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Autore: Haruichan96    09/11/2011    0 recensioni
Nel mare orientale, una piccola imbarcazione calcava le tranquille onde, facendosi trasportare dalla corrente. C'era un silenzio quasi irreale, disturbato solo dal verso dei gabbiani, dai movimenti dei pesi dello spadaccino di bordo, dallo sfogliare di pagine delle ragazze che prendevano il sole, dal tintinnio di pentole e di ampolle contenenti strani intrugli, dal cigolio di una bilancia arrugginita e...
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nami, Nuovo personaggio, Portuguese D. Ace, Un po' tutti | Coppie: Nami/Zoro
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo con alcuni elementi spoiler per chi segue l'anime in lingua italiana.





Robin continuava ad indietreggiare, scuotendo il capo, incredula dei suoi occhi. Questo comportamento suscitò tensione nei suoi compagni: non le avevano mai visto in volto uno sguardo così allarmato; lei, che era sempre calma e riflessiva, lei, che non si arrabbiava o impauriva di fronte a nulla, ora indietreggiava alla sola di quell'uomo. Rufy, nel frattempo, non aveva smesso di fissarlo: dal momento stesso in cui l'incappucciato aveva messo piede sull'isola, Rufy si era sentito strano: un insolito calore gli invadeva tutto il corpo, una sensazione nuova, mai provata con nessuno. Non sapeva come definirla, ma era determinato a indagare a fondo per scoprirlo. Strinse i pugni e, raccogliendo tutto il suo coraggio, cominciò a camminare in direzione dell'individuo. Il legno delle sue scarpe provocava leggeri tonfi a contatto con la sabbia, mentre il vento faceva frusciare i fili di paglia del cappello. Ogni passo era accompagnato dagli occhi dei ragazzi, in un silenzio quasi religioso. Il ragazzo di gomma fece il suo ultimo passo per poi alzare il capo verso quello coperto della persona di fronte. I suoi occhi, due pozzi neri, lo scrutavano con una curiosità tipica dei bambini che vedono qualcosa di nuovo. In un solo istante il cappuccio calò giù scoprendo mano a mano il misterioso volto. Nessuno era riuscito anche solo ad intravedere il repentino scatto del giovane, che, come era suo solito fare, aveva agito d'impulso. Il cappuccio lasciò il posto a vari tatuaggi scarlatti e a due occhi neri. Gli stessi occhi che lo stavano fissando su un altro volto.

L'uomo sorrise e alzò il braccio destro, con l'intento di posizionarlo sul capo del ragazzo, ma cappello di paglia lo scansò compiendo qualche passo indietro mentre si calava maggiormente il cappello sugli occhi. Un dolce broncio nacque sul volto del ragazzo, che prontamente disse: “Non puoi toccarlo, è il mio tesoro!!”

Gli altri, che avevano capito chi avevano di fronte, assunsero subito la posizione di battaglia, compreso Ace, già avvolto nelle fiamme. L'uomo pose il suo sguardo su ognuno di loro, per poi riportarlo su quello del ragazzino davanti a sé.

Zoro decise che sarebbe stato saggio informare il capitano: “Rufy, sta attento, è un uomo molto pericoloso!”

Perchè, chi è? Io non lo conosco!”

Lo spadaccino si alterò non poco e, mettendosi una spada in bocca, rispose al capitano: “Incosciente, come è possibile? Bhe, non importa, te lo dico io: lui è il capo dei rivoluzionari”

Rufy lo guardò confuso, poi fece ritornare tutta la sua attenzione verso il rivoluzionario. Lo fissò attentamente per poi voltarsi indietro e, con un largo sorriso, esordì: “Cos'è un rivoluzionario?!”
“RUFY SEI UN BABBEO!” Nami gli aveva tirato uno dei suoi soliti pugni che provocò un bel bernocolo sulla testa del povero Rufy: “Come fai a non saperlo? Ma dico dove hai vissuto fino ad ora?”

Da piccolo ho vissuto nel mio villaggio natale, Fosha, che è nel east blue, poi sono sempre stato con voi!”

Rufy, era una domanda retorica”

Cosa vuol dire retorica?”

Un altro pugno sulla testa lo stese definitivamente.

Il rivoluzionario intanto se la rideva di gusto: “Mi avevano detto che eri un tipo un po' strano e a volte con la testa fra le nuvole, ma non pensavo dicessero sul serio!”

Davvero!?!” Rufy era piuttosto sorpreso, non capiva chi avesse potuto parlare a quell'uomo di lui.

Oh,si. Mi ha anche detto che da piccolo eri un gran frignone”

Il volto di Rufy divenne improvvisamente scarlatto, come i tatuaggi in faccia al rivoluzionario. Subito guardò male il fratello che, però, era sorpreso quanto lui.

Rufy non guardare me! Io non c'entro in questa storia!”

E allora chi è stato? Sono poche le persone che mi conoscevano da piccolo”

Rufy, ma davvero eri un frignone?” Il cecchino si sentiva quasi sollevato nel sapere questa notizia: significava che anche lui un giorno,sarebbe potuto diventare un guerriero forte e coraggioso, come il suo capitano.

Si! Però sono cambiato, ora non piango più! Ma signore chi le ha parlato di me?”

Perchè non lo indovini. Portgas D. Ace, la sfida è aperta anche a te!”

Questa persona...mi conosceva?”

Si”
I due fratelli si scambiarono una fugace occhiata d'intesa.

Potrebbe essere stato il nonno?”

Chi? Il vecchiaccio? Non credo! Garp fa parte della marina, mentre lui è un rivoluzionario.”

Allora Makino”

Non avrebbe mai parlato di noi ad un estraneo”

Il sindaco”

Stessa ragione”

Dadan?”

Quella vecchia pazza ci avrebbe descritto molto peggio!”

Rufy stava per dire l'ultimo nome che gli venne in mente, ma poi si morse il labbro, da cui uscì una piccola gocciolina di sangue. Ace aveva subito intuito a cosa stava pensando il fratellino e si era rabbuiato anche lui.

Gli altri membri della ciurma avevano ascoltato la conversazione nel silenzio più assoluto, trattenendo tutte le domande che gli rimbombavano nella mente.

Allora” il rivoluzionario era calmo e aveva incrociato le braccia al petto, quasi si aspettasse quelle risposte “non avete nessun altro in mente?”

Bhe, ci sarebbe...”

Rufy fermati......è impossibile”

Nulla è impossibile!”

Una voce misteriosa si sparse nell'aria; era gioviale e calma.

Rufy alzò subito la testa in alto, mentre Ace, d'istinto, portò la mano alla S barrata del suo braccio. Avevano entrambi riconosciuto la voce, anche se era più matura di quanto i loro ricordi rammentassero. Dalla grande nave scese un ragazzo.

Anche lui era avvolto da un lungo mantello nero, ma il volto, incorniciato da un largo sorriso, era scoperto. Spiccavano all'occhio i suoi corti capelli biondi e gli occhi pece. Guardava con curiosità tutti i presenti, ma in particolare Rufy ed Ace.

A cappello di paglia scese una lacrima solitaria dagli occhi, ma non la coprì con il braccio, era infatti una lacrima di gioia e tutti dovevano vederla.

Prima un sussurro, poi sempre più forte ed infine un urlo.

Rufy corse verso il ragazzo e si buttò sul suo petto, ripetendo all'infinito ilo suo nome.

SABO

Questo era il nome del biondino.

Al contrario Ace guardava la scena, incredulo, mentre continuava a toccarsi la S tatuata sul braccio. Non poteva, non voleva credere: per tutti quegli anni aveva creduto che il suo migliore amico fosse morto e ora veniva a scoprire che tutte le sue certezza cadevano come un castello di sabbia in balia della marea.

Perchè Sabo? Perchè non ci hai mai detto di essere vivo. Per tutti questi anni noi abbiamo creduto che tu fossi morto, colpito da quel proiettile, perchè non ci hai avvertiti, perchè Sabo?”

L'interrogato guardò il comandante della seconda flotta negli occhi, dopodiché chiese a Rufy di staccarsi poiché gli stava inzuppando tutto il mantello. Questo si tolse subito e incominciò a saltellargli intorno: “Sabo sei vivo! Sarai diventato fortissimo! Devo assolutamente farti conoscere la mia ciurma! E anche farti vedere tutte le mie nuovo tecniche! Ti devo raccontare tutto e anche tu lo devi fare! Lo sai che...

Rufy, possibile che tu non sia cambiato nemmeno un pochino?”

Il ragazzo si fermò dal suo irrefrenabile balletto e si mise un dito nel naso: “Perchè, avrei dovuto?”

No! Vai bene così come sei!”La sua attenzione si posò tutta su Ace: “Hai ragione avrei dovuto dirvelo e credimi quando dico che avrei voluto davvero. Ma sono un rivoluzionario e per me sarebbe stato troppo pericoloso venirvi a cercare. Ma ora vi racconterò tutto.”

Non riuscì nemmeno ad incominciare il suo racconto che dalla Going Merry provenne un rumore molto forte.

Tutti si girarono verso la nave, ma non videro nulla. Sanji decise di andare a dare un occhiata; qualche minuto dopo tornò indietro con in braccio Natsumi. Era in condizioni pessime: la pelle aveva assunto un colorito blu, varie chiazze di sangue coprivano tutto il corpo e il volto era tirato in una espressione dolorante. Il respiro era irregolare.

Natsumi!” Ace si fiondò dalla fidanzata, dimenticando la lite con il fratello.

Oh, no, ce ne siamo dimenticati!”

Nami si sentiva in colpa, come tutti del resto.

Chopper se la caricò in groppa e ritornò nel suo studio. Tutti avevano paura per le sorti della giovane. Zoro guardava intensamente la porta in cui erano scomparsi.

Ce la farà, ne sono sicuro”




Buona sera a tutti, ho finalmente trovato il tempo, la voglia e l'ispirazione per scrivere questo nuovo capitolo. Sicuramente avrete voglia di trinciarmi, uccidermi, farmi a fette o qualsiasi altra cosa vi venga in mente per il ritardo.

Questo capitolo è di mia mano, quindi qualsiasi critica (anche da parte della mia collega *_*) sarà ben accetta.

Ace: E direi che te le meriti tutte

Io: Lo so, sono in ritardo!

Ace: Se non fai stare bene Nazumi, io ti uccido!

Io: Ah ah, mettiti in coda, per questo ritardo penso che molti avranno voglia di uccidermi!

Bene, dopo questo siparietto semi-comico (o semi-deprimente a seconda dei punti di vista) non posso fare altro che ringraziare tutti coloro che hanno recensito, messo tra i preferiti, tra le seguite, tra le ricordate o letto semplicemente questa storia.

Inoltre dei chiarimenti penso siano d'obbligo:

  1. Ho deciso apposta di non nominare ancora il nome per esteso del rivoluzionario (anche se so che tutti avete capito a chi mi sto riferendo ;))

  2. Non conoscendo il carattere del rivoluzionario me lo sono inventata di sana pianta, se voi ne sapete più di me ( io seguo l'anime sottotitolato, ma non appare molto) mi informi

  3. Non sapendo quanto Oda ha deciso di far cambiare Sabo nel carattere o nell'aspetto ho tenuto quelli di quando era bambino.

P.S. Se devo essere sincera non mi convince per niente questo capitolo, quindi fatemi sapere cosa ne pensate.


Yukicross96

  
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