Avvertenze:
- La coppia dominante è la Drarry (Draco x Harry)
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Hermione e Ron hanno passato anni ed anni a cercare il loro amico Harry. Dopo pochi giorni la fine della guerra, infatti, il ragazzo scomparve senza lasciare scritto nulla, senza lasciare un segno.
Ma quel giorno, a casa Weasley, arrivò una lettera.
Una lettera di Draco Malfoy.
"Ho trovato Harry Potter".
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Dal quarto capitolo:
Lui odiava Harry, detestava Potter, ma dopo la guerra, dopo tutto quello che il corvino aveva fatto per lui…
Cercarlo e salvarlo era stato il minimo ma quando il fato gli aveva imposto di restare con lui, costringendolo con uno stupido legame di schiavitù…
Tutto sembrava essere sotto una nuova luce.
Loro due erano uguali ma diversi. Erano due parti, due parti ben distinte, diverse, una bianca ed una nera, una rossa ed una verde, una l’alba uno il tramonto, una il giorno e l’altra la notte.
Senza una, l’altra non aveva di che vivere.

Non c'è nessuna scusa per lasciare che un corpo esterno diventi la tua ancora di salvezza, anche quando il Signore Oscuro è morto e tu non sei altro che un Mangiamorte in declino, senza soldi, senza parenti, senza nome e nient'altro che un letto lurido in un lurido locale dove servi luridi clienti. Puoi drogarti e dipendere da una polvere. O puoi innamorarti e dipendere da un Eroe che scappa dalla vita. In ogni caso: SALVATI.

E se il mondo di Harry Potter partecipasse a Ciao Darwin? Che cosa accadrebbe? Chi vincerebbe?
Storia interattiva, dove voi lettori sarete il pubblico e voterete durante le prove!

“D’accordo, diamo un’occhiata.”
L’impudente sicurezza mostrata da John quando si destò dalla poltrona rese tutto ancora più surreale.
Sherlock sbatté più volte le palpebre. Le pupille si ritrassero sino a divenire piccolissime punte di spilli.
Avrebbe potuto nominare almeno un’infinità di occasioni in cui avrebbe trovato irresistibile quel guizzo di autoritarietà che aveva portato John a scavallare le gambe ed abbandonare la sua poltrona con un simile, inaspettato slancio! Dei gesti così fluidi e delle parole così piene di determinazione sarebbero state in grado di portarlo ovunque, persino in capo al mondo, se solo avesse voluto!
Ma quando quella sera, al culmine della propria sopportazione, aveva deciso di mettere al corrente John di quella cosa, ed egli, scardinando ogni logica probabilità che una mente brillante come la sua fosse riuscita ad elaborare, aveva reagito in quel modo, beh – non vi era da sorprendersi se la situazione avesse sin da subito mostrato la propria eccezionalità.
“Perdonami?”
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WARNING: Visita medica imbarazzante. Hurt/Comfort a palate, proprio. Generica (ma può essere letta anche come Johnlock implicito). L'avvertimento OOC lo metto per sicurezza, via.

Draco si accorse che vicino ai suoi piedi, un uomo era rivolto verso terra, con il viso nascosto contro il freddo e sudicio asfalto. Costui aveva i capelli insanguinati e i vestiti sporchi di fuliggine e sporcizia. Solo dando un'occhiata migliore, Draco capì che era vestito da Auror.
Spalancò gli occhi e con la punta della propria scarpa spostò il corpo inerme, quasi disgustato. Lo girò e alla fine si piegò su quell'uomo. Un senso di terrore lo assalì e con la mano spostò le ciocche ribelli dalla fronte di quel, ormai evidente, ragazzo. A quel punto dovette lottare contro se stesso per non cacciare un urlo quando scoprì una cicatrice a forma di saetta sulla fronte del ragazzo svenuto: era Harry Potter!

Dal Cap 3:-Shhhhhh !! Ehi Draco vieni ti riporto a casa- disse flebilmente Harry tentando di farlo alzare.
-No! Io non ho una casa ……. E tu lo sai bene – disse usando le poche forze rimaste per parlare.
-Non intendevo casa tua – disse Harry un paio di secondi prima che Draco collassasse tra le sue braccia.
-Lucy, puoi andare a chiamare quel signore, che prima parlava con il tuo papà?-chiese Harry leggermente preoccupato.
La bambina sparì velocemente ed Harry una volta sicuro che non ci fossero occhi indiscreti

John pensa di avere una normale vita sessuale con Sherlock fino a quando si accorge che non è così. Se Sherlock può inventare il suo lavoro, allora può anche inventare i suoi fetish.
Traduzione di "De Facto" di devincarnes.

Un momento d’intimità tra il medico di bordo e il capitano.

“In qualunque universo, in qualsiasi realtà loro sarebbero stati insieme. Era così, le anime gemelle o gli spiriti affini, si rincorrevano nello spazio e nel tempo, in qualunque luogo o dimensione, sempre, all’infinito fino a ricongiungersi, superando prove e difficoltà per tornare a essere uno.”
[Star Trek Reboot]

Su un pianeta deserto, una missione apparentemente noiosa si trasforma in un’emergenza e Jim Kirk rischia la vita.
[Post Star Trek IntoDarkness]

"Perché è così scorbutico?" si lagnò una delle infermiere.
"Forse perché nessuno gli ha regalato del cioccolato oggi."

"Già, probabilmente si rilasserà molto di più qui da solo, tra i suoi simili!" aveva commentato sarcasticamente Bones, ricevendo in risposta una delle sue tipiche alzate di sopracciglio.

“Un uomo un giorno mi disse: essere liberi significa avere un posto in cui tornare, sia esso una casa, una famiglia, un amore. La mia casa è l’Enterprise, la mia famiglia è il mio equipaggio e l’amore… sei tu”
[Post Star Trek - Intodarkness]

[ST TOS Mirror Universe] Spock di Vulcano e James T. Kirk, entrambi cadetti, entrambi grandi promesse della Flotta Imperiale, servono su due navi diverse, ai lati opposti dell'Impero. Qualcosa di imprevisto e drammatico porterà le loro strade a unirsi. Una volta e per sempre.

I tre amici si ritrovano per una meritata vacanza su Risa e discutono di argomenti... interessanti. E compromettenti.
"Si toccarono con le fronti, poi con le labbra.
Le loro auree si espansero, si toccarono, si compenetrarono.
Jim sentì la sua aura rosso brillante scontrarsi a piena forza contro quella adamantina dell’amico, infrangendola in una pioggia di brillanti, come un tagliatore di pietre preziose che sbagli il colpo mandando in frantumi una gemma..."
Attenzione: prendo spunto da romanzi non canon, cercherò di dare delle premesse per capire meglio.