Gli umani, dopo l'ascesa dei Vampiri, sono costretti a vivere nel terrore e nella paura. Ma un gruppo di valorosi Licantropi capitanati da Jacob Black vuole riscattare le sorti del mondo.
Bella è una ragazza che ama la libertà e che appoggia i suoi amici Lican nel loro tentativo di rivolta.
Ma qualcosa, durante la "notte dei Vampiri", va storto...
«Sei sicura di quello che fai? Potresti essere accusata di tradimento.»
«Non scapperò.»
«Sei davvero disposta a questo pur di salvarlo?»
«Seth … » dissi, abbassando il capo verso l’asfalto «salvare lui significa salvare anche una piccolissima parte di me che gli è grata.»
«O che forse ne è innamorata?»

La storia di Bella, una schiava, e di Edward Cullen, il suo padrone.
Estratto dal capitolo 4:
"Sono passati due mesi, tre giorni e sei ore da quando quel maledetto vampiro si è intromesso nel mio destino, salvandomi. Sì, ora – e non so perché – lo ricordo perfettamente. Edward mi ha sottratta dalle grinfie della morte per portarmi all’Inferno. Un Inferno fatto di vestiti, letti e camerini, dove si odono gemiti di godimento e si respira solo l’odore del sesso, dove gli unici sentimenti esistenti sono il dolore, l’abbandono e la paura.

Il fumo si propagò nei miei polmoni, risi e tossii subito dopo, più per abitudine che per reale necessità.
Mi affacciai alla finestra del mio appartamento, ai piani alti di un rinomato grattacielo newyorkese: libera concessione di Carlisle, per abbonarmi anche quel capriccio.
Ghignai, guardando di sotto e perdendomi nelle miriadi di luci e suoni provenienti dal basso. Come sembravano piccoli e insignificanti da lassù…
Ero a New York.
La grande mela.
Da più di sei mesi, e avevo intrapreso una rispettabile attività.
Un Edward Cullen come non lo avete - forse - mai visto.

Una Bella lunatica, asociale e incoerente. Un Edward che gioca, col proprio sentimento e con quello di Bella.E una notte di sesso a unirli.. indissolubilmente
Prima ff..

Dal primo capitolo:
«Pensavo che non andassi a letto con i clienti, Isabella», proruppe una voce maschile alle mie spalle.
«Non lo faccio, di fatti. L'ho trovato», dissi con enfasi.
«Ricordati che per portare a termine la missione devi farlo innamorare di te, intesi?»
Infilai le lenti a contatto che cominciarono subito un lento deteriorarsi sulla mia pupilla.
«Certamente, Aro» risposi prima di tornare dalla mia preda.
Finalmente, dopo tanti anni, avrei avuto la mia rivincita.

Una persona normale, pensai. Ma soprattutto una ragazza normale di diciannove anni, con i sogni di una della mia età, con un futuro, con una famiglia che si amava. Con qualcuno che mi amava.
Ma tutto questo ovviamente non sarebbe mai stato possibile nella mia realtà, poiché il mio mondo era un universo crudo nel quale giorno dopo giorno perdevo me stessa, per poi non ritrovarmi mai più.
*RATING ROSSO*
In un universo alternativo, dove la vita non è così facile. Genere: Drammatico, Erotico, Triste, Suspence

Scordatevi i vampiri, scordatevi il dolce e romantico Edward, l'introverso Jasper e l'allegro Emmett... Sono tutti umani, una storia diversa nata dalla mia mente malata.
Ambientata nei giorni nostri, Edward è proprietario di un locale a luci rosse, Jasper un musicista in ascesa, Emmett un potente uomo d'affari. Tutti e tre sono amici.
E le ragazze? Rose, Bella e Alice lavorano per Edward...
Spero di aver stuzzicato la vostra fantasia...

Due smeraldi intensi s’incatenarono ai miei occhi all’istante.
«Io sono Edward e... per quanto riguarda “la tua assistenza”, sono molto lieto di approfittarne», sguardo sexy da “ti spoglierei qui se potessi”, sorriso mozzafiato e ammiccante seguito da una leggera risata.
E io non sono mai stata una di quelle che accettano le frecciatine passivamente, quindi
reagii. Estrassi dalla tasca dello zaino una penna dalla punta fine, gli presi il braccio e senza esitare, scrissi il mio numero a grandi
caratteri. «Così sai come cercarmi» dissi guardandolo dritto in viso.
Assottigliai lo sguardo «Sempre disponibile», lui ricambiò lo sguardo d’intesa.

Edward è umano, ma non conosce né i Cullen né Bella.
E' figlio di Aro Volturi e fratello maggiore di Jane.
Aro è il boss di una della "mafia" di San Diego ed Edwrad, da buon figlio, dovrà seguire le sue impronte.
Ci sarà qualcosa che gli farà cambiare idea?
E se quel qualcosa fosse l'amore? E se questo sentimento non facesse altro che confonderlo? E se, alla fine, gli ideali risultassero più forti di qualsiasi sentimento ed Edward decidesse di tornare a casa, da Aro e riprendere la vita che aveva lasciato?
Beh, lo scoprirete solo leggendo...

[INCOMPIUTA]
Il Re dei vampiri, Carlisle Cullen, decide che è giunto il momento di lasciare che il potere passi nelle mani di suo figlio, Edward... Bella, un'umana come tante, viene portata al Castello come dono per l'incoronazione del Principe... un’antica profezia, di cui pochi ne conoscevano l'esistenza, li ha fatti incontrare e potrebbe aiutare la giovane umana a far comprendere al vampiro che l’amore è la forza più potente e pura che possa esistere al mondo...

ORA IN HTML! Siamo alla corte di Volterra. Bella, coinvolta nella morte del suo migliore amico, si troverà ad affrontare l' ira del fratello di quest' ultimo: Edward, affascinante e spietato vampiro.
Ma dei caldi occhi color cioccolato potrebbero sciogliere il cuore di Edward?
Tra intrighi, misteri, pericolo e odio potrebbe nascere l' amore?
La morte di Jacob sarà per tutti un nuovo inaspettato inizio.

"Regalis Purpurea è una storia gothica, dalle tinte forti, permeate di erotismo, mistero, sangue, amore, onore e morte. Una storia di principi maledetti e principesse senza cognome, in bilico su Praga, da sempre matrona del Diavolo e delle Fate. Vampiri corrotti sono approdati in questa città ma fra tutti uno solo è il Principe. Edward von Sternberg, anima speculare del vampiro della Meyer, discende da un'antica famiglia di succhiasangue, carnefici nobili e pacifisti. Pronto a farsi beffa delle legge pur di nutrirsi di linfa umana, Edward non guarda in faccia a nessuno. La sua sete di sangue è pari alla sua ambizione. Il suo anelito di vendetta ricorda quello di Samael, antico angelo di Dio, causa originaria della tentazione di Eva. Egli non uccide per bisogno. Uccide per divertimento. E non sa cosa sia l'amore perchè Lucifero stesso l'ha privato del cuore il giorno in cui gli fece dono dell'immortalità. Come Lucifero, Edward anela alla sua luce, alla sua sposa, alla sua fetta di Paradiso. Forse sarà proprio Isabelle, figlia della Luna, a brecciare le mura dell'oscurità e a ridare a Edward un'anima nuova, una possibilità di salvezza. Forse anche Isabelle scivolerà in basso e si dimenticherà del cuore quando avrà davanti l'unica creatura in grado di farle desiderare un battito d'eternità. Una castello appollaiato dietro la città. Demoni ruggenti e pipistrelli affilati come spade. Mani che somigliano a tentacoli d'alabastro. Baci che hanno l'eco di terremoti e notti all'apparenza senza fine. Questo capitolo è un' extra di prova tratto da un mio sogno recente. Non volevo dimenticarlo e l'ho buttato su carta, come butto su carta gioie e solitudini della mia vita. Lo dedico alle principesse della Corte, ai principi sfuggenti, ai loro sogni, sperando di poter al più presto concretizzare la trama in un romanzo che porterà il nome di una stilla di sangue."

Edward Cullen è un serial killer, venuto da New York per uccidere,chi?? Indovinate un po?

Dopo mesi e mesi è arrivato il momento di postare la mia ficcy........la mia 1° storia.....spero davvero che piaccia......anke perchè ci sono stata dietro molto......avrà molti momenti "forti" quindi è necessario il raeting rosso(la mia vena drammatica ha trovato sfogo, potevo fare peggio).....beh che dire: ambientato in un carcere minorile, Alice e Rose nuove arrivate......un nuovo dottore.......Felix e Demetri i carcerieri.......e lei......Bella… < L-Lui…l-lui l’ha presa…Demetri ti prego aiutami(…) >

Uno stronzo. Un avvocato cinico e spregiudicato. Un avvocato che non crede nella giustizia. Sempre lo stesso avvocato che odia il suo lavoro, la sua vita, il fatto che a trentatrè anni suonati è ancora single e vive come se ne avesse diciassette. Un avvocato a cui non brillano più gli occhi dorati. Chissà se un paio di occhi da cerbiatto umidi di lacrime non possano compiere un miracolo, riportandolo in qualche modo a vivere davvero.