Charlotte è una ragazza con una vita anormale caratterizzata dal sesso occasionale, dalle sigarette e dalle risse.
Lui è un ragazzo apparentemente pericoloso e misterioso.
Così simili eppure diversi..riusciranno mai i due a cambiare vita e magari amarsi?
*Dall'ultimo capitolo*
“Spero solo ti ami almeno la metà di quanto ti amo io”
Le parole di Harry continuavano a tornarmi in mente, non potevo fare a meno di pensare a lui.
“I think, I think when it’s all over, it just comes back and flashes, you know. It’s like a kaleidoscope of memories, it just all comes back, but he never does. I think part of me knew the second I saw him that this would happen".
*in fase di correzione*

Scarlett, diciassette anni, sfigata.
Così l'ha etichettata il resto della scuola, a partire dai giocatori di football e dalle cheerleaders. Fino a quell'anno. Fin quando durante il ballo di primavera non lasciò di stucco tutta la scuola. Fin quando il primo ragazzo di tutta la sua vita la invitò a ballare. Fin quando l'amore non s'impossessò della sua mente. Fin quando non soffrì, non per la prima volta, capendo che lui era 'il male'. Fin quando non capì che quel male avrebbe sempre fatto parte della sua vita.
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Prego di non plagiare, grazie. -©
Wattpad: http://www.wattpad.com/52785526-impossible

Molly Jones ha diciassette anni quando a sua madre è diagnosticato un cancro.
Nessuno può/vuole aiutarla.
Da quel momento il tumore della madre era il suo tumore.
Non avendo il denaro necessario per le cure, decide di vendere il suo corpo.
Prostituzione.
Ecco perchè si ritrova un Harry Styles a letto, tenebroso e arrogante.
Il classico bullo della classe, il prepotente della scuola.
Ma Styles è più interessante di quanto sembra.
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E' già successo e non vorrei si ripetesse: non plagiare. -©
Wattpad: http://www.wattpad.com/52726480-over-again

MOMENTANEAMENTE SOSPESA, MANCANZA D'ISPIRAZIONE.
SO SORRY :(
Erano passati due anni, dall'ultima volta che avevo visto Harry. 
Dal nostro addio, dalle lacrime versate per la sua partenza inaspettata.
Ed ora eccomi qua, in compagnia di Zayn, a Londra.
Che una nuova vita abbia inizio.
SEQUEL DI IMPOSSIBLE.: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1794205&i=1

Lei era sempre stata una ragazza solare e allegra, nascondeva tutta la sofferenza e il dolore dentro di se mostrandosi forte e determinata.
Lei che aveva solo 17 anni aveva vissuto i dolori più atroci che una ragazza potesse vivere.
Lei non aveva mai pianto non si era mai mostrata debole, prima di conoscere lui.
Lui era pericoloso.
Lui era cresciuto in fretta ma nel modo sbagliato
Lui non aveva mai dimostrato sentimenti, prima di conoscere lei
Loro erano così diversi esternamente ma così uguali nel loro interno. Erano fatti l’uno per l’altra il destino aveva deciso di unirli ma loro ancora non lo sapevano.

Che cosa succederebbe se la nostra Evil si svegliasse nel corpo di qualcun altro?
E se questo qualcun altro fosse Zayn Malik?
Leggete per scoprirne di più :)

Camminavo, o meglio correvo. In quel momento non ci facevo caso, seguivo solo le mie gambe. Gli occhi mi bruciavano dal piangere, mi girava la testa. Come aveva potuto? Non ci potevo credere. Poche ore prima mi sentivo quello che non ero mai stata, felice. Pochi secondi dopo mi ritrovai davanti alla sua porta, ero sicura che mi avrebbe aiutato. Bussai. Mi venne ad aprire lui, con il suo solito sorriso che sparì, appena mi vide in quelle condizioni. Non chiese niente, mi abbracciò. Volevo fare lo stesso ma non avevo le forze per farlo.
Quello che pochi minuti prima i miei occhi avevano visto continuava a ripetersi in testa, come un film senza fine.
Avevo perso la cosa più bella che la vita mi aveva donato.

Due ragazze. Una porta che si apre su cuori solitari, confusi, dannati. L'amicizia, prima di tutto. E l'amore con tutte le sue non-regole.

-A te piace vedermi bruciare.
[IN REVISIONE]

*Dalla storia*
“Ora te la devo chiedere io una cosa..” disse lui.
“Dimmi…”
“Perché mi odiavi così tanto?” mi chiese lui.
“Ti odiavo perché ti volevo troppo..ma non volevo ammetterlo neanche a me stessa..”
-------------------------------------MODIFICHE IN CORSO.-----------------------------------------------------------
Spero che questa introduzione vi abbia incoriusito,spingendovi a iniziare a leggere la FF c:
Volevo precisare che è la mia prima FF in assoluto che scrivo..bhe,detto questo... Buona lettura♥
(Ho deciso di rivedere un pò la storia e migliorarla, in quanto la mia prima FF. Spero di non creare disturbo.)

Sarà stato il Martini, non lo so, ma qualcosa mi diede il coraggio di non tirarmi indietro. Si avvicinò a me, piano, e mi diede un bacio mentre la mia mano libera andava a sistemarsi dietro il suo collo.
— —
Vorrei chiarire che non in tutti i capitoli ci sono scene di violenza, solo in due o tre parti.
Vi lascio e per chi vorrà leggerla, buona lettura.
Marty

"Vorrei potergli dare un pò della mia forza per aiutarlo, ma sono io la prima ad avere bisogno di forza."

Accesi il pc ed entrai su twitter , poco dopo bussarono alla porta .
' Avanti' Dissi . Entrò Harry , chiuse la porta a chiave e venne verso di me facendomi indietreggiare e sbattere contro il muro .
'Che intenzioni hai ?' Chiesi mordendomi il labbro inferiore.
Prese a baciarmi Cazzo se avrei voluto scoparmelo … Ma non lo avrei fatto .
' No Harry , non farò sesso con te ' Dissi lasciandolo lì.
'Ma perché?
' Chiese' Perché devi soffrire … MUAAHAHAHAHAHA !' Dissi facendo la cogliona …
' Cattiva !' Disse lui.
' Però non perdere le speranze' , dissi con sguardo malizioso sfiorandogli il suo Edward (?)>>
' Ancora più cattiva !' Disse lui.

I.D.K.
«Poi tornai a guardarlo negli occhi, nei suoi bellissimi occhi verdi. Mi sentivo persa lì dentro, sembrava contenessero l'infinito! Ogni suo sguardo era colmo di emozioni tanto forti da poterle percepire...o almeno io ci riuscivo.»
«"Ele..." - sussurrò Wesley all'improvviso.
"Dimmi..." - rispose lei ancora incantata a guardarlo.
"Voglio parlarti"»
(Questa storia non è di rating rosso, non c'è un maniaco che importuna una ragazza o cose del genere, quindi scusate se non li troverete.
Leggetela, magari può piacervi...)

Non potremmo essere più distanti l'uno dall'altra, lo dicono persino i nostri nomi.
{in revisione}