Blatereggiando.
Salve! E...
Ehi, direte voi, il titolo di questa drabble l’ho già sentito! E io
vi rispondo: acquietate i vostri animi, baldi lettori (?)! Perché se il
quarto capitolo di questa raccolta si chiamava “Jealousness”, questo si chiama “Jealousy”!
Il che è PROFONDAMENTE DIVERSO! Nah, fondamentalmente non cambia niente.
Mah, sinceramente non mi è venuto niente di meglio. Ho visto una fan art con
Sanji e Gin, e l’ispirazione mi è venuta così a random. DEVO COGLIERLA AL BALZO
QUANDO ARRIVA, CAPITEMI! *viene linciata a sangue con estrema nonchalance*. BTW.
Wow, siamo al 90esimo capitolo. E WOW, siamo a 999 recensioni.
ANSIA. Volevo come sempre ringraziarvi tutti quanti per le vostre
recensioni, per i preferiti/ricordati/seguiti. Vi ho mandato via posta un
mini-marimo nudo con un mazzo di fiori in mano, sappiatelo. Alla
prossima!
Tàtàtàtà, pubblicitàH.
Ebbene, c’è
anche lui, L’IRRITANTE ANGOLO PUBBLICITARIO! *partono urla di giubilo
registrate*
Ed eccomi
sempre qui a sbandierare inutilmente al mondo la raccolta gemellina a
questa (perché sì, sono sorelle. Penso), dedicata alla coppia Goku/Vegeta (♥):
Core Pride ~ di principini ed eroi di terza classe.
Fateci un balzello (?) e lasciate un segno del vostro passaggio, se vi và. Ja
né.
Disclaimerchemidimenticosempre
»
One Piece © Eiichiro Oda.
Se OP mi appartenesse, come decimo membro della ciurma metterei un bel ragazzone figone gnoccone. Non so perché, ma ho l’orribile presentimento che al posto del bel ragazzone figone gnoccone ci sarà un certo uomo pesce dal fascino discutibile e dalla panza prorompente. Riferimenti del tutto casuali, ovviamente.
Thousand Musses ~ ZoSan
90. » Jealousy.
« Non avrei mai pensato di rivederti », aveva mormorato Sanji atonamente, aspirando una debole boccata di fumo dalla sigaretta. « Non vivo, almeno ».
A quelle parole trabordanti di discutibile sensibilità, Gin aveva storto le labbra in un languido sorriso, gli occhi contornati dalle onnipresenti occhiaie scure e una cera che avrebbe potuto sicuramente essere migliore. Aveva sciolto l’abbraccio ed iniziato a parlare entusiasticamente, rivolgendosi a quello che in tutti quegli anni era rimasto l’inconsulto cuoco violento le cui spregiudicate azioni, nonostante tutto, gli avevano salvato la vita.
« Sei ancora nella ciurma di quel bastardo di Creek? », chiese Sanji, inarcando un sopracciglio, « Fossi in te me ne— ».
Prima che potesse concludere la frase, Zoro, che sino a quel momento aveva assistito tacitamente alla chiacchierata poggiato mollemente contro la parete consunta di un edificio poco distante, scattò improvvisamente in avanti e gli abbrancò ferreamente il polso, sbuffando come un toro e trapassandolo con un paio d’occhi irradianti vere e proprie scariche elettriche.
« Andiamo, cuoco! », ringhiò irritato, trascinandoselo appresso, « Gli altri ci staranno aspettando alla nave da un pezzo! ».
Strinse così forte la presa attorno al suo polso che si poterono udire le ossa scricchiolare.