In quell'afosa mattinata dell'estate dei miei diciott'anni, ero sicura di poche cose.
1- Non avevo vinto quel concorso, nonostante ce l'avessi messa tutta.
2- Odiavo i Tokio Hotel con una perseveranza incredibile, da parte di una pigrona ed indolente come me.
3- Non avrei avuto mai la sfiga d'incontrarli. Non sia mai che cotali dei si mischino a semplicissimi mortali...
4- mi amavo! Naturalmente, mi sbagliavo su tre punti di quattro.
.-.-.-.
Allora, primo capitoletto senza pretese di una semplice ff sui Tokio Hotel. Sembra che la trama dipenda strettamente da la soundrack’s list del momento. Effettivamente, calza con la mia volubile personalità.

Tom la guardava mordendosi il labbro...davvero niente male.
Molto, molto bella.
....
...dopo tre ore si stava passando le mani sul volto, con un'espressione da far concorrenza all'urlo di Munch.
Tirò Bill per una manica con aria esasperata.
- Basta, ti prego! Andiamocene!!....questa non è una ragazza, è un diavolo, un essere malvagio....-
Bill si girò lentamente, rivolgendogli lo stesso sguardo esasperato...

"E fu così che per placare le orde di ragazzine inferocite a Tom venne un idea. Se c'era uno che poteva farlo era lui. "ragazzi forza sta sera il concerto si farà!" Bill scatto in piedi dal suo puff color vede mela....continua..." Ho preso spunto dagli eventi successi, e li ho rielaborati un pochino per creare qualcosa di divertente, non è affatto contro di loro ci tengo a precisarlo!! Leggete e divertitevi tra puff verde mela e....sorpresa! ^_^

**-Kaulitz "spietati" ed affascinanti come non li avete mai visti...- **L' aveva fatto ancora. Non era possibile, o almeno Liz e la sua dignità non ci potevano e volevano credere. Il rasta era lì, fermo, immobile, guardava la catastrofica scena con il suo solito ed insopportabile ghigno strafottente. 'Questa volta me la paghi Kaulitz...'. **La vittima della situazione si ricompose "abilmente" sistemandosi un ciuffo ribelle dietro l' orecchio e tastandosi il viso cercando (inutilmente) di apparire meno fucsia dei suoi indumenti...**

Non lo fare, Gustav. Non lo fare.
Non è giusto ciò che stai facendo, lo sai.
.....
Sì , ma so anche che ora, non posso più tornare indietro...

Ci sono valanghe di ricordi, dentro di te, e ora, a distanza di anni, ti rendi conto di quanto immenso sia il lato contrassegnato da ‘brutti’.
Quando appena sapevi scrivere il tuo nome, ‘brutto’ era il buio, la verdura, lo sciroppo per la tosse, la camicia della domenica, il fatto di dover essere sempre il fratello disposto a cedere. Guardando indietro adesso, pagheresti perché quel ‘brutto’ fosse rimasto lo stesso. Guardando indietro adesso, sono tanti i particolari che vorresti aver dimenticato.

Sono le quattro di notte, Bill è nella propria stanza, a rimuginare su se stesso e sulla propria vita, su ciò che è e su ciò che appare, e si sento solo. Infinitamente solo e freddo. Per sua fortuna, però, quello che dicono i media su di lui e i ragazzi è solo un mucchio di fesserie, e ci sono tre porte a cui può andare a bussare per non sentirsi più freddo, per non sentirsi più solo.

Bill è disperato, e prega suo fratello affinchè lo salvi..

Light sta per morire, e ricorda la sua prima confessione. Scopre che non aveva mai adorato quel Dio superiore che dicevano lo proteggesse e lo amasse. Voleva solo prendere il suo posto.

Ecco cosa succede quando Georg vuole godersi un sonnellino all'ombra di una palma e Bill vuole attenzione.
[storia by allslashedout; traduzione by Lady Vibeke]

Lei odiava il suo corpo. Era magra le braccia erano sottili, le gambe aggraziante, il bacino piatto,i fianchi stretti. Si sentiva orribile.

Un sentimento puro come il sorriso di un bimbo, come le risate spensierate di chi passa i migliori anni della sua vita. Germania, 10 anni indietro... era solo una bambina e non poteva immaginare che in un futuro... il suo morettino piagnucolone sarebbe diventato speciale per lei... Nuova fan fiction.. mi raccomando recensite! ^-^

L’anziano uomo uscì dalla stanza dove dormiva il nipotino e andò nel salotto.
Da una mensola prese una foto che ritraeva lui e il gemello, molti anni prima… Poco prima che venissero arrestati a Berlino, nel lontano, ma fin troppo vivido nei suoi ricordi, 1943...

desidero solo volare. Spiegare le mie ali e andare. Ma non temere ci rivedremo.

In questa one-shot Bill Kaulitz morirà.

In questa one-shot l'amore non avrà il ruolo di protagonista.

Questa one-shot vi lascerà l'amaro in bocca.

Questa one-shot è diversa.

Ora sta a voi decidere cosa fare.