Avvertenze piuttosto importante: questo capito,
per una scena di sesso, lo metto sotto Nc17. questa storia è un
pò una novità per me. !) non o mai scritto fic fuori dall'ambito
Harry Potter. 2) non ho mai usato la prima persona, specialmente al presente. 3)
non ho mai scritto di scene di sesso, quindi scusatemi se non è
particolarmente descritta, ma non volevo fare una cosa disgustosa. L'ultimo capitolo sarà il prossimo
che metterò non più tardi di domani.
Mattina, sole. le onde del mare, il cielo limpido, il fresco venticello.
Tutto è uguale agli altri giorni. e uguale è il peso nel mio
stomaco in questo momento, come ogni mattina che apro gli occhi. Will si
è gia alzato. Rimango qualche minuto stesa nel letto. Vorrei
riaddormentarmi. vorrei non svegliarmi più. chiudo gli occhi "-E'
te che vuole. Non la Perla... né noi. E tu non ci puoi... non ci puoi
condannare tutti... E' l'unico modo... tu capisci, vero? E' la cosa giusta da
fare... e... e non mi pento!- il suo sorriso....il nostro bacio....il mio
addio" Apro gli occhi di scatto. No, addormentarsi per sempre non
è una soluzione. è solo una condanna ancora più grande.
Lentamente mi alzò e comincio a vestirmi. e poi decido: andrò
dalla "maga", l'amica di Jack. Molte volte sono andata a trovarla
dopo quel giorno. non ho mai parlato molto. è lei c quella che ama
chiacchierare e in breve mi ha raccontato la sua vita e il suo incontro con
Jack. Arrivata mi guardo intorno. quella palude è così triste. mi
sento quasi soffocare. entro veloce nella sua capanna -ciao...- -Elizabeth!
immaginavo saresti venuta... come stai?- come sempre la stessa domanda. ma,
entrambe sappiamo che è solo di circostanza, una formalità. Lei
sa perchè Jack è morto. Sa sempre tutto. E credo non mi
perdonerà mai. -come sempre. tu?- -io? molto bene! siediti!- mi indica
una sedia. io ubbidisco e mi ritrovo con un boccale tra le mani. Lei si siede
vicino a me e comincia a fissarmi. -hai dormito poco anche questa notte, non
è vero?- io annuisco. L'ho già detto: lei sa sempre tutto.
-bè, non dovresti continuare a autocommiserarti nel dolore in questa
maniera! quel che è fatto, è fatto!- io la guardo: ma cosa sta
dicendo? -non è semplice dimenticare...- -no, non lo è. ed
è ancor più difficile quando entra in gioco il senso di colpa.-
poso il boccale con mano tremante. è la prima volta che ammette di
sapere. -ma, infondo, è una perdita di tempo! tu sapevi cosa stavi per
fare. lo sapevi benissimo, ma lo hai fatto. tu sei stata la causa della tentata
morte di Jack. ed è inutile ora rimpiangere tutto.- Io stringo gli
occhi. le sue parole mi fanno male. impresse nella mente.
tutte....sì...tutte...riapro gli occhi - cosa significa "tentata
morte"?- lei mi sorride enigmatica, poi si alza, prende il mio boccale e
fa per allontanarsi -cosa significa? ti prego, dimmelo!- quasi urlo. Lei si
blocca e si volta, questa volta seria. e non so cosa l'abbia convinta: forse il
mio sguardo supplichevole, forse la mia voce tremante. forse la mia fama da
ragazza abile con la spada. Non lo so. però ha parlato -Jack
Sparrow....è vivo.-
Accosto la scialuppa alla palude e, lentamente, scavalco, ritrovandomi sulla
terra ferma. davanti a me c'è una capanna dove, secondo la maga troverei
Jack. non so quanto crederci. io stessa ho visto Jack affondare insieme alla
Perla Nera. Come può essere vivo? respiro profondamente. inutile farsi
domande. devo entrare. solo così saprò la verità. la porta
di legno cigola mentre la spingo. la capanna è in penombra. vedo solo un
tavolino, un mobiletto e un letto, con una persona stesa sopra. la porta si
chiude alle mie spalle. quella persona lentamente si mette a sedere e mi
guarda. trattengo bruscamente il respiro "non può essere!".
Jack Sparrow è davvero vivo. riconoscendomi si alza e si avvicina:
è uguale a prima. stessi vestiti, stessa camminata ciondolante. sotto la
camicia mezza sbottonata intravedo delle fasce. arriva di fronte a me. sorride.
mi stava aspettando -Elizabeth! mia cara, quanto tempo! noto che sei
stupita...bè, a quanto pare non è andata secondo le tue
previsioni...- il tono della sua voce mi fa rabbrividire...è
tranquillo...eppure maligno. si avvicina ancora. senza sapere come, mi trovo
con le spalle al muro, il suo viso a pochi centimetri dal mio e la sua pistola
contro la mia guancia -sono veramente orgoglioso di te! hai dimostrato di poter
essere un ottimo Pirata! che idea geniale! distrarmi con un bacio per poi
legarmi alla nave, destinandomi a morte certa.- il sorriso si allarga sul suo
viso. Carica la pistola. quel rumore metallico spezza l'aria già pesante
di suo. -ma, come ho già detto, non è andata secondo i tuoi
piani! mi sono salvato, grazie alla mia abilità da capitano e sono
rimasto qui per quasi un mese. sarei voluto tornare subito, ma, in effetti, mi
sento un pò debole.- Non credo alle mie orecchie: tutti i miei
rimpianti, i miei sensi di colpa! le notti insonni a rivivere quegli attimi...e
lui era qui, sano e salvo. ma, infondo, me lo sono meritato. merito questo ed
altro. e Jack pare pensarla allo stesso modo. -nessuno può tentare di
uccidere capitan Jack Sparrow e sperare di passarla liscia...dovrei ucciderti
Elizabeth- chiudo gli occhi, prima di riaprirli dopo qualche secondo. Jack
volta leggermente la testa, in modo da parlare direttamente al mio orecchio. la
sua voce accarezza la mia pelle, facendomi rabbrividire -anche se...è
difficile vendicarsi, quando la vittima è una ragazza bella
e...terribilmente sexy. e poi.....prima che tu facessi ciò che hai
fatto...avevamo intrapreso un interessante discorso...che sarei intenzionato a
continuare...- torna a guardarmi. i suoi occhi neri hanno preso un' aria seria,
attraente. scivolano in basso, soffermandosi a guardare le mie labbra. e in
quel momento, in quelle iridi scure, leggo desiderio allo stato puro. Jack si
china leggermente, sfiorando le mie labbra, prima che io, con una spinta
decisa, le unisca in un bacio passionale e travolgente. un bacio più
bello ed emozionante dell'ultimo. consapevole che, questa volta, non avrebbe
trovato ostacoli. dopo quello che mi sembra un'eternità, jack si
allontana leggermente. Mi accarezza il viso. Poi, con un colpo, fa cadere la
pistola dietro di me e mi conduce verso il letto. Mi fa stendere, seguendomi
subito. di nuovo le nostra labbra s'incontrano in un bacio questa volta tenero.
Le sue mani esperte vanno a sciogliere i complicati intrecci del mio vestito,
per poi sfilarmelo con una dolce impazienza. Io, leggermente incerta, sbottono
la sua camicia e comincio ad accarezzare il suo petto, toccando ogni tanto la
fascia a tratti sporca lievemente di sangue. ferite provocate per causa mia. Ma
jack, come a leggermi ancora nel pensiero, mi accarezza i capelli,
rassicurandomi e baciandomi. Ormai nuda, premo forte il mio corpo contro il
suo, abbracciandola, quasi vergognosa dal desiderio che provo. alzo gli occhi e
incontro i suoi: dure, seri... e affamati. pieni anch'essi di un desiderio
represso da tempo. e in quel momento mi tranquillizzo, mi lascio andare. lascio
che Jack mi faccia sua e mi sento come una nave tra le onde del mare. le sue labbra
sul mio corpo, le sua mani tra i miei capelli. e poi tutto se stesso dentro di
me, inondando entrambi di piacere. Stanco, si butta di fianco a me. Io,
timorosa di rimanere scoperta, mi rannicchio contro il suo corpo. Jack mi
abbraccia -Elizabeth....non sai quanto ho desiderato questo momento...da quando
ti ho vista...- Io non rispondo, mi limito a sorridere. Jack mi prende una mano
e me la bacia delicatamente. poi si ferma. Guarda l'anello che brilla al mio
dito, regalo di Will prima delle nozze. -a quando il lieto evento?- chiede
sarcastico. io abbasso gli occhi -tra una settimana...- Jack si volta verso di
me. mi accarezza il viso -considererai, allora, questa giornata come il mio
regalo di nozze- io rimango seria -considererò questa giornata, come la
giornata in cui mi sono sentita veramente felice dopo tanto tempo.- Lui non
risponde. Il suo sguardo vale più di mille parole. Mi addormento
appoggiata alla sua spalla, mentre lui accarezza i miei capelli.
Quando fuori è ormai buio apro gli occhi. Jack mi sta guardando,
sorridendo. -devo andare....Will mi starà aspettando...- -oh, certo, il
tuo Will.- Si mette a sedere, raccogliendo i suoi vestiti. Anch'io mi tiro su,
le lenzuola introno al petto -Jack, io...- -non devi giustificarti Elizabeth. Voi
vi amate. Quello che abbiamo fatto qualche ora fa non era amore, ma sesso.-
-è stato molto di più, Jack!- lui sorride. -forse, ma sappiamo
entrambi che tra noi non c'è niente che si avvicina all'amore. Io ho
finalmente esaudito il desiderio di provare il piacere con la meglio piratassa
del mondo.- sorrido -ed io con il miglior pirata!- rimaniamo un attimo in
silenzio a guardarci. poi anch'io mi vesto. dieci minuti dopo sono alla porta.
Jack mi osserva appoggiato al muro, il cappello tra le dita -ciao Jack!- -ciao
Pirata...- -ti aspetto la prossima settimana!- -oh, molto prima....voglio
rivedere Will...- Lo guardo preoccupata. Lui mi sorride malizioso e si avvicina
-non sono un pirata così spregevole, Elizabeth. non dirò niente a
Will...questo sarà il nostro piccolo, eccitante segreto...-sussurra
sulle mie labbra. io rabbrividisco, lo bacio lievemente e vado via.
X Bloody_Bess: quello che ha fatto Elizabeth mi ha seriamente
sconvolto! e sono contenta di aver reso almeno in parte quali potrebbero essere
i suoi sentimenti (anche se, per quanto mi riguarda, io la darei direttamente
in pasto agli squali.) x quanto riguarda l'attrazione fisica x
Jack....èh bè, impossibile non provarla ;-)
X RebelHalloweenJack: hai ragione: ho
riguardato il film e non viene detto il nome dell'isola. sorry, mi sono confusa
:)
X Pikky91: bè...tra Will e jack, sinceramente, io punterei
sul secondo...anche se il primo è molto più responsabile per una
storia seria....vabbè, facciamo così, me li prenderei tutti e 2
(come, a quanto pare, a fatto Elizabeth in questa fic)
Vi ringrazio tanto per le vostre
recensioni e sono contenta che, almeno per ora, la storia vi sia piaciuta!
ps: che voi sappiate: quando esce il
dvd del secondo film?
Lily Black