[Terza classificata al contest "Like a vergin" e Vincitrice del premio lentezza, indetto da Poumpoumpourin] «... Ma questa è una scala verso l'inferno, Nara.» I loro sguardi parlano per un attimo, le parole sono sprecate in un momento come quello. Poi, Shikamaru esordisce con una battuta: «Non mi è mai piaciuto il paradiso.» E, in effetti, non è piaciuto mai nemmeno a lei.

**Quarta Classificata al contest "Impossible is Nothin!" di Globulo Rosso**
Sembrava davvero la stessa ragazzina di dieci anni prima se abbassava la voce in quella maniera e sussurrava certe parole. Quante volte l’aveva sognata? Quante volte aveva sperato di superare quella enorme muro che li separava? C’era Chouji da non tradire, la loro amicizia da non rovinare, gli anni da trascorrere insieme da far passare in tranquillità senza problemi di cuore da affrontare.
Ora quel muro sembrava non esserci più. ShikaIno, purtroppo.

Ino e Shikamaru erano stesi sull’erba della collinetta dove era solito guardare le nuvole il ragazzo. Si era stesa su un lato, con il capo poggiato sul petto di Shikamaru, che osservava interessato le nuvole. Ogni tanto uno dei due si muoveva leggermente per fare qualche carezza all’altro, senza sussurrare nemmeno una parola. Il silenzio e la pace regnavano sovrani e i due non se la sentivano di rompere l’incanto che si era creato.
ShikaIno, ovviamente.

“ora fai il mio principe azzurro” squittì lei con tono indiscutibile. “cosa?!” urlò lui. “fai il mio principe!! Su Sali sul cavallo bianco!! Io starò dietro di te come una principessa!” ordinò nuovamente lei. Lui la osservò inclinando la testa da un lato. E no, non ne aveva alcuna intenzione.

Omaggio a Mulan uno dei miei film Disney preferiti. Piccola flashfiction per rendere omaggio alla scena della decisione e del taglio di capelli. Una delle più belle a mio parere.

SPOILER- Come ho immaginato l'incontro "particolare" che non abbiamo mai visto tra Oliver e Chloe... Spero vi piaccia!

Prima classificata al "Longs'n'Song Contest" indetto da ValeHina e Vincitrice del premio Best Combination.
«Puoi stringermi ancora un po'?» Chiese, a bassa voce, come se si vergognasse. Il ragazzo s'avvicinò maggiormente alla sua figura, toccò coi piedi le sue gambe, lasciò che il suo capo biondo scivolasse sul suo petto, in prossimità del cuore. La sua mente nel suo cuore: erano tutto quello che gli bastava.

Una raccolta di drabble, di esattamente 100 parole ciascuna, dedicate ai 13 capitani. Ho cercato di focalizzarmi sui comandi delle loro zanpakuto, che ho usato in ogni storia. Eccezione unohana, della quale non si conosce il comando^^beh, buona lettura! spero vi piaccia!Ps:Sono compresi anche i capitani traditori!

Fanfic scritta per la Befana Challenge.
“Festività religiosa?” chiese, “Siamo noi, l’aldilà, e non abbiamo bisogno di feste attentatrici alla vita di poveri uomini bisognosi d’affetto” e qui pensò bene di tentare la fortuna, avendo l’audacia di accarezzare con la mano il ginocchio di Nanao, che non si scompose più di tanto per pietà nei confronti del superiore. “Sicuramente domani ci ritroveremo il Rukongai stipato di anime morte soffocate da quel coso.”
“Si chiama carbone, Taichou”.
[Shunsui/Nanao]

La stessa scena si ripeteva, ormai, notte dopo notte: lei sdraiata sul prato ad osservare le stelle, lui seduto su un ramo ad osservare lei.

“rosa?” sbiancò Shikamaru quando Kurenai lo aprì, mostrandone il contenuto “azzurro?” commentò schifata Ino di fronte a quello che reputò una mera copia del suo regalo, perfettamente degna di un misogino. Poi prese la parola per prima “guarda che sarà una femminuccia!” disse come se fosse la cosa più razionale del mondo e non potesse essere altrimenti.

Ad assolo giunto a conclusione i capelli di Ino erano completamente spettinati, le guance arrossate e i fiori con cui stava componendo orrendamente decapitati. “tutto bene cara?” chiese Kurenai dalla serra. La figura del maestro si voltò rapidamente verso l’amata e quando si rigirò verso la bionda rimase sgomento, con la stessa semplicità e velocità con cui era impazzita ora era di nuovo perfetta, i fiori sostituiti e la posa composta. “si tutto bene sen sei non si preoccupi!” pigolò, prima di rivolgersi al maestro “lei è un fantasma vero? No perché è la soluzione più plausibile, ne va della mia salute mentale”

A notte inoltrata il desiderio più grande sembra diventare realtà, ma sarà tutto un sogno dovuto alla stanchezza o l'inizio di quanto sempre desiderato.

Rientrando da una missione, Squalo va incontro a una spiacevole sorpresa... Coca Cola, tinozze e igiene approssimativa. Variafic (perchè il mondo ne ha bisogno).

"...quella sera per la prima volta si rese conto di come stavano davvero le cose, chissà poi da quando tempo era così.
Sospirò , saperlo non avrebbe cambiato le cose, non l'avrebbe condotta da lui."