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Autore: FloxWeasley    02/11/2011    6 recensioni
Charlie Weasley era l'unico dei suoi fratelli felicemente single, libero da qualsiasi impegno familiare.
Era sicuro che lo sarebbe stato per sempre.
Gli sarebbe piaciuto, prima o poi, incontrare una che avrebbe amato più delle altre... ma niente di più.
E se invece che una ragazza, Charlie si ritrovasse la vita sconvolta da una bambina?
Come se la caverebbe come padre?
Genere: Comico, Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Charlie Weasley, Famiglia Weasley, Nuovo personaggio
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Purtroppo i bambini non sputano fuoco

 

Cap. 3
Riunioni di famiglia

 

Charlie fece appena in tempo a mettere Allison nel box che il campanello suonò e due ammassi lentigginosi lo travolsero.
-Zio Challieeeee- urlò Hugo.
-Ehi, campione- lo salutò Charlie, -Principessa...
Rose rise, sdentata. Charlie li prese entrambi in braccio, uno per braccio.
Dopo nemmeno due secondi il campanello suonò di nuovo e le gambe di Charlie vennero letteralmente prese d'assalto dalla forza stritolatrice di James, Albus e Lily insieme.

Allison li fissò un attimo, truce, poi emise un urlo acuto.
James saltò in aria per lo spavento.
-Cos'è stato? Chi è che urla?- chiese, dall'alto dei suoi sette anni.
I bambini mollarono la presa su Charlie; Rose e Hugo vennero posati delicatamente a terra.
-È lei!- esclamò Rose, indicando la piccola che Charlie stava prendendo in braccio.
-E lei chi è?
-Già, da dove salta fuori?
-Non mi piace- sentenziò Hugo incrociando le braccia. -Ulla tloppo.

-Lei è Allison, ragazzi. Vostra cugina- spiegò Charlie. Cinque paia di occhi spalancati lo fissarono.
-N-nostra cugina?- balbettò James.
-Esatto.
-Ma dov-
-Zio Challieeeee- gridò Louis, entrato in quel momento.
-Ehilà, piccolo.

-Zio Charlie... perché tieni in braccio una bambina con i capelli viola?- chiese Dominque.
-Tesoro... lei è Allison, vostra cugina.
-Posso tenerla in braccio?- chiese Victoire.
-Ma certo, Vic!- rispose Charlie, passando una diffidente Allison alla nipote dodicenne.

Il campanello suonò e Molly e Lucy fecero il loro ingresso nella stanza.
-Ciao, zio. Ciao Allison.
-Voi la conoscete?- chiese un incredulo James.
-Papà ce l'aveva detto.
-E perché a me il mio papà non me l'ha detto?
-Non lo so.

-Vic, sai che fine hanno fatto i grandi? Per ora sono stato salutato solo da una banda di teppisti, mi potrei offendere- scherzò Charlie.
-In cucina- rispose la bambina fissando i capelli di Allison che continuavano a cambiare colore.
-Grazie. La tieni tu?- disse Charlie accennando ad Allison.
-Certo- rispose Victoire, sistemandosela meglio in braccio.


Charlie si spostò in cucina, dove le donne erano affaccendate ad aiutare Molly a preparare il pranzo per tutti e ad evitare che i mariti assaggiassero tutto.

-Ron, ti ho detto di no.
-Solo un assaggino...
-No.

-HARRY!
-Scusa, Ginny, ma quel-
-Non mi interessa. Non ci provare mai più.
-Va bene...

-Ginny, perché non ti decidi a tornare in squadra?- cercò di interloquire Bill.
-Oh, ancora con questa storia! Sono anni che vi ripeto che come cronista mi trovo più che bene! E poi dopo tre figli non ce la farei. Vorrei vedere voi uomini a giocare una partita di una settimana.
-Ben detto! Non resisterebbero un giorno!- esclamò Angelina entrando in quel momento con George, Roxanne e Fred.
-Ha! Fossi in voi non sarei così sicuro... - ghignò Charlie.
-Ci stai sfidando?
-Potrebbe essere... - si intromise George con un ghigno.
-E va bene!- esclamò Ginny, esasperata. -Oggi pomeriggio partita, uomini contro donne. E che vinca il migliore.
-Ben detto!- la spalleggiò Angelina.
-Non per fare la guastafeste, ragazze, ma voi siete una in meno- commentò Molly scoccando un'occhiataccia a Charlie, quasi fosse colpa sua se non si era sposato.
-Quindi non si gioca?- chiese speranzoso Percy.
-Tu non giochi. Così siamo uno in meno.
-Uh grazie, meno mal-
-Aspettate un secondo... avete così paura di perdere che sbattete fuori il più debole?- chiese Ginny, incredula.
-Non abbiamo paura di perdere!
-E allora qualcun altro deve farsi da parte al posto di Percy...
-Non puoi farci questo!
-E invece sì... sbaglio o dite di essere i migliori?
-Lo siamo!
-E allora provatelo!
-E va bene, brutta strega- rispose George, -Ci ritiriamo per deliberare.
Ginny fece un inchino come a dire fate pure.


-Se la batto, Ginny mi fa dormire sul divano per vendetta, ma se perdo mi fa dormire lo stesso sul divano, dicendo che faccio schifo. Magari non gioco io...
-Ma Harry, tu ci servi!
-Come cercatore c'è anche Charlie- obiettò lui.
-Calma. Allora: in porta gioca Ron, io gioco come battitore, Percy... Percy facciamo che fa il cacciatore. Idem per Bill. Tu e Charlie vi contendete il posto da cercatori!
-Fallo tu, Charlie.
-Ok, come vuoi amico. Almeno io non ho nessuno che mi sbatte sul divano.

 -Hermione, non fare così! So che non sai giocare, ma è solo una stupida partita. Tu giocherai come cacciatrice, insieme ad Angelina. Audrey, tu sai giocare?
-Me la cavicchio in porta.
-Perfetto, dall'altra parte ci sarà Ron, quindi ti basterà pararne un paio.
-Ok.
-Fleur... ti andrebbe di fare la battitrice?
-Moi? Ma non so jocàr!
-Non importa, vedrai che non sarà così difficile. Io giocherò da cercatrice.
-Ok- sospirò Fleur.

 

I maschi tornarono vicino alle mogli.
-Ci siamo.
-Chi non gioca?
-Harry.
Ginny ghignò.
-E così si ritira.
-Mal di schiena- bofonchiò lui.
-Certo, amore.


-Lucy?- chiese Roxanne tirando la manica di Audrey.
-Di là, amore.

Fred e Roxanne si avviarono in salotto.
-FRED!
-JAMES!
I due bambini si corsero incontro come se non si vedessero da anni.
Poco prima di arrivare addosso al gemello mancato, però, Fred frenò bruscamente.
-E lei chi è?- chiese, alludendo ad Allison.
-Bho! Io non l'ho mica capito.
-È la figlia di zio Charlie- rispose Lucy.
-Non è vero! Non può essere sua figlia, lo zio Charlie non ha una moglie!
-E allora?- chiesero i bambini, fissando Victoire.
-Io... oh beh, prima o poi mamma o papà ve lo spiegheranno.
I bambini alzarono le spalle, prendendo a giocare con i giocattoli sparsi per la stanza.

 

-A TAVOLA!

 

 

Phew. È fatta. Finalmente.
Questo capitolo è stato un vero parto, perché mi sono accorta che scrivendo con i Weasley loro non fanno che prendere il sopravvento
su di me e scrivere idiozie pazzesche. Ma alla fine ce l'ho fatta, ho vinto!

Yep!
Comunque spero sia stato di vostro gradimento.
Lo so, lo so, è poco Allison-Charlie (proprio per niente, a dirla tutta), ma dopo un po' descrivere il loro rapporto diventa monotono.
Torneranno, torneranno.
Prima o poi. Bwahahahha!! xD
Bando alle ciance, io SO che siete TREPIDANTI di recensire (?), quindi non vi trattengo un attimo di più! ù.ù
Alla prossima!
Un bacione,
Fra

 

  
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