Purtroppo non sempre le autrici scrivono certe scene come ce le aspetteremmo. Quindi mi sono divertita a Riscrivere una piccola parte di "divergent" secondo la mia fantasia. Si tratta della parte in cui Quattro è ubriaco e gioca sul bordo dello strapiombo del pozzo. In corsivo citerò l'autrice ( Veronica Roth) e poi il resto sarà tutto frutto della mia fantasia.
Spero vi piaccia.

A lui nessuno ha mai chiesto niente.
Nessuno si è mai preoccupato del suo punto di vista, delle sue emozioni nascoste.
Perché lui è Freddie.
Il secchione, il tecnico di Icarly, il cocco della mamma, l'innamorato perso di Carly Shay dalle elementari, il bersaglio preferito di Sam Pucket da sempre.
Semplicemente questo.
Aveva passato anni sempre chiuso negli stessi schemi, indossando sempre la stessa maschera.
E adesso... quella maschera si era graffiata.
[“Ti va di parlarne Freddie? Da uomo a uomo”
“Non lo so Spencer. È che da quando se ne sono andate... io non sono più me stesso”]

«Se non ti conoscessi meglio, caro il mio ladruncolo» disse il pianista della taverna con un’espressione solenne a nascondere un sorriso beffardo, mentre puliva con un panno il suo uncino «direi che sei un po’ geloso»
Eugene e Rapunzel hanno occhi soltanto l'uno per l'altra. Ma cosa farebbe Eugene se fossero gli occhi di un altro ragazzo a posarsi su Rapunzel?
Una one shot per ritrarre con vena comica in questa bellissima coppia un sentimento fin troppo umano: la gelosia.

«Anche tra cento. Ti aspetterò, Shinichi. Sempre lì, in quell’angolo della nostra libreria. A spolverare i tuoi libri affinché niente lì dentro possa ammuffire, neanche i nostri ricordi. Non voglio vivere una finta vita perché non posso viverne una con te.»
L'amore, come i libri, è eterno. A volte servono le parole per capirlo, altre un semplice ballo. Non sempre son le labbra a parlare, spesso diciamo molto più di quanto crediamo col nostro corpo e coi nostri occhi. Basterebbe avere l'attitudine a capirlo, anche solo una volta, per sempre.
- Prima classificata al contest dello Shinichi & Ran Official Fan Club -

"Con un movimento del polso girò la spada, lanciando quella di Nihal da qualche parte nell'erba. 
La mezzelfo si ritrovò disarmata con le spalle e la schiena inchiodate contro il petto del mago, il quale teneva la lama di luce contro il suo collo, impedendole di scappare. I loro respiri affannati e stanchi erano l'unico suono che animava quella notte stellata.
Girò la testa lentamente, cercando gli occhi di Sennar.
"Mi hai sconfitta" sussurrò contro le labbra del mago."

[Baby-fic]
Courtney, nel suo vestitino rosa colmo di strass e perline e con i capelli ornati da un piccolo diadema, aspettava ansiosa dietro le quinte del palco allestito nella palestra della sua scuola.
A breve avrebbe fatto la sua comparsa Micheal Everly nei panni del coraggioso principe azzurro pronto a salvare la principessa - ovvero lei- dalle fauci del malefico drago.
La musica partì e un bimbo si diresse a passo sicuri verso il centro del palco.
La felicità sul volto di Courtney si tramutò velocemente in una smorfia sorpresa e infuriata allo stesso tempo.
Duncan, a disagio nel suo completo di raso azzurro, ghignò in direzione della bruna.

Sono passati due mesi.
Due mesi da quando abbiamo sparso le sue ceneri.
Due mesi da quando ho deciso che sarei andato avanti e che l'avrei fatto per lei.
Ambientazione post-Allegiant.
Dal Capitolo 3:
"Christina, ti prego."
"Quattro..." prova a dire, ma la interrompo prima che eviti di nuovo la mia domanda.
"Devo sapere. Ti prego, dimmi la verità... Era lei?" la voce mi si incrina un poco. 
Christina mi guarda in modo indecifrabile. Non so cosa stia pensando, cosa stia provando. Registro solo la sua risposta, due lettere.
"Sì"

[AU!Delena – tutti umani | Tematiche piuttosto delicate (kainotetophobic!Elena & cherophobic!Damon | OOC]
[…] L'uomo-in-ritardo compare quella mattina nuvolosa, con i suoi occhi azzurri stanchi e il passo incerto di chi dentro la vita ci zoppica, ormai – le si siede davanti e la stupisce, una pressione sottopelle perché non l'ha mai visto in città, e non la riconosce, le chiede un bicchiere di bourbon con una voce che non avrebbe mai pensato potesse essere sua, bassa e graffiante come quella di un fumatore.
Elena è terrorizzata dal cambiamento, in qualsiasi sua forma – ma lui è arrivato un giorno d'estate e niente è stato più lo stesso (ancora non lo sapeva, perché il loro primo incontro non è neppure un incontro, è un sorriso non ricambiato in un sala d'aspetto – quando la vita ti mette davanti il tuo futuro tu non te ne accorgi mai fino a che il momento non è passato).
Damon ha paura di cedere alla felicità, di lasciare ancora il cuore a quello che il mondo gli ha dimostrato di essere – troppe persone se ne sono andate e troppi momenti gli hanno distrutto l'anima, eppure lei rimane.

“Che stai facendo?”
“Uso il mio sangue latino”.
“Non credere che questo cambi qualcosa”

Elsa/Jack Frost
Elsa sapeva che dalla vita non si scappa. E la vita a lei si era presentata feroce, quando un potere di ferro le aveva stroncato l’infanzia, e quando aveva capito che a sprigionare ghiaccio dalle mani non tutte erano brave. [...]
Jack aveva vissuto sulle note di un’immortalità carogna: non ricordava perché fosse venuto al mondo né sapeva di chi fosse stato figlio o cosa effettivamente avesse avuto prima di divenire Jack Frost.
Prima classificata al contest "Disney e Dreamworks Once Upon A Pairing" indetto da CHAOSevangeline sul forum di Efp.

"E mentre il latino girava attorno al divano del salotto, una figura esile dalla pelle abbronzata scese le scale, stanca.
A quella presenza l’argentino si girò, incrociando gli occhi smeraldo della figlia.
Lei lo guardò alzando un sopracciglio:”Papà, ma lo sai che ore sono!?”
Alejandro la guardò male.
“Sono tuo padre. Decido io cosa devo fare.”
La spagnola alzò gli occhi al cielo. Poi si avvicinò al padre circondandogli il collo con le esili braccia, e gli scoccò un bacetto sulla guancia.
“Non sarai ancora arrabbiato solo perché ho baciato Peter…”

[Reincarnation!AU] [Modern life!AU] [Rainsworth trio centric]
Una storia narrata da tre voci, con tre protagonisti ma un'unica storia comune: quella di un sogno che sembra essere fin troppo reale per essere un prodotto della loro fantasia. I loro destini si intrecceranno ancora una volta, nonostante i confini del tempo, o si sfalderanno per sempre?
Nota: nella shot avranno nomi diversi da quelli originali perché ho dato per scontato che se fossero davvero rinati, non avrebbero di certo avuto i nomi precedenti (e anche perché così è più divertente, of course!). Hanno nomi inglesi perché ho voluto ambientare (seppur molto vagamente) questa AU in Inghilterra. Beh, ci si vede dentro, si spera!

Gli personaggi del Mondo Emerso sono approdati su facebook.
I nostri beniamini a confronto con i nuovi personaggi tratti dal "L'Erede della Notte" e personaggi del tutto estranei alle vicende:)
Che avranno da dirsi?
Io e magicadark ci siamo intruffolate nei loro affari. Ed ecco cosa abbiamo scoperto:)
*Nota per il capitolo 16:contiene spoiler sul terzo libro dei Regni di Nashira*
*NOTA PER CAP 17:SPECIALE GARA COSTUMI DI CARNEVALE CON TELEVOTO PER VOI LETTORI*:) dal 12/03/14 al 19/03/14 alle ore 21.00^_^

Era sempre più pallida.
Sempre più magra.
Sempre più buia e scorbutica.
Qualcosa non andava e lui lo sapeva bene.
Per adesso si limitava ad osservarla da lontano, nascondendosi dietro all’anta dell’armadietto.
Ma doveva fare qualcosa.
Doveva impedirle di buttare via la sua vita.