IO TE L’HO DETTO, FAI TESTAMENTO
Carissimo
papà,
devo
dirti una cosa importante… sono una Grifondoro non ho la benché minima idea come sia potuto
succedere.. anzi lo so.. non ti arrabiare! Sono, per colpa di quello
stupido cappello, e forse anche un po’ mia,accidentalmente finita a
Grifondoro… ora non stai pensando di mandarmi un Avada Kedavra dentro una
lettera, vero? Spero tu non abbia avuto un infarto o quello che è… in caso tu avessi reazioni violente…
ecco, avvisami così scappo a Durmstrang.
Ricordati
che ti voglio bene!
Cassiopea
P.S.
salutami la mamma…
P.P.S.
ti saluta Draco
Mi stiracchiai, stanca dopo aver tentato di scrivere
una lettera decente per due o tre ore. E
decisamente quello era un compito impossibile. Rilessi il tutto mentre aggrottavo
sempre più la fronte, decisamente mio padre non l’avrebbe presa bene.
“Ehi! Non gli hai detto che ora voglio la tua parte di eredità!”
Cercando di fare la faccia più contrariata possibile, aprii di nuovo il
medaglione che portavo al collo, rivelando uno specchio riflettente la faccia
di mio fratello. Era il nostro modo di comunicare in santa pace, senza parenti
amici e nemici ad interromperci.
- Ma tu non avevi deciso di non parlarmi?-
“ Davanti agli altri.. Ho una reputazione da mantenere! Però sei sempre la mia
sorellina.”
- Speriamo se lo ricordi anche papà..- sospirai mentre guardavo la civetta,
prestatami da Harry, allontanarsi.
“ Io te l’ho detto, fai testamento!”
- Sempre ottimista eh? Come va la vita ai piani bassi?-
“ Qui? Mah, niente di nuovo, su da te?”
- Bene.-
“ Ammazza.. prima avevi più espressività, non è che Lenticchia ti sta
contagiando?”ridacchiò lui
- Casomai sono Tiger e Goyle che faranno ammmalare te di idiozite acuta. Ora
vado, salutami Blaise e Pansy.-
“ Ok, in effetti è l’una, tu salutami Weasel e
San Potty!”
<< Che idiota! >> pensai mentre mi infilavo a letto, iniziando a
riflettere, mentre una delle mie compagne di dormitorio russava, penso fosse
Lavanda Brown, ma non ne sono sicura. Ero ad Hogwarts da una settimana, mi ero decisa a dire ai miei in
che casa ero solo quando avevano minacciato di venire a controllare. Se non
altro mi stavo divertendo da pazzi, per la prima volta avevo qualcuno con cui
parlare, che non fosse Draco. Poi, il fatto che i miei amici fossero Harry
Potter e Ron Weasley, era un altro paio di maniche.
Forse mi conveniva sul serio fare testamento, ma qualunque cosa ci avrei
pensato il giorno dopo, mi dissi mentre mi addormentavo…
*
- SVEGLIAAAAA!!!!-
In quel momento sentii come se mi fosse passato sopra un troll, no peggio.
- LAVANDA BROWN! STAI ZITTA O GIURO CHE TI AFFATTURO!- urlai, rendendomi conto
che in quel momento ero uguale a zia Bellatrix,
infatti lei si ritrasse terrorizzata.
- Sto scherzando Lav! Mi spieghi perché mi prendete
tutti sempre così sul serio?-
- Fai davvero paura! Davvero, davvero! Comunque ti cercano Harry e Ron per la colazione… - Disse lei con una voce fioca
- A ok, grazie-
Mi vestii in fretta e corsi giù per le scale, dove trovai Ron intento in un
battibecco con Hermione Granger
ed Harry che con un sorriso corse a salutarmi.Scendemmo
trascinandoci il rosso dietro, che continuava a borbottare cose come “io
l’ammazzo” “come si permette”, e sembrava aver completamente perso ogni facoltà
motoria. Entrammo tranquilli nella Sala Grande, quando un’enorme gufo mi lasciò
in mano una lettera rossa. Io lasciai cadere Ron, e continuavo a guardare la strillettera che iniziava a bruciare.
- In bocca al lupo- fu il solo commento dell’unico dei miei due amici che
capisse cosa fosse l’oggetto che tenevo in mano.Appena
l’aprii la voce di mio padre rimbombò per tutta la sala.
“ Mi chiedo come, come hai fatto a
combinare questo guaio? Hai disonorato il cognome che porti! Quando l’ho saputo
mi stava venendo un colpo! Fossi in te cercherei in ogni modo di cambiare casa!
I nonni Black sono furiosi! E io non sono da meno!
Prendi esempio da tuo fratello! Signorina, di questa cosa ne riparliamo a
natale! Non pensare di scamparla così!”
Harry e Ron mi guardavano allibiti, io mi girai verso di loro sorridendo.
- Oh bè, l’ha presa bene!-
Nell’ufficio della pazza
Non è che io abbia molto da dire, solo
che la revisione continua. Però se mi lasciaste un parere piccolo piccolo non è che mi lamenterei, ecco.
SEE YA MATES!