[… ]Erano stati amici sin bambini, quando lei era ancora un piccolo batuffolo di capelli e ciccia e lui un piccolo arrogante con le ginocchia sempre sbucciate, amici a scuola, adolescenti insieme, avevano affrontato il liceo facendo la strada insieme tutti i giorni, poi si salutavano all’entrata, lui le dava un pizzico sulle guance e lei gli strizzava l’occhio.
Amicizia.
Nessuno ci credeva veramente. […]
Ma c’è un momento nella vita in cui tutti i nodi vengono al pettine.

“E le farfalle?” chiese intimorita.
“Le farfalle?” Arrossì e sbuffò insieme, lei.
“Già” Lui la guardò intensamente.
“Non credo ci siano”
Delusione. Tanta. Ma al diavolo tutto, se quando guardi sopra di te c’è il cielo.
[For Memi... a te sorellì]

"Tutto a posto?" domanda una voce profonda, dolce come la cioccolata e intensa come il caffé.
Trattengo il respiro, mentre mi volto e mi ritrovo a fissare il volto più bello che la natura abbia mai creato da tre decenni a questa parte -con la dovuta eccezione di Gaspard Ulliel, s'intende.
"Si" rispondo in un soffio.
Ecco, Signore, se aspettavi il momento perfetto per farmi morire è proprio questo, mentre me ne sto tra le braccia di Orlando Bloom.

"Un gioco pericoloso, cominciato per caso.
La tela di un ragno, nella quale era rimasta impigliata, senza riuscire più ad uscire..."
Un gioco pericoloso, cominciato per solitudine.
Perchè dormire da soli, in un letto freddo, anelando la presenza di chi non ti guarda nemmeno, a lungo andare diventava straziante."
forse lievemente OOC, la dedico al mio Luss, anche se non gli piace il paring XD
(Ho sistemato quella brutta frase interrotta che avevo lasciato per sbaglio)

Ti devo salvare, Rukia, altrimenti lo rimpiangerò per tutta la vita.

“Ino, dovresti smetterla di andarci a– ”
“Sakura risparmia il fiato.” La Yamanaka allargò leggermente le lunghe gambe, appoggiando il bicchiere sul tavolo, con un sorriso ambiguo. “So quel che faccio, me la so cavare alla grande. E la storia tra me e Itachi Uchiha è solo una questione di onore.”
“Giocare a chi distrarvi a vicenda quando avete un appuntamento con altre persone ti pare una questione di onore?” Sakura fece schioccare la lingua, arricciando il naso. “Non ti riconosco più Ino.”
La Yamanaka si alzò, con un sorriso che le tagliava il viso, tanto era affilato.
“O forse non mi hai mai conosciuta, Fronte Spaziosa. Divertitevi!”
Ino è una ballerina di danza classica molto promettente; ma alcuni - dalle sue amiche alla sia insegnante - sanno che non è così perfetta come si crede: sanno che è cambiata. E la colpa è anche di un certo Itachi Uchiha. Cambiamento in senso positivo o negativo?
[ItaIno con accenni NejiHina e NaruSaku]

“Io…ti devo consegnare adesso. Lo sai.”
Aveva detto pallida e tesa guardandolo fisso negli occhi.
Sasuke aveva sorriso, gli occhi nerissimi quasi compiaciuti.
“Si sapeva. I patti erano questi. Tu mi curi, e poi mi consegni.”
“Già.”
Lo fissava nervosa, fissava quel volto pallido, i lineamenti finemente cesellati, i capelli ebano. Non aveva nulla di un tedesco.
Lui continuava a guardarla con quegli occhi profondissimi. Divertiti. Che assurdo ragazzo, sta per morire e ride. Ma Sakura ormai era abituata alla sua cinica ironia.
“Cosa c’è Sakura, ti sei affezionata a un bastardo del genere?”
(One shot ambientata durante la seconda guerra mondiale, in cui Sakura, infermiera, si ritrova a provare sentimenti forti per un soldato nazista, Sasuke. Fino a scelte drastiche. Spin off tratto dalla raccolta strepitosa "Memories of the last war" di bambi88.)

Ispirò aria, e questa bruciò nella gola e nei polmoni.
Naruto strizzò gli occhi, dolorante, e si passò una mano sugli occhi che prudevano.
Non l’aveva nemmeno salutata…
“Ohi,” il suo compagno d’armi, Lucas, gli picchiettò sulla spalla.
“Che c’è?” ringhiò, di cattivo umore.
“Ma quella non è la tua donna, Uzumaki?”
[NaruSaku – AU]
Prequel/Spin-off della raccolta AU di bambi88, “Memories of the last war”
Per colmare una storia solo accennata! ^-^

La ragazza si portò alle labbra il liquido scuro assaporando l’aroma intenso del liquore
- aspetta qualcuno?- Temari socchiuse gli occhi, riconoscendo il suono di quella voce.
Inconfondibilmente sgradevole.
-uhm – mormorò, leccandosi via con la punta della lingua una goccia del Bloody Mary dalle labbra
Il ragazzo si guardò intorno, sul viso la solita inequivocabile espressione
– angolino appartato – rise di quella risata che Temari aveva imparato ad odiare.
Inconfondibilmente sgradevole.
- allora sei arrivato – disse, con una nota di rimprovero.
Shot dal tema e dal linguaggio forti.
Pair insolito: temari/hidan - accenni shika/tema
Spero di avervi incuriosito
DEDICATA A KAHO E A ARWEN

Flash Fic su Reira e Shin.
Desta, sinistra.
Sinistra, destra.
Lentamente dondola nel vuoto, portando con sé l’amore.

-Sfida i tuoi amici con 'Gioco di Cuori'…-
Lesse ad alta voce, e poi tolse velocemente il giornalino dalle mani di Ino con un ghigno stampato in viso.
-Ehi- protestò a gran voce la bionda -non ho letto a cosa serve il gioco!-
-Non serve, l’ho letto io! È un giochino simpatico, ti basta sapere questo-
Disse Tenten, sventolando una mano come a scacciare un insetto.
-Allora, state pronte ragazze: prendete carta e penna e scrivete le vostre risposte!-
[...]
[InoShika][SakuNaru][TenNeji][HinaKiba]- Ringraziamenti 'White flies / Mosche bianche'!

«Sai, i saggi del consiglio non vedono l’ora di conoscere l’uomo che ha ammaliato l’indomabile Temari della Sabbia…»
«Ma davvero?»
Tono distaccato. Voce annoiata.
Temari non conosceva Shikamaru. Non lo conosceva abbastanza.
[sempre e solo ShikaIno]

[...]Ecco - pensò Ino, mentre le labbra di lui cercavano avidamente le proprie - l’ennesima sbronza.[...]
[ShikaIno][InoShika][TemaShika]

{Dedicata a Mimi}
Frammenti dei momenti più intensi di una relazione proibita, nata da un tradimento che non avrebbe dovuto consumarsi. {ItaIno con accenni SasuIno e ItaSaku} {AU Moderna}
#9. Cancellare la malinconia [Epilogo]
Si rese conto che non le era bastato averlo rivisto, e aver sentito sulla pelle i suoi occhi.
Come tre anni prima, Ino bramava la sua mano su di lei [capace di annullare il mondo per quindici minuti]. [...]
Itachi alzò le sopracciglia scure e ghignò, avvicinandosi; Ino, d’istinto, indietreggiò contro il muro. Lui riprese la sigaretta, e provocatoriamente lasciò più del dovuto il filtro tra le labbra, assaporando il sapore del martini che aveva lasciato lei. [...]

Legato ad esso da cinghie resistenti, mai si opporrà a questa apparente forma di schiavitù; non importa la fatica né il dolore. Vive perché il padrone, che lo sia del suo cuore o della sua esistenza fisica, possa trascorrere il suo lungo giorno con l’appoggio di chi mai lo tradirà.
Capita spesso a Kiba di pensare, fantasticare e riflettere a proposito del rapporto fra cane e padrone.. che non trova poi molto diverso dal forte sentimento e i nobili propositi verso colei che ama.