Taila, autore su EFP Fanfiction

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Taila

Membro dal: 19/02/08
Recensore Master (515 recensioni)

Welcome in my world

Nome: Taila

Età: 25 ormai ^__^

Regione: Campania

Professione: Studio archeologia classica

Mi piace: Leggere, scrivere, disegnare e cucinare. Mi piacciono i temporali e il vento. Mi piace l’autunno e la primavera. Mi piacciono le cose vecchie e polverose.

Autori preferiti: V. M. Manfredi, M. Z. Bradley, Terry Brooks, E. A. Poe, J. R. R. Tolkien, Licia Troisi.

Libri preferiti: Eh, ce ne sono tantissimi… Comunque riassumendo: Il Silmarillion, Il Signore degli anelli, Le luci di Atlantide, La signora delle tempeste, Il Ciclo di Shannara e della Jerle Shannara, Ivanhoe, Le memorie di Adriano, Incompreso, Lo scudo di Talos, Le paludi di Esperia, L’impero dei Draghi, Niente di nuovo sul fronte occidentale, Opinioni di un clown, Il nome della rosa, Orgoglio e pregiudizio, La signora delle camelie e Piccole. Questi sono i libri che ho amato maggiormente, scriverli tutti sarebbe una lista troppo lunga ^^’’’

Pairings Preferiti

manga

Hanamichi x Rukawa o Rukawa x Hanamichi (Slam Dunk, ovvio ^O^): la prima coppia yaoi su cui ho letto qualcosa: indimenticabili!

Naruto x Gaara (Naruto): perché si completano a vicenda e poi sono dolcissimi insieme *__*)

Goku x Vegeta (Dragon Ball): perché è troppo bello vedere l’orgoglioso principe dei Sayan innamorato del suo rivale ^O^)

Kamui x Subaru (X 1999): perché Subaru merita una seconda possibilità per amare ed è Kamui!)

Ban Mido x Ginji Amano(Get Bakers): innamorati l’uno dell’altro si proteggono a vicenda da ogni pericolo, anche dalle zone oscure dentro di loro *w*)

Roronoa Zoro x Monkey D. Rufy( One Piece): credo che non ci voglia nessuna spiegazione per questa coppia ^o^)

Shinichi Kudo x Heiji Hattori (Detective Conan): perché entrambi hanno bisogno di avere accanto una mente complementare, si annoierebbero troppo con una ragazza affianco ^^’’’)

Yami Yugi/Atem x Yugi Moutu (Yugi-oh!) Perché dividendo il corpo per ben tre anni qualcosa sarà pur successa tra loro, no? -___^ E poi insieme sono troppo cariiiiiniiiiiiiiii *ç*)

Genjo Sanzo Hoshi x Son Goku (Saiyuki): perché quei due hanno un legame così particolare che niente, nemmeno il tempo e la morte, è riuscito a cancellare *___*)

Dark Schneider x Kall Su (Bastard!! L’oscuro dio distruttore): Avete presente l’inizio del volumetto 12? Carezze, sguardi languidi… come si fa a dire che non sono innamorati?

Telefilm

Leroy Jethro Gibbs x Anthony DiNozzo (NCIS): Lessi per caso una fic della mia sensei Akane su questa coppie e me ne sono innamorata follemente *ç*)

Colby Granger x Charlie Epps (Nunb3rs): Il poliziotto e il matematico. Un classico, ma Charlie riesce davvero a tirare fuori tutta la dolcezza di Colby *w*

Derek Morgan x Spencer Reid (Criminal Minds): Una coppia che parla da sola, questa. Manina qua, braccino attorno alla vita, piccole premure l’uno per l’altro… stanno insieme, punto!

Nick Stokes x Greg Sanders (CSI – Las Vegas): La prima coppia slash su cui ho scritto. Nick è buono come il pane, dolce dolce, e Greg così inconsapevolmente sensuale… ^ç^

Mac Taylor x Don Flack (CSI – New York): Una delle tante coppie proposte dalla mia sensei Akane su questo telefilm. Mi è entrata immediatamente nel sangue, catturandomi.

Merlino x Artù (Merlin): E’ una di quelle coppie che gli sceneggiatori si divertono a mettere sotto il naso degli spettatori. Battibeccano come marito e moglie, ma farebbero di tutto l’uno per l’altro.

Danny Taylor x Martin Fitzgerald (Senza Traccia): Uno è irriverente e simpatico, ma inflessibile, l’altro forte e deciso, ma tanto fragile… insieme sono una coppia che fa scintille *__*

Stephen Hant x Connor Temple (Primeval): Un altro classico. Stephen è il classico bel tenebroso, bisognoso di liberarsi della viscida amante scomparsa, e Connor, completamente perso per lui, gli da una mano -__^

Gebhard “Geb” Schurlau x Demir Aslan (GSG9 – Squadra d’assalto): Altra bellissima coppia dei telefilm. Geb e Demir vogliono passare per essere i migliori amici: peccato che ci siano parecchie scene che li contraddicono! ^^ Stanno sempre insieme, vanno via insieme, hanno sempre il bisogno di stare vicini, di toccarsi, abbracciarsi… parlano da sé.

Lex Luthor x Clark Kent (Smallville): Un’amicizia ambigua che sarebbe potuta sfociare in un grande amore se non ci fosse stata di mezzo l’ambizione del nostro Lex. Un peccato davvero.

Libri

Harry Potter X Blaise Zabini (Harry Potter): Blaise è un personaggio che mi ha sempre affascinata, altero ed indifferente e tutto, quindi reputo impossibile che si unisca ai Mangiamorte nonostante sia un purosangue, perché semplicemente non gli interessa niente al di fuori di se stesso. Eppure Harry la pazienza e la dolcezza per penetrare nella sua corazza e farlo innamorare. Lessi alcune fic su questa coppia e mi ha subito affascinato per duplicità di sentimenti che può esprimere: sia dolcezza che sensualità allo stato puro. Peccato che le fic su questa coppia si contino sulla punta delle dita…

Principe Caspian x Edmund Pevensie (Le Cronache di Narnia): Perché nel quinto libro delle Cronache tra Edmund e Caspian si instaura un rapporto così esclusivo da escludere tutto il resto del mondo.

Garet Jax x Jair Ohmsford (La Canzone di Shannara): Il ricordo nostalgico di un uomo e di un momento irripetibili, questo è Garet per Jair.

Hunter Predd x Redden Alt Mer (Il viaggio della Jerle Shannara): Che Hunter sia innamorato di Big Red si nota alla fine del ciclo, quando, volando in groppa a Ossidiana, spera di veder spuntare la sua chioma rossa mentre guida una nave volante. E vogliamo dimenticare la sua disperazione quando crede che Redden sia morto? Chissà, però, se Big Red ricambia i suoi sentimenti… ^O^

Il lupo e l'agnello

Colby stava per impazzire.
Chiuse gli occhi e si premette il pollice e l’indice alla radice del naso, massaggiando la parte e inspirando a fondo per recuperare una minima parte di quell’autocontrollo di cui andava parecchio fiero in passato e che ora invece sembrava averlo abbandonato a lui stesso. A sua discolpa poteva affermare che, se non riusciva a concentrarsi neanche per un minuto sull’ispezione che dovevano compiere, la colpa era solo e unicamente di Charlie. Erano nel liceo dove quella mattina si era svolta una strage e dove molti ragazzi avevano perso la vita o rischiavano di perderla, un posto del genere doveva essere come acqua gettata sul fuoco per la sua libido e, invece, la sola cosa a cui riusciva a pensare era che se si fosse concentrato abbastanza sarebbe riuscito a teletrasportare se stesso e Charlie nella sua camera da letto e lì avrebbe potuto fare l’amore con lui per tutto il giorno, senza che nessuno potesse disturbarlo.

Il preferito di Peter

- Ultimo capitolo

Il White Collar viene coinvolto in una nuova indagine. Mentre un diamante preziosissimo viene rubato e una vecchia conoscenza fa il suo ritorno, Neal deve fare i conti con quell'improvvisa attrazione che prova nei confronti di Peter, per cercare di capire cosa rappresenti davvero per lui l'amico.

Thanks, God!

Sherlock annuì con un cenno della testa, sfregando la guancia contro la sua gamba, i morbidi riccioli scuri che lo stuzzicavano piacevolmente. Il moro si allontanò da lui a fatica, come se non volesse interrompere quel contatto, ma quando lo fece si rimise in piedi con un unico, elegante movimento che ebbe l’effetto di ipnotizzare per un attimo il dottore e fu per questo motivo che non si rese immediatamente conto del mondo in cui l’altro lo stava osservando. Lo sguardo di Sherlock era profondo e così intenso, così diverso da quello freddo e analitico che aveva ogni giorno che John si sentì aprire un buco in fondo allo stomaco. Sentendo il cuore battere più veloce nella gabbia toracica, il dottore gli si accostò di un passo e gli appoggiò le mani sulle spalle, quindi si sollevò sulle punte e lo baciò. Subito le mani del consulente investigativo corsero al corpo premuto contro il suo, lo imprigionarono in un abbraccio, sollevandolo appena da terra senza rendersene conto, mentre affondava ancora di più nella bocca del compagno.

Aprile

Lui ti guarda con quei suoi occhi azzurrissimi prima di posare il cellulare sul comodino e stendersi accanto a te, la testa sul tuo stesso cuscino, viso contro viso tanto che puoi sentire il suo respiro sulla pelle. Callen ti passa un braccio attorno alla vita e tu fai lo stesso, lo baci ancora una volta sulle labbra e pensi che non esista al mondo modo migliore per addormentarsi, poi la tua coscienza scivola via cullata dal suono morbido del respiro dell’uomo che ami.

Svegliarsi la mattina

La mano che il dottore teneva premuta sulla tua nuca scivola via leggera come la carezza di una piuma, senti il suo braccio magro circondarti le spalle e quelle dita sottili e affusolate ma forti chiudersi attorno alla punta della tua spalla destra. Nate, poi, solleva la testa e ti bacia, un bacio lento e dolce, quasi casalingo che sembra contrastare in maniera strana con la passione che ha guidato le vostre azioni fino a poco fa, ma che ti piace proprio per questo suo sapore familiare, così insolito per te. Ti lasci baciare, lasci che lui prenda da te tutto quello che vuole, lasci che il tempo scorra come vuole perché davvero ti pare che nulla abbia più importanza di Nate tra le tue braccia e dio, è così giusto questo pensiero.

L'un contro l'altra

Sherlock lo stava osservando, stranamente tranquillo, perché aveva letto tutta la tensione che la telefonata appena ricevuta aveva scatenato in lui. Fin da quel primo viaggio in taxi insieme, in cui aveva dato mostra del suo metodo investigativo basato sull’osservazione, aveva compreso che per John l’argomento Harry non era né piacevole né facile, per questo aveva sempre cercato di evitarlo nonostante fosse tremendamente curioso di saperne di più. Il dottore sollevò la testa dal cuscino e lo fissò con uno sguardo in cui erano diluiti tutti i sentimenti che stava provando in quel momento e che lui riusciva a leggere benissimo, anche se non li capiva appieno. Sherlock comprendeva quell’amore che provava verso John, che lo faceva tremare appena quando egli distoglieva lo sguardo da lui, ma non quel risentimento e quella paura che vedeva agitarsi sul fondo di quelle iridi marine.

Cambiamenti

Morgan si alzò dal letto e stava per allontanarsi, quando Spencer lo fermò stringendogli il polso con la sua mano sottile e dalle dita lunghe. Il federale si girò per guardarlo, sorpreso da quella reazione, e gli bastò osservare lo sguardo caldo di Spencer e le sue labbra appena dischiuse in un invito inequivocabile, per comprendere. Con un piccolo sorriso, Morgan si chinò di nuovo su di lui, mentre poggiava una mano sulla sua nuca, intrecciando le dita alle ciocche corte e disordinate, per sorreggerlo mentre lo baciava.
Quando Morgan ebbe lasciato la stanza, Spencer si lasciò ricadere sul materasso, prendendo ancora qualche attimo per sé, sentendosi incredibilmente felice per tutto quello che era riuscito a costruire con l’uomo che amava.

Memorie

C'era una parte della vita del dottor John Watson che a Sherlock Holmes era completamente preclusa, ovvero il periodo in cui aveva militato nell'esercito britannico e che si era concluso con la guerra in Afganistan. I ricordi di John legati al suo passato militare erano chiusi accuratamente nelle più oscure profondità della sua mente e riemergevano soltanto quando, privo nel sonno del rigido autocontrollo che il dottore era solito imporsi, si trasfiguravano in incubi orrendi che lo aggredivano su ogni fronte, lasciandolo stremato e piangente alla fine della battaglia.

Lui, l'Uomo, l'unico

John rise e lo baciò ancora. Si sentiva come un funambolo che deve camminare sopra un filo sospeso su di un precipizio ed era una sensazione soltanto in parte sgradevole. Fino a quando Sherlock si era tenuto a distanza, ignorando quel qualcosa che c’era tra di loro e proclamandosi sposato con il suo lavoro era stato facile fingere di non sapere che era innamorato di lui, ma in quel momento che era stato il detective in persona a reclamarlo non poteva più tirarsi indietro. Se lo avesse fatto, avrebbe dato un calcio a tutto ciò che sarebbe potuto essere tra di loro, momenti irripetibili che non sarebbero mai più tornati, e se ne sarebbe pentito per il resto della sua vita. Per questo l’unica cosa che aveva potuto fare era stata dichiarare la sua resa volontaria al nemico e lasciarsi andare completamente.

Tatoo

- Non ti facevo tipo da queste cose, dottore.- soffiò sulle sue labbra umide di saliva.
John lo fissò confuso dall’incoerenza di quella frase totalmente priva di contesto in quel momento, cercò davvero di concentrarsi per capire cosa volesse dire, ma quel volto d’alabastro era dannatamente vicino al suo e non lo aiutava a riannodare i fili della sua coscienza ormai inevitabilmente perduti. Sherlock ridacchiò per lo stato in cui era riuscito a gettare John e quel suono gutturale sembrò toccare corde dentro il dottore che nemmeno sapeva di possedere.
- Il tatuaggio.- spiegò mentre gli passava le dita della mano sinistra sul muscolo contratto del bicipite.

Per una notte ancora

- Mi sei mancato da impazzire.- bisbiglia Nate come se non volesse farsi sentire da nessun altro che da te.
Ti accarezza il labbro inferiore con il polpastrello del pollice e sorridi per un sentimento che neanche tu riesci a spiegare appieno. Con la mano lo sfiori in una lenta carezza che dal fianco scende sulla coscia, fino al ginocchio e viceversa, di tanto in tanto con le dita sconfini sulla sua schiena, arrivando alla fossetta alla base della schiena e ritornando poi indietro. Ti senti irretito dal calore e dall’odore di quella pelle, come se non esistesse nient’altro al mondo in questo momento che Nate con il suo corpo perfetto e accogliente contro il tuo.

Watson mine

Era immerso in quei pensieri quando avvertì una mano, la mano di John, stringere calda e un po’ ruvida la sua che teneva sotto il tavolo, abbandonata sulla gamba. Il palmo del dottore combaciò con il suo e intrecciò le loro dita, gli accarezzava il dorso della mano disegnando piccoli cerchi sulla pelle con il pollice e il volto e la linea delle spalle di Sherlock si distesero impercettibilmente. Era quella la qualità che rendeva John speciale ai suoi occhi: se una qualsiasi altra persona avesse cercato di toccarlo in quel modo, il detective si sarebbe ritratto disgustato e magari sarebbe anche corso a disinfettarsi per evitare qualsiasi contaminazione; ma il suo dottore era caldo, morbido e confortevole e non soltanto il suo corpo desiderava un contatto fisico con lui, ma lo pretendeva.

Il Cancello Oscuro

- Ultimo capitolo

Sollevi una mano e con il dorso delle dita gli accarezzi la guancia ricoperta di sangue gelido e viscoso, in un gesto riverente che racchiude tutto l’amore che hai sempre provato per lui. Arrivati a questo punto a cosa serve nascondersi ancora? Lui, l’unica ragione per cui valesse davvero vivere, è morto. Il regno che hai giurato di difendere è distrutto e non risorgerà mai più dalle sue ceneri. Il Re per cui hai combattuto e sanguinato si è rivelato null’altro che un traditore dedito unicamente alla ricerca del potere assoluto.
Il tuo intero mondo è stato polverizzato, hai perduto tutto e l’unica cosa che ancora ti resta è la sete di vendetta e i tuoi Demoni per compierla.
[modificata, corretta e ripostata]

Di incubi e violini

Eppure in quel momento l’idea di provare a suonare quello strumento, il violino di Sherlock, lo attraeva in un modo irresistibile, perché c’erano state notti in cui l’Afganistan era così vivido nella sua testa da sentire la consistenza della sabbia sotto le dita e il rimbombo delle esplosioni nelle orecchie, e John sgusciava fuori dalle lenzuola come se il letto improvvisamente fosse diventato incandescente, sudato e ansimante come in una di quelle mille corse che aveva dovuto fare per non essere colpito da un proiettile. Disorientato si guardava intorno per capire dove fosse, fino a quando la melodia di quel violino suonata nel cuore della notte non lo ancorava nuovamente alla realtà, quasi come se il suo musicista sapesse. Cercando di imitare la posa che tante volte aveva visto assumere a Sherlock, posò lo strumento sulla spalla e ci appoggiò il mento sopra, tenendolo per l’estremità allungata con la mano sinistra, mentre con l’altra sollevò l’archetto e lo appoggiò sulle corde. John sorrise, sentendosi un po’ come quando da bambino rubava la giacca e la cravatta al padre, per sentirsi già grande.

Bentornato

Ma adesso non ci vuoi pensare, i problemi decidi di lasciarli all’indomani, ora preferisci concentrare tutta la tua attenzione su Steve che sta guidando la tua auto con un’espressione distesa e appena spolverata di stanchezza, deciso a riprendere fin da subito le vecchie abitudini. Il silenzio nell’abitacolo è sereno, ma tu ti senti bruciare dal desiderio di allungare la mano e toccarlo per sentirlo caldo e reale sotto le tue dita, di dirgli tutto quello che provi per lui e che ti sta comprimendo dolorosamente il petto. Lo ami e lo desideri, eppure la paura che lui non ti ricambi e che tutto quello che c’è tra di voi possa andare distrutto, la paura di perdere anche Steve, ti inchioda sul sedile del passeggero su sei seduto e ti impedisce di parlare. Ti senti come una scolaretta alla sua prima cotta e questo ti fa vergognare come un ladro, ma lui è così importante per te che tutto ciò che è stato prima impallidisce e scompare.
[Spoiler Seconda Stagione]

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