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Autore: Black Nana    20/11/2011    3 recensioni
Crossover basato su un incontro fra Nana Osaki e Reira Serizawa di "Nana" e Maka Albarn e Crona di "Soul Eater".
Godetevi la storia sperando che vi piaccia!
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Black Star, Crona, Death the Kid, Maka Albarn, Soul Eater Evans
Note: AU, Cross-over, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Liz: Non avrei mai pensato che una missione in Giappone, potesse cambiare la mia vita, fino a quel punto. Eravamo sul punto di diventare Death Scythe, sia io che Patty, finalmente il nostro sogno stava per avverarsi. Le due streghe che ci era stato ordinato di uccidere, non erano molto potenti, a detta del padre di Kid, ma la prudenza non era mai troppa, così decidemmo di procedere con cautela nell’affrontare la missione, dato che con noi c’erano anche le gemelle e Crona. Quest’ultima pareva molto felice, poiché la vicinanza di Kid, la rassicurava molto e l’aiutava a non pensare alle seguaci di sua e zia e di sua madre, che la cercavano, per poterla poi convincere ad unirsi a loro nella lotta contro la DWMA. Ovviamente noi ignoravamo che un gruppo di streghe terrorizzasse a morte Steno e le sue compagne, quelle erano le appartenenti al clan di Lady Duprè, a cui a nostra insaputa apparteneva anche la nostra Maka, sotto mentite spoglie. Nemmeno Kid lo aveva capito, eppure era arrivato molto vicino alla verità, ma Shinigami, fornitegli le prove, fittizie, del non coinvolgimento di Maka, con quella faccenda, lo convinse a lasciar perdere le sue teorie strambe ed a pensare ad un modo per proteggere Crona.

Il mio meister aveva la sua ragazza, Patty, aveva le sue giraffe, ma a me cosa restava? Nulla, se non la mia sorellina, ma di certo non poteva bastarmi. Desideravo anche io poter piacere ad un ragazzo, non solo per il mio aspetto e la mia somiglianza con Patty, ma per la mia personalità, invece sembrava che il destino si fosse deciso a condannarmi ad una solitudine lunga tutta la vita. Ero stata innamorata, avevo condiviso emozioni uniche con i ragazzi più dolci e carini della scuola, ma nessuno era mai stato realmente innamorato di me. Tutti avevano secondi fini, chi arrivare alla mia sorellina, che avrei dovuto proteggere sempre, chi a Kid e chi addirittura a Shinigami. È disarmante constatare che il tuo valore può essere espresso solo in battaglia e per di più solo in presenza di Patty, perché quel cretino di Kid fissato colla simmetria com’era, non si sarebbe mai potuto permettere di combattere con una sola di noi, in quanto non sarebbe stato simmetrico.

Almeno la compagnia di Patty e delle gemelle, era un toccasana per me, persino Crona si era accorta che qualcosa in me non andava, solo Kid non se ne era accorto, preso dalla sua smania di dimostrare di essere degno dell’amato padre. Un po’ lo invidiavo, lui un padre e una madre li aveva avuti, io e Patty no, poiché ci abbandonarono bambine sulla strada, che lasciammo dopo essere diventate ragazze.  Donne lo diventammo con Kid, che ci aveva accolte in casa sua come delle sorelle, diventando così una grande famiglia. Ad essa poi si unì Crona.

Noi eravamo come una famiglia, unita nel bene e nel male, solo che in quel periodo ognuno di noi stava affrontando un periodo di transizione, solo mia sorella continuava ad essere sempre uguale, poiché lei sapeva già quale fosse la sua strada. Il suo più grande desiderio era quello di poter restare al mio fianco e cercare una giraffa simmetrica per Kid, questo era decisamente impossibile. Patty non ci badava e continuava ad essere la solita bimba spensierata, delirando su giraffe fantasma e sul voler trasferirsi in Africa, per vivere in mezzo ai suoi animali preferiti e studiarli e forse addirittura sposarne una.  

Kid ogni volta che mia sorella concludeva i suoi deliri, lui dava inizio ai suoi sulla mancanza di senso di ciò che diceva e sull’assenza di simmetria nel mondo, a cui doveva assolutamente porre rimedio. Un giorno anche lei sarebbe cresciuta, ma il tempo non le mancava, infondo non era sbagliato che si riprendesse il tempo che le era stato sottratto da piccola.

Per quanto mi riguardava ero sempre più insoddisfatta della mia vita, fare la Death Scythe non mi bastava più, volevo crescere anche io, perché così non potevo andare avanti, mentendo persino alla mia sorellina e alla mia migliore amica, Tsubaki, che dopo tanta fatica era riuscita a trovare la felicità con Black*Star. Lo stellino finalmente si era deciso a diventare adulto. Toccava solo a me ed a Patty crescere, ma quest’ultima decisamente non ne aveva la benché minima intenzione, anzi voleva assolutamente rendermi felice, perché solo così si sarebbe sentita realizzata.

Negli ultimi tempi avevo addirittura pensato di lasciare per un po’ Patty e Kid da soli, per girare il mondo da sola. Volevo imparare a cavarmela da sola, ma soprattutto vivere per un po’ in modo normale, come una normale ventiquattrenne single, con una passione sfrenata per la moda. Nel poco tempo libero mi divertivo a disegnare abiti, che poi realizzavo, anche se avrei tanto desiderato diventare una modella da ragazzina, ma da adulta le mie priorità erano cambiate. Da un lato desideravo poter affermare la mia indipendenza, ma dall’altro non volevo lasciare Patty da sola.

Quella missione in Giappone, decisamente mi aiutò a capire che dovevo farmi assolutamente un esame di coscienza per capire quali davvero fossero le mie priorità. In quell’occasione, una mattina, Kid ci diede una mattinata libera, poiché desiderava visitare Tokyo con la sua ragazza, la quale aveva sempre desiderato visitare un bel posto col suo innamorato. Quei due un po’ di pace se la meritavano. Le sorelle avevano deciso di restare in albergo con Patty, per giocare a Majong, mentre io optai per un po’ di sano shopping. Mentre giravo per le strade, mi soffermai ad osservare le persone attorno a me ed il loro stile di vita, così frenetico, ma allo stesso tempo ordinato, così diverso da quello dei Newyorchesi, ma soprattutto dal mio.

Fu una mattinata piacevole, tranne quando mi persi per il centro cittadino, mentre andavo alla ricerca di un negozio carino, che avevo scoperto leggendo una rivista. La boutique in questione era molto graziosa e produceva abiti ed accessori davvero originali, che avevo assolutamente voglia di provare, così da poter fare dei regali a mia sorella ed alle nostre amiche, anche se dubitavo fortemente che avessero qualcosa che ricordasse vagamente una giraffa. 

N.D.A: Salve gente, come andiamo? Spero bene. Allora eccomi tornata con un nuovo capitolo. Come avrete notato a raccontare la storia ora è Liz e successivamente sarà Patty. In questo capitolo Liz ha espresso la sua insoddisfazione, visto che vorrebbe qualcosa in più. Molte sono le cose che ha iniziato a raccontare, anche se si è parlato principalmente di Patty. Il rapporto fra le sorelle a me piace moltissimo, perché tra loro c'è grande stima, soprattutto da parte di Liz. Nell'anime, Patty sembra quella un po' stupidina, che stima tanto la sorellona, ma fidatevi nel manga è tutt'altro che così. La minore delle Thompson negl'ultimi tre volumi ha dimostrato di essere davvero una tipa tosta. Non vi dico altro riguardo il manga, sennò sarebbe spoiler. Vi pongo una domanda, chi sarà il ragazzo incontrato da Liz? Mi raccomando rispondete nelle recensioni, ammesso e concesso che ce ne siano.

Patty: Sorellona, secondo te Kiddo si arrabbia se porto a casa un cane e una giraffa?
Liz: Ehm.... Beh per la giraffa sì, per il cane non lo so.
Patty: Ok! Andiamo Bau Bau!
Cane: Hey io non mi chiamo bau bau, ma Nanpa e sono uno shiba inu, anche se prima ero umano, Blair mi ha trasformato in cane.
Blair: Ciao cagnolino, che c'è non mi aggredisci, strano di solito i cani odiano i gattini come me!
Nanpa: Sarebbe inutile prendersela con te, tanto mi hai già conciato per le feste.
Kid: Posso accettare tutto, ma non cani asimmetrici, giraffe e per di più Blair, tutti in casa mia! E' tutto troppo asimmetrico!
Liz: Kid sei senza speranze, anche tu Patty!
Black*Star: Yahoooooooooooo! La vostra speranza sono io, il vostro Dio! Io sono il divino Black*Star!
Tsubaki: Liz, perdonalo non sono riuscita a calmarlo!
Liz: Non fa niente, almeno Kid avrà qualcuno con cui sfogare le sue nevrosi!

Angolo dediche: Come sempre ringrazio tutti quelli che leggono e recensiscono o vedono solo la mia storia. Senza di voi sarei perduta, grazie mille.

   
 
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