«Non possiamo Harry»sussurrai.
«Ti prego»biascicò.
«Siamo fratelli»
«Al diavolo,io ti amo»
**
«Se mi ami,possiamo»
NON E' ASSOLUTAMENTE UN INCESTO,ANDANDO AVANTI CON LA STORIA VE NE RENDERETE CONTO.

Un angelo. Capelli ricci, occhi smeraldo.
Un demone. Pelle ambrata, occhi cioccolato fuso.
E lei. La ragazza da cui dipende il destino di... tutto.

Harry, agli occhi di tutti un bel ragazzo che non se ne frega di tutto e di tutti...è così.
L'angelo oscuro, è lui, è l'angelo della morte. E' un alleato del Diavolo.
Willow, ragazza di diciotto anni, una normale mortale che fa la sua vita.
La solita ragazza timida e dolce, che si preoccupa per tutti, anche per quelli che non dovrebbe.
Un giorno, Willow, vedrà qualcosa che non doveva vedere. Ne lei ne nessuno.
La morte.

QUESTO E' IL CONTINUO DELLA MIA STORIA, STANZA A5.
Passai giorni, ore, a pensare a lui alla sua voce, ai suoi occhi, alle sue labbra, al suo odore, indossavo la sua maglia e piangevo, senza tregua, quel vuoto che avevo dentro era incolmabile, lo sapevo. Mi passai le mani sulla faccia, gli occhi gonfi per l'ennesimo pianto.
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''Styles, Harry Styles, il mio ragazzo''
In quell'instante smisi di respirare.
Mi tolsi dal braccio di Niall.
Le mani e le gambe mi tremavano, non più per il freddo.
''Lesly..'' sussurrò Niall.
''Harry..'' dissi, la ragazza si voltò.
''Si,Harry,che problema hai? Conosci il mio ragazzo?''
Il suo ragazzo.

Abbassai lo sguardo per rispondere al mio gemello Niall,quando venni urtata violentemente. Alzai subito gli occhi per scusarmi quando venni interrotta dal ragazzo che mi aveva colpita. "Attenta a dove metti i piedi principessa."
"Scusami" mormorai mordendomi il labbro.
"Ho chiuso il mio cuore. Tu sei il ragazzo sbagliato. Ma solo tu hai la chiave."
"La prima volta che ti ho visto ho pensato che c'era qualcosa di te di cui avevo davvero bisogno. Poi ho capito che non era qualcosa di te... era di te che avevo bisogno."
"Torna a casa Harry" gli dissi scuotendo la testa.
"Sei tu la mia casa." rispose guardandomi negli occhi."

"Fammi uscire!"
Nulla il ragazzo non cede.
Improvvisamente l'auto frena bruscamente

< lasciami andare, non voglio avere più niente a che fare con te! > mi volto e comincio a camminare velocemente. Com'e puo' avermi fatto tutto quel male? Sono stata una stupida. Sento dei passi dietro di me, poi una mano fredda afferra il mio braccio e mi fa voltare.
< tu non capisci > due occhi verdi mi osservano, quasi volessero perforarmi l'anima. Ma nessuna emozione traspira dalle iridi.
< cosa non capisco?! > urlo in preda alla rabbia < cosa Harry?! >
Ora le lacrime minacciano di bagnare le mie guance.
< non capisci che senza te sono perso >

ti ho vista la prima volta attraversare il cortile dell'università,eri bellissima e quel vestito color pece che faceva di te una piccola principessa.
ti ho baciata per la prima volta in biblioteca,le sue labbra erano così dolci che non volevo più staccarmici ma le tue esili mani mi spinsero indietro
ti ho fatta mia per la prima volta nel mio letto,il tuo corpo nudo si aggrappava alle mie grandi spalle provando ad avvicinarsi alle mie labbra
tutto ha un inizio e il nostro è stato un bellissimo inizio,ma mi è stato raccontato che quando c'è un inizio c'è anche una fine però io credo che noi siamo l'eccezione.

Lavorava in un piccolo bar della periferia di Londra, era un tipo chiuso e spesso arrogante, non gli interessava il giudizio altrui, a lui importava solo “sopravvivere” in una maniera decente, con dei soldi, una bella casa e ragazze da portare a casa la sera, cacciandole poi per andare a caccia.
Quei tanti tatuaggi che nascondevano tante storie, che non aveva mai racontato a nessuno, perché lui non aveva nessuno.
Zain un lupo.
Danger un'umana.
Liam un angelo.

Jamie Henderson era una ragazza di 17 anni che voleva tanto una vita più movimentata e meno noiosa.
Una notte, con questo intento, scappò dal college con la sua migliore amica, Liz, per andare ad una festa.
Però, mentre si dirigevano nel luogo tanto atteso, Jamie notò qualcosa di strano, e non poté far a meno di spiare quel gruppo di 5 ragazzi.
-“Chi vuole favorire?”
Disse quello che lo aveva afferrato.
“Uhm, lascialo a me, Louis, stasera non mi bastano gli animali, ho bisogno di umani”
Disse uno riccio. Ma cosa? Sembrava uno di quei film gialli o fantasy.
Il poveretto fu scaraventato nelle mani di quello che aveva parlato.
“Dì le tue ultime preghiere, umano”
Disse prima che gli spuntassero delle zanne e che mordesse il collo di questo succhiandone il sangue.
“Oh, Dio”
(...)
“Ti piace guardare, vero? E ti piacerebbe fare la stessa fine, eh?”
Il mio petto si alzava e si abbassava velocemente. Non avevo mai avuto così tanta paura.
“Ragazzi, chi la vuole?”
(...)
“Shh, non piangere”
Mi sussurrò. Mi diede un bacio delicato per poi strofinare il suo naso con il mio.
“So che infondo hai paura, ma non devi averne; ti proteggerò”-

Questo "Jake & Nessie" non è una storia o fan fiction vera e propria con un'inizio e una fine, ma sono solo dei brevi momenti di vita tra una Renesmee piccola in attesa di crescere e un Jacob innamorato, che si prende cura della sua piccola Principessa

Mi girai ad osservare i cancelli chiusi dietro di noi e solamente in quel momento capii di aver fatto davvero la cosa giusta.
Non avevo alcun’idea di cosa mi aspettava là fuori (e se lo avessi saputo prima, forse non ci avrei neanche provato) nel mondo che avevano scelto al mio posto, che mi avevano sottratto fin dalla nascita. Non sapevo come avrei affrontato tutto questo. Era una decisione pazza, un po’ folle, ma di una cosa ero certa, questo era un nuovo inizio.
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IN REVISIONE - SOSPESA (per ora)

Dopo la battaglia alla Sword & Cross, per Luce viene scelta una destinazione diversa dalla Shoreline: passerà, infatti, i diciotto giorni della tregua a New York, dove come unico punto di riferimento avrà Cam.
Il loro rapporto si evolverà, così come quello tra lei e Daniel, e questi cambiamenti potrebbero portarla ad agire e a scegliere come lei stessa non avrebbe mai immaginato.

Capitolo 1.
Feci una smorfia come egli afferrò con forza i miei fianchi, spingendomi contro il muro di mattoni.
"C-chi sei?" Ho soffocato. La sua presa sulla mia vita era stretta, rendendo il dolore molto più grande.
Chi era? Che cosa mi stava facendo?
***
Capitolo 3.
Ho messo su un viso a cattivo gioco, dicendo a me stesso non aver paura di quello che stavo vedendo. Ma tutto svanì non appena andai in bagno. Iniziaia esaminare i segni sul collo. Due fori sul proprio sulla mia vena giugulare. Si bruciava come l'inferno. Tremando dalla paura e shock, bagnai un piccolo panno e lo misi sulla ferita, facendo passare il dolore e pulendo il sangue depositato sul collo.
Chi è stato?
A dire il vero, lo sapevo ...
C'era solo una cosa su cui non ho ragionato.
Gli occhi rossi, zanne, sangue potabile, pelle fredda e pallida, incredibilmente veloce e forte.
Non ero stupida, sapevo come mettere insieme i pezzi.
Era solo ... Quello che è ... è mi terrorizza.
"Vampiro". Sussurrai a me stessa.

Morire non era di certo nei miei piani, ma è successo. Harry era l'amore della mia vita e adesso? Adesso sono morta. E' giusto fermare tutto per vivere in questa illusione? Di certo è da egoisti, ma non posso, non riesco a lasciarlo andare. E poi chi è quel ragazzo che ho visto accanto ad Harry prima di chiudere gli occhi? Lui sostiene che non c'era nessun' altro. C'è qualcosa che non quadra.