«Sei solo?»
«Certo, chi vuoi che ci sia?» Ridacchia. 
«Daichi?»
«Mmh?»
«Perché tu non hai una fidanzata?»
In una telefonata con Daichi, Suga si ritrova a chiedersi dove sia finito quel "mondo bello" che sognava ai tempi del liceo.

[KageHina]
«Hai mai fatto una partita sotto la neve?» chiede Shoyo, senza smettere di fissare il cielo. I fiocchi gli colpiscono gli zigomi, la fronte, le labbra e si sciolgono a contatto col suo calore, lasciando tracce umide, che rifletttono la luce.
Tobio chiude gli occhi. «Ma quanto sei stupido? No! Ti pare possibile giocare a pallavolo in esterno con la neve?»
«Facciamolo!» esclama Shoyo, per tutta risposta, rosso in viso, eccitato.
Le fiamme gli danzano negli occhi, tutto in lui è sorriso.

[Kagehina]
Stanno per prendere percorsi diversi e ancora una volta Tobio le parole non le trova, il coraggio di agire ancora meno. Vorrebbe rassicurare quel pulcino esagitato che ormai è il suo ex compagno di squadra, o forse in realtà vorrebbe tranquillizzare sé stesso, ricordare che quello è solo un arrivederci. Che ci saranno altri tramonti e altri compleanni, altre veloci e altri allenamenti, una volta che entrambi avranno trovato la propria strada. Quelle frasi muoiono prima di nascere, s’infrangono sulle labbra di Hinata che si attaccano alle sue, e divengono una promessa fatta di carne e di fiato rubato.