[Riscrittura (4x23) | Mezza Angst | Missing Moment/What if? | Potrebbe definirsi Defan]
È un ultimo guizzo di terrore quello che provi quando chiudi gli occhi, e mentre muori ritorni bambino, e ai bambini non importano più gli sbagli e la rabbia e la gelosia e la morte.
I bambini sanno solo che i fratelli devono volersi bene, non conoscono le condizioni, non conoscono i compromessi, non conoscono i meccanismi complicati dell'invidia e della furia.
[...]
Ti si spezza il respiro – dolore, sorpresa – e la presa delle tue dita sul bicchiere si stringe tanto da rischiare di mandarlo in frantumi.
Serri le palpebre, forse un gemito ti scappa dalle labbra.
Fa male dentro, come se ti strappassero qualcosa di importante, lo stesso dolore di quando qualcuno muore – ma non c'è più nessuno in pericolo, no.
E' una cosa stupida, ma io sinceramente fatico, fatico veramente a credere che Damon non abbia sentito nulla quando Stefan è morto per la prima volta.
Nonostante le faide, nonostante il dolore, la rabbia, la gelosia. Nonostante i problemi, le difficoltà, le cose non dette.
Nonostante tutto, i Salvatore sono fratelli.
E non puoi chiamare qualcuno "fratello" e non accorgerti che sta morendo.

“No, fermo, non farlo!” disse una voce alle sue spalle. Harry non si voltò a guardarlo, forse sorrise, ma questo nessuno lo poté vedere. Probabilmente mancava proprio quell’elemento nella trama di un maniaco suicida: il passante pronto a correre in aiuto. Sarebbe stato più facile buttarsi, con uno spettatore la morte non sembrava così spaventosa.
“Non mi importa niente! Non riuscirai a convincermi a scendere. Lo voglio davvero fare, voglio buttarmi, voglio porre fine a questa vita.” urlava il riccio, forse più a sé stesso per convincersi che non alla figura dietro di lui.
“Non me ne fotte un cazzo di te, questo è il ponte da dove devo buttarmi io, quindi scendi e fammi morire in santa pace.”
[Harry/Louis][16.1k][Cris]

#LARRY: se non ti piace il genere non entrare [ 3184 parole ]
Dal testo:
"L-Lou ho p-paura" soffiò il riccio riaprendo gli occhi
"Non devi avere paura piccolo. Ci sono io, non ti lascio più, ma ti prego, ti scongiuro respira" disse l'altro accarezzandogli la fronte.

In un mondo in cui le persone nascono con il nome della propria Anima Gemella "tatuato" sul dito anulare della mano sinistra, John e Sherlock vivono due situazioni particolari ed opposte. Mentre il primo è costretto a nascondere il proprio nome per non essere discriminato, il secondo ne è totalmente privo.
In modi diversi, entrambi crederanno di essere destinati a rimanere soli.
Finché non si incontrano.
[SoulBond!AU]

Ebbene si, quando la noia mi prende scrivo sempre FF Defan, questa è la mia utima creazione (?) è diciamo il MIO finale della 4X15 con un piccolo ritorno al passato dei fratelli Salvatore.
Il punto di vista è di Stefan.
Spero davvero che vi piaccia. :3

Questa storia ha vinto il Contest Child!characters di gnarly
3° classificata nel Contest “Maybe you’re the same as me”
3° classificata nel contest: AAA cercasi capolavoro, valutato da ElettraC.
Damon ha vinto il Premio: Miglior Personaggio Maschile
Premio migliori personaggi in: Preparativi per Natale di Jo_gio17
Terza nel contest:Why are you telling me lies? di Gufetta1989
23 Dicembre 1852.
Damon e Stefan, nel silenzio della notte fredda e illuminata dalle stelle escono furtivamente da casa per portare un saluto alla loro mamma.
“Stefan in qualche modo tirò fuori le manine guantate aprendo la scatola di legno, girandosi con fierezza a guardare Damon, aspettando l’approvazione per la scelta dei decori che aveva effettuato quell’anno. Quello era il suo compito speciale; avrebbe pianto se avesse letto disapprovazione negli occhi di un azzurro così puro come non ce n’era al mondo. Lo stesso che illuminava il ritratto della mamma esposto nel solone principale; loro padre rimproverava spesso Damon di fissarlo con freddezza, ma lui non aveva mai percepito una tale sensazione.
Questa storia, è dedicata a tutte le persone meravigliose che ho conosciuto qui
Vi abbraccio forte, per sempre
Setsuna

Evitò di raccontare questo particolare dettaglio a Stan, ma proprio si sentì perso; come disse Seth Cohen nel raccontare la sua prima volta con Summer nel telefilm OC – che la sua ragazza lo obbligava a guardare mentre lui avrebbe preferito le nuove puntate di One tree hill -, si sentiva come Nemo e voleva solo tornare a casa.
(Attenzione: è una OS ROSSAROSSA, la prima metà è HET - Louis/Hannah - mentre la seconda è SLASH - Larry. Se preferite, potete anche solo leggere la metà che più vi aggrada!)

"Era una giornata tranquilla a casa Salvatore. Damon era in cucina e stava sorseggiando un nuovo cocktail di sua invenzione, composto da mezzo bicchiere di sangue umano a 37.2° e mezzo di bourbon, mentre Stefan stava guardando la televisione stravaccato comodamente sul divano del salotto.
Regnava un silenzio di tomba tra i due, rotto soltanto dalle voci che fuoriuscivano dalla tv, ma a un certo punto..."