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Autore: _Luna_    29/10/2011    4 recensioni
Avete visto il quarto film di pirati dei Caraibi? Bene. Dimenticatelo!
Jack allora la fissò negli occhi e domandò « Mi stai cacciando? » Sbuffò irritata e mentì, dicendo che gli avrebbe fatto preparare una stanza. Quando andò da Mery, però, si raccomandò che il signor Sparrow avesse una camera al pian terreno, quindi lontano da lei e da James « Oh, e Mery? Assicurati che tutti i gioielli e le cose di valore siano chiusi a chiave » abbozzò un sorriso ma di Jack Sparrow poteva fidarsi ben poco. Quando tornò in cucina, notò con preoccupazione il volto interessato di James alla vicenda che gli stava raccontando Jack: « E allora, presi due…»
« Ah! Ma come si è fatto tardi! James, a letto, Jack…la cameriera ti porterà in camera tua » Prese per mano il figlio che però non aveva alcuna intenzione di andare a letto « James, andiamo, domani finirà la storia delle tartarughe marine »
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Elizabeth Swann, Hector Barbossa, Jack Sparrow, Un po' tutti, Will Turner
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Elizabeth fece sistemare Barbossa nella stanza di James, portandosi il figlio in camera sua. Proprio mentre stava per andare a dormire, notò Jack con la coda dell’occhio che borbottava qualcosa.
Si avvicinò a lui e chiese « Qualcosa non va? »
L’altro fece una risatina nervosa e un po’ isterica « La luna brilla, le stelle illuminano il cielo e io non ho una spada alla gola, si, direi che nell’economia generale della vita io non mi possa lamentare » lanciò un’occhiata di traverso a James ed Elizabeth lo mandò a dormire. Si avvicinarono l’uno all’altro ed Elizabeth notò che in fin dei conti anche lui aveva qualche ruga in più attorno alle labbra, anche se rimaneva sempre molto affascinante « Diciamo che ho un piccolo problemino… ma piccolo, proprio piccolo… » si guardò intorno, per accertarsi che nessuno sentisse « Partiamo domani pomeriggio, giusto? Deve arrivare la Perla e poi partiremo per seguire le rotte delle carte…giusto? » prima di proseguire attese la conferma « Ecco… se per caso quelle carte… Gibbs le avesse perse? » 
« Che cosa? » urlò Elizabeth, più forte del dovuto « Hai perso le carte » 
« No, Gibbs ha perso le carte! »  ma bastò la faccia di sufficienza di Elizabeth a fargli dire cosa fosse successo veramente « E va bene… mentre scappavo… voglio dire, mentre correvo verso di voi per perdere un po’ di chili… sono passato per il paese qui vicino e…bhè, un ladruncolo con un cappuccio mi ha preso le carte mentre… ehm, correvo » Elizabeth avrebbe volentieri detto una frase del genere “ se lo viene a sapere Barbossa ti uccide ” ma lasciò perdere: tanto Barbossa voleva già ucciderlo! « Ehm, pensavo che domani mattina potremmo andare in quel paesino e bhè… tentare di recuperare le carte » 
Perfetto, la partita era persa già in partenza, pensò lei dopo aver detto di si a Jack. E aveva tanta paura di non riuscire a vedere Will, d’altronde mancavano solo sei giorni, non di più: come sarebbero riusciti a trovare la fonte per quel giorno?
Si stese a letto e tentò in tutti i modi di non pensarci, anche se i suoi sogni furono popolati da un Will  che si allontanava da lei, ignorando le sue suppliche.
Quando si risvegliò era tutta sudata ma non rimase a letto perché dovevano uscire presto, il prima possibile. Si raccomandò con la cameriera di badare a James e di tenere d’occhio Barbossa assieme al maggiordomo.
Era indecisa su cosa mettersi, ma optò per dei pantaloni larghi e una camicia bianca, sperando di non incontrare tanta gente. Jack l’aspettava in cortile, lottando contro un avversario immaginario « Liz… ehm, Elizabeth. Buongiorno… questi abiti non ti donano proprio, mi spiace »
Abbozzò un sorrisino ironico « Hm, mi preferisci come una gentil donzella rapita da un capitano maledetto »
Jack ci pensò un attimo e ridacchiò « No, ti preferisco lontano da me. I Turner portano solo guai e sono troppo avventati per i miei gusti »
« Ma abbiamo un ottimo gioco di gambe, ricordatelo » iniziarono ad avviarsi verso il paese, ricordando tutte le battaglie a cui avevano partecipato.
Elizabeth traboccava di curiosità e chiese di tutti « Gibbs che fine ha fatto? »
« Bhof, per quanto ne so, è ancora in circolazione… » quella spiegazione striminzita però non la convinceva e tentò di approfondire ma senza successo « Eccoci arrivati » riconobbero le casupole ammucchiate vicino una montagna che poi scendeva scoscesa sul mare.  
Purtroppo però tutti quanti erano già svegli alle sette del mattino, sia gli artigiani che i mercanti di ogni sorta. Seppur fosse un piccolo paesino lontano una decina di miglia da Port Royale, Elizabeth lo preferiva di gran lunga alla sua città natale: meno pettegolo, più o meno.
Sin da quando misero il primo piede in città, tutte le donne del paese iniziarono a guardarla di traverso. A Jack questo non sfuggì e disse « Gioia, qualche problema? »
Lei la prese con ironia « Diciamo che una donna sola con un bambino non porta bene nemmeno sulla terraferma »
« Non sei ben vista? »
« Oh, un pirata che si preoccupa di come è visto in città, non è un pirata » perché lei in fondo, poteva essere considerata più pirata di Will « Jack, promettimi che torneremo in tempo, promettimelo » non poté promettere nulla perché proprio mentre stavano camminando senza meta una figura poco più alta di Elizabeth si fermò all’improvviso, davanti a loro. Nella mano sinistra stringeva un rotolo che subito riconobbero come le carte.
« Vieni qui, ladruncolo » abbaiò Jack, tirando fuori la spada e spaventando un po’ di donnicciole intente a spettegolare.  Quello però non riuscì nemmeno ad alzare la spada poiché era ubriaco fradicio e fece delle avance poco carine ad Elizabeth che però gli puntò subito la spada alla gola « Non ti conviene, amico » Per non attirare troppo l’attenzione lo presero sottobraccio e lo trascinarono verso casa. Ad Elizabeth però non sfuggì che anche quel tipo aveva un’aria familiare « E’ al servizio dello Spiantato Francese! Jack… cosa vuole? » 
« Le opzioni sono tante… la Fonte, certo, ma le Carte portano in molti altri più posti… » 
« Ma… una guerra tra pirati nobili? » 
« Che esagerazione… diciamo una allegra e cordiale disputa tra amici… » le sorrise Jack, prima di lasciar cadere il corpo ronfante per terra, subito vicino alla casa.



N.d.A Okkei, è un capitolo un po' statico, però serviva v.v Mi raccomando, fatemi sapere che ne pensate :D

   
 
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