Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Gra Gra 96    20/02/2012    7 recensioni
{Questa storia ha partecipato al contest "Natale in Famiglia", indetto da BessieB, classificandosi quinta e vincendo il premio Cuore.}
Un tubino nero provocante è ormai oggetto degli incubi del povero Ronald, che non riesce ad accettare il fatto che la figlia stia diventando una donna. Imbrogli, bugie, crisi isteriche, scenate, sotterfugi e tanto altro sconvolgeranno il Capodanno della famiglia Weasley.
Riuscirà Rose a godersi la serata in compagnia del suo amato Scorpius, senza temere un attacco di gelosia da parte del padre?
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hermione Granger, Ron Weasley, Rose Weasley | Coppie: Ron/Hermione, Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 8 – 31/12/2020 – 23:00 – Locale

Hermione aveva cercato in tutti i modi di trattenerlo fuori da quel maledetto locale: gli aveva ricordato che Molly si sarebbe rattristata più che mai della sua assenza al cenone, gli aveva promesso una fantastica notte d’amore, aveva minacciato di pietrificarlo, lo aveva supplicato quasi tra le lacrime, aveva cercato di trattenerlo per un braccio.
Era stato tutto inutile: Ron, non appena saputo dal fratello George che Rose e Roxanne erano andate ugualmente alla festa, era entrato nel camino, per poi scomparire tra fiamme verdi.
A quel punto Hermione non aveva potuto far altro che seguirlo, naturalmente dopo aver afferrato il figlio più piccolo per una mano.
- Ron, sta’ calmo! – gli bisbigliò la donna non appena furono giunti all’interno del locale.
- Starò calmo solo quando avrò allontanato quell’abominevole figlio di furetto da mia figlia! – sbraitò lui, furioso come un leone e accecato dall’ira.
- Nostra figlia! – lo corresse Hermione automaticamente.
- Mamma, voglio tornare a casa! – si lamentava nel frattempo Hugo, cercando di divincolarsi dalla salda stretta della madre.
Nessuno dei genitori, però, gli prestava la benché minima attenzione: i coniugi stavano squadrando la sala meticolosamente, alla ricerca di quella familiare capigliatura rossastra.
Scorsero Roxanne vicino alla pista da ballo che chiacchierava amichevolmente con uno dei due gemelli, figli di Luna. La raggiunsero in men che non si dica.
- Dov’è tua cugina? – l’assalì Ron, spingendo via malamente il povero Lorcan.
- E’ di là, credo… - balbettò la ragazza, indicando la sala da ballo e scrutando con preoccupazione l’espressione dipinta sul volto dello zio.
L’uomo non perse tempo a ringraziare la nipote e si diresse come una furia verso il luogo da lei indicatogli; la moglie e il figlio lo seguivano atterriti. E ad un tratto la videro: era lì, bella più che mai, stretta tra le braccia del giovane Malfoy, le loro labbra distavano pochi centimetri.
- No! Lurido Malfoy, lascia stare la mia bambina! – esclamò Ron, avventandosi contro il biondo come un leone su una gazzella; il volto di Rose era impietrito.
Lo sguardo scandalizzato di tutti i presenti era rivolto sull’uomo, che stava osservando in cagnesco un alquanto terrorizzato Scorpius. Improvvisamente la fidanzata si risvegliò dal suo stato di trance e iniziò a urlare come una forsennata: - Lascia stare il mio ragazzo! Come osi venire qui a rovinarmi la serata, eh? Tutto a causa della tua stupida gelosia!
- Ma che gelosia e gelosia, voglio solo impedire a questo moccioso di toccarti! – ringhiò Ron.
- Non ti è mai passato per la mente il pensiero che io possa amare questo moccioso?
- No! Mia figlia non può amare un Malfoy! – rispose quello di getto.
- E invece sì, papà: io lo amo, quindi fattene una ragione! – concluse Rose con determinazione.
Quelle parole sortirono lo stesso effetto di una pugnalata al cuore del padre, che, più amareggiato che arrabbiato, si affrettò a lasciare andare il lembo della giacca di Scorpius.
Quest’ultimo, ancora un po’ spaventato, ma anche felice come una Pasqua, sussurrò alla sua ragazza: - Anche io ti amo, Rose Weasley, e non sai quanto! Non m’interessa cosa ne pensi la mia famiglia di te, perché sono io che voglio amarti, non loro. Sono io il re preso in scacco da te, non loro. Sono io che ambisco a sfiorare le tue labbra con dolcezza, non loro.
Con le lacrime agli occhi dalla commozione, la quattordicenne mormorò piano: - Manca esattamente un minuto alla mezzanotte.
Dopo di ché, davanti a tutti, lo baciò. La guardava sua madre con tenerezza, la scrutava suo fratello con curiosità, la osservava suo padre con crescente preoccupazione.
E anche Scorpius la fissava, ma con amore. I suoi occhi trasmettevano gioia e dolcezza, il suo mento tremava leggermente dall’emozione per quel primo bacio, le mani erano strette saldamente attorno alla sua vita. Era tutto così meraviglioso, così magico, esattamente come se l’era sempre immaginato, e forse anche più bello, più intenso e più romantico.
- Hermione, ti prego, andiamo via. Lasciamoli soli. – balbettò Ron, imbarazzato.
- Sei ancora arrabbiato, caro? – chiese lei con tatto.
- No, non più. Ho visto come si guardavano, come si stringevano, come si baciavano, e mi sono chiesto: “Chi sono io per intaccare alla loro felicità?”. – rispose. – E poi, se devo dirti la verità, ho ripensato a noi, al nostro primo bacio. Lo ricordo ancora come fosse ieri.
La donna sorrise all’udire quelle parole e con le punta delle dita mandò un bacio all’uomo che amava da sempre.
- Hugo, tesoro, ti piacerebbe rimanere qui con tua sorella? – chiese al figlio, speranzosa. – Io e papà avremmo un po’ da fare a casa.
- Cosa? – chiese il bambino con ingenuità.
- Qualcosa di bello, qualcosa di dolce, qualcosa di tenero, qualcosa di romantico, qualcosa di desiderato, qualcosa di magico. – rispose Hermione con un sorriso. – Un giorno scoprirai cos’è Hugo, un giorno conoscerai anche tu il significato della parola “amore”.


Note: Bene, ed ecco a voi l'ottavo e ultimo capitolo della mia long. Spero vivamente che il finale sia stato di vostro gradimento! Naturalmente non potevo non far concludere la storia con un dolce momento incentratato sul paring Ron/Hermione (che resterà sempre il mio preferito in assoluto **). Un grazie speciale a tutti quelli che hanno seguito questa storia. Grazie a chi ha recensito e a chi ha inserito la storia tra le preferite, seguite e ricordate. A presto, Gra Gra 96.
  
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Gra Gra 96