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Autore: mikilily    27/02/2012    9 recensioni
ispirata dalla canzone di Arisa a sanremo, eccovi la mia nuova One-shot.
la fine di un amore, le sofferenze di una donna, il poco coraggio di un uomo che si lascia manipolare dal padre, rinunciando a combattere per l'amore.
spero vi piaccia nonostante il finale.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Astoria, Draco/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VI libro alternativo, Da VII libro alternativo
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-La Notte-

Non basta un raggio di sole in un cielo blu come il mare 
perché mi porto un dolore che sale che sale 
Si ferma sulle ginocchia che tremano e so perché 
E non arresta la corsa lui non si vuole fermare 
perché è un dolore che sale che sale e fa male 
Ora è allo stomaco fegato vomito fingo ma c'è

 

 

Tutto è finito.

In quell’istante il tempo si è come fermato. Il buio ha inghiottito il mio cuore nell’attimo in cui tu mi hai lasciato.

 Il dolore è talmente forte che non riesco a respirare.

Mi blocca.

M’inibisce.

Mi mostra fragile, io che nemmeno sotto tortura avrei celato la mia debolezza.

Sono distrutta, questa è la realtà.

Fingere, forse mi salverà.

Mento, sorrido, parlo con tutti. Nessuno, nota la disperazione che mi oltrepassa gli occhi quando t’incontro negli anditi per andare a lezione. Nessuno, nota che nemmeno ci guardiamo o insultiamo come i vecchi tempi, nessuno, nota il gelo che è calato tra di noi.

Gelo che ora è reale.

Sorrido sconfitta; Questa è un’altra consapevolezza, che non esiste più un noi.

Bleffo con i miei amici, ignari di quello che da anni c’è tra noi.

L’odio celava l’amore.

Fingo che tutto sia immutato, ma dentro sono uno straccio logorato dalla sofferenza.

Loro non sanno che mi hai lasciato, non sanno niente di noi.

Per loro, per i miei amici, tu mi odi ed io odio te, da anni.

Noi ci odiavamo, poi ci siamo amati e ora viviamo in un limbo dal quale non  riesco a uscire.

Scappo perché l’aria è irrespirabile, invento una scusa, l’ennesima per isolarmi da tutto, da tutti, per fuggire dalla realtà troppo dura da accettare.

Il blocco allo stomaco, il respiro mozzato, le lacrime che salgono agli occhi e che combattono con la mia ferrea forza di volontà, vogliono scendere giù lungo il mio viso.

Dimostrano, ancora una volta che non riesco a fingere, almeno non qui dentro questo bagno inutilizzato. Qui, le mie vere emozioni, quelle che ogni giorno celo sotto strati di orgoglio e testardaggine, vengono fuori non riesco più a trattenerle.

Sono distrutta, questa è la realtà.


Lo stomaco ha resistito anche se non vuol mangiare 
Ma c'è il dolore che sale che sa e e fa male 
Arriva al cuore lo picchiare più forte di me 

Prosegue nella sua corsa si prende quello che resta 
Ed in un attimo mi scoppia la testa 
Vorrebbe una risposta ma in fondo risposta non c'è 

Sono passate due settimane e inesorabile la mia vita trascorre senza che me ne renda conto.

Sopravvivo, nel caos che regna dentro la mia mente.

Tutto è tornato come prima, anche se per tutti niente è mai cambiato.

Sono sempre io: la solita “So Tutto io” secchiona , saccente e orgogliosamente Grifondoro in poche parole: Hermione Granger.

 L’amica, mezzosangue dell’eroe del mondo, la studentessa modello.

 Per tutti, io sono questo e nulla più, nessuno conosce bene chi sono, nessuno sa in realtà cosa penso, amo, cosa mi fa ridere. Nessuno mi conosce bene come lui, cui ho mostrato tutta la vera me.

Lui, cui ho donato tutta me stessa,  lui che mi ha sconvolto, stupito e fatto innamorare. Lui cui donato il mio primo bacio e la purezza. Lui che credevo l’uomo della mia vita e invece si è rivelato l’ennesimo stronzo egoista, figlio di papà.

Sbatto con forza il tomo sul tavolo, ridestandomi da questi pensieri, che attanagliano la mia mente da giorni, ore, riprendo in mano la mia vita, almeno ci tento.

Ho ripreso a studiare, faccio solo quello ormai. Non rido e non scherzo evito anche di scendere in sala grande per i pasti per non vederlo.

Vorrei reagire, ma il dolore è troppo forte, la ferita ancora fresca.

Il mio cuore è ancora troppo innamorato.

 


E sale e accende gli occhi il sole adesso dov'è 
Mentre il dolore sul foglio è seduto qui accanto a me 
Che le parole nell'aria sono parole a metà 
Ma queste sono già scritte e il tempo non passerà 
Ma quando arriva la notte e resto sola con me 
La testa parte e va in giro in cerca dei suoi perché 
Né vincitori né vinti si esce sconfitti a metà 
La vita può allontanarci l'amore continuerà 

Un mese è passato, da quel nefasto giorno. Sorrido perché tra poco tutto finirà.

Lo ripeto da giorni per darmi forza, per continuare a sorridere fingendo di star bene, infondo, è solo un ultimo sforzo.

Solo un ultimo disperato sforzo Hermione, mi dico.

E finalmente lascerò per sempre Hogwarts, la casa di Grifondoro e i ricordi che mi legano a questo mondo.

Li costudirò nel profondo del mio cuore, col tempo forse riuscirò a cancellarli.

Col tempo riuscirò a cancellare anche i suoi occhi grigi, che freddi vagano per la sala grande posandosi su di me, abbassandosi un attimo dopo che sollevo lo sguardo verso il tuo tavolo.

Col tempo riuscirò a scacciare il ricordo dei suoi capelli, biondi e lisci che mi solleticavano il viso quando decidevamo di dormire insieme sfidando il rischio di essere scoperti, dai miei amici o dai suoi compagni di casa.

Col tempo riuscirò a dimenticare il ricordo dei suoi baci e delle mani sul mio corpo, i suoi sospiri uniti ai miei le mille emozioni, i mille gesti e le molteplici parole che accompagnavano quei momenti tra di noi.

Col tempo riuscirò a dimenticare tutto.

Col tempo...ma non oggi.

Oggi, sono ancora dentro il bagno in disuso del secondo piano a piangere come una disperata, stringendo tra le mani un foglio di giornale. Foglio in cui si annuncia che:

Draco Lucius Malfoy tra meno di un mese sposerà Astoria Greengrass.

Alla fine aveva ceduto; Aveva ceduto al volere di suo padre, che aveva scelto per lui la donna giusta da condurre all’altare. Aveva posto il suo importante e antico casato di freddi purosangue, davanti a tutto, davanti al suo cuore che per due anni aveva detto di amare solo me, nonostante il mio sangue sporco, nonostante la mia casa di appartenenza nonostante fossi Hermione Granger.

Aveva rinunciato a tutto, aveva rinunciato a un futuro insieme.

Le tradizioni, il potere, il casato avevano vinto sull’amore puro che credevo ci legasse.

Lui lo diceva sempre: I Malfoy non amano; Non possono permetterselo ed io, sto giocando con il fuoco.

E quel fuoco che per anni mi fa fatto vivere, sorridere e gioire ora brucia dentro e non riesco a spegnerlo.

Forse il tempo, un giorno riuscirà...



Né vincitori né vinti si esce sconfitti a metà 
La vita può allontanarci l'amore continuerà.

Spazio autrice.

La nuova canzone di Arisa mi ha ispirato, forse la fine è triste ma non tutte le storie sono a lieto fine.

Kiss.

   
 
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