Nell’ampia stanza d’ospedale -ariosa, riservata, asettica- c’erano solo lui e All Might.
E Midoriya, sdraiato in un letto troppo grande, ricoperto di bende su ogni porzione di pelle visibile, avvolto in un lenzuolo bianco che però era niente in confronto al pallore del suo volto, così smunto e sofferente da risultare irriconoscibile. Katsuki proprio non voleva guardarlo, eppure non poteva farne a meno: i suoi occhi erano attratti da quell’immagine in maniera schifosamente masochistica, e la morsa che sentiva all’altezza dello stomaco si faceva più stringente ogni volta in cui indugiavano sul suo profilo. Fuori era brutto tempo, pioveva a tratti. Anche con le finestre aperte l’odore del disinfettante copriva quello della pioggia.
(Prima di "Tonight we honor the hero" e molto prima di "Warm foothills". In teoria, un prequel. In pratica, l'inizio della fine.)

Izuku impiegò due minuti e cinquantasei secondi a materializzarsi davanti alla porta di Katsuki: aveva battuto il proprio record di ben quattro secondi. Bussò una volta, due, tre, e ad ogni bussata sentiva il proprio corpo farsi più teso e impaziente. Quando Kacchan aprì la porta, Izuku percepì nettamente i propri muscoli rilassarsi di botto, ma durò solo un secondo.
Indossava gli occhiali, Kacchan.
Izuku lo aveva sempre sospettato, ma finché erano stati al liceo si era trattato di un puro presentimento. Poi, qualche anno prima, l’innegabile conferma: Katsuki era leggermente miope da entrambi gli occhi, e per tutta l’adolescenza aveva ovviato al problema indossando perennemente le lenti a contatto.
Non gli piaceva portare gli occhiali; a Deku, invece, piaceva un sacco quell’aria seria che gli conferivano. Quel fare quasi intellettuale, o per meglio dire maturo. Gli piaceva un sacco.
- Deku, smettila di fissarmi come un imbecille. – grugnì il diretto interessato - Che sei venuto a fare? -
("Tonight we honor the hero" shameless sequel)

Mistery-city è una città particolare dove abitano creature che per anni hanno popolato le idee degli umani .In questa città vi abitano dai vampiri alle fate, dagli orchi alle ninfe, dalle streghe ai licantropi. E persino gli umani. Una città dove tutto va tranquillo e sereno, dove tutti collaborano per non ricadere nelle guerre sanguinose che per anni hanno segnato libri e racconti di favole. In questa città il controllo ricade su due grandi associazioni , i D.S.S un organizzazione che mantiene il nucleo sereno e tranquillo della città e tutelano i diritti e i doveri dei cittadini. E poi ci sono i Lyss , creature nate dall’evaporazione di potere notturno da parte delle creature della sera. Loro ‘’torturano’’legalmente parlando i loro ‘’generatori’’ pur di far sì che la tranquillità nella città non venga intaccata.
il protagonista della storia è un vampiro di nome Drew, un cittadino modello , che non beve sangue umano da 30 anni , ed è a un passo dalla ‘’paranoiatransilvana ‘’ una sindrome particolarmente letale, e una umana , Twinkle, componente dei D.S.S che si occupa della tutela sanitaria a cui verrà assegnato questo curioso caso.

La verità è che forse non sono forte come sembro, che ho bisogno di qualcuno che mi aiuti a reggere il peso dei dolori del mondo.(...)
Tutto mi casca addosso e mi sembra di essere Atlante, costretta a sorreggere la volta celeste per l’eternità.