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Autore: Lena Mason    14/07/2011    13 recensioni
Un confine tra due razze: quella dei Vampiri e quella degli esseri umani. Due mondi separati, ma allo stesso tempo uniti dallo spirito di conservazione e da un'Accademia: la Cross Academy, luogo dove alcuni esponenti delle due razze convivono.
Ma vi è un confine tra la Day Class, gli esseri umani, e la Night Class, i vampiri. Un confine che non deve essere superato, ma che, per mano di certi eventi, sta per essere oltrepassato da entrambi le parti.
E le conseguenze ci saranno. Per tutti.
Genere: Azione, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo Personaggio, Senri Shiki, Takuma Ichijo, Un po' tutti, Zero Kiryu
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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I 


Nuovi arrivi.

 

Testa alta. Camminata sicura. Capelli rosso fuoco stretti in una coda, che ondeggia ad ogni suo passo. Occhi verdi che scrutano con irritazione e compassione malcelata le ragazze che corrono nella direzione opposta alla sua. Rossana Crowe si fermò, guardando fuori dalle finestre della Cross Academy, dove era visibile il tramonto. Erano tre anni che frequentava l’istituto, su ordine della Vampire Hunters Association.

 

Anche Toga Yagari e Kaien Cross erano in quell’istituto, ma mentre il primo era ancora in servizio, il secondo era diventato il completo idiota che controllava la scuola. Era stato proprio lui a volerla tra i suoi alunni , con la scusa che una ragazza così giovane, sarebbe passata inosservata a tutti.

 

Ovviamente, il vampiro più egocentrico e spocchioso della terra, noto ai più come Kaname Kuran, era a conoscenza della sua vera identità, così come Zero Kiryu e l’odiosa Yuki Cross.

 

Rossana mal sopportava i due Guardian: Zero perché molto vicino a divenire un Level E, mentre Yuki perché vicina a diventare il prossimo pasto di Kuran, dato che si trasformava in un Sanbernardo appena il vampiro le passava accanto.

Inoltre, il preside, quell’anno, la voleva come supporto ai due, ma lo aveva gentilmente mandato a quel paese.

 

Detestava profondamente i vampiri e meno li vedeva, meglio stava. Soprattutto non avrebbe sopportato quelle oche starnazzanti, che erano le sue compagne, urlare i loro nomi come se fossero divi da ammirare.

Se solo avessero saputo chi fossero in realtà quei ragazzi, a loro dire così belli, sarebbero fuggite a gambe levate.

Raggiunta la sua camera, che divideva con una ragazza cotta a puntino di uno dei vampiri, di nome Senri Shiki, la trovò vuota: ovviamente l’altra era a prosciugare le scorte di saliva davanti al dormitorio Luna dal quale uscivano i vampiri.

La sua compagna di stanza, Tomoyo, le aveva chiesto molte volte di accompagnarla al dormitorio, ma aveva rifiutato: il suo istinto di Vampire Hunter l’avrebbe sicuramente tentata, finendo col volerli ammazzare tutti.

*

 

Le ragazze urlavano come tutti i giorni. Zero, avendo l’udito più fine degli altri data la sua natura, le sopportava ogni giorno di meno. Se solo quella dannata Crowe avesse accettato di aiutarli come Guardian, avrebbe abbandonato le due ai cancelli del dormitorio Luna: tanto la Crowe sapeva il fatto suo. O almeno così diceva Yagari.

Invece era obbligato a restarsene lì, ad ascoltare i commenti sdolcinati di ragazze verso coloro che considerava bestie dalla forma umana. Anche se lui stesso non era poi tanto diverso.

 

Alzò lo sguardo ametista sulla sua sorellastra: Yuki si agitava come sempre per mantenere le ragazze lontane dai vampiri, per evitare spiacevoli inconvenienti. E in quel momento si aprì la porta del dormitorio Luna, rivelando le aitanti figure maschili e le sinuose figure femminili appartenenti ai frequentatori della Night Class.

 

In testa al “corteo” vi era , come sempre , quel pagliaccio di Hanabusa Aidou, il cosiddetto Idol-senpai, che salutava tutte con un bacio da lontano, causando anche qualche svenimento. Alle spalle del clown, vi erano gli altri: Takuma Ichijo, Senri Shiki, Akatsuki Kain ; e le ragazze: Rima Touya, Ruka Souen e Seiren. Chiudeva il corteo Kaname Kuran , purosangue e puramente altezzoso.

 

Era lui che Zero detestava più di tutti, forse per lo sguardo che Yuki rivolgeva solo a lui.

 

*

«Oh Rossana! Perchè non sei venuta? Oggi erano ancora più belli di ieri!» strillava eccitata Tomoyo.

 

Rossana non aveva nulla contro la sua compagna di stanza, anzi: era felice di non avere qualche snob antipatica e con la puzza sotto il naso.

Per contro, Tomoyo, ragazza dai capelli e occhi neri, era fin troppo attirata da quelli.

 

«Tomoyo non mi interessano» le rispose lapidaria, per riprendere a leggere il manuale dei Vampire Hunter, nascosto dietro una copia di Orgoglio e Pregiudizio.

 

«Va bene, questo lo sanno tutte. Anche se non capiscono come mai...» disse Tomoyo, facendo sbuffare la rossa che chiuse il libro e le chiese: «Tomoyo, arriva al dunque».

 

«Beh, se almeno mi consideri tua, diciamo, amica, potresti accompagnarmi una volta, no?».

 

La rossa la fissò con i suoi penetranti occhi verdi, tanto che la mora abbassò lo sguardo; allora sospirò e le disse: «D’accordo, domani verrò».

Tomoyo ricominciò ad urlare e saltare per la stanza, impendendo a Rossana di continuare la sua lettura.

**

 

Era arrivata alla Cross Academy da mezz’ora e già era convinta che il preside fosse un deficiente. Lei sapeva chi fosse in passato quell’uomo: un Hunter molto pericoloso.

Adesso invece si chiedeva se fosse la stessa persona.

 

«Aura Thanatos. Vampira nobile. Cugina alla lontana di Seiren, vero?»

 

«Corretto» rispose l’altra.

 

«Senti , ma come mai i tuoi occhi sono rossi?» le chiese il preside.

 

«Sono di questo colore sempre. Quando invece mostro la mia natura diventano luminosi come quelli degli altri».

 

«Bene. Sarai ovviamente affidata al dormitorio Luna» disse il preside, prima che qualcuno bussasse.

 

Nell’ufficio entrò una ragazza, apparentemente coetanea della vampira, alta almeno dieci centimetri in più.

 

«Rossana-chan! Benvenuta!» la salutò il preside, con i suoi soliti modi un po’ da schizzato.

 

«Cosa vuole, Cross?» lo gelò la rossa.

 

«Devi accompagnare la nostra nuova iscritta al Dormitorio Luna» le disse, continuando a sorridere ebete.

 

«Ma lo spocchioso non c’è? Di solito è lui che le viene a recuperare».

 

«Kaname è impegnato» le rispose, serio questa volta.

 

La rossa annuì, maledicendo comunque Kaname, e facendo un cenno alla vampira, le disse di seguirla.

*

Rimasero in silenzio tutto il tragitto. Se c’era una cosa che apprezzava dei vampiri era il loro silenzio. Ovviamente non tutti lo erano: Aidou e Ichijo erano infatti due logorroici.

Arrivate alle soglie del dormitorio Luna, il vecchio guardiano la guardò sorridendo.

 

«Oh una Crowe. Era da tanto che non si vedeva qualcuno di voi».

 

«Chiudi la bocca, vecchio. O domani troveranno polvere al tuo posto» rispose fredda la rossa, proseguendo dritta.

 

«I Crowe sono Hunters» le disse la corvina.

 

«Oh che brava. Hai studiato».

 

«Non sapevo che Thomas Crowe avesse una figlia».

 

La rossa disse: «Ora lo sai» continuando a camminare e mettendo fine alla conversazione.

 

Aprì la porta del dormitorio Luna con cautela, tentata di estrarre le armi. Si ritrovò davanti al gruppo quasi completo: mancava, infatti, solo Kaname.

 

«Aura-chan» trillò Ichijo con il suo solito tono allegro «benvenuta!».

 

La vampira fu subito circondata dal gruppo che la accolse “calorosamente”, mentre Rossana guardava in giro. Peccato che il logorroico numero uno, meglio conosciuto come Aidou, si fosse accorto di lei.

 

«E tu cosa ci fai qui?» le chiese scortese, subito fulminato sia da lei che da Ichijo.

 

«Sono venuta a vedere quanto puoi essere idiota, Idol-senpai. Ora che ho la conferma che sei un imbecille completo, posso andarmene» la ragazza si voltò, ma il biondo offeso, le si parò dinanzi.

 

«Aidou, te lo dico con le buone: levati dalle palle».

 

«No, no , una ragazza così carina non dovrebbe usare certe parole».

 

«Un ragazzo così idiota non dovrebbe essere così ammirato» ribatté la rossa, ghignando e facendo infuriare Aidou ancora di più.

 

Infatti, nonostante le suppliche di Ichijo e gli ammonimenti di Kain, il biondo congelò il terreno sotto i piedi di Rossana, imprigionandole la gamba destra.

Fu tutto fulmineo. La rossa estrasse una pistola e la puntò alla tempia del biondo.

 

«Sarò anche immobilizzata, ma sappi che ho un’ottima mira. Da qualunque distanza».

 

Il biondo continuava a sorridere e le disse: «Ma se ti venissi alle spalle?».

 

«Vuoi rischiare?» gli chiese la rossa, indurendo lo sguardo che divenne cupo.

 

«Aidou ora piantala. Sei noioso».

 

Una voce atona priva di inflessioni, attirò gli sguardi dei contendenti: Senri li stava guardando.

 

«Se ti metti alle sue spalle, lei lo riterrà un attacco e potrà anche ucciderti senza avere ripercussioni ».

 

Il biondo fissava il compagno dai capelli rossi cupo, mentre Rossana ghignava divertita: «Complimenti Shiki Senri. Hai salvato la vita dell’Idiot-senpai. Sta attendo Aidou, altrimenti Kaname-altezzoso-Kuran ti punirà come al solito».

 

Senza aggiungere altro, e poiché Aidou l’aveva liberata, Rossana varcò le soglie del dormitorio Luna, per tornare nel suo.

 

 

 

 

Ohayou Minna-san!

Approdo per la prima volta su questo fandom! Ho visto l'anime due volte e adoro i vampirelli della Cross Accademy!! Spero che il primo capitolo vi abbia incuriosito e vi spinga a lasciare un commentuccio!

Alla prossima

Elena

 

   
 
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