“Voltati ragazzina,devo vestirmi”,mi ordinò lui.
Gli lanciai un’occhiata di rimprovero. “Potresti smetterla di chiamarmi “ragazzina” Daryl?”.
“Perché dovrei?”,chiese provocandomi.
“Perché ho diciotto anni”,gli ricordai.
“Quindi sei una ragazzina”,concluse lui facendomi innervosire.
“Ormai nessuno è piccolo in questo mondo. L’infanzia e l’adolescenza non esistono più”, dissi amaramente. “ Avrò pure diciotto anni ma ho imparato e visto più cose degli ottantenni del vecchio mondo”.
“Tranne una”,disse in tono deliberatamente malizioso. “E se non vuoi vederla proprio ora sarà bene che ti volti”.

[Mercoledì/Xavier]
Fare sesso con lei non ti ha aiutato.
Assolutamente no.
Non ti ha aiutato, ti ha rovinato e guarda ora come sei costretto a raggomitolare i tuoi sentimenti tra pugni e bende insanguinate.
Tu credevi che così saresti guarito.
Che stupido.
Sei stato tremendamente stupido. Ti sei rovinato con le tue stesse mani. E, adesso, sei perso e basta.

Coppia Sansa/Sandor. Ambientata dopo l'incoronazione di Bran. Il Mastino non è morto combattendo contro suo fratello ed alloggia a Grande Inverno, dove Sansa è stata proclamata regina e siede in solitudine sul trono. Un giorno muove una richiesta particolare all'uomo che stravolgerà i suoi pensieri.

Il sesso con Bellatrix visto dagli occhi di Lord Voldemort.
Dal testo:
"Il desiderio carnale era, secondo la non troppo modesta opinione del Signore Oscuro, solo l'ennesima, irritante condizione della disgustosa umanità che ancora gli apparteneva.
Esattamente come la fame, il freddo, il sonno e tutti gli altri bisogni, la lussuria era solo una terribile seccatura e nonostante odiasse ammetterlo persino a se stesso, avrebbe dovuto faticare ancora un po' prima di poter dire di esserne veramente privo."
Ambientato ai tempi della Prima Guerra Magica.

Tutto, ma proprio tutto, quello che accade nella tua prima notte di nozze, se ti capita di sposare Jon Snow (che sappiamo tutti, in cosa è bravo lui).
Di nuovo una JonSA: Per chi mi conosce e mi segue, sto già scrivendo su di loro in un'altra storia, ma ultimamente mi ero un po' bloccata; prima del nuovo capitolo ho pensato bene di scrivere qualcosa di più intimo di più ...ehm avete capito.
Spero tanto che vi piaccia, e come sempre i commenti sono super-graditi!

La ragazza forte e comprensiva che il destino gli aveva affiancato come compagna di viaggio, non avrebbe dovuto perdere tempo con uno come lui, il suo animo era pieno di punti oscuri e nessuno mai avrebbe potuto risanarlo del tutto. Non meritava i suoi abbracci, né, a maggior ragione, la sua stima ed il suo affetto.
"-So che quello che c'è stato non sarebbe mai successo se non ti avessero obbligato, ma come fai a dire che non ha importanza?- disse la ragazza sul punto di scoppiare in lacrime.
-Dico che non ha importanza perché non ne ha.- rispose lui, glaciale.
-Per me sì purtroppo...- fece lei sconsolata, voltandogli le spalle e perdendosi ad osservare le foglie degli alberi mosse dal vento."

Edward e Isabella sono due ragazzi molto diversi. Lui espansivo, solare, sempre disponibile con tutti. Lei chiusa, riservata, schiva. Ad unirli solo l'amore per la danza e un celato interesse reciproco. Riuscirà Edward a far uscire allo scoperto l'altra metà del cuore della sua Bella?

[ Fanfiction tradotta da Ivola | Bethyl what if... ? | Angst+fluff+lime ]
Beth rende tutto più facile, è lei a coinvolgerlo, a coinvolgere entrambi. Lo fa sembrare così logico, così naturale. Come se lei riempisse tutti i buchi dentro di lui, come se aggiustasse tutti i pezzi rotti e levigasse i bordi ruvidi. E in qualche modo - ancora non sa come - lui fa lo stesso per lei.
[...] « Non mi distrarrai così facilmente, signor Dixon. »
Signor Dixon.
Diamine, questo lo fa impazzire ogni volta.
[...] Anche se sa che la verità è che è lei ad aver marchiato lui. L'ha marchiato già, più di quanto abbia mai fatto la sua infanzia di merda. L'ha segnato quel giorno fuori al capanno, segnato con il suo amore, con la sua gentilezza, con la sua bontà.

Eccomi, ci risiamo. Un'altra delle mie "follie" su Beth e Daryl. Questa volta si trovano in quello squallido capanno.
E se la loro sbronza avesse preso una piega inaspettata? Ci ho pensato su ed ecco il risultato. One shot post 4x12. (Cosa non si fa per riprendersi da quella maledetta ottava puntata della quinta stagione.)

Cosa porta un dominatore ad essere un tenero amante?
Come si rende conto Christian di essere innamorato di Ana?
Siamo nel secondo libro, immediatamente dopo la doccia al Fairmont Olympic
Siamo sull'erotico andante, anche se non esageratamente spinto.

[Violet/Tate]
"Constance è morta.
Violet lo scopre quasi per caso, mentre passeggia senza meta nel giardino silenzioso della casa, nel punto in cui i rami degli alberi sono talmente appesantiti da tendere verso terra per sfiorare i fili d’erba con le loro protuberanze adunche e arcuate, simili ad artigli..."

Mia ... lei deve essere mia e di nessun altro, neanche di suo marito che non la merita, che non la capisce, che non la tratta con rispetto. Anche se lei sembra felice, quando per la prima volta ho incontrato il suo sguardo, ho letto qualcosa in quegli occhi, una frazione di secondo perché ha abbassato lo sguardo imbarazzato ed è arrossita. Per fortuna l'unico a non essersene accorto è suo marito, perché questo mi avrebbe facilitato e mia sorella so che mi avrebbe dato una mano.
Nulla è come sembra!

Stringe le dita fantasma della mano fantasma all’interno del guanto imbottito che indossa e guarda Brienne, il suo braccio destro, la sua mano destra, il suo capitano, il suo uomo di fiducia, la donna che lo ha raccolto da quel mucchietto di stracci, fango e sangue in cui si era tramutato e lo ha fatto tornare un essere umano.
[Jaime/Brienne - What if]

[Nightmare]
Nancy si precipitò nella camera da letto aprendo con violenza la porta e un nuovo grido le graffio la gola.
Emily era in piedi nel suo lettino verniciato di bianco, i lunghi capelli rossi scompigliati dal sonno ad incorniciare il visetto terrorizzato. Le mostrava il braccio grassoccio dove tre segni rossi paralleli sembravano bocche derisorie che graffiavano Nancy con la loro presenza urlandole nella mente un nome sinistro e nero come l'entità che avvertiva premere nella sua mente, scatenando i vecchi ricordi.
La donna urlò di nuovo stringendo la bambina e il sangue le inzuppò il viso mentre premeva la guancia sui quattro graffi, simili a portali per i suoi ricordi, ognuno libero di volteggiare nella stanza portando la firma di una sola, singola parola.
"Krueger" bisbigliò e i quattro graffi luccicarono rendendo reale ciò che aveva solo pensato, tangibile come il sangue di sua figlia ciò che era rimasto seppellito nei suoi ricordi.
Una bassa risata graffiante riempì la stanza e Nancy sentì il cuore perdere un battito. Si voltò verso la porta, gli occhi grigi dilatati dal terrore, verso il ticchettio che risuonava contro lo stipite, simile ad artigli sulla vernice.

"- Se posso aiutarti…-
- Davvero puoi?- mi bloccò lei alzando la voce –puoi aiutarmi anche se soffri di stress post traumatico e hai una lieve forma di DOC?-
Mi si bloccò il respiro. Come diavolo aveva fatto a capire il mio problema? Non le avevo detto nulla sulla mia vita, sul mio passato, della mia famiglia a parte di mio fratello, le avevo parlato del mio corso di studi ma niente più. Era così evidente che fossi una persona con dei disturbi? Restai a fissarla per un po’ scuro in volto, cosa ne sapeva lei?"
Edward incontra una ragazza ad un addio al celibato, una ballerina che lavora al night club. È una storia diversa dalle altre dove di solito troviamo Bella ballerina e Edward cliente. Lui è stato vittima di un trauma che non solo le donne possono subire, lei invece si è vista portar via tutto in un solo attimo. Entrambi feriti, entrambi spaventati. Riuscirà Edward a guarire? A rinascere?