Anime & Manga > Doremi
Ricorda la storia  |       
Autore: MaJo_KiaChan_    12/03/2012    11 recensioni
Salve a tutti!
Questa è la mia prima fanfiction su questo fandom, spero vi piaccia!
Parla di tutto ciò che accade prima della famosa light novel Ojamajo Doremi 16, ovvero quello che è successo alle medie.
Ci sarà ovviamente Doremi e forse anche le altre ragazze!
Buona lettura!
Genere: Comico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Doremi Harukaze, Tetsuya Kotake
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

≈ Ojamajo Doremi Before Sixteen ≈
 


Capitolo I : Cosa mi succede?

 
Guardo fuori la finestra, con aria pensierosa… cosa mi succede? In questi giorni sono silenziosa in classe e non parlo con nessuno, neanche con la mia cara amica, Hadzuki-chan, che frequenta un’altra scuola ma che fino a poco tempo fa contattavo.
Cos’è che mi preoccupa così tanto? È forse per qualcosa, o per qualcuno?
Sospiro, la vita mi sembra così difficile a differenza di quando ero piccina.
Passano le ore e nemmeno mi accorgo che è tardi: sono già le nove di sera. La mamma mi chiama: << Stasera c’è la bistecca! >>, ma non mi alzo; rimango immobile con la testa calda appoggiata appena sul vetro gelido della finestra.
Ho deciso di non mangiare oggi. Strano, non è proprio da me.
Dopo poco spengo la luce del piccolo lumino che tengo vicino al mio candido letto e mi soffermo a guardare il cielo stellato.
Sospiro un’altra volta: sono stanca ma non riesco a chiudere occhio. Mi siedo appena sul materasso, sciogliendomi i capelli. Perfino loro si riposano…
Penso e ripenso. In questi giorni non faccio altro.
Non sono sola, eppure ho paura di diventarlo... Il buio chiude mano a mano i miei occhi magenta e il sonno prevale su di me, facendomi dormire fuori dalle lenzuola.
 
____DRIIINNN!!!____

Mi alzo di scatto, non ricordo più nulla… mi ero addormentata sul letto, ma ora sono coperta dal caldo piumone. È stata la mamma a rimboccarmi le coperte?
D’improvviso però mi ricordo della scuola. << Oh, sono in ritardo!!! >>
La mia tipica frase… quante volte l’avrò ripetuta in questi anni?
Mi lavo, mi vesto in fretta e mangio solo una fetta di pane appena tagliato con della marmellata all’albicocca.
Saluto tutti in modo quasi allegro e mi dirigo verso la scuola.
Non c’è più tempo per la pacchia, sento di dover correre e lo faccio. Corro fino a non avere più fiato. La campanella della scuola media Misora è già suonata. Seki-san mi sgriderà se non mi affretto!
Salgo le scale in maniera rozza, come sempre. La mia classe è al secondo piano quest’anno e la odio per questo.
Sono arrivata, appena in tempo.
<< Seki Sensei mancherà oggi… >> Sento dire dai miei compagni. Ah, questa non ci voleva: ho corso per niente!
Sbuffo come una bambina e mi siedo al mio solito posto poggiando la testa sul banco.
<< Ehi, Dojimi…>> Non fa in tempo di finire la frase che lo interrompo bruscamente. Sapevo che prima o poi mi avrebbe chiamato così.
<< ZITTO, TU! >>
Il mio compagno di classe si scansa appena… l’ho spaventato e di questo ne sono fiera. Nessuno mi rivolge parola. Se ci fossero state le mie amiche questo non sarebbe successo…
In questa classe conosco solo alcuni compagni… tra cui il ragazzo di prima che mi ha chiamato col mio solito nomignolo, Kotake Tetsuya-kun.
Con lui ho frequentato materna, elementari e adesso ho scoperto che starà in classe con me per altri tre dannatissimi anni.
Lo definivo sempre antipatico, rompiscatole, ottuso... ma mi sono accorta che lo è molto, molto di più. Potrei continuare all’infinito e per questo mi calmo facendo un enorme sospiro.
Adesso che ci penso però non è più quello di una volta… che sia cresciuto? Senza rendermene conto lo fisso a lungo finché i miei occhi non incontrano le sue iridi blu oltremare. È tutto così strano, mi sento stordita come se stessi facendo un sogno… un bellissimo sogno, da cui non vorrei uscire più. Poi, però, mi accorgo del suo strano volto rosso, capisco subito l’orrenda figuraccia che ho appena fatto e mi giro con la testa bruscamente… cosa mi è successo? Sono diventata rossa anche io?
Le ore di lezione passano, da quella di storia a quella di ginnastica. Sono stanchissima, e mi incammino per la strada di casa con l’amaro in bocca. Penso alle mie amiche… mi mancano da morire. D’improvviso sento qualcuno che mi chiama da dietro.
<< Ehi, pasticciona! >>
Ancora lui?
<< Cosa vuoi? Ho da fare… >> Gli rispondo secca. Non vorrei trattarlo così in realtà, ma l’orgoglio ha il sopravvento.
<< Ti sei scordata il libro di storia, come sempre. >> Da non crederci. Lui non mi avrebbe mai e poi mai fatto un favore…
Dovrei ringraziarlo? Beh, fosse stato per me il libro l’avrei lasciato lì per anni, e quindi…
<< Oh, ehm… grazie Kotake-kun! >> Sorrido, da quanto non lo facevo? Sembra stordito ma poi si riprende << Ehi, non abituartici: non sono mica il raccattapalle, io. Ora sono titolare, sai? E scommetto che ti andrebbe divedermi giocare. >>
Mi fa troppo ridere. È uno sbruffone di prima classe!
<< Tsk, tu titolare? Puff, ahaha! Ma figuriamoci! >> Fa una smorfia: bene, l’ho offeso.
<< Ehi, ti dico che è così. Comunque domani, prima delle lezioni, ti farò vedere come me la cavo! Quest’estate mi sono allenato un sacco con gli altri… Beh, ci vediamo domani, Dojimi. Ah, e vedi di non tardare! >> Mi saluta sorridendo e se ne va.
<< Non tardare eh? Uhm, se ti becco…! >> Dico sottovoce, ma credo che abbia capito.
Ah, ancora con quel nomignolo. Sono stufa di quel ragazzo, non ne posso veramente più.
Lo seguo con gli occhi fino alla fine della strada.
In un certo senso… sento di essergli molto legata.
Sto per girarmi ed andarmene anch’io ma all’improvviso mi fermo come una statua di pietra.
Un momento, ha detto domani prima delle lezioni, quindi quando ancora non c’è nessuno nel cortile della scuola, e questo vuol dire… Esplodo e urlo, dicendo:
<< CHE COOOOSA??? DA S-O-L-I???? >> Molti uccelli, sentendomi gridare, scappano dagli alberi e per di più i bambini del parco vicino si mettono a piangere… che disastro!
Incomincio a correre, non so nemmeno io il perché. Raggiungo casa, vado in camera e mi chiudo a chiave andando pian piano a terra con la schiena appoggiata alla porta.
Il cuore parte a mille e non faccio altro che pensare a lui.



CONTINUA...



Nota dell'autrice:

Salve! Come vi è sembrata? Spero non ci siano errori grammaticali e che Doremi non sia venuta OOC! 
 Comunque fatemi sapere, magari con una recensione! XD
Grazie per aver dedicato del tempo a leggere questo primo capitolo.
Voi che dite? Continuo con Dojimi o faccio anche le altre? ^^
A presto! XD


MaJo_KiaChan_

  
Leggi le 11 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Doremi / Vai alla pagina dell'autore: MaJo_KiaChan_