-Sasuke… Ascolta…
Esordì, prendendo lentamente fiato, come a voler trovare a tutti i costi la voce per poter dare corpo a ciò che stava provando.
-Innumerevoli notti sono stato sveglio a pensarti. Ti ho rincorso fino al punto da sentirmi mancare il respiro. Una volta ho visto cadere una stella e l’unico desiderio che sono riuscito ad esprimere sei stato tu.
Parlò piano, nel modo strascicato di chi cerca di trovare un senso alle proprie, stesse parole.
-Io non so come si chiama tutto questo. So solo che tu per me sei l’amore. E se l’amore non sei tu, allora l’amore non esiste.
[NaruSasu]

Millenovantasei giorni. Tre anni. Trentasette lune. E’ il tempo in cui ha seguito, desiderato, bramato il suo odore.
[NaruSasu]

Ci sono sguardi che sono talmente intensi, talmente poderosi nei loro mille e taciuti perché, da racchiudere il significato di una vita intera in un solo attimo.
[NaruSasu]
[PWP]

Flashfic, 337 parole.
Un Eren che spera, che ama. Un Levi che teme ma che potrebbe lasciarsi andare. I sensi di colpa non sono inclusi nel pacchetto.
Prima flashfic in assoluto, senza pretese.
Rigorosamente Riren.

One shot introspettiva su Kira e Light Yagami; ho provato a immaginare il rapporto tra l'assassino e lo studente: com'è possibile che una personalità si imponga sull'altra creando un omicida insospettabile?
Prima classificata al contest "Come to the dark side" indetto da Elisaherm.

È un attimo.
Uno sguardo più languido del solito, una mano che si frappone fra lui e tutti i tentativi di scappare.
Un battito un po’ più lungo degli altri, un groppo che dalla gola non vuole andare via.
«Heichou…».
Deglutisce.
La mano libera percorre avidamente il profilo nudo del torace di Eren, soffermandosi per stringere la carne e ficcarvi dentro le unghie.
Lascia cicatrici su ciò che è suo e che lo è sempre stato, fin da quella volta.
Si accosta al suo orecchio.
«Ho aspettato tanto questo momento».
Eren sussulta, Levi stende le labbra in un sorriso perverso.
[PWP, Yaoi, Riren
Prima volta nel fandom, chiedo perdono per il possibile OOC!]

A parlare è L, sono i suoi pensieri nella sua breve apparizione nell'ultimo episodio di Death Note.
Quarta classificata al contest “Quello che vedono gli occhi, quello che sente il cuore”. Indetto da S. Elric.

One shot che tratta il rapporto tra L e Light.
Un'amicizia tradita, costruita sulle basi di un gioco d'orgoglio e tranelli.
Il vincitore prende tutto, il perdente perde tutto.
Chi ha perso davvero?
Prima classificata al contest: "Requiem for friendship" indetto da IMmatura nella categoria "media".

[Raccolta OS / FS a rating variabile.]
#1. Oscurità [ItaSasu]
#2. Filo d'oro [SasuNaru]
#3. Fragole Selvatiche [KakaSasu]
-Mangia… sensei.
Lo chiama così per la prima volta in assoluto e a Kakashi si ferma il cuore in petto, sebbene sa benissimo che lo sta prendendo un po’ in giro.

Basta la domanda sbagliata per rompere l'idillio.
E Rin sa bene che se la risposta non è un 'sì' immediato, non lo sarà mai.
«Allora, non rispondi?»
Haruka lo guarda allibito.
«Ora non mi va.»
«Che cazzo vuol dire ‘non ti va’?» sfiata Rin, allucinato.
Haru alza le spalle mentre continua a pelare le patate.
[RinHaruka]

E se il detective o lo shinigami avessero pronunciato quelle parole, non sarebbero stati ammutoliti ad osservare Light, che in quel momento non sembrava più Kira, ma un soldato conscio del prematuro arrivo della propria fine.

Spesso il non poter vivere qualcosa in prima persona ci porta a porre domande e a fare riflessioni e quando la situazione si presenta in tutta la sua dura realtà ci rendiamo conto d'aver lavorato troppo di fantasia.
Partecipa al contest "A ciascuno il suo, scegli il tuo genere!" di Shirangel

Sebbene il tempo trascorra sempre uguale a se stesso, con la stessa velocità ineluttabile con cui gli orologi lo scandiscono giorno dopo giorno, ora dopo ora e minuto dopo minuto, in notturna persino i secondi hanno la stessa sacralità dell’eternità.
[Accenni Uchihacest]
[ItachixSasuke]

Incredibile come un bacio possa mettere in subbuglio anche le menti più brillanti.
Esso porta a rivelare all'altro una parte di sé, che in alcuni casi sarebbe bene nascondere...
Terza classificata al contest "Pick a Prompt" di Samidare.

Sesta classificata al Sulle labbra contest di Cheshire_Kitty_Cat
Una Rin/Haruka in mille parole che descrivono un unico bacio.
Ad Haruka basterebbe vedere un solo sopracciglio fuori posto - o una lieve piega sulla fronte dell'altro - per sapere quando sarà il momento di schivare il pugno. Ma il pugno non arriva, Rin resta immobile, un gargoyle di pietra che preme la sua granitica bocca su di lui, per fargli del male e soffocarlo. Un peso insostenibile che gli tiene la testa sott'acqua.