Fred
e
George stavano rapidamente sfasciando le treccine del fenicottero per
sostituirle con dei rasta che erano molto più cattivi,
quando sentirono delle
trombe suonare fuori, accompagnate da minacciosi tamburi di guerra.
Mentre la
signora Weasley trascinava Hermy nel pollaio per renderla
irriconoscibile tra
le altre galline, i gemelli si affacciarono sul delizioso balcone
pericolante
della mansarda della Tana e videro una scena decisamente preoccupante.
Tutto
il paesaggio era completamente ricoperto dall’esercito di
Hogwarts: c’erano un
battaglione di gladiatori capeggiato da Massimo Decimo Meridio, un
manipolo di
Orchi con Gandalf il Grigio alla testa (doveva un favore a Silente per
non aver
rivelato a nessuno la sua passione per le manette rosa di pelliccia),
tutti i
supereroi della Marvel, l’Enterprise con sopra il sergente
Spock e ovviamente
Darth Vader e il maestro Yoda che per l’occasione si erano
alleati
temporaneamente. Ce n’erano anche tanti altri, ma si
trovavano abbastanza
indietro per diversi motivi: Tremonti era stato distratto
dall’ennesimo bunga
bunga,
Il
giovane Draco però era naturalmente presente davanti a tutto
l’esercito, in compagnia
di Silente e di Dobby che gli reggeva lo scudo. Quando vide Fred e
George si
strappò la camicia mettendo in mostra la tartaruga ninja che
aveva sulla pancia
(George sospirò molto checcosamente e Fred gli diede una
gomitata nelle
costole), si schiarì la voce e disse: “Malvagio
Fred, sono qui per riprendermi
la mia amata Mione, che tu lo voglia o no!”
Poi
cominciò un discorso eroico come si conviene a tutti i
comandanti prima della
battaglia: “Amici, supereroi, scabrose creature e Darth Vader
che sei una categoria
a parte, tutti noi siamo qui oggi…”, ma fu
interrotto da Piton che gridò dalle
ultime file: “Non si sente
niente…Voceeeeeeeeee!”.
“Taci,
canaglia!” abbaiò Draco prima di continuare.
“Amici, creature eccetera
eccetera, tutti noi siamo qui oggi per salvare Mione eccetera eccetera,
fate
gli eroi, accoppate tutti quanti, non voglio superstiti, sono sicuro
che
vinceremo e cazzi vari. Adesso forza, attaccate!”
Durante
tutto questo epico discorso i Weasley avevano organizzato la difensiva:
Ron era
stato convinto che i Malfoy nascondevano torte giganti nelle mutande
degli
Orchi e quindi era motivatissimo; Harry che salvava il mondo magico era
stato
provvidenzialmente messo bene in vista perché faceva sempre
scena; Percy aveva
deciso di lottare in nome dei calderoni perché George gli
aveva raccontato che
Yoda ci cagava dentro; la signora Weasley si era armata di cucchiaio di
legno
ed era pronta a far fuori chiunque si avvicinasse al pollaio. Fred
corse a
chiamare Voldy nella sua stanza sperando che si fosse almeno portato
dietro i
Mangiamorte.
In
effetti i Mangiamorte c’erano, ma tutti quanti erano
impegnati in una partita a
strip poker. Zio Voldy avrebbe già dovuto rimanere in
mutande, ma c’era
Bellatrix che come pegno d’amore lo rivestiva ogni volta che
si toglieva
qualcosa. Mulciber era stato ucciso (di nuovo) perché
vinceva troppo, Dolohov
aveva solo la cravatta e Rookwood solo i guanti di lana.
“Che
diamine state facendo? Là fuori c’è una
battaglia che sta iniziando!” gridò
Fred esasperato.
Zio
Voldy lo guardò come si guarda una falena che svolazza
attorno alla lampada
mentre stai leggendo. “Abbiamo quasi finito,
calmati!” disse. “Se vuoi ti
regalo una fornitura vita natural durante di Eau de Voldy,
così ti consoli!” aggiunse,
vedendo che il colorito di Fred virava dal rosso paonazzo al porpora
tendente
al violetto.
“Ti
verrà un aneurisma se continui a reprimere tutta la
rabbia” sentenziò Mulciber,
che resuscitava sempre nei momenti meno opportuni.
“Giusto,
vai fuori e combatti che noi arriviamo tra un attimo, ho qui due jack e
un asso”
concluse Voldy facendogli cenni spazientiti con la mano.
Fred
si arrese e inforcò il fenicottero, poi uscì nel
cielo sopra
“Sì,
sì, ti hanno ammazzato la moglie, è schiattato
pure tuo figlio e avrai la tua
vendetta, accorcia e muoviti!” gli urlò contro
Wolverine col suo solito tatto. Il
gladiatore mise il broncio e si sedette in un angolo a piangere, subito
rinfrancato dalla signora Weasley con un’abbondante tazza di
tè. Comunque non
si vide più per il resto della battaglia, che sinceramente
non fu un capolavoro
di strategia militare: i Serpeverde e i Grifondoro si accapigliarono
violentemente per decidere chi avesse il diritto di uccidere il
fenicottero,
mentre i Tassorosso si dedicarono ad un’estemporanea lezione
di Erbologia sui
cespugli del giardino della Tana. Yoda si trovò a dover
affrontare gli gnomi
della signora Weasley e Darth Vader abbandonato finse di essere una
statua per
non essere attaccato. Gandalf stava fronteggiando il temibile cucchiaio
di
Molly accerchiato dagli Orchi che erano troppo stupidi per capire
perché mai
non ci fossero Hobbit nei paraggi. Improvvisamente Draco
salì sull’Enterprise
al fianco di Spock e si trovò faccia a faccia con il
fenicottero cavalcato da
Fred.
I
due
si guardarono a lungo negli occhi mentre partiva la celebre musichetta
dei
western (quella che fa:
turuturutùùùù wa wa waaaa,
per intenderci), poi Fred
girò il fenicottero che cominciava a risentire degli effetti
dei cavolini di
Bruxelles ed emise un formidabile peto radioattivo che distrusse la
navicella e
tutte le forme viventi nel raggio di dieci metri (ossia qualche Orco,
Tremonti
che era finalmente arrivato e la sorella di Darth Vader che la stava
smollando
a Lanterna Verde con allegria). Draco si rialzò a fatica,
abbandonato da Spock
che si era teletrasportato dalla fifa.
“E
così finalmente siamo faccia a faccia, Weasley”
esordì. Entrambi sfoderarono le
bacchette.
Anche
Fred voleva fare un discorsetto degno del suo rivale, quindi scosse la
fiammeggiante chioma e disse: “Tu, Malfoy, lurido adepto
della Magia Nera,
schifoso biondino pompato da ore di palestra, feccia della casata dei
Serpeverde, tu…”
“Oddio
che palle, Avada Kedavra,
và!” disse
Draco.
Fred
si accasciò a terra mentre il fenicottero mandava un urlo
altissimo e volava
via verso l’Everest per riprendersi del grave lutto subito.
Tutti i combattenti
si fermarono per un attimo e Yoda ne approfittò per uccidere
lo gnomo. Harry
per lo shock passò dal latino all’aramaico antico
ma continuò a salvare il
mondo magico, la signora Weasley lasciò cadere il cucchiaio
e Ron disse: “Oh
cielo, mio fratello! Avete per caso un’altra torta?”
Ma
in
realtà Freddie non era affatto morto, era solo preda di un
tremendo esaurimento
nervoso unito a lieve schizofrenia e a seri traumi causati dalla
maledizione di
Malfoy. Si rialzò tremando e corse fra le braccia del suo
gemello George che lo
condusse in casa e gli fece una tazza di tè.
Tutti
erano troppo confusi o preoccupati per il roscio per pensare ad
Hermione, che
giaceva nel pollaio coperta di piume e stava prendendo seriamente in
considerazione l’ipotesi di mettersi a scodellare uova,
quando Draco irruppe
nella casupola e la sollevò dicendo: “Amore, sei
sempre la gallina più bella di
tutte! Vieni, torniamo a Hogwarts!”
Mione
sospirò e si strinse al corpo del suo eroico eroe uscendo in
cortile, dove
venne salutata da tutti con grida di giubilo e grandi applausi. Silente
e
Gandalf si erano appartati da qualche parte, gli Orchi tornarono nella
Terra di
Mezzo dopo aver stretto la mano a tutti, Wolverine
nell’agitazione uccise
Zio
Voldy e i Mangiamorte finirono la partita di strip poker e si unirono
alla
famiglia Weasley per la cena: Voldy mangiò talmente tante
salsicce che Bella
dovette caricarlo su un carretto per riportarlo a casa, e nessuno parve
ricordarsi nemmeno minimamente della battaglia perché erano
tutti impegnati ad
ascoltare Percy che parlava delle diverse maniere di fabbricare le
maniglie dei
calderoni.
Draco
e Mione tornarono ad Hogwarts, dove tutti li stavano aspettando per
fare
baldoria fino al mattino. Harry e Ron furono perdonati in quanto
pseudo-amici
di Hermy e furono riammessi ad Hogwarts, anche se Sevvy li
punì costringendoli
a lavargli i capelli. Quella sera ci fu una festa memorabile, che non
fu
rovinata da nessuna tristezza perché nessuno degli studenti
era morto (
.
Angolo
dell’autrice
Oh
santi numi,
spero che mi perdonerete per essermi fatta aspettare così
tanto ma non mi
veniva proprio in mente niente D: comunque rileggendo le vostre
recensioni mi
sono accorta che nessuno ha notato il ruolo di Bellatrix come schiava
d’amore
di Zio Voldy, LOL. Di nuovo, fatemi sapere cosa pensate!