Hebe Watson era una di quelle ragazze che preferiva restare nell'ombra piuttosto che essere notata.
Era diversa. In tutti i sensi in cui si può essere definiti tali.
Cos'era la sua vita? Un completo disastro. Un pò come lei, d'altronde.
Fu quando arrivò il misterioso ragazzo dagli occhi verdi in città, che
verità nascoste vennero alla luce, travolgendola in un mondo da cui avrebbe preferito restare alla larga.
[***]
Sbatté le palpebre un paio di volte, e notò un ragazzo guardarla accigliato con una sigaretta tra le labbra, seduto sulla scalinata che conduceva all'ingresso.
Lo riconobbe immediatamente.
[***]
Non riuscì a distogliere lo sguardo dal suo corpo, e per un momento il respiro le si bloccò nel fondo della gola costringendola a tossire. Era un angelo.
[***]
Scrutò aggrottando le sopracciglia il suo viso concentrato, i suoi occhi socchiusi, la bocca corrugata, i riccioli morbidi sparsi sulla fronte.
Lui sorrise, accorgendosi dello sguardo indagatore di Hebe sul suo corpo. Si girò di scatto, sentendo il calore affluire sulle guance.
-Dove stiamo andando, Harry?-
[***]
Hebe Watson. Harry Styles.
E un amore destinato alle tenebre.

Uno sguardo.
Era bastato un solo sguardo per far si che gli sforzi di Zayn andassero in frantumi dopo anni.
Quando gli occhi verdi di Lydia avevano incontrato i suoi, sapeva che tutto, oramai, sarebbe cambiato.
Lui non avrebbe mai voluto che tutto ciò accadesse, soprattutto con una ragazza così innocente come lei.
Zayn non sapeva nulla di Lydia, così come Lydia non sapeva nulla di Zayn -o almeno in parte-, ma gli era bastato guardarla per qualche secondo per capire come fosse lei in realtà.
Lui la paragonava alla luce, perchè la sua purezza era così immensa capace di contagiare chiunque, anche un mostro come lui. E se lei era luce, Zayn era l'oscurità. Ma il punto era che lui non faceva parte di quel mondo. Era un essere umano, certo, ma con poteri che avrebbero potuto fargli distruggere ogni cosa... anche lei.
Entrambi erano così tremendamente diversi, ma questo oramai non aveva più importanza. Il legame che adesso avevano era indissolubile, creatosi solo con un contatto visivo.
Ma se gli avvenimenti portavano al pericolo, poteva Zayn proteggerla persino da se stesso?

Louis prima di arrivare a corte, costretto a lasciare la famiglia per servire uno dei membri della famiglia del conte, non aveva mai compiuto lavori casalinghi, non aveva mai temuto l'ignoto o di guardare in viso qualcuno. Non aveva però nemmeno immaginato che la fuga alle numerose proposte di matrimonio, che era solito ricevere al villaggio, l'avrebbe trovata proprio lì.
Zayn voleva la sua indipendenza in quelle quattro ricche mura, ma il padre non smetteva di interferire severo sulla sua vita. Tuttavia, se non fosse stato per lui, sapeva non avrebbe mai conosciuto la sua metà, non avrebbe conosciuto una parte di sé.
Niall era l’esempio di come la ruota gira, un continuo oscillare tra “Cosa potrebbe andare storto?” al “Potrebbe andare davvero peggio di così?”.
Harry aveva tutto ciò che di materiale avrebbe potuto avere, forse però gli mancava la capacità di prendere decisioni vere, che riguardassero lui e nessun altro.
E Liam.. la storia di Liam era già stata scritta inevitabilmente, dalla sua nascita. Anche volendo non avrebbe mai potuto far niente per cambiare il suo destino.
[Tre pairing: Zouis - Narry - ...]

I suoi occhi ardevano, ancora di un colore indefinito, mentre mi fissava con astio.[...] Il mio sguardo rimase intrappolato dal suo, mentre tentavo di identificarlo alla luce fioca della stradina male illuminata. Era giovane, poteva avere pochi anni più di me, ed era inspiegabilmente minaccioso[...]
“Adesso vai a casa. E corri, se non vuoi che qualche altro ubriacone ti violenti” allungò una mano, sfiorando con le dita una ciocca dei miei capelli e sistemandola dietro l'orecchio.[...]“Stavolta non vengo a salvarti, principessina” rise prendendo fra le mani i lembi del mio vestito di jeans per poi sollevarlo fino al ginocchio. Tremai a quel contatto, congelandomi. Sentivo le morse del panico attanagliarmi le viscere, e i muscoli diventare improvvisamente spugnosi. Poi le sue dita mi lasciarono e le sue labbra premettero sulla mia mascella. Le gambe risposero e allora mi voltai e corsi via, incespicando sulle pietre sconnesse della strada.
***
"Posso?" sussurrò ad un centimetro dalle mie labbra. [...]
"Harry..."cercai di richiamarlo. [...] Non volevo che mi baciasse, non ero pronta. Ma lui si avvicinava sempre più, chiudendo gli occhi...
"Ti prego" implorai.
NUOVO TRAILER: https://www.youtube.com/watch?v=0KJdI3SHd7o&feature=youtu.be

Ultimo anno alla London High School per Faith e i ragazzi.
Ultimo anno di risate, scherzi, litigi e gelosie.
Ultimo anno insieme.
Ultimo anno in cui ancora tutto può succedere.
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Seguito della FF "Express yourself" (http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2593905&i=1)

Niall è un ragazzo debole, insicuro, senza certezze. Studente di giornalismo alla “Joint Faculty of Humanities” di Dublino, è espulso dall’università per colpa del suo compagno di stanza. Decide, così, di andare a Londra da sua sorella maggiore Leenane, dove conosce il fratello di suo cognato, Harry, il quale è il leader degli Hooligans del Millwall, la Red Street Elite.
Harry.
Sfrontato, sfacciato, occhi magnetici, corporatura alta e slanciata, capelli mossi e scompigliati, schietto, misterioso, ma oltretutto affascinante. Harry è diverso dagli altri; Niall lo capisce sin dal loro primo incontro, da quando i loro occhi si sono incontrati per la prima volta, lo capisce dal comportamento possessivo, manesco ma così dannatamente eccitante del ricciolino e Niall si sente così dannatamente strano.
Un piccolo e innocente ragazzino dagli occhi color dell'oceano.
“E quindi tu sei Niall?”
“Si”
Harry sorrise malizioso.
“Niall…Bel nome.”
“Grazie” Disse il biondino balbettando.
“Un Irish." Costatò Harry, avvicinandosi.
“Guardati le spalle, piccolino.” Gli sussurrò Harry a fior di labbra, provocando una miriade di brividi al ragazzo dagli occhioni blu.
Occhi blu.
Quella fu la prima cosa che colpirono Harry.
[Narry! Se non vi piace il genere, state alla larga. Ovviamente, non offendetevi! Vi amo.]

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[Tratto dal Ca.4]
Mi alzai per andare verso la fine dell’aula per prendere e indossare la divisa, sentii il respiro di Harry dietro di me e quando si allungò per prendere il suo camice, appoggiò una mano sul mio fianco facendomi rabbrividire. Abbassai lo sguardò verso la sua presa su di me. Sentii il suo fiato sul collo.
-Comunque non sono un cane, ma voglio quel biscotto- mi sussurrò all’orecchio e la sensazione di lui sparì.
[...]
Il telefono fischiò: mi era arrivato un messaggio. Evento raro, il mio numero non lo ha mai nessuno se non i famigliari che mi chiamavano di rado, a meno che non avessi combinato qualcosa. Il numero mi risultò privato, ma leggendone il contenuto capii subito di chi era.
“Sto aspettando il biscotto, me lo hai promesso.”
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E quando pensi di aver visto tutto nel mondo, arrivi in una nuova scuola con nuove regole. Se posso permettermi, vi avviso che la nuova scuola di Chloe non è come sembra. Di chi si potrà fidare? Sopravvivrà alla sua nuova vita? Da che parte sceglierà di stare? E tu?
Che altro posso dirvi per convincervi? Tradimenti, odio, bugie, gelosia, dolore, amicizia e amore... Insomma: CHIMICA!

(dal capitolo 3):
Alla fine mi raggiunse e si avvicinò sempre di più, non lasciandomi via di scampo dato che ero attaccata con la schiena al muro.
“Vendetta.” sussurrò avvicinando pericolosamente la sua bocca alla mia.
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"And we'll start a fire, and we'll shut it down,
'til the love runs out, 'til the love runs out."
(Love Runs Out - OneRepublic)

Aria, una ragazza timida e chiusa in se stessa. Trascorrerà un'estate a Brighton con la propria famiglia dove conoscerà un ragazzo con cui stringerà amicizia.
-"Comunque io sono Zayn."
"Aria.."
Sussurrò impacciata la ragazza.-
***
"E loro chi sono?"
Domandò Zayn al suo compagno di banco, si era appena trasferito a Londra e quello era il suo primo giorno di scuola alla London High School.
"Loro sono Aria Horan e Sasha Brook le più popolari della scuola."
A Zayn quel nome risultò famigliare, poco dopo ricordò la ragazzina impacciata e timida conosciuta quattro anni prima a Brighton.
"Lei è Aria? La ragazzina impacciata e timida?"
Diede voce ai suoi pensieri senza rendersene conto.
"Amico, devi confonderti con qualcun'altra. Lei non è per niente impacciata e timida."
(Fireworks è la colonna sonora della Fan Fiction.)

-“va bene. Per sta volta ti lascio, ma la prossima volta dovrai uscire con me.”- sussurrò al mio orecchio per poi sorridere. 
Era molto strano. Non era uno di quei suoi soliti sorrisi maliziosi, ma era dolce anche il tono con cui aveva pronunciato le parole lo era, come se quasi tutto quello era un gioco, un gioco al quale era sicuro di vincere e che lui, con quella dolcezza, mi stesse preparando alla inevitabile sconfitta.
Accennai appena un sorriso, si avvicinò a me, e mi lasciò un leggerissimo bacio sulla guancia.
-"allora ciao bellissima"- mi sorrise nuovamente.

Light ha sedici anni, da dieci vive in un orfanotrofio, ma la sua vita, purtroppo, non finisce lì. Il fato, il destino o chi per lui, ha fatto sì che venisse affidata ad un istituto molto speciale: la sede di reclutamento dei Guardiani; uomini e donne che lottano contro i vampiri. Tuttavia, il posto occupato da lei è il più basso, disdicevole: lei è l'Esca; la sua vita è sacrificabile, di facile sostituzione.
Poi, una notte, l'attimo prima di morire, vedrá un paio di occhi verdi, e tutto cambierá...

Siete mai state innamorate di qualcuno? Immagino di sì.
E se quel qualcuno fosse il fratello della vostra migliore amica?
E se quel qualcuno fosse così bello da spezzare il fiato?
E se quel qualcuno non fosse interessato a voi?
Questa è la situazione in cui si trova Giulia, 17 anni, fidanzata con Marco, ma consapevole delle farfalle nello stomaco che la vicinanza di Simone le provoca, consapevole di essere totalmente e incondizionatamente pazza di lui.
Simone, però, la considera semplicemente 'l'amica di sua sorella'.
E se il destino ci mettesse lo zampino? Se il destino riuscisse ad avvicinare due persone apparentemente tanto distanti?
Questa è la mia prima fan fiction e da poco sono entrata in questo mondo bellissimo.
Spero che la mia storia vi piaccia anche perché a me batte il cuore ogni volta che la immagino nella mia testa.

Nessuno l'aveva mai fatta sorridere in quel modo.
Nessuno l'aveva mai guardata con quegli occhi.
Nessuno le aveva mai dedicato tutte quelle attenzioni che la facevano sentire amata.
''...ed è proprio il tuo essere speciale che fa sentire speciale anche me.''

- Solo tre passi, promesso. - disse, senza smettere di sorridere.
- Pensi davvero che tre passi possano farci avvicinare così tanto? - chiesi, non riuscendo a trattenermi dal sorridere anch'io.
Incoraggiato, fece tre piccoli passi verso di me, in modo che i suoi occhi fossero più in alto dei miei e i nostri cuori uno appoggiato all'altro.
- Allora? - ammiccò.
Gli misi le mani intorno al collo e lo baciai e finalmente sentii quella sensazione che avevo inconsciamente cercato per anni e che non avevo mai trovato, senza accorgermi che l'avevo già provata ogni volta che lui mi aveva abbracciata.
- Finalmente. - rise.
*Ispirata ad una storia vera*

“lui invece è Zayn.”
Di nuovo.
Porcamerda.
Il ragazzo della moto, in carne ed ossa e tanta bellezza.
Ora fai la dura Ashley, stringigli la mano, senza problemi.
“A..Ashley” dissi porgendogli la mano, che si affrettò a stringere.
“e lei è la sua fidanzata, Perald” concluse mio fratello.
Cosa?
Stiamo scherzando?
Quella bionda tinta, tutta gengive è la sua fidanzata?