[Percabeth] [spoiler BOO]
“per gli Dei Annabeth! Almeno accendi la lampada sul comodino.” brontolò lui, facendo qualche smorfia con la bocca.
Lei singhiozzò, ma obbedì. Allungò una mano per raggiungere il comodino, sbilanciandosi e facendo gemere di dolore il ragazzo. Le lenzuola sotto di loro frusciavano debolmente, e la vasca di conchiglie faceva brillare il soffitto candido. La luce della luna e delle stelle filtrava debolmente dalle tende pesanti facendo brillare le iridi chiare della ragazza.
La luce fioca inondò i due semidei che sbatterono più volte le palpebre per adattarsi al nuovo ambiente.
Il figlio del dio del mare si inumidì le labbra passandovi sopra la lingua, lentamente. Poi roteò gli occhi e li chiuse, esasperato.
Odiava essere svegliato.
“si può sapere che ore sono?” tentando di muovere la mano per coprire uno sbadiglio si ricordò che 1) era bloccato e 2) non respirava nemmeno tanto bene.
Aprì le palpebre ed esaminò la situazione.

[ 200 words of a Missing Moment before The Titan's Curse. ]
“Forse avevo sbagliato a non mandare a Poseidone quella cravatta con le conchiglie per la Festa del Papà.”
Un Dio, una cravatta, un regalo e le feste mortali tanto incoraggiate da Era – le cronache di un regalo da parte Percy Jackson.

"Lily rimase sorpresa quando cominciò ad avvertire sulla guancia il battito del cuore di James, prima semplicemente più intenso, quindi anche più veloce. [...]
Sentì James sospirare debolmente sopra la sua testa, prima che si facesse coraggio e mormorasse – con il cuore che batteva sempre più all’impazzata:
“Fai l’amore con me.”
Ovvero, la storia della prima (e seconda) notte passata insieme da Lily e James, condita dalla presenza occasionalmente ingombrante ma inevitabilmente spassosa dei Malandrini. Amore e amicizia non basteranno, però, ad allontanare dalle loro giovani menti il peso della terribile guerra che minaccia tutto il Mondo Magico.
{Terza classificata al contest “As simple as that - Old Generation contest” indetto da rondini e giudicato da l@dyriddle}

[Percy/Jason]
Dal testo:
Lui e Percy stavano insieme da appena un paio di mesi, una durata che non sembrava eccessivamente lunga... c’era ancora quel luccichio tipico di inizio relazione, quando ogni cosa è entusiasmante, sfibra i nervi, quando entravano a contatto e scoprivano l’uno il corpo, la mente e l’anima dell’altro.
Era il corpo con cui Jason era andato in fissa, e come biasimarlo? Dopotutto, in quel momento era premuto con decisione contro il petto di Percy e cullato dalle sue braccia forti. Non sarebbe stato un ragazzo di diciotto anni se avesse pensato a mille altre cose in quel momento, eccetto quello.

«Ayato?»
«Cosa?» sussurrò lui giocherellando con l'orlo del suo maglione e mordicchiando al tempo stesso la carnagione chiara, quasi aspettando d'affondarvi i canini.
«I vampiri possono innamorarsi?»

Tu non puoi fare la figura dell'idiota, ce l'hai nel sangue!
Hermione - Harry Potter e La Pietra Filosofale.

Preso dal testo:
"Appostati così tra i cespugli, cominciarono a spiare ciò che aveva attirato la loro attenzione.
Nico di Angelo e Will Solace, a pochi metri da loro, a quanto pareva erano presi da una coinvolgente conversazione che vedeva il figlio di Ade troppo partecipativo per i suoi standard. Certo, non stava mica sorridendo o parlando a voce alta, ma c’era qualcosa nella sua espressione che lasciava trapelare l’interesse in ciò che stava dicendo l’altro. Jason e Percy, che senza nessuna modestia si reputavano i suoi migliori amici, trovarono il coinvolgimento del giovane Nico alquanto insolito e il loro interesse fu accresciuto da quel pizzico di gelosia fraterna, o addirittura paterna, nei confronti del ragazzino."

[Dal testo]:
Piper McLean era la Regina indiscussa di Obbligo o Verità. Non c’era mai stata una volta, da quando avevano preso l’abitudine di giocare, in cui lei non avesse fatto uscire qualcosa di imbarazzante dalla bocca di qualcuno riluttante a farlo. Era divertente solo finchè non era il tuo turno.
*
Quel momento imbarazzante in cui sei costretto a vivere con un non-proprio-desiderato coinquilino per dieci giorni.

Tutti, pensano che Percy sia il più grande eroe di tutti i tempi. E hanno ragione, naturalmente.
Ma ci si deve anche soffermare sul fatto che prima di essere un eroe, o un semidio, è un ragazzo.
E c'è bisogno di qualcosa che ce lo ricordi.

Persefone, dea della primavera e regina degli Inferi, è improvvisamente scomparsa. Zeus non permette agli altri dei di unirsi alle ricerche e gli Inferi sono completamente allo sbaraglio. Ade ha infatto fermato la Morte dall'uccidere e non la rilascerà finchè Persefone non sarà tornata al suo fianco.
Ma una creatura che non veniva vista da secoli torna a fare breccia nel cuore del dio dei morti, mentre la sua consorte è tenuta prigioniera e privata della memoria.
Una terribile vendetta è in corso e mira a spodestare la dea dal suo trono e dal suo ruolo di moglie.
Di amori, oscurità, vendetta e gelosia.
A voi se leggere o meno.
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Dal secondo capitolo:
-Ora basta!
La sala calò nel silenzio più assoluto.
-Nessuno di voi abbandonerà il proprio posto.
-Persefone è anche tua figlia!- squittì indignata Demetra, scattando in piedi. -Come puoi...
-Così ho deciso- la interruppe Zeus alzando una mano. -Non voglio rischiare un'altra guerra per una distrazione.
-Quindi Persefone sarebbe questo? UNA DISTRAZIONE?!- chiese ancora Demetra, ma non ricevette risposta.
Si voltò, allora, verso Ade.
-E tu? Non dici niente?!
-Non mi aspettavo nulla di più.

Non c'è mai stato nessuno che, dopo aver conosciuto il dolce sapore dell'amore, abbia saputo resistergli.
Persino gli animi più duri si addolciscono di fronte al sorriso di coloro che adorano.
A volte, anche la pietra che avvolge il cuore di un vampiro si spezza.

{ Partecipante al contest "Fino alla Fine" indetto da SunlitDays sul forum di EFP }
Tutti sanno che fu una promessa fatta da ragazzo che salvò il mondo e l’anima di Luke Castellan. Ma nessuno sa che aveva sempre avuto un’altra promessa da rispettare.
‘’Vedere il carro dorato di uno spostato fissato con gli haiku correre nel cielo darebbe una parvenza di vita, qui dove la vita è l’unica cosa che manca. Il sole non è sorto, e io non sono vivo. (…)
Mi chiamavo Luke Castellan, e sono morto. La mia vita è stata una caduta, con un finale che ha lasciato l’amaro in bocca. (…) Dopo Talia, dopo l’infanzia che avevo vissuto, feci ciò che le Parche avevano predetto. E nonostante tutto ciò che ho da ricordare c’è una scena che brucia più delle altre nella mia mente. E’ un ricordo che parla di biscotti carbonizzati che cadono. ’’

Harry frequenta il 5°anno ad Hogwarts ed è irato per aver trascorso l'estate rinchiuso a Privet Drive ricevendo pochissime notizie dal suo amato padrino Sirius e dai suoi amici Ron ed Hermione. E' inoltre affranto per la morte di Cedric Diggory e tutti lo reputano un bugiardo e un visionario ma se a tirarlo fuori dalla suo barlume di trstezza ci fossero James e Sirius che nel corso del loro 6° anno viaggiano nel tempo per mezzo di una Giratempo giungendo così nel 1995?

Nell'aria risuona il rumore di uno schiocco di dita, e sul suo trono lucidissimo appare in tutta la sua rinomata bellezza Afrodite. [...]
Sarebbe perfetta -anche se lo è ogni giorno della sua immortale vita- se [...]
Afrodite.
Scarpe.
Ortopediche.
Il signore degli dei si chiede se tutto questo sia vero. Non può esserlo.

E se Percy fosse un semplice mortale? E se anche Annabeth fosse una semplice mortale? Cosa succederebbe?
Percy ha sedici anni e vive a New York. Va in palestra come la maggior parte dei ragazzi della sua età. Ed è proprio in palestra che incontra per le prima volta la figlia stupenda dell’architetto Chase. Da quel giorno inizierà un tira e molla, tra amicizie, amori e gelosie.
Buona lettura!