Non erano perfetti, forse non lo sarebbero mai stati.
Tanto non sarebbe servito comunque, e non l’avrebbero nemmeno voluto.
Non erano perfetti, ma erano loro.
[Sasuke x Naruto]
[1° classificata al contest "Numeri da coppie" indetto da La Lolly Dolly sul forum di EFP]

«Certo, Yamanaka».
Era sarcasmo, ma lei si illuminò ugualmente. «Conosci il mio cognome!»
«Sai, è scritto sul cartellino appuntato al tuo petto».
Quando aprì gli occhi, Shikamaru vide un cielo sgombro di nuvole, arricchito da un sorriso così malizioso che deglutì rumorosamente. E sì, maledizione, forse si stava un po’ eccitando.
«Quindi mi hai guardato il seno!»
Uno yankee ed un'infermiera, con sfondo la fine della Seconda Guerra Mondiale.

Sasuke si asciugò la fronte ormai imperlata di gocce di sudore. Odiava l’estate, odiava la pelle accaldata e odiava sentirsi i vestiti e i capelli che si appiccicavano al corpo come fossero collosi e bagnati. Ma se sopportare quel caldo assurdo fosse stato il prezzo da pagare per passare l’intera giornata con Itachi, beh… era ben lieto di pagarlo.
[...] Le sue labbra si mossero impercettibilmente verso l’alto nel pensare che in fondo le principesse potevano anche avere corti capelli neri e un visino paffuto. Ciò che le rendeva principesse era la pelle candita, gli occhi grandi e le labbra piene e rosee come fiori appena sbocciati in una fresca mattina di primavera. Poco importava se da quelle labbra usciva un piccolo rivolo di bava…perché era ancora una piccola principessa che sia atteggiava da principe azzurro quella su cui Itachi aveva posato lo sguardo..
Partecipante a : La Bella Estate [Uchihacest Summer Contest indetto dal forum New Moon – II Edizione]

Serie Silver
Trunks ha pochi mesi. Bulma e Vegeta si sono lasciati: lui non vuole una relazione umana nè mostra interesse per il figlio. Ma mentre sulla Terra i cyborgs scatenano l'inferno, nella vita della scienziata appare un altro uomo che è disposto persino a sposarla...
Bulma l’aveva sfidato, ma lui non poteva gridare. Non poteva darle addosso. Non poteva farlo perché era orgoglioso. Ma dentro, come acido corrosivo la gelosia lo bruciava.

"L era sopra di lui, una gamba abbandonata dietro la sua schiena, l’altra ripiegata sotto di sé. Da quello che sarebbe potuto apparire un dettaglio di poco conto traspariva la logica di L: voleva fargli credere di essere in suo potere, ma non gli avrebbe mai lasciato il comando."

-Sasuke, ricordi la mia promessa in riva al fiume… Io non voglio farti male, mai più.
Lo guardò diritto negli occhi, non senza notare il rossore sulle sue guance incupirsi nella maniera più adorabile che riuscisse ad immaginare, le sue labbra tremare appena con le poche parole incespicanti che seguirono.
-Adesso puoi farmene. Hai il mio permesso.
[Uchihacest]
[Shonen-ai]
[One-shot]

Il vento si sollevò ancora ma, insieme al sorriso di Mikoto, il profumo rimase ed ora, Itachi pensò, aveva anche lui un nome.
Sasuke, sillabò tre volte, sorridendo a sua volta.
[Uchihacest]
[One-shot]

Mai nessuno gli aveva detto.
[Spoiler 590]

Un attimo d'imprevedibilità e bisogna considerare tutte le proprie convinzioni. Così ti frega la vita.
Sarebbe comodo, andarsene da qui.
Grazie al contributo dei Baustelle.
***
Porti la tua mano sul suo viso e lasci che aderisca alla sua guancia, in una silenziosa intimità irreale.
-Light?
Sorride debolmente e poi ti bacia, rimane su di te e si accoccola sulla tua clavicola, interrompendo la tua frase.
-Non pensiamoci, Ryuzaki. Niente percentuali, non adesso. Domani, ma non adesso…per favore.
E se Light non fosse Kira?

Nel giorno del suo compleanno, Itachi si aspettava le solite cose: un’atmosfera tranquilla e familiare, una fetta di dolce, gli auguri di Shisui e le braccia del suo otouto-chan allacciate al collo, le sue piccole labbra fredde premute sulla guancia e la sua vocina emozionata a sussurrargli dolce e imbarazzata buon compleanno niisan all’orecchio.
[Uchihacest]
[Flashfic]

Perché vorrei essere speciale come te. Perché invece sono così imperfetto rispetto a te. Perché sono brutto. Perché mi vergogno. Perché sono tuo fratello più piccolo e tutto questo è sbagliato...
[ItaSasu]
[Buon compleanno Itachi]

Sasuke, l'amore e un coltello.
[Uchihacest]
[Shonen-ai]

ItaSasu - Uchihacest!
«Otouto…»
«Nii-san…»
Lo dicono insieme, si fermano insieme, attendendo che l’altro continui a parlare.
Sasuke, tra i due, è sempre stato quello più impulsivo, quello a cui non piace aspettare, e lo dimostra anche in questa occasione.
«Nii-san, smettila di preoccuparti per me. So badare a me stesso» dice, mente.
Non ha bisogno di una balia, è vero, ma di Itachi avrà sempre bisogno, lo sa, e la convinzione di ciò lo fa sentire un debole idiota.
«Perché dovrei smetterla? Ti voglio bene, è normale che stia in pensiero per te» ribatté Itachi, per nulla scomposto.
«Non è normale in questa misura esagerata, nii-san. Nessuno fa come noi!»
Come me!

Serie Silver
Trunks sta crescendo e a quattro anni vorrebbe imparare a volare. Cosa deciderà Vegeta in un pomeriggio trascorso col figlio... Ogni immagine confluiva in Bulma, ogni distrazione, ogni ricordo....

“Tu sei il mio problema da quando avevamo undici anni.”
La sedia a dondolo ha smesso di cigolare. Potter è lì fermo, leggermente sporto in avanti, vagamente interdetto.
“Non…”
“Sei sempre in mezzo ai piedi e fai solo cose idiote. Per non parlare di quelle che dici. E non riesco a liberarmi da te, sono dieci anni che ci provo e niente, sei sempre maledettamente lì, da qualche parte.”
Adesso guarda Potter dritto in faccia e lui ha ancora quell’espressione di confusione, sbatte gli occhi, scrolla la testa.
“E io, allora? Vengo qui a salutare Arabella e chi è la prima e unica persona che incontro? Te.”
Per il "Let's ship again".