse la lingua, soffocando un'osservazione piuttosto cattiva su Malfoy, no, Harry sembrava veramente troppo giù. Diavolo, era Harry ad avere ragione! Perchè non era Malfoy a soffrire?

- Andiamo in biblioteca, Harry? - Hermione era già lì ancora china sui libri alla ricerca di un aiuto per l'amico ma aveva convinto Ron a far cenare almeno Harry. Non aveva comunque mangiato granchè ma Ron considerò di aver fatto del suo meglio e comunque era preferibile che Harry non fosse in Sala quando Malfoy sarebbe sceso a cena.

Prese l'amico per il braccio e se lo trascinò dietro: - Su, sono certo che Hermione avrà trovato qualcosa! - Harry sorrise meccanicamente di rimando.

 

 

*

 

 

- COSA DEVO FARE? -

Il grido poderoso di Harry, alto almeno un'ottava, fece svegliare di soprassalto Ron, che cadde all'indietro con la sedia dallo spavento. Si era addormentato solo alle tre di notte su uno dei tanti volumi polverosi della biblioteca che aveva sotto naso ed era ancora scombussolato quando si ritrovò a fissare il soffitto della stanza - che non è la mia camera da letto, aveva dedotto argutamente - mentre sentiva due voci discutere - e mi sono entrambi famigliari..., dedusse ancora una volta Ron, ancora semiaddormentato -.

Harry non si rese nemmeno conto che il suo migliore amico si era svegliato e era a terra, ma anzi, sembrava tutto preso a fissare sconvolto l'elfo domestico che lo stava tirando per la manica del maglione.

- Dobbiamo sbrigarci, Harry Potter signore! - esclamava nel frattempo Dobby, agitatissimo - Deve mangiarla, signore! È Algabranchia! -

 

Harry non ne fu per niente rassicurato.

 

Certo, sapeva che Dobby era assolutamente e in modo indiscutibile in buona fede - lo sapeva perfettamente che Dobby ADORAVA martirizzarsi per 'il nobile e coraggioso Harry Potter signore' - ma in genere i suoi metodi di salvataggio si rivelarono poco ortodossi, molto pericolosi e a volte estremi.

Per colpa di Dobby Harry aveva ricevuto un richiamo ufficiale dal Ministero della Magia, era stato segregato in una stanzetta per giorni dai suoi zii, aveva dovuto guidare una Ford Aglia con Ron per raggiungere Hogwarts e rischiando la sospensione poiché Dobby aveva 'nobilmente cercando di salvargli la vita' bloccando il passaggio al binario 9 e ¾, per non parlare del fatto che Harry aveva perso tutte le ossa del suo braccio per colpa di un bolide che serviva a 'ferirlo non gravemente'.

 

Va bene, Dobby è un elfo domestico di tutto rispetto ma sarebbe stato meglio se avesse avuto un certo 'stile' nei salvataggi e Harry fosse stato sicuro ad affidargli la propria incolumità e vita.

Per questo Harry non si fidava molto di Dobby.

 

E il fatto che Dobby gli porgeva una strana pallottola di quelli che sembravano tentacoli di polpo o peggio code di ratto.

 

Apprezzava certamente il gesto ma...

 

- Dobby, sei sicuro che funzionerà? - cercò di rassicurarsi Harry, prendendo la strana pallottola in mano a malavoglia e notando che da vicino era meno rassicurante che lontana.

Ron nel frattempo si era alzato a sedere, sfregandosi gli occhi e cercando di capire che ci facesse in biblioteca  alle - consultò l'orologio da polso - alle nove e un quarto del mattino con Harry che gridava come un ossesso contro Dobby.

- Sì, Harry Potter signore! La professoressa McGranitt e il professor Moody ne parlavano in sala professori! - spiegò Dobby, continuando a tirare la manica del ragazzo.

Ron stava fissando lo sguardo, senza capire, prima sull'orologio, poi sugli scaffali che troneggiava su di lui, e infine su Harry. Ripetè quel processo visivo per almeno tre volte prima di soffermare lo sguardo sull'orologio: nove e diciotto.

 

"La prova!" capì alla fine.

 

 - Ma dobbiamo sbrigarci! - stava gridando Dobby.

Ron scattò in piedi, lo sguardo completamente snebbiato dal sonno, la divisa in disordine, i capelli scompigliati e il segno rosso delle pagine del librone polveroso sul quale si era addormentato ancora sulla guancia e corse da Harry: - HARRY! OH MERLINO, HARRY, MA HAI VISTO L'ORA?!? MANCANO DIECI MINUTI ALLA PROVA! -

Harry non fece in tempo a dire alcunché perchè finalmente Dobby riuscì a schiodarlo dalla sua posa grazie all'aiuto di Ron che spingeva l'amico da dietro, e lo trascinò per uscire dalla biblioteca, attraversare i corridoi, le scale e il parco fino al limitare del lago, dov'erano state allestite le tribune.

Inoltre Harry non stava per niente bene: aveva dormito due ore al massimo e per la tensione sentiva le viscere formare un unico blocco pesante alla base dello stomaco in vista della prova imminente.

Hermione, che lo stava aiutando la sera prima in biblioteca, era stata chiamata dalla McGranitt e non aveva più fatto ritorno, con grande scorno dei suoi due migliori amici, che contavano sul suo aiuto.

"Forse era stanca" aveva sospirato Harry, sfregandosi gli occhi dalla stanchezza.

"Forse è andata a fare gli auguri a Krum" aveva grugnito Ron di cattivo umore sfogliando una pagina "O forse è andata ad aiutare LUI, piuttosto che noi"

Non l'aveva ancora seriamente perdonata per il Ballo del Ceppo.

In secondo luogo, Harry era depresso per una faccenda che riguardava Draco Malfoy.

Era quella la cosa che più lo abbatteva: nonostante il litigio, aveva sperato in almeno un 'Buona Fortuna', o magari un aiuto - ma forse era chiedere troppo - e non c'era nemmeno quel mattino, e Harry aveva sperato che potessero fare pace.

Quel mattino in cui era trascinato da Dobby e Ron dopo essersi svegliato dieci minuti prima dell'inizio della prova e non aver la minima idea di come affrontare l'apnea se non accettare la poltiglia putrolenta e viscida che a quanto pareva si chiamava 'Algagranchia' o qualcosa di simile.

Accidenti, adesso si pretendeva ANCHE che ricordasse certi particolari?

Erano ormai quasi fuori dalla scuola quando Dobby interruppe la sua nenia: - Oh arriverà in ritardo, oh arriverà in ritardo... - in favore di una raccomandazione - Deve mangiare l'Algabranchia... - "Ecco appunto..." - ... per andare a prendere il cattivo padroncino dalle sirene! -

Per Harry era come ricevere un pugno allo stomaco tanto che si fermò si botto e si chinò all'altezza dell'elfo afferrando Dobby per le spalle: - Non stai mica parlando di Draco, Dobby? - la voce gli uscì stridula di preoccupazione.

Dobby annuì: - Sì, signore! Deve portare via il cattivo padroncino dalle sirene! - in realtà del suo 'cattivo padroncino' non gli importava molto ma sapeva che al suo Harry Potter interessava invece, inoltre non lo faceva per il suo 'cattivo padroncino' ma per far superare la prova a Harry Potter.

- COSA? - Harry si sentì mancare il fiato - HANNO... HANNO PRESO DRACO? -

- Ciò che mancherà a Harry Potter, signore! - squittì Dobby - E tempo un'ora... -

- Harry dobbiamo sbrigarci! - esclamava intanto Ron.

- ... 'mala sorte avrà, ciò che fu preso mai ritornerà' - recitò assente Harry per poi sbiancare dal terrore subito dopo aver pronunciato quelle parole - Oh Merlino! Dobby cosa devo fare? Cosa devo fare? Cosa devo fare? -

- Deve mangiare l'Algabranchia signore! - strillò Dobby come se fosse la prima volta che lo avesse detto e non lo avesse strillato fino ad allora per tutti i corridoi.

- Harry siamo in ritardo! - Ron lo afferrò per il braccio mentre Dobby sparì con un 'pop' dopo aver augurato buona fortuna a Harry.

Ma questa volta fu Ron a essere trascinato da Harry, che aveva cominciato a correre a perdifiato fino al lago.

 

Mai toccare Draco.

 

"O divento una belva"

 

 

*

 

 

Raggiunse il limitare del lago quasi crollando per il fiatone a terra: - Sono... qui... - ansimò.

Ron si era fermato poco prima e si era appoggiato al tronco, cercando di riprendere fiato e lo fissava di lì, troppo spompato per raggiungere le tribune e sedersi comodamente con gli altri compagni.

Harry nel frattempo fu posizionato da Bagman a leggera distanza da Krum, proprio in ultima posizione.

- Tutto bene, Harry? - gli sussurrò all'orecchio Bagman.

Ma Harry non lo sentì, era concentrato a non rimettere dalla tensione che sentiva. Si era accorto degli sguardi di Madame Maxime e di Karkaroff, che evidentemente speravano in un suo ritardo, e il fatto di essere in jeans e maglione, per contro ai costumi da bagno degli altri tre campioni, lo metteva un po' a disagio…

Guardò in lago scuro e per niente ospitale.

Doveva andare a prendere Draco sottraendolo dalle sirene, secondo quello che gli aveva suggerito Dobby e doveva usare l'Algagranchia per poter respirare sott'acqua.

"Spero che Dobby abbia ragione…" ma anche se non l'avesse avuta in quel momento Harry non se ne curò molto,troppo preso dal pensiero di Draco nelle profondità dell'acqua dolce gelata. Senza pensare altro si cacciò in bocca l'Algagranchia e la masticò velocemente.

Non sentì nulla e per un folle istante credette che Dobby si fosse sbagliato - come al suo solito - poi si sentì mancare l'aria d'un colpo, anzi, non riuscire nemmeno a inspirare aria da quanto vuoti erano i polmoni.

Sentì in lontananza la voce amplificata - anche se a lui non pareva così - di Bagman avvertire i campioni di prendere posizione, gli sembrò di sentire dare il via e gli spruzzi d'acqua di Krum bagnargli il viso.

Non ci badò, preso com'era a tentare di respirare e lanciò inconsapevolmente un'occhiata nelle tribune, come alla ricerca del supporto di Draco, che non c'era. Allora si ricordò di Draco imprigionato dalle sirene e annaspò per gettarsi nel lago mentre un dolore lancinante s'impossessava dei lati del collo e diventava sempre più acuto.

Si tuffò in acqua con la testa che girava, vorticava, il dolore acuto e l'aria che mancava.

Ma quando fu immerso completamente in acqua accadde qualcosa di straordinario: come quando Harry si era alzato con la sua scopa contro il Drago alla prima prova, ora si sentiva rinato.

Intontito, sentì le mani e i piedi modificarsi, gettò uno sguardo ai piedi e li vide uniti in una pinna mentre le mani erano palmate, come quelle di un anfibio.

Al lati della gola non sentiva più dolore ma delle… branchie.

Si accorse allora di riuscire a respirare sott'acqua e di muoversi come un pesce e di non sentire freddo ma solo una sensazione di… giusto, come se fosse nel suo ambiente naturale.

Gli occhi non bruciavano ma al contrario ci vedeva benissimo.

 

"Perfetto… e ora… devo cercare Draco" e si immerse più in profondità.

 

I pesciolini non furono spaventati dal suo passaggio ma lo guardarono al contrario con tanto di occhi, chiedendosi forse che razza di animale fosse quello… e forse rispondendosi che si trattava o un tritone malriuscito o una nuova specie umana stregata.

Harry si stupì perché non c'era traccia di nessuno degli altri campioni, di sirene, Avvincini, della piovra gigante o di Draco - e su quest'ultimo punto si era parecchio sconvolto.

"Ho tempo un'ora, solo un'ora… un'ora…" si ripeteva facendo saettare gli occhi a destra e sinistra "ma dov'è? Dov'è Draco?"

Poi qualcosa lo afferrò per la cavcioè la coda e lo trascinò in profondità. Erano Avvincini e Harry estrasse subito la bacchetta cercando di gridare qualcosa ma tutto ciò che uscì furono bolle incandescenti che però liberarono il ragazzo dalla presa.

- Come stai Harry? Ti vedo un po' verdognolo - una voce umana fece voltare Harry e si ritrovò a tre centimetri dal viso cereo di Mirtilla Malcontenta, che fluttuava tranquillamente, divertita - Vai a cercare lì, quelle andavano lì stamattina! - indicò con il dito il fondale - Io non vengo perché l'ultima volta… -

Harry le fece un cenno riconoscente ma non se la sentì proprio di ascoltare le paturnie melanconiche di Mirtilla, così procedette velocemente e le vide.

 

Sirene.

 

, non erano proprio quelle affascinanti incantatrici che si aspettava: niente capelli biondi, niente occhi languidi, niente coda da sogno… avevano invece pelle grigiastra, capelli lunghi verdi, occhi e denti giallognoli e lo fissavano malignamente.

Qualcuna lo salutò, forse credendo che appartenesse a un qualche ramo di famiglia magica che aveva ancora sangue sirenesco nelle vene, vista la pinna e le mani di Harry.

Ma il ragazzo non ci fece caso perché aveva visto una statua gigantesca di tritone alla quale erano legati quattro persone.

Il particolare che spiccava di più erano i capelli biondo-luna di due persone e per un attimo il cuore di Harry saltò un battito rendendosi conto che uno di loro doveva essere per forza Draco.

Ed infatti eccolo, Draco Malfoy addormentato, con la testa abbandonata sul petto e le bollicine che uscivano dalla bocca.

Gli andò vicino e gli accarezzò la guancia.

In quel momento si accorse anche degli altri: c'era Hermione, Cho Chang e una bambina di otto anni con i capelli quasi identici a Draco.

Harry si guardò attorno, alla ricerca degli altri campioni, ma nessuno era in vista.

Era stato il primo e, finora, l'unico ad arrivare.

Prese una pietra dal fondale e alzò di nuovo lo sguardo alla ricerca di Cedric, Krum o Fleur ma loro ancora non si vedevano.

Intanto libero prima Draco, tagliando le spesse corde l'alghe con la pietra che aveva in mano e lo afferrò per il braccio, per un attimo, i tritoni e le sirene sorrisero di simpatia.

A quel punto Harry brandì la pietra una seconda volta, diretta a liberare anche Hermione ma alcuni tritoni lo fermarono.

- Hai liberato il tuo ostaggio, ora vai - disse uno.

- Non posso senza di loro! - altre bolle dalla bocca di Harry.

- Dovevi salvare il tuo amico solo, non gli altri! -

- Anche loro sono miei amici! - Harry tralasciò che non aveva idea di chi fosse la bambina dai capelli d'argento e il fatto che non avesse molto rivolto la parola a Cho. Strinse più forte il braccio del suo ragazzo, stringendolo a sé. Stava ancora dormendo tranquillo e per un attimo Harry si sentì sopraffatto dal sentimento profondo che provava per il biondo.

Si ripromise di fare la pace con lui non appena avesse potuto. Non vedeva l'ora di abbracciarlo e baciarlo sulle sue labbra morbide.

In quel momento ci fu fermento e Cedric Diggory scese a liberare Cho, Harry gli suggerì di usare le pietre a terra e il primo campione salì in superficie con il suo ostaggio.

Dieci secondi dopo ecco arrivare un uomo-squalo, Krum, e dirigersi in salvataggio di Hermione, liberandola - sempre seguendo il suggerimento di Harry - e portandola in superficie.

Ma di Fleur nessuna traccia.

All'improvviso i tritoni si misero di fronte alla bambina e intimarono a Harry di andarsene con il suo ostaggio.

 

Doveva esser finito il tempo.

 

Harry non ebbe esitazioni e nuotò a liberare la bambina, rilasciando detti d'acqua calda dalla bacchetta e, stretti i due ostaggi, a salire in superficie.

Ma la salita era difficoltosa e non gli era mai sembrata così lunga.

Sentì i polmoni farsi pesanti e la vista appannarsi fino a che le pupille non cominciarono a bruciare dal dolore e i lati del collo portarlo a gemere.

Non c'era dubbio: gli effetti dell'Algagranchia stavano finendo, forse ancora prima che Harry raggiungesse la superficie.

Strinse più il magro braccio della bambina e quello del suo ragazzo, facendo in modo che passassero avanti a lui, e prese a spingerli dalla schiena verso la superficie, divenuta così vicina e così irraggiungibile.

La pinna scomparve e sentì tornare di nuovo i piedi, le mani non erano più palmate ma bianche, trattenne il respiro quando si accorse della scomparsa delle branchie e con uno sforzo immane continuò a spingere i due corpi in superficie.

Il respiro cominciò a mancare e l'acqua gelida gli invase gola e polmoni, la fatica lo stava bloccando e i piedi sembravano fatti di piombo.

E poi sentì l'aria quando emerse dalla superficie con un gran respiro. Tutto intorno aveva le teste arruffate e verdi delle sirene e dei tritoni, sorridenti, che lo avevano seguito fin dalla sua salita.

 

Draco e la bambina avevano aperto gli occhi, il primo confuso, l'altra spaventata.

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- Harry… - sussurrò Draco notandolo completamente spompato e sputacchiante, teneva ancora il braccio della bambina, che gli si era aggrappata al collo e lo stringeva.

Draco non fece domande ma aiutò il ragazzo con la bambina fino alla deriva, trascinandolo anche un po'. Arrivati alla riva Harry tirò subito la bambina e considerò l'idea di lasciarsi andare e riposarsi ma Draco e Silente lo tirarono su.

Le ginocchia di Harry cedettero e si sarebbe ritrovato a terra se Draco non l'avesse sorretto, passandogli un braccio intorno alla vita.

- Stai bene? - chiese ansante Harry. Gli uscì un sussurro stentato.

- Eroe fino alla fine, Harry? - ribatté l'altro, grondante - Dovevi proprio salvare la bambina? - non lo chiese con cattiveria.

- FleurFleur non si è vista… -

Draco scosse la testa ma evitò di fare qualsiasi commento. Si chinò sul viso del ragazzo e gli rubò un bacio a fior di labbra: - Lo sai che ti amo, vero? - Stava per scoppiare. Ancora poco e si sarebbe fatto un incantesimo simile a quello di Bagman e avrebbe gridato 'TI AMO HARRY' fin oltre la Foresta Proibita, laggiù, oltre Hogsmeade, fin ovunque si trovasse Sirius Black. La persona che si contendeva il cuore del suo amore, la persona che aveva rifiutato di conoscere e di capire.

 

E in quel mese aveva capito una cosa: se prima credeva che se mai Harry avesse fatto una scelta fra lui e Sirius avesse scelto quest'ultimo, ora aveva capito che si sarebbe accontentato di avere anche una piccola parte nel suo cuore, anche a restare nel margine, guardare in silenzio Harry dare ragione a Black per qualsiasi illazione.

 

No, il suo posto era con Harry.

 

E se anche Black lo superava Draco avrebbe preferito qualsiasi cosa ma mai avrebbe rinunciato a Harry. Mai. Lo amava semplicemente troppo.

 

Harry si sentì sorridere, sentiva non solo i polmoni leggeri ma ora anche il cuore: - Ti amo anche io Draco e… - ma in quel momento Madama Chips piombò su di loro e avvolse il Grifondoro in una coperta, facendolo trangugiare una pozione.

Si ritrovò seduto a terra con Hermione che lo abbracciò di slancio strettamente, vicina a Krum, Cedric e Cho, Fleur invece si era precipitata ad abbracciare la bambina, gridando per il sollievo.

- Oh Harry! Cel'hai fatta! -

- Sì, ma Herm... -

Due dita picchiarono sulla spalla di Hermione. Era Draco, avvolto anche lui in una calda coperta, i capelli biondi tutti spettinati e arruffati e l'espressione infastidita sul viso: - Granger, gradirei che non abbracciassi così il MIO ragazzo - Krum pareva dello stesso avviso e cercava invano di attirare l'attenzione di 'Herr-Mioni'.

Hermione si lasciò sfuggire una risatina e si staccò mentre Harry potè riprendere fiato: - Oh, scusa, Malfoy - e si girò verso Krum.

Draco le rivolse un ghigno e attirò a sé Harry, in un abbraccio più stretto di quello di Hermione: - Merlino, quanto mi sei mancato! - poi lo coinvolse in un bacio mozzafiato di cui però Harry si dovette staccare quasi subito. Nonostante questo Draco lo tenne stretto a senza lasciarlo andare via - Scusami Harry, sono un coglione. Mi sono comportato veramente da egoista. Non volevo farti soffrire, davvero, avevo paura che Black ti potesse far cambiare idea su di me perchè gli vuoi così bene e... - s'interruppe, no, meglio non parlare di quelle cose, di tutte quelle paure e ombre che lo avevano continuamente sopraffatto in quell'ultimo periodo - ... so che per te conta molto Black. Quindi - prese fiato - per me va bene se... insomma... lo faccio solo per te, ok? Se per te è così importante... -

Harry gli gettò le braccia al collo, soffocando quelle parole con un bacio, felice. Draco aveva capito!

- Non so proprio come fai ad amarmi ancora dopo tutto quello che ti ho fatto soffrire... - sussurrò Draco sulle sue labbra, tenendolo ancora stretto, fronte contro fronte - Ma io ti amo, Harry, non smetterò mai di amarti, sappilo, farei qualunque cosa pur di renderti felice -

Harry sorrise annuendo, sentendo un groppo alla gola impedirgli di dire alcunchè, semplicemente rimase lì, tra le braccia del suo amore fino a che Hermione non gli diede una gomitata, sussurrandogli: - Harry! Stanno dando il tuo punteggio! -

- ... il signor Harry Potter... - stava urlando Bagman.

- Se non ti danno il risultato che meriti li affatturo - promise Draco.

- ... ci è stato riferito dal Capitansirena che è tornato per ultimo e ben oltre il tempo massimo per la sua decisione di portare indietro tutti gli ostaggi - Harry arrossì mentre tutti lo fissavano - nonostante sia arrivato per primo. Quasi tutti i giudici affermano sia un segno di tempra morale e sostengono che gli venga assegnato un punteggio pieno... tuttavia il punteggio del signor Potter è di quarantacinque punti -

Harry rilasciò il respiro che tratteneva mentre gli altri applaudivano con entusiasmo, anche la stessa Fleur. Draco sogghignò: - E bravo il nostro eroe... mi sa che ti debba una ricompensa per avermi nobilmente salvato -

- Mi basta che tu sia accanto a me, tutto qui -

 

 

*

 

 

- Sei sicuro che abbia detto proprio qui? - Draco fece una smorfia, stringendosi nel suo mantello per il freddo pungente.

- Ci siamo quasi... - rispose Harry. Eccolo, accanto alla staccionata un enorme cane nero, scuro come la notte, dagli occhi che scintillavano, la bocca piena di giornali.

- Ciao Sirius - disse Harry, quando furono vicini.

Lo sguardo del cane si focalizzò sull'accompagnatore di Harry e probabilmente rimpianse di non avere la bocca libera per ringhiare o meglio per mordere Malfoy. Draco, per contro, si limitò ad un'occhiata inceneritrice e si rifiutò di salutarlo.

Harry prese la mano di Draco e la strinse, lasciando che Sirius vedesse il loro intimo contatto e sussurrò: - Sirius...- il cane lo fissò ma poi si voltò e li spronò a seguirlo.

Quando furono in una strana caverna il cane ridivenne uomo e per prima cosa gettò a terra i giornali che teneva in bocca per poter gridare liberamente: - CHE DIAMINE CI FA LUI QUI? - indicò con il dito Draco e enfatizzò dispregiativa mente 'Lui'.

- Sirius... - cominciò Harry.

Il padrino non lo lasciò continuare: - COME PUOI CONTINUARE A CREDERGLI, HARRY? - tirò fuori la bacchetta, puntandola sul Serpeverde, che sfoderò subito la sua.

- NO! - Harry si interpose tra i due - Sirius smettila, vogliamo parlarti. Posa la bacchetta, ti prego -

Sirius fissò Harry e il figlioccio sostenne lo sguardo dell'uomo senza battere ciglio, come se si trovasse di fronte a Fierobecco fino a che Sirius non abbassò la bacchetta seguito da Draco, mentre si fissavano guardinghi.

- Non voglio parlare con quello - ribattè Sirius, scostandosi i lunghi e stopposi capelli neri dal viso pallido - Ma solo con te -

- Draco può sentire tutto ciò che mi riguarda - replicò Harry con decisione.

Draco gli mise una mano sul braccio - Sirius si preparò a sfoderare la sua bacchetta - e glielo strinse, poi si voltò e si andò a sedere su una pietra, in un angolo della caverna, guardando altrove.

Harry si sentì stringere il cuore a quella dimostrazione di affetto: Draco voleva che prima Harry chiarisse con Sirius, poi, e solo poi, gli avrebbe parlato. Prima era necessario che padrino e figlioccio si capissero.

Sirius sembrava colpito ma distolse in fretta lo sguardo dal biondo rivolgendosi ad Harry: - Perchè? -

- Perchè lo amo Sirius, e lui ama me - rispose Harry - Semplicemente è così. Sei libero di non crederci ma è la verità: nessuna menzogna, nessun sotterfugio. Draco non ha mai voluto diventare un mangiamorte, ora l'ha gridato al mondo intero -

- È un Serpeverde - sibilò astioso Sirius.

- Non c'entra niente -

Passò qualche secondo durante il quale Sirius fissò Harry nel profondo degli occhi. Vi lesse quello che aveva sempre temuto di leggervi. Volse la testa verso Malfoy, lo stava fissando.

Una guerra di sguardi.

E Sirius vi lesse quello che non si sarebbe mai aspettato di leggervi: amore, fiducia, verità.

- Non hai risposto alle mie lettere - disse Sirius in direzione di Harry. Sembrava ferito. Forse quanto lo era Harry nei giorni precedenti.

Harry abbassò lo sguardo, fissando le pietre di quell'angusta caverna: - Lo so -

- Perchè? -

- Perchè TU non volevi credermi? -

Sirius si zittì. Il viso divenne una maschera.

- Perchè lo hai portato qui? -

- Volevo che tu lo conoscessi come lo conosco io, che lo comprendessi. Che capissi. Io vi amo entrambi -

Sirius sorrise tristemente: - Temo avessi paura. Credevo che Malfoy ti avrebbe mentito, raggirato, venduto a Voldemort e... -

- Sirius... - lo interruppe Harry.

- No, lasciami finire - Sirius si passò una mano tra i capelli per spostarli nuovamente dal viso - Corri molti pericoli Harry, qualcuno a Hogwarts ti vuole uccidere e ora spunta fuori Draco Malfoy che dice di amarti... temevo fosse l'ennesima menzogna, l'ennesimo nemico -

- Dovevi solo credere in me... - borbottò Harry, ferito.

- Se vi avessi veramente creduto, avrei avuto paura comunque. Credo che avessi paura che lui mi potesse sostituire e... -

- NO! - gridò Harry - Non accadrà mai! Come puoi pensare una cosa simile, Sirius? Vi voglio bene entrambi... per me sei come un padre, non ci sarà mai nessuno che ti possa sostituire! - Sirius sembrava commosso ma lasciò finire Harry - È per questo che volevo che tu capissi! La tua opinione conta moltissimo e non credere che Draco ti possa sostituire! Voglio entrambi al mio fianco, non... non voglio che vi odiate per delle stupidaggini, perchè lui è Serpeverde e ha un padre mangiamorte e io sono Grifondoro e ho una cicatrice di Voldemort! Sirius... Sirius... non voglio perdervi -

Sirius lo strinse brevemente a : - Shhh, non ci perderai. Mi sembra che Malfoy laggiù non ne abbia intenzione e per quanto mi riguarda... sono il tuo padrino, non ti lascerò mai -

Harry lo abbracciò. Forse era stupido ma stava quasi per scoppiare a piangere per la felicità e il sollievo.

Aveva chiarito con Draco e con Sirius, lo avevano capito, per lui erano disposti a seppellire l'ascia di guerra. Si sentiva veramente fortunato.

Quando Sirius e Draco si strinsero la mano in segno di pace Harry rivolse un gran sorriso ad entrambi con il risultato di far addolcire lo sguardo di Sirius, che gli scompigliò affettuosamente i capelli neri, e far abbassare per qualche secondo lo sguardo a Draco, le gote leggermente più rosate del solito.

I due si guardarono.

Distolsero lo sguardo subito.

Non era proprio pace la loro, forse era un armistizio.

, a Harry bastava.

- Ora puoi anche sloggiare, Malfoy, che devo parlare a Harry in privato. La tua presenza non è indispensabile e la tua compagnia non è gradita - sbottò Sirius, stringendo gli occhi.

- Arrangiati, Black. Io di qui non mi smuovo - replicò seccamente Draco, ricambiando tono per tono, occhiata per occhiata.

- E chi ti dice che devi smuoverti di tua volontà? È più divertente se ci penso io - Sirius ebbe u ghigno che per un istante lo ritrasformò nel criminale che imperversava nelle foto magiche segnaletiche di un anno prima - Fattura o morso? -

 

Harry sospirò.

 

, forse era un armistizio armato.

 

 

.To be continued…. (decidetelo voi! XD)

 

 

.Notes: IlObstinancy’ è riferito a Sirius! XD

 

 

.Thanks to:

 

James_Prongs. Se nn c'è l'allegria al mondo sai che noia! XD sn felice di dare il mio contributo e una cosa è certa: sarà sempre così, sn fatta così, trovo il lato positivo in tutto! XD

, gira che ti rigira alla fine è l'ispirazione che decide, no? Tu come voti? Bax! ^^

 

Kira. Ma le stelline agli occhi ce le ho io! *_* Sei veramente un tesoro! ^//^ Ho notato infatti la tua tendenza a darmi SEMPRE via libera in TUTTE le mie shot… chissà se poi ti si ritorcerà contro… -.- Spero vivamente di no ma se ciò accadesse ti prego di avvertirmi!

Tesoro, i tuoi complimenti bastano e avanzano per un regalino extra! XD Chissà cosa… e chissà se ti piacerà… mah! ^^ Bax!

 

fairy81. Lella! ^^ Ma ciao mia cara, grazie per la recens lusinghiera! ^///^ Nn so che dire, qst cap forse è deludente forse anche peggio, fammi sapere, ti prego, avanzo di continuare a scrivere tutti i progetti su qst ficç_ç Qui nn c'è molto da ridere, o almeno nn come nel primo cap… e poi c'è Sirius che l'ho reso malissimo… Rinnovo la mia richiesta: fammi sapere e… a presto, perché ti ho appena spedito una mail! ^^ Bax!

 

Mimi88. grazie tesoro! ^^ Bax!

 

Moony*. L'odio che si prova per Ginny è contagioso: è una malattia altamente contagiosa che provoca spasimi di violenza acuta terminanti in istinti omicidi per qualsiasi piattola dai capelli rossi lentiggini e attaccata come una cozza a Harry (o Draco a prescindere! XD)… l'analisi clinica nn lascia scampo purtroppo! ^^ Ebbene, a te il parere l'ho già chiesto, ma chissà che nn cambi idea… per il resto grazie come al solito! Bax! ^^

 

manako. Grazie, mia cara! ^^ Bax!

 

NamiTheNavigator. Grazie Namisan! Ogni recens è un elogio sperticato di complimenti che mi fanno arrossire ^//////^ La situazione del Ballo del Ceppo in chiave slash mi ha sempre incuriosito e ora che ne pensi? Bax! ^^

 

Stè_Wormy. L'autrice più sadica e cattiva di tutto il web? Uhmm… potrei offendermi sai? Ma non lo farò! XP Giusto perché il resto è stato un coacervo di complimenti! ^///^ E scusa… ma quale faccenduola di Tom? . Tom è già bello che sistemato! Bax! ^^

 

mistica. , ci vuole ogni tanto una pausa zuccherosa al retrogusto amarognolo! ^^ Il mio problema è avere TROPPE idee per la testa… che ne pensi di qst cap? orribile? Inguardabile? Scontato? Dimmi! ^^ Bax! Tvtttb! ^^

p.s. Ho appena letto la tua mail: se nn riesco a risp oggi è assicurato domani! ^^

 

baby. Chissà… per ora di ecatombi nucleari nn le ho create o sì? XP A te la parola: che ne pensi? Bax!

 

..Dreamy.. Grazie tante! ^__^ Ho letto anche la tua recens nell'altro sito! Bax! XD

 

__ROBY__. Ma ciao! ^^ Spero che il sequel sia perlomeno accettabile, che mi dici? Bax! ^^

 

Jackie Hooker. Ecco, lo sapevo: mi sparisci come l'altra volta! è__é Oh, ma qst volta la mail è assicurata, cara Jackie! XD

Grazie, mi fai arrossire come al solito! ^///^ , sai, il mio odio per Ginny supera tutte le mie fic quindi nn ho potuto dispensare un accenno anche alla mia shot natalizia! -.- (sospiro di beatidunide) Oh my, grazie ancora, sei gentilissima! Ora con qst cap spero di nn esser caduta nel 'poco originale' o nell'orribile ad oltranza… fammi sapere, mi raccomando! ^.^ Harry e Draco me li sn immaginati troppo in qst vesti da 'case' diciamo… per ora siamo dalla parte dei Gryffindor ma in futuro… chissà! XD Bax bax! ^^

 

giulia. Grazie tantissime! ^^ Mi onori troppo! Bax!

 

Michelle Malfoy. Grazie tantissime! ^^ Ma ora che ne pensi? Bax! ^^

 

Elanor. Elly! ^^ Buona vecchia sfacciataggine Gryffindor che affiora quando meno ce lo aspettiamo! ^^ Papillon… beh, nel  film c'era il caro Radcliffe con un papillon e l'espressione spaesata quindi… Hai ragione per l'errore, me ne sono accorta anche io nel rileggerla ma mi dimentico sempre di correggerla e sinceramente la cosa è più complicata di quello che sembra perché tra floppy autocancellanti, bislacchi pc in funzione di autospengimento, doc svanitori fanno sembra l'Odissea un'allegra passeggiata per i boschi! -.-

E ora con qst cap che mi dici? Scontato? Orribile? Patetico? Aspetto tuoi commenti ringraziandoti per la tua recens e per averla letta (se l'hai letta… XD) Bax! ^^

 

Metis. E la tua recens è fantasgoricamente fantastica! ^^ Grazie tantissime e ora che ne pensi? Fammi sapere! Bax! ^^

 

S0emme0S. grazie tantissime! ^^ E ora che ne pensi? Fammi sapere! Bax! ^^

 

Nadeshiko. OH MY, NADE-CHAN! ^^ Ma che sorpresa trovarti qui mia cara! ^.^ Eggià la cara Miss scrive anche in Hp e sarà felicissima se la sua Nade-chan avrà la bontà (infinita!), la pazienza (mai troppa!) e il sangue freddo (soprattutto quello!) di leggerle! Sai com'è, il mio Neurone mi ha abbandonata (e nessuno se ne stupisce… ndSeto_simpatico_come_al_solito) (gentile come al solito, eh?  ndMiss) (mai detto di essere gentile!  ndSeto) (Seto, attento perché le tue parole potrebbero rivoltartisi contro . ndMiss) (è.é ndSeto) (Una parola: Hiram ^.^ ndMiss) (NOOOOOOO! NdSeto&Nade-chan) (^v^ ndMiss) e quello che esce dalla mia fantasia malata… lasciamo stare! ^^ Grazie ancora e fammi sapere! Bax! ^^ p.s. Scusami, ma nella tua fic (che ho recens! XD) ho immesso il commento nel primo cap!

 

nox. Descrizione ad hoc direi! ^^ Ma cosa mi dici di qst cap? spero di non aver deluso troppo… Bax e grazie! ^^

 

 

Thanks anche a tutti coloro che hanno solo letto!

.ML.

  
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