"Hai sempre detto che senti le mie preghiere, stavolta non so se è vero, ma in qualcosa bisogna credere."
Spoiler 15x19 | Fix-it

29 aprile 1945.
Fra la folla mossa dall'orrore e dal risentimento, una giovane donna costruisce la propria fotografia della storia.
(Storia partecipante al contest "Perle di Storia", indetto da mystery_koopa sul forum di EFP e al contest "Il meglio di me", indetto da Milla4 sul forum di EFP).

[Suburra]
Tante erano le cose che non andavano bene nella sua vita, molte delle quali non sarebbero andate bene mai e tanto valeva tacerle facendo come se non ci fossero. Ma qualcosa era migliorato, e inaspettatamente quel qualcosa era Angelica.
[Aureliano/Spadino con ampia partecipazione di Angelica] [Partecipa più di Aureliano, beware!]

[...]
- Dean?
- Cosa, bellissimo?
- Rimaniamo così?
[...]
- Fino a che lo vuoi tu, angelo
Anche per sempre.

[Destiel] [post 12x23]
I fratelli sono nell'altra dimensione alla ricerca di Mary, ma quando Dean incontra "l'altro" Castiel le cose si fanno confuse...
---
«Non è lui, Dean. Non... non sarà mai lui. Non ci sono le condizioni per il Cas che abbiamo conosciuto.»
«Che vuoi che faccia, che smetta di parlarci? Ci ho provato, Sam. L'hai visto? È... è uguale a lui.»

"Come se non lo sapesse, poi. Come se non ci avesse già pensato da solo abbastanza a lungo da ridursi ad un ammasso di domande irrisolte."
coda!fic | SPOILER 12x12

[Destiel, end!verse]
È il primo pensiero di Castiel mentre guarda il sangue scendere a fiotti dalla sua mano, inarrestabile. Cola lentamente sulla lastra arrugginita che l'ha tagliato e poi sull'arido terreno ai suoi piedi. Castiel guarda le gocce cremisi cadere da alcuni minuti, e la mano sana posata sopra la ferita si rivela inutile. Per un attimo valuta l'idea di andare in infermeria, ma questo significherebbe ammettere non solo agli altri ma anche a se stesso che non è più in grado di curarsi da solo.
"Almeno questo riesci a farlo?"

[AU/AH - Destiel | Fem!Dancer!Destiel | possibile OOC | accenni a tematiche delicate | 13 592 parole]
Non aveva idea che si potesse imparare ad apprezzarlo, il silenzio – non ha mai saputo farlo, perché Deanna ama i rumori. Rumore significa Bobby che lavora su un'auto e ogni tanto spunta da dentro il cofano per guardarla, il vecchio stereo che propina canzoni rock sulle quali in qualche modo arrangia gli esercizi [...] Sam che studia in cucina e la sua voce che filtra dalla finestra aperta e le tiene compagnia – il rumore è tutto quello per cui ha iniziato a ballare, il rumore riempie il silenzio delle notti passate in motel scadenti ad attendere che suo padre tornasse dal lavoro e di viaggi in macchina troppo lunghi e di Sammy minuscola fra le sue braccia, di papà che un giorno le lascia da Bobby e di tutte le notti passate alla finestra ad aspettare, e aspettare, e aspettare [...]
Deanna è arrivata all'Accademia di Lawrence da pochi mesi, fa parte del corpo di ballo e, come se non bastasse, ha una cotta tremenda per l'étoile della scuola - a sua discolpa, è quasi impossibile non innamorarsi degli occhi blu di Castielle.

(Destiel - coda fic 11x03).
La fitta di dolore che gli provoca questo pensiero lo spinge a colmare l'ultima distanza che c'è tra loro, per poi chinarsi e circondare Dean con la stessa coperta che lui gli ha dato quella mattina, sperando che in quel modo si senta amato e al sicuro, proprio come si è sentito Castiel quando il cacciatore è arrivato alle sue spalle e gliel'ha posata addosso con naturalezza. Facendolo sentire protetto. Facendolo sentire a casa.

Dean Winchester non è il solo a pregare e Sam desidera da sempre una sola cosa per lui.
"Dean merita di meglio".
[Post 11x03]

[Elliot Alderson; post 1x10]
«Ti chiedi se la consapevolezza della schiavitù possa in qualche malsano modo renderti di conseguenza un po’ meno schiavo, ma supponi che non avrai mai la risposta. L’unica differenza fra te e il resto della media mondiale è che tu sai che niente di tutto quello che potrai mai fare, conoscere, inventare, pensare di amare o di possedere è reale. »

Dean in realtà se lo chiede spesso, come siano le ali di Castiel. Come siano davvero. Se le immagina grandi, e bianche. Rimane fedele alla sua immagine infantile di angeli con aureola e saio immacolato.
Quelle di Castiel devono essere bellissime [...] Perché anche lui lo è.

Quando John decide di lasciare lui e Sam da Bobby, alla casa al mare, Dean inizia a lavorare alla Roadhouse Beach, un chiosco sulla spiaggia. All'inizio le cose vanno splendidamente. Poi incontra Castiel, il bagnino, e eventualmente - solo eventualmente - il tipo gli piace un po' troppo.

La vita è dura quando sei un cupcake, Dean lo sa bene. Quando poi il pasticcere (Chuck) decide di esporti in vetrina, con delle Red Velvet troppo loquaci e un bel po' di muffin come vicini, tutto ciò che puoi fare è cercare di aspettare che la tua ora giunga presto. [Cupcakes!AU]