“Tienilo tu, serve più a te.” Ti dice, senza che tu possa ribattere. Vi dirigete verso la casa e sapete già che dal momento in cui accenderete le luci del soggiorno, la vostra pace verrà turbata da Dorea e Charlus, che faranno domande e saranno preoccupati, e cercheranno di curarti, e tutta una serie di cose che qualsiasi persona normale avrebbe provveduto a fare in una situazione del genere prima di fumare una sigaretta. Ma è esattamente il motivo per cui tu sei amico di James Potter: lui non è normale. Gli sorridi, sapendo che nel frattempo lui pensa lo stesso.
Finalmente capisci una cosa. Non sei rimasto senza famiglia, ne hai appena acquistata una. Da stanotte non sei più un Black, sei Sirius, solo Sirius.

Partecipo a un concorso di 100 drabbles su un unico personaggio. E non un personaggio qualunque, qui si parla niente meno che di JAMES POTTER!
Preparatevi a piangere, ridere, rimanere di stucco e a porvi una sola semplice domanda:
"Perché Zia Row non ci concede un libro sulle avventure del più figo studente di Hogwarts?"

"Mi mancherai quando non ci sarai più, dovesse ciò avvenire tra cento anni o domani mattina."
Un augurio di compleanno un po' particolare.

"Dov'eri?"
"Ti cercavo"
"E ora che mi hai trovato?"
"Ricomincio il gioco e cerco qualcun altro."
Dedicata alla mia compagna di depressioni estive.

Allora, piccola one-shot che riguarda George a cui manca Fred. Si sente solo senza di lui, e ferito, nel giorno del suo matrimonio, e quindi decide di scrivergli. Perchè illudersi che sia ancora vivo è molto più semplice che ripensare alla sua morte.
Non mi picchiate, per favore, è la mia prima ff. E LASCIATE QUEI POMODORI MARCI, PER LA BARBA DI MERLINO!