-La Notte-
Non
basta un raggio di sole in un cielo blu
come il mare
perché
mi porto un dolore che sale che sale
Si
ferma sulle ginocchia che tremano e so
perché
E
non arresta la corsa lui non si vuole
fermare
perché
è un dolore che sale che sale e fa male
Ora
è allo stomaco fegato vomito fingo ma c'è
Tutto
è finito.
In
quell’istante il tempo si è come fermato. Il buio
ha
inghiottito il mio cuore nell’attimo in cui tu mi hai
lasciato.
Il dolore è
talmente
forte che non riesco a respirare.
Mi
blocca.
M’inibisce.
Mi
mostra fragile, io che nemmeno sotto tortura avrei
celato la mia debolezza.
Sono
distrutta, questa è la realtà.
Fingere,
forse mi salverà.
Mento,
sorrido, parlo con tutti. Nessuno, nota la
disperazione che mi oltrepassa gli occhi quando t’incontro
negli anditi per
andare a lezione. Nessuno, nota che nemmeno ci guardiamo o insultiamo
come i
vecchi tempi, nessuno, nota il gelo che è calato tra di noi.
Gelo
che ora è reale.
Sorrido
sconfitta; Questa è un’altra consapevolezza, che
non esiste più un noi.
Bleffo
con i miei amici, ignari di quello che da anni c’è
tra noi.
L’odio
celava l’amore.
Fingo
che tutto sia immutato, ma dentro sono uno straccio
logorato dalla sofferenza.
Loro
non sanno che mi hai lasciato, non sanno niente di
noi.
Per
loro, per i miei amici, tu mi odi ed io odio te, da
anni.
Noi
ci odiavamo, poi ci siamo amati e ora viviamo in un
limbo dal quale non riesco
a uscire.
Scappo
perché l’aria è irrespirabile, invento
una scusa, l’ennesima
per isolarmi da tutto, da tutti, per fuggire dalla realtà
troppo dura da
accettare.
Il
blocco allo stomaco, il respiro mozzato, le lacrime che salgono
agli occhi e che combattono con la mia ferrea forza di
volontà, vogliono
scendere giù lungo il mio viso.
Dimostrano,
ancora una volta che non riesco a fingere,
almeno non qui dentro questo bagno inutilizzato. Qui, le mie vere
emozioni,
quelle che ogni giorno celo sotto strati di orgoglio e testardaggine,
vengono
fuori non riesco più a trattenerle.
Sono
distrutta, questa è la realtà.
Lo
stomaco ha resistito anche se non vuol
mangiare
Ma
c'è il dolore che sale che sa e e fa male
Arriva
al cuore lo picchiare più forte di me
Prosegue
nella sua corsa si prende quello che
resta
Ed
in un attimo mi scoppia la testa
Vorrebbe
una risposta ma in fondo risposta non
c'è
Sono
passate due settimane e inesorabile la mia vita trascorre senza che me
ne renda
conto.
Sopravvivo,
nel caos che regna dentro la mia mente.
Tutto
è tornato come prima, anche se per tutti niente è
mai cambiato.
Sono
sempre io: la solita “So Tutto io” secchiona ,
saccente e orgogliosamente
Grifondoro in poche parole: Hermione Granger.
L’amica,
mezzosangue dell’eroe del mondo, la
studentessa modello.
Per tutti, io sono questo e
nulla più, nessuno
conosce bene chi sono, nessuno sa in realtà cosa penso, amo,
cosa mi fa ridere.
Nessuno mi conosce bene come lui, cui ho mostrato tutta la vera me.
Lui,
cui ho donato tutta me stessa, lui
che
mi ha sconvolto, stupito e fatto innamorare. Lui cui donato il mio
primo bacio
e la purezza. Lui che credevo l’uomo della mia vita e invece
si è rivelato l’ennesimo
stronzo egoista, figlio di papà.
Sbatto
con forza il tomo sul tavolo, ridestandomi da questi pensieri, che
attanagliano
la mia mente da giorni, ore, riprendo in mano la mia vita, almeno ci
tento.
Ho
ripreso a studiare, faccio solo quello ormai. Non rido e non scherzo
evito
anche di scendere in sala grande per i pasti per non vederlo.
Vorrei
reagire, ma il dolore è troppo forte, la ferita ancora
fresca.
Il
mio cuore è ancora troppo innamorato.
E
sale e accende gli occhi il sole adesso
dov'è
Mentre
il dolore sul foglio è seduto qui
accanto a me
Che
le parole nell'aria sono parole a metà
Ma
queste sono già scritte e il tempo non
passerà
Ma
quando arriva la notte e resto sola con me
La
testa parte e va in giro in cerca dei suoi
perché
Né
vincitori né vinti si esce sconfitti a metà
La
vita può allontanarci l'amore continuerà
Un
mese è passato, da quel nefasto giorno. Sorrido
perché tra poco tutto finirà.
Lo
ripeto da giorni per darmi forza, per continuare a sorridere fingendo
di star
bene, infondo, è solo un ultimo sforzo.
Solo
un ultimo disperato sforzo Hermione, mi dico.
E
finalmente lascerò per sempre Hogwarts, la casa di
Grifondoro e i ricordi che
mi legano a questo mondo.
Li
costudirò nel profondo del mio cuore, col tempo forse
riuscirò a cancellarli.
Col
tempo riuscirò a cancellare anche i suoi occhi grigi, che
freddi vagano per la
sala grande posandosi su di me, abbassandosi un attimo dopo che sollevo
lo
sguardo verso il tuo tavolo.
Col
tempo riuscirò a scacciare il ricordo dei suoi capelli,
biondi e lisci che mi solleticavano
il viso quando decidevamo di dormire insieme sfidando il rischio di
essere
scoperti, dai miei amici o dai suoi compagni di casa.
Col
tempo riuscirò a dimenticare il ricordo dei suoi baci e
delle mani sul mio
corpo, i suoi sospiri uniti ai miei le mille emozioni, i mille gesti e
le
molteplici parole che accompagnavano quei momenti tra di noi.
Col
tempo riuscirò a dimenticare tutto.
Col
tempo...ma non oggi.
Oggi,
sono ancora dentro il bagno in disuso del secondo piano a piangere come
una
disperata, stringendo tra le mani un foglio di giornale. Foglio in cui
si
annuncia che:
Draco
Lucius Malfoy tra meno di un mese sposerà Astoria Greengrass.
Alla
fine aveva ceduto; Aveva ceduto al volere di suo padre, che aveva
scelto per
lui la donna giusta da condurre all’altare. Aveva posto il
suo importante e
antico casato di freddi purosangue, davanti a tutto, davanti al suo
cuore che per
due anni aveva detto di amare solo me, nonostante il mio sangue sporco,
nonostante
la mia casa di appartenenza nonostante fossi Hermione Granger.
Aveva
rinunciato a tutto, aveva rinunciato a un futuro insieme.
Le
tradizioni, il potere, il casato avevano vinto sull’amore
puro che credevo ci
legasse.
Lui
lo diceva sempre: I Malfoy non amano; Non possono permetterselo ed io,
sto
giocando con il fuoco.
E
quel fuoco che per anni mi fa fatto vivere, sorridere e gioire ora
brucia
dentro e non riesco a spegnerlo.
Forse
il tempo, un giorno riuscirà...
Né
vincitori né vinti si esce sconfitti a metà
La
vita può allontanarci l'amore continuerà.
Spazio autrice.
La nuova canzone di Arisa mi ha ispirato, forse la fine è triste ma non tutte le storie sono a lieto fine.
Kiss.