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Autore: effe_95    30/08/2011    3 recensioni
Hinata e Naruto si rincontrano dopo sette anni di lontananza, e parlano, scoprendo quanto siamo cambiati in tutto questo tempo, cominciano così a ripercorrere a retroso nel tempo la loro storia d'amore, dall'inizio fino alla fine....
"_ Hinata… _ Quanto le era mancato quando lui sussurrava il suo nome, le era mancato da morire in quei sette anni lunghissimi.
_ Naruto _ Rispose lei, lui aveva ancora la mano premuta sul suo braccio e non sapeva che quel contatto la faceva impazzire, che la riportava in dietro nel tempo, che la rendeva felice, ma poi ecco il macigno e quei sette anni di distanza che li separavano l’uno dall’altro e una vita vissuta da soli, e loro cresciuti l’uno senza l’altro, e gli occhi di Naruto vuoti e tristi, e gli occhi di Hinata…"
Genere: Malinconico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki, Un po' tutti | Coppie: Hinata/Naruto
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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E così ho deciso di continuare la storia, le vostre recensioni mi hanno convinta, spero che vi piaccia anche il secondo capitolo, ci tengo a precisare che le parti in corsivo risalgono ad un tempo passato.
Grazie, vi lascio alla lettura.



Back to me

 
<< Te la ricordi ancora? >>
<< E tu? >>
 
I corsi all’università erano appena cominciati e Naruto sfrecciava tra i corridoi dell’edificio alla ricerca della stanza dove si teneva il suo esame, era il suo terzo anno di università, e gli mancavano altri due anni, se tutto andava bene si sarebbe laureato presto, all’epoca aveva solo ventuno anni. Fece le scale di corsa saltando i gradini due a due, e raggiunse l’aula C 4, per sua fortuna la professoressa che sosteneva l’esame non era ancora arrivata, si mise seduto comodamente, aprì il libro per ripetere e un minuto dopo qualcun altro si accomodò accanto a lui. Alzó lo sguardo e vide Sakura e Sasuke, i suoi migliori amici da sempre che frequentavano la sua stessa università.
Sakura e Sasuke stavano insieme da poco, anche se tra di loro c’era stato sempre qualcosa dall’inizio.
<< L’avvoltoio non è ancora arrivata? >> Domandò Sakura sistemando sul bancone bianco due libri, Naruto sorrise raggiante portando entrambi le mani dietro la nuca.
<< Cos’è Sakura, non hai studiato? >> La rosa alzò un sopracciglio stizzita.
<< Zitto tu!>> Sbottò, Naruto mise il broncio.
<< Crudele! >> Mormorò masticando la punta di una matita.
<< Stasera usciamo, tu vieni con noi? >> Domandò Sasuke.
<< Certo! Alla solita ora? >> Sasuke annuì scocciato, poi l’entrata della professoressa nell’aula interruppe la conversazione.
 
<< Ah uffa! Quella scema mi ha dato venticinque! >> Borbottava Naruto scendendo le scale, questa volta lentamente, Sasuke e Sakura erano rimasti dentro perché Sasuke non aveva ancora sostenuto l’esame, mentre Sakura se l’era cavata con un ventotto. Imboccò la strada per la segreteria, lo stomaco borbottava in continuazione, non aveva avuto nemmeno il tempo di mangiare il ramen in scatola che si era portato dietro. Passato dalla segreteria si mise seduto comodo su una panchina e prese il suo ramen, lo aprì con cura e separò le bacchette, ma non ebbe nemmeno il tempo di prenderne un boccone perché se lo ritrovò rovesciato completamente addosso, saltò su dalla panchina e guardò la colpevole, una ragazza magra, con capelli scuri e due occhi chiari da fare paura. La sconosciuta lo guardava con gli occhi spalancati, e aveva portato una mano accanto alla bocca, era così carina, sembrava una bambola di pezza spaventata.
<< Ti chiedo scusa! >> Disse la ragazza.
Naruto appariva davanti ai suoi occhi come un ragazzo strano, indossava jeans leggermente stretti, una maglietta bianca e una felpa arancione, i capelli biondi e scomposti, le converse nere slacciate e gli occhi azzurri.
<< Nah, fa niente! >> Rispose Naruto facendo un gesto vago con la mano, si era completamente macchiato il jeans, Hinata rimase sorpresa, si aspettava come minimo insulti e parolacce, invece il ragazzo sorrideva scrollandosi dai jeans gli spaghetti rimasti appiccicati.
<< Perdonami, non so davvero dove ho la testa >>
<< Non c’è problema, davvero! >> Hinata frugò nella borsa e ne estrasse un pacchetto di fazzoletti, li porse al ragazzo che accettó sorridendo.
<< Grazie! >> Nello stesso momento lo stomaco di Naruto ululò, il ragazzo arrossì visibilmente, mentre Hinata moriva dalla vergogna.
<< Quello era il tuo pranzo vero? >> Chiese davvero dispiaciuta, Naruto annuì desolato, e si vedeva chiaramente che stava morendo di fame, Hinata si schiarì la voce in modo tale che Naruto la sentisse.
<< Posso offrirti qualcosa da mangiare? >> Naruto la guardò sgranando gli occhi, e Hinata non poté non notare l'intenso azzurro che emanavano, erano davvero bellissimi, avrebbe fatto tardi al suo appuntamento, ma non importava.
<< Beh ecco… >> Balbettò il biondo in imbarazzo, cominciando a grattarsi la testa.
<< È il minimo che io possa fare >>
<< Va bene, allora accetto! >>
 
Naruto giocherellava con il laccetto della sua borsa mentre ripensava a quel momento, quando si erano incontrati per la prima volta, dalla maglietta bianca le macchie di ramen non erano più andate via, ma lui aveva continuato a metterla anche se macchiata, allora Hinata non aveva i capelli così lunghi, erano molto più corti, le arrivavano sotto le spalle, adesso sfioravano la vita.
<< Andiamo a mangiare qualcosa? >> Propose Hinata, e quando lo disse aveva la stessa aria da fanciulla di allora.
<< Certo >> Rispose lui senza aggiungere altro, Hinata lo guardò con un’ amarezza in bocca che guastava tutto.
Sorridi Naruto, sorridi ti prego.
<< Sai a cosa stavo pensando? >> Disse poi all’improvviso il ragazzo, mentre attraversavano la strada per raggiungere il primo ristorante presente in città.
<< Cosa? >>
<< Alla prima volta che ci siamo incontrati >> E Hinata aveva voglia di piangere, e tornare indietro nel tempo a quel giorno, dove non c’erano guai e tutto andava per il meglio, dove la sua vita era cambiata drasticamente, e allora si appoggiò al braccio di Naruto e chiuse gli occhi per ricordare, e che pace nel suo cuore devastato, le macerie cominciavano a ripararsi lentamente.
Naruto guardò la mano di Hinata poggiata sul suo braccio, avrebbe voluto spostarla, ma non lo fece, era un gesto cattivo.
<< Ti ho invitato a mangiare >> Disse lei semplicemente, Naruto annuì senza sorridere.
Sorridi Naruto, questi sono i ricordi migliori che abbiamo, sorridi prima che arrivi la tempesta.
<< Poi ricordi cosa è successo? >>
<< Si e tu? >> 

  
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