DAL PROLOGO:
(...) quel giorno LUI sarebbe tornato.
Quel ragazzo che fino a due anni prima era suo, ma che piuttosto che stare con lei aveva preferito provare a diventare un cantante famoso facendo l’audizione per X Factor, e così fu.
Ormai erano passati due lunghissimi anni, ma lei non se l’era ancora tolto dalla testa, non era riuscita a dimenticare il suo sorriso così perfetto, la sua pelle olivastra, i suoi occhi così profondi e il suo carattere: era un ragazzo vanitoso e molto orgoglioso, ma che sapeva essere il più dolce del mondo se voleva.

«Louis è il padre del mio bambino» dissi sottovoce con tono piatto. Mio cugino spalancò gli occhi appena sentì quelle parole e si alzò dal letto di scatto, squadrandomi.
«Chi è quella testa di cazzo?» gridò sottovoce per non farsi sentire, né da Nathan né da Anne e gli altri. Io annuii abbassando lo sguardo. Harry si abbassò verso di me e mi mise le mani sulle spalle «Dimmi che stai scherzando! Lui non può essere il padre di Nathan!»
«Secondo te non ricordo con chi ho fatto sesso, Harry? E’ lui, Louis Tomlinson. Mi piaceva, molto temo fa, peccato che lui mi abbia solo usata! Veniva al mio stesso liceo a Doncaster, e ora non ci credo che sia qui, dall’altra parte della casa. Guarda un po’ tu che coincidenza!» chiarii mentre altre lacrime di rabbia scendevano sul mio volto.

Io e Harry.
Due amici di classe.
Un amicizia normale.
Ma c’è sempre qualche cosa a rovinare tutto.
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«Qualsiasi cosa succeda, io e te, ci odieremo per sempre»
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