Seguito di Hyacinth House.
La famiglia si unisce.
Questa è una traduzione della storia Riders on the Storm, pubblicata originariamente in Inglese dall'utente bluesyturtle su archiveofourown.org

Tutto ha inizio quando Will rimane ferito durante un episodio di sonnambulismo.
Questa è una traduzione della storia Hyacinth House, pubblicata originariamente in Inglese dall'utente bluesyturtle su archiveofourown.org

Essere Stiles Stilinski è complicato. [...] Lo è perché Stiles ha una cotta incredibile da sempre per Scott McCall. Già, Scott. Il suo migliore amico barra cucciolo di licantropo barra bestione quando c’è la luna piena.
// Avvertimenti: SCILES/SCOTTLES.

E' la Vigilia, e Stiles invita Derek con un tramite davvero particolare. A questo punto il lupo è costretto ad accettare l'invito, ma un contrattempo lo costringe a prolungare la sua permanenza in casa Stilinski.

Stiles sapeva che il suo nome – quello vero – gli avrebbe causato problemi.

Il fatto é, Stiles ha la capacità di rendere ogni cosa difficile per Derek.
Ad essere onesti Derek l'ha capito immediatamente quel primo giorno
nel bosco, mentre tentava di cacciare lui e Scott senza tante cerimonie
dalla sua proprietà.
L'aveva sospettato quando quel ragazzino l'aveva guardato con la bocca
leggermente spalancata e le guance che avevano preso colore per aver
camminato fino a quel punto del bosco, la felpa rossa di almeno una
taglia più grande, e quegli occhi grandi che lo guardavano come se non
avesse mai fatto una sola cosa cattiva al mondo.
Il fatto è, Derek conosce ogni odore di Stiles.

Seconda One shot Sterek che posto!
Ambientata più o meno dopo la prima e la seconda stagione~
-«Impossibile, sei sempre in mezzo ai piedi» ghigno e con le dita gli accarezzo i capelli all'attaccatura della nuca, chinando la testa per mordergli un fianco ancora coperto dal tessuto.
Stiles vorrebbe incazzarsi, magari mettere il muso, ma tutto ciò che riesce a fare è inclinare il capo e ansimare. «Ti odio.»
«Io pure, non sai nemmeno quanto» ribatto, facendo strisciare la punta del naso sul suo tronco bollente.
Lui ride, si solleva a sedere sotto di me e alza le braccia al soffitto. «Spogliami», mormora.