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Autore: Aislin    17/10/2011    5 recensioni
E se Albus non fosse l'unico serpeverde di famiglia? E se il suo migliore amico non fosse esattamente un Weasley? Questa Fanfiction è dedicata quasi interamente alla nuova generazione. Tra litigi, fatture orcovolanti, primi amori e l'attesa edizione del Torneo Tre Maghi alcuni dei protagonisti ritroveranno se stessi, altri capiranno cosa vogliono dalla vita...
Genere: Generale, Romantico, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hugo Weasley, James Sirius Potter, Lily Luna Potter, Scorpius Malfoy
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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Edward: It's a wild world

“Alle volte pensiamo che l'ordine sia la risposta

al caos nel quale viviamo.

Poi ci ritroviamo consapevoli che l'istinto è

qualcosa di troppo selvatico per essere imbrigliato.”

 

 

 

Le feste stavano volgendo al termine e tutti erano intenti a correre ai ripari per finire tutti quei compiti che non avevano nemmeno cominciato. A Zabini Manor dopo la festa di capodanno dove straordinariamente James Potter e Scorpius Malfoy non si erano uccisi, il gruppetto di serpi aveva indetto una riunione di emergenza per mettere insieme i cervelli, con l'aiuto di qualche guest star come Rose e Richard che da bravi corvi si erano stranamente – almeno agli occhi delle gemelle dalla vita mondana articolata – messi avanti con il lavoro. Dividendosi i compiti avevano la segreta speranza di terminare tutto e non fare la figura degli scansafatiche agli occhi dei docenti. L'impresa sembrava proibitiva per quanto riguardava i compiti del professor Rowan, che per Difesa contro le Arti Oscure aveva assegnato ai campioni una ricerca particolareggiata sugli incantesimi scudo. Non a caso era stata invitata anche Vivianne McLean in qualità di campionessa, anche se doverosamente Albus si teneva a distanza di sicurezza e le gemelle le rivolgevano occhiate raggelanti.

 

EDWARD:

 

Eravamo tutti radunati nella biblioteca di Zabini Manor nel disperato tentativo di salvarci tutti da un imperiale figura di merda con i professori. Scorpius e Albus stavano cercando di finire i compiti di pozioni, mentre Lily e Chris – gli unici ad avere dei voti di trasfigurazioni tali da poterglielo permettere – stavano finendo finendo la ricerca alla quale poi ci saremmo ispirati tutti. Io invece, con l'aiuto di Rose, seduta accanto a me sul tappeto, cercavo di elencare tutti gli incantesimi scudo e di protezione che mi venivano in mente.

“Di un po' McLean...hai fatto una lista? Così la confrontiamo con la mia e andiamo avanti”

La bionda tassorosso di fronte a me - persa nel magico mondo di “nonsisabenequalecosainutile”- si voltò con tanto di ammiccamento, porgendomi la sua pergamena mezza vuota.

“Non mi viene in mente nulla Zabini..forse potresti aiutarmi.”

Vidi Rose al mio fianco trattenere una risata prima di spostarsi, scostando le spalle dalla poltrona alla quale era appoggiata per sedersi dall'altro lato del tavolino per aiutare Vivianne.

“Oh guarda...se vuoi ti aiuto io”

Il suo tono lasciava ben sottintendere che piuttosto che lasciarmi da solo nelle grinfie dell'assatanata, avrebbe provveduto personalmente ad aiutarla nel compito, e Rose non era una che permetteva facilmente di copiare. E' un tipetto competitivo, forse più di me.

Lasciando le due ai loro deliri, mi concessi qualche secondo per osservare gli altri e le mie sorelline con più attenzione.

Nenè sembrava essere fiorita in quei giorni. Nonostante il suo sorriso un po' finto, vedevo una luce nuova, e gli sguardi che si scambiava con Chris mi lasciavano sottintendere che forse tra di loro poteva non solo funzionare ma durare. Lui non nascondeva certo di essere completamente partito per lei, ma mi preoccupava la differenza di caratteri. Hélena non sarebbe mai stata pacata come Sophia e alla lunga persona come Nott tendono a volere qualcuno che li compiaccia. O almeno è sempre stata una mia radicale convinzione. Non pretendo certo di essere un guru nella materia, ma non essendo il massimo della loquacità, e passando il mio tempo ad osservare le persone penso di intendermene.

Dopo qualche secondo vidi Rose alzarsi, avviandosi verso la porta che immetteva in uno dei tanti corridoi del pianterreno. La nostra è una residenza storica. Mia nonna l'aveva ereditata da uno dei suoi tanti mariti ed è immensa quanto labirintica: un groviglio di corridoi, di stanze e di nascondigli. Era stata usata come fortezza durante la guerra ai goblin e nessuno dei successivi proprietari era mai riuscito ad annoverare tutti i passaggi occultati o i segreti che la casa custodiva da secoli. Era così piena di scricchiolii, rumori nel silenzio che solo chi ci era abituato riusciva a dormirci.

“Ed...possiamo parlare qualche minuto?”

Mi aveva preso la mano non appena avevamo lasciato la biblioteca e ora la stringeva come se avesse paura di vedermi svanire. Nei suoi occhi era passata un'ombra e prima ancora che potessi annuire mi ritrovai il suo corpo premuto contro il mio, completamente persi in un bacio che ci lasciò entrambi con il respiro corto e spezzato.

“Beh...se devi parlarmi così..possiamo farlo più spesso”

La sentii irrigidirsi e scostarsi, mentre con la mano si riavviava i capelli con un gesto seccato e nervoso.

“E' di questo...di noi...cioè...di questa specie di reazione alchemica che succede tutte le volte”

Era crollato un silenzio strano, quasi teso dal quale mi riscossi muovendo qualche passo verso le scale, voce mi sedetti facendole cenno di avvicinarsi.

“Non capisco...” Avevo alzato le mani in un silenzioso gesto di resa, come a sottolineare la mia impotenza di fronte ai suoi viaggi mentali che di tanto in tanto tornavano prepotenti a rompere i boccini d'oro nel forziere. “Cosa c'è che ti infastidisce? Cioè abbiamo chiarito da un po' che in realtà quello che ci succede è frutto del fatto che ci siamo innamorati e vogliamo stare insieme”

Il mio tono aveva tradito una nota di fastidio, alla quale Rose si aggrappò immediatamente.

“Il problema è che infondo non pensiamo mai alle conseguenze no? Lo sa tutta la scuola di noi due ormai....e non mi spiace, ma è che mi sento come inglobata da te, dalla tua famiglia e dai tuoi amici...”

“Sono anche i tuoi amici, i tuoi cugini e la tua famiglia” Non l'avevo lasciata concludere, quasi sentissi dentro di me che quel discorso non stava portando a niente di buono.

“Non è quello...è che mi sento come stordita, anzi sarebbe meglio dire sopraffatta.” La sentii sbuffare e alzai lo sguardo che avevo tenuto ostinatamente puntato contro i miei piedi.

“Sopraffatta?”

La vidi annuire prima di alza le spalle con aria ridicolamente fragile. Sapevo che era molto più forte di quello che dava a vedere così come sapevo che c'era qualcosa dietro a tutto questo suo discorso.

“Si, sopraffatta da me e te...da noi. Passiamo il nostro tempo insieme, troppo poco sui libri, troppo poco con i miei amici. Sto bene con te Edward, e beh...più che bene ma non voglio annullarmi, dimenticare chi sono solo perchè sto con te.”

“Hai parlato con i tuoi di noi vero?”

La mia non era una domanda quanto una constatazione.

“Si”

La sua risposta laconica lasciava molto poco spazio ai ragionamenti, e non potei fare a meno di alzarmi, come per tornare in biblioteca.

“Allora penso che questa conversazione debba chiudersi qui no? Ti hanno detto che sono inaffidabile? Che la mia famiglia è una famiglia di arrivisti?”

“Più o meno...mia madre lo sai, non è una sostenitrice dei tuoi”

“A tua madre brucia che mio padre le abbia soffiato la nomina ad un paio di comitati....e lo sappiamo tutti e due no?”

Incontrai i suoi occhi, freddi, distanti. Non voleva che le leggessi dentro e io avrei rispettato la sua scelta.

“Mi sono umiliato per te Rose, mi sono lasciato drogare, ho ammesso di amarti di fronte a tutti i Corvonero, e ceno al tuo tavolo senza nemmeno bisogno che tu me lo chieda. Sono inaffidabile? Ti sembra il comportamento di qualcuno che non è capace di assumersi un impegno?”

Sbuffai di nuovo, mentre il mio tono assumeva una nota ironica e tagliente.

Tuo fratello è depresso, Lily è depressa, Scorpius è depresso. Chris sembra stordito e Al...” con una breve pausa mi ritrovare a sbuffare “ Al non l'ho mai visto tanto cotto..Sono tutti depressi o con il cervello altrove e c'è questa maledetta prova che non ho ancora capito quando sarà. La McLean si vuole ritirare....e io non voglio finire in infermeria..o peggio!”

Feci una pausa, guardandola dritto negli occhi prima di lanciarle la stoccata finale.

Tra di noi invece le cose vanno bene...e tu...beh...tu sei solo una codarda che se la fa addosso alla sola idea di contraddire la mamma. Ma insomma...chiaramente sputi in faccia alla fortuna di essere ricambiata e felice.”

Mi allontanai da lei, muovendo qualche passo verso l'atrio e il portone della residenza, afferrando un giaccone appeso nell'ingresso.

Non mi aveva risposto una sola volta ma si era limitata a guardarmi con i suoi occhioni sgranati e il respiro lento e irregolare, quasi stesse fremendo dal bisogno di dare voce ai suoi pensieri ma ne fosse spaventata.

La novità Weasley è che mi sono rotto i boccini. Non posso cambiare chi sono, ne chi è mio padre e non ci terrei nemmeno. Mio padre ha combattuto al pari del tuo a Hogwarts, come mia madre. Non sono scappati e sono persone che lavorano e mi hanno insegnato ad essere orgoglioso del mio nome...quindi se sono troppo poco per i tuoi...beh è un problema loro. Forse siete voi Weasley a non essere alla nostra altezza.”

 

Mi ero smaterializzato non appena uscito di casa, dopo l'aria gelida e invernale mi aveva colpito in pieno viso. Sentivo il bisogno di schiarirmi le idee e di stare per i fatti miei lontano da quella stupida. Si! Perchè si comportava come una stupida facendosi mille viaggi mentali ben sapendo che non l'avrebbero portata da nessuna parte.

Con un sonoro Crack ero riapparso a Diagon Alley sotto una nevicata di proporzioni cosmiche, e visto che non avevo la minima intenzione di darmi alle compere per l'epifania, la notte della vecchia strega che proteggeva i maghetti buoni, mi avviai verso il “Calderone Arruggino”, un pub un po' defilato in una delle traverse che conducevano a Knockturn Alley. Non appena entrato mi scrollai i fiocchi di neve dal giaccone e mi avviai ad un tavolo defilato, lontano dai pochi clienti del posto che non avevano per nulla l'aria di voler fare conversazione. Se mio padre mi avesse visto li mi avrebbe come minimo dato un calcio nel sedere ma in quel momento non ero minimamente nella predisposizione d'animo di curarmi dei sentimenti degli altri. Perchè impegnarsi a fare le brave persone, quando poi vieni comunque bollato per “cattivo” solo per la tua casata o per la storia della tua famiglia? Io ero sempre stato – e lo sarei stato tutta la vita – orgoglioso delle mie origini. Infondo non sono poi uno stinco di santo, e non vorrei nemmeno esserlo. Sbuffai, ordinando un bicchiere di Acqua di Drago, un whiskey vagamente tossico per quanto invecchiato, prima di rituffarmi nei miei pensieri.

Cugino...questo posto è una vera bettola...magari ci porto la Potter, il giorno che deciderà di uscire con me”

La voce di Scorpius mi arrivò dritta alle orecchie facendomi sobbalzare e quasi rovesciare il whiskey addosso.

Come cazzo mi hai trovato?”

Allungandosi tirò fuori dalla giacca che avevo indossato una piccola sfera, simile ad una ricordella, ma di colore nero pece, che però emetteva al suo interno una lieve bagliore che si fece più intenso non appena Scorp avvicino una sfera gemella.

Detector...roba sperimentale...e tu hai preso la mia giacca, quindi ci ho messo poco a trovarti. Sono una figata vero? Sono una roba sperimentale che ha portato a casa papà la scorsa settimana”

Si lasciò cadere accanto a me, facendo cenno ad un cameriere decisamente inquietante di portare un giro anche a lui.

Lascia la bottiglia amico...e ti do anche un bel galeone di mancia ok?”

Di fronte ad un galeoni d'oro la gente tende ad essere estremamente comprensiva e il cameriere non fece alcuna obiezione anzi, lasciò la bottiglia di fronte a noi prima di andare a finire di pulire i bicchieri con uno strofinaccio che aveva visto giorni migliori.

Allora...Rose quale cazzata ha tirato fuori stavolta?”

Scorpius non era mai stato un suo sostenitore. La sopportava il tempo necessario e solo per fare contento me, e i Potter. Per il resto era sempre stato palese che apprezzasse molto di più Hugo o qualunque a caso del clan Weasley.

Quella secchia ha di nuovo preso a sguazzare nei suoi deliri? La smettesse di vivere sui libri e uscisse più spesso secondo me migliorerebbe.”

E' insicura...e forse è colpa mia che non sono in grado di fare qualcosa per lei.”

Ma piantala di dire ste morganate!” Batté il palmo della mano con violenza sul tavolo facendo sobbalzare il bicchieri prima di continuare. Avevo sollevato lo sguardo su di lui colpito dalla veemenza delle sue parole. Solitamente Scorpius era così controllato, ed era una caratteristica che avevamo in comune, oltre che l'unica. Lui era biondo, io ero bruno, lui aveva gli occhi grigi, io di un azzurro-verde ereditato dai Greengrass, lui era un battitore, io un cercatore, lui era costante, io incostante – almeno fino a che non avevo incontrato Rose – lui era Scorpius, e io ero Edward...simili e diversi.

Ed, cazzo! Ma guardati! Ti sei sbattuto per lei, l'hai riconquistata passo a passo, non guardi nessuna, passi il tempo libero con lei in biblioteca, mangi al tavolo di quei secchioni sfigati e lei ancora va in paranoia perchè sua madre – che tra l'altro mio padre mi ha detto essere ancora più rompiboccini di lei – le ha detto che se magari esce con Patciok è meglio? Cioè!!! Ma renditi conto di quanto son sfigati in quella famiglia!!”

Il tono veemente mi aveva lasciato vagamente sotto shock ma mi ripresi e scoppiai a ridere prima di alzare il bicchiere, brindando silenziosamente in direzione di mio cugino. Svuotai il contenuto in un solo sorso, che scese lungo la gola bruciando e facendomi quasi salire le lacrime agli occhi.

Hai ragione su tutta la linea...peccato che sia innamorato di lei e quindi ora sia incazzato nero, con lei, con i suoi, e con tutto il mondo.”

Sempre meglio che doversi nascondere...”

Il tono di Scorp nascondeva una nota amara che non poteva sfuggirmi e che ricambiai con un

Lily non penso si lascerebbe influenzare dai suoi genitori nella sue scelte.”

Non rispose, ma lo sentii sospirare prima di vuotare a sua volta il bicchiere.

No...ma allo stesso modo non vuole che interferisca nessuno e anche se stiamo insieme da Natale, non vuole che la gente sappia. Da una parte le do ragione, ma dall'altra avrei voglia di baciarla di fronte a tutta la scuola dicendo ad ogni singolo sfigato che lei è mia e che se provano ad allungare le mani gliele diffindo personalmente e me ne frego si finire di Azkaban.”

Riempì i nostri bicchieri prima di alzarlo nella mia direzione

Siamo due sfigati, ma ne convengo...Lily è più forte...Rose è debole e forse dovresti proprio lasciarle spazio e aspettare che torni da te strisciando e implorando perdoro...” lo vidi sorridere in modo quasi cinico prima di bere un sorso “...anche se quando tornerà da te minimo aspetta un paio di minuti per dirle che la vuoi ancora e di fartela dietro la statua della strega gobba.”

E tu come sai della statua della strega gobba”

Il suo sorriso si fece più ampio e malizioso

Bello mio...dove credi che vada tutte le volte dopo l'allenamento di Quidditch con la scusa di farmi una passeggiatina defaticante?”

Ammiccò in modo osceno prima di scoppiare a ridere. Mi sentivo chiaramente sollevato dalla sua compagnia e anche se ero ancora profondamente nervoso e arrabbiato, ero in grado di gestire meglio la situazione.

Comunque hai ragione. Vuole spazio? Glielo darò, ma che non venga a rompermi le balle. Sono un mago, non il suo burattino quindi se vuole fare la persona confusa, dovrà comunque subire le sue conseguenze. So essere una merda indifferente se voglio.”

Mi beccai una pacca sulla spalla prima di sentire un altro crack all'ingresso del locale seguito da un mulinare di capelli rossi.

Voi due! Ma vi pare che mi smollate da sola con le gemelle che tentato di fare fuori Rose, Albus distratto, e Vivianne?”

Ma che...”

Ero sconvolto, ma senza dire una parola Scorpius alzò le spalle con aria colpevole, prima di indicare il Detector, sussurrando un basso.

Non ero certo di trovarti subito quindi ho detto a Lils dove trovarmi...magari eri marcio e avrei avuto bisogno di aiuto.”

E non potevi chiederlo a Chris? Ad Albus...ad un fottuto elfo domestico?”

Io sono più figa di un elfo e molto più saggia.”

La rossa mi aveva interrotta sedendosi accanto all'altra serpe e mi stavano fissando con attenzione.

Cioè..avresti preferito che a vederti triste e sconsolato, con una puffola depressa fosse chiunque altro tranne la tua migliore amica?”

La sua domanda mi colpì come uno schiaffo e a malincuore mi trovai a scuotere la testa.

Scusa Lily...è che sei anche la cugina di Rose e al momento sento di non volerci avere niente a che fare. Sia con lei che con i membri della sua famiglia”

Lei non rispose scuotendo la testa, prima di abbandonare le schiena contro la spalliera della sedia.

In quell'ambiente decisamente un po' greve e sporco sembrava una regina finita per sbaglio in un sottoscala puzzolente.

Rose è solo super dipendente da quello che dice e che pensa mia zia. Hanno questo strano rapporto fatto di comprensione e competizione. Rose deve essere la più brava in tutto, e lo zio Ron per quanto tenti di far ragionare sua moglie non ci riesce. Devi darle modo di rendersi conto di quale cazzata sta facendo. Vedrai che tornerà a chiederti scusa...”

Sbuffai abbandonandomi, versandomi nuovamente da bere, prima di ritrovarmi le braccia di Lils intorno al collo e le sue labbra premute contro la mia guancia.

Dai, sorridi, e ho anche un piano! Ignorala totalmente, battila in tutte le materie e soprattutto...ho idea che zia Hermione debba vedere la tua pagella”

Lanciai un'occhiata a Scorpius che però pareva esserci un momento pietrificato. Non feci in tempo a dire.

Ottimo piano”

Che Lily venne sollevata di peso per atterrare sulle ginocchia di mio cugino che non perse tempo e iniziò a baciarla come se non fosse consapevole che il deficit di ossigeno è un piaga per la salute dei suoi neuroni.

Prima che si smaterilizzassero insieme lasciandomi al mio borbottare contro la famiglia di Rose e ai miei piani diabolici – ideati invero dalla rossa, ma non importa – lo sentii grugnire un “Se baci un altro ragazzo ti affatturo”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

PERSONAGGI E CURIOSITA':

 

 

Vivianne McLean: 16 anni, Tassorosso. E' stata la ragazza di Albus per quasi sei mesi, ma lo ha lasciato adducendo problemi di incompatibilità caratteriale. In realtà aveva una storia con Shane Flint, ex studente di Grifondoro attualmente diplomato. James per solidarietà al fratello le regalò una scatola di cioccolatini ripieni di pozione Flatus Intestinii! Non va particolarmente d'accordo con nessuno del Clan Potter-Weasley. E' un tipo calcolatore e svenevole.

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Edward Zabini: 17 anni, Serpeverde. Figlio maggiore di Blaise Zabini, è il migliore amico di Lily da sempre. Carismatico, è considerato uno dei ragazzi più belli di tutta Hogwarts. E' molto protettivo nei confronti di Lily e delle sue sorelle. La sua storia di “mangiastreghe” si è bruscamente interrotta quando si è innamorato di Rose Weasley con la quale fa coppia fissa da quando lei lo ha perdonato. Il suo carattere distaccato però potrebbe creare qualche problema alla coppia.

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Rose Weasley: 17 anni, Corvonero. Giudiziosa, malata di studio, e maniacalmente perfetta, nasconde un animo inquieto e passionale. Nonostante il bisogno di tenere gli alti standard della madre ha in realtà una profonda passione per la letteratura babbana e la poesia. Ha nelle sue mani il cuore di Edward Zabini.

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ANGOLO PERSONALE:

Si sono scomparsa e riapparsa, ma purtroppo non ho costanza, anzi comprendo se qualcuno si scoccierà o nessuno vorrà più leggere la storia. Purtroppo continua ad essere un periodo difficile per me, e quindi faccio fatica a tenere un ritmo di scrittura e di impegni ma ci proverò.
Con affetto a tutte le lettrici che mi hanno sempre seguito e incoraggiato!

  
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