Nathaniel ha 18 anni fatti di bei sogni e tante speranze.

Domenica.
Le domeniche sono un giorno strano, lo sono quando sei libero dagli impegni, quando puoi stravaccarti sul tuo divano rigorosamente in pelle nera e bearti del silenzio che annunciano i negozi chiusi, le strade vuote, il silenzio tipico delle piccole città in una giornata d'estate.
Sono le grandi città quelle che subiscono il supplizio del rumore anche di domenica, ma anche lì cambia qualcosa, cambiano gli scopi, non le chiacchere, che quelle restano sempre uguali, non dipende dai giorni, ma non si va più in giro per lo sfrenato bisogno di consumismo che sembra ormai aver preso possesso del globo, la domenica si cammina rilassati,
ci si perde nelle parole che si vuotano come fiumi dalle bocche della gente, la domenica si portano a spasso i bambini, ci si bea dei loro giochi e dei loro sorrisi, si passeggia mano nella mano con il proprio fidanzato,
ci si infila la tuta e si va a correre con la sola compagnia della musica che esce dal tuo fidato iPod, si cammina lenti di domenica, ci si bea delle piccole cose che negli altri giorni, la fretta, non ti permette di notare.

L'odio è davvero un brutto sentimento, non si dovrebbe odiare mai nessuno, l'odio inaridisce il cuore, è infingardo, ti si infiltra piano piano nel sangue e non se ne va fino a quando non ti ha conquistato, se ne sta sempre lì, nascosto, alla ricerca di qualcuno da cui farsi ospitare, di un nuovo corpo accogliente.
L'odio non produce nessun frutto.
Eppure io sono circondato da splendidi fiori in questo momento.

Anche le storie migliori hanno una fine, le storie tra due persone che quando le vedi hai solo voglio di sospirare e dire quanto le invidi per avere tutto questo, quell'amore che pensi non troverai mai.
Le storie come la nostra invece, la fine, l'hanno scritta già all'inizio, nei primi sguardi rubati quando nessuno ti guarda, nel primo bacio dato raccontandosi che era uno scherzo, e nell'ultimo, l'unico dato seriamente.

Essere un detective fa schifo.
Molti di quelli che cominciano questo lavoro lo fanno per inseguire il sogno moralistico di poter aiutare qualcuno, migliorare il mondo

"Essere in una band assomiglia molto a un matrimonio, e in una coppia - in questo caso in un trio - le persone possono crescere diversamente durante gli anni. Dire che non ami il tuo partner è inesatto, considerando tutte le cose che avete vissuto insieme. Ci sono semplicemente momenti in cui realizzi che vuoi cose diverse dalla tua relazione e che non puoi più vivere sotto lo stesso tetto, per così dire."

Introduzione modificata. E' vietato usare il tag b, se non in casi particolari.
Rinoa81, assistente amministratrice.
[Gerard Way x Frank Iero] Dio, noi non ci siamo parlati spesso ultimamente, più che altro non ci siamo parlati spesso e punto, ma non stiamo a sottilizzare, sono convinto che in ogni caso tu mi ami e non smetterai di farlo solo per qualche assenza ingiustificata.

Come la vita di un clown che drammaticamente sospesa tra lo scherno e la malinconia regala divertimento agli altri, così la mia regala sogni a chi se li può permettere.

Brian odiava Halloween, non ricordava di averlo mai amato in vita sua, nemmeno quando era bambino e la mamma lo vestiva da pirata, fantasma o uno dei supereroi random che andavano di moda quell'anno e soprattutto non amava intagliare la zucca, non gli piaceva quell'arancione troppo acceso che finiva immancabilmente per macchiargli le mani.

[FrankxGerard] "Frank, è tardi...perchè mi chiami a quest'ora?"

Avete mai sentito l'espressione "perdersi nel labirinto dei suoi occhi"? Io l'ho provata sulla pelle, l'ho provata sull'ossigeno che mi entrava nei polmoni e si disperdeva togliendomi la sensazione di pienezza, lasciando spazio ad un soffocare lento.

E Matt canta Lascia che mi muova sulle sue note Lascia che assapori ogni suono come se scorresse nel mio corpo Lascia che mi appropri di ogni suo suono e lo renda mio.

Quando hai 6 anni e fai una cosa decisamente stupida,la mamma ti guarda,allunga il dito verso di te e scuotendolo ti chiama bricconcello e ti dice che "non si fa".

[J-bands] Quando si riceve una telefonata alle 2 di notte, la gente normale non la sente (e anche se la sentisse in ogni caso non risponderebbe), ma io no, io quando sento il telefono squillare a quell'ora rispondo, bestemmio in tutte le lingue che conosco (che sono poche, ma colorite ve l'assicuro), ma rispondo. Perchè lo so che ci sono solo due persone che conosco in grado di essere così menefreghisti ed egocentrici (a parte me chiaramente) che chiamerebbero qualcuno a quell'ora senza preoccuparsi di disturbare. Jin o Pi. Ma questa volta a quanto pare sono insieme.

Esistono svariati modi per dire "addio", e altrettanti ce ne sono per dire "piacere di conoscerti". Una telefonata nel primo caso ad esempio, anche se poco carino, ne convengo; ma spesso il metodo più utilizzato (ovvero il secondo caso) potrebbe essere una semplice stretta di mano.
Ma che io sia una persona fuori dal comune non è un segreto, quindi, per essere coerente con me stesso anche il mio modo per salutare qualcuno deve esserlo.
Stranamente questi due momenti della mia vita spesso coincidono, cosicché utilizzo una sola azione per entrambi i casi.
Il mio modo per dirlo è una scopata, il più delle volte, pure una gran bella scopata.