Ci sono molti modi per raccontare una storia triste…
A volte renderla più dolce serve a raccontarla meglio.
La mia storia con il mio principe, se così lo si può definire, non è stata per niente semplice anzi piuttosto travagliata piena di sorprese, momenti belli in cui sembrava di essere su una nuvola soffice e nulla mi potesse tirare giù e momenti brutti dove la mia vita mi sembrava uno schifo.
Ma dopotutto chi non ha mai pensato anche solo un momento a questi pensieri che ho ora io?
Tutto è cominciato qualche hanno fa...
Questa dramione è ambientata al sesto anno e la prima parte è una mia revisione in stile dramione del libro che io ormai so a memoria! Spero vi piaccia!

Ritenere di amare qualcuno e combattere fino a decidere di pagare con la vita per proteggere quella persona,ma scoprire che il gioco non vale la candela,che il sacrificio non sarebbe mai stato ricambiato e scoprire che il più insospettabile era lì,pronto a proteggerti. Hermione Granger deve ricredersi su tanto e affrontare un nuovo percorso,provare a dare validità a tesi che la vedono felice.

Erano agitati, entusiasti per l’imminente partenza. Harry, Ronald, Hermione e Ginny occuparono un vagone. Hermione si sedette accanto a Ron per far sedere la rossa e il moro vicini che presero sonno subito dopo Ron. Solo Hermione non riusciva a dormire.
Dall’altra parte del treno, c’era un altro ragazzo che non riusciva a chiudere gli occhi. Pansy Parkinson si era addormentata sulla sua spalla e lui la guardò come se fosse un moscerino fastidioso ma desiderabile. Era spaventato dal futuro, da quello che sarebbe potuto accadere, da cosa Lui avrebbe sentenziato. Era tormentato da un pensiero, era rabbuiato da esso. Draco Malfoy non voleva tornare a casa, non voleva rientrare tra quelle mura buie e attendere quel momento in cui la sua vita sarebbe cambiata.. per sempre.

Stesa sul letto a pancia in su, ripensò a quello strano incontro avvenuto dopo il suo spettacolo.
Se una volta al pensiero di Malfoy avrebbe fatto una smorfia disgustata e rabbiosa, ora le sorse un sorriso.
Il tempo, cambia davvero molte cose.

Hermione Granger si è innamorata e questo non la fa essere più lucida e sicura di se, perfino non ricevere l'invito alla festa di natale della suocera la preoccupa. Draco la amerà veramente o per lui è una delle tante?
Se questa trama vi ha in qualche modo incuriosito, leggetela.
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Non aveva più alcun dubbio : amava Draco Malfoy.
- Granger – disse l’uomo osservando senza alcun pudore il suo corpo – potremmo saltare la cena e andare subito al sodo-
- Malfoy- replicò lei anche se con il sorriso sulle labbra- questo cos'era: un modo per dirmi che ti piace il mio vestito- concluse sfidandolo con lo sguardo.
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Cosa resta di Hermione Granger se togliamo l'allegria, il coraggio, l'intelligenza e lasciamo la pazzia. Pazzia causata da un dolore così grande che non le ha lasciato alternativa, se non quella di spezzarsi.
Tratto dal testo:
•In realtà i suoi occhi non riuscivano più a scorgere tutte quelle cose [...]
•-Hermione ti va di fare il nostro esercizio, [...] , Mi chiamo Hermione Granger. Ho vent’anni. [...]
• Io… Io non me lo ricordo.
• [...] Non sarò mai più lei.-

Tu sapevi perché ero venuta da te.
Lo sapevi perché eri sempre stato tu a cercarmi, mai io.
Avevi capito che ero venuta a dirti addio.
Ma non vuoi lasciarmi andare.

La guerra è finita e bisogna raccogliere la miseria che ha lasciato. Un gruppo di ragazzi senza punti di riferimento, un campo estivo ad accoglierli, due mesi per mettere insieme i pezzi.
Ma Draco Malfoy, questo, non poteva saperlo.
Non era pronto. L’avrebbe scoperto molto presto.
Non era affatto pronto.

Un attimo prima di fare sua quella perfetta sconosciuta, quando era svestito e voglioso sopra di lei, aveva avvertito un fastidioso formicolio al ventre, facendo arrestare il suo corpo per un istante, mentre la mente correva alla Granger, ai suoi stupidi, vecchi libri, che ora stava sicuramente sfogliando, e ai suoi occhi marroni, che ora, chissà perché, gli apparivano ansiosi, imploranti...

Eccomi ancora con un'altra storia, questa è praticamente il continuo di Souls, e quindi vi consiglio di leggerla poichè ci sarà qualche riferimento.
Draco ed Hermione si trovano imbrigliati in matrimoni con non vogliono e che stanno odiando con tutti loro stessi. Rose e Scorpius diventeranno amici per la pelle, anche se la storia non sarà incentrata su di loro, e a un certo punto ci sarà un colpo di scena che si può capire anche dal primo capitolo e dall'epilogo di Souls . spero con tutto il cuore che questo primo capitolo vi piaccia. buona lettura

Mini-long ( tre capitoli)
Una scommessa ed una vendetta...
Quanto buon senso occorre per assopire l'orgoglio di uno Slytherin e di una Gryffindor?

Esistono segreti che non possono essere rivelati. Parole impronunciabili costudite da un silenzio senza tempo. Frasi che avrebbero distrutto vite e sospiri che avrebbero infranto cuori.
Esistono follie,poi,migliori di ogni pensiero coerente,ma che per sopravvivere alla logica devono restare sommerse sotto strati di apparente odio

Torno a postare una mia vecchia storia con modifiche che non intaccano però la trama originale...
Dal I capitolo :Draco non ha fiducia nel futuro che l'attende. Tornare ad Hogwarts e fronteggiare nuovamente lo sguardo della donna che ama gli crea un vortice buio allo stomaco. Sa già ciò che troverà negli occhi di lei.
Orgoglio per sè stessa e disgusto per lui.
Forse avrebbe dovuto raccontarle tutto,forse se l'avesse fatto a quest'ora lei sarebbe lì al suo fianco ad accarezzargli i capelli ed a sussurrargli quanto il colore dei suoi occhi fosse unico nel mondo magico.
Non la vede dalla notte della Battaglia,socchiude gli occhi e sospira rumorosamente. La ricorda con il volto sporco di terra e polvere,gli abiti stracciati e la grinta temeraria di sempre mentre duella con i nemici con la bacchetta stretta in una mano.
Lei Regina dei coraggiosi...
Hermione Granger

{Dramione.}
Lei, coraggiosa, saggia, brillante, leale, era fuoco. Proprio come il fuoco che teneva improgionato dentro di se.
Lui, freddo, stronzo, altezzoso, impulsivo, era ghiaccio. Proprio come il ghiaccio che possedevano i suoi occhi, ma soprattutto come il suo essere.
Si dice che il fuoco fonde il ghiaccio. Peccato che questa volta non sarà così facile. Il fuoco aveva difficolta nel fondere quel maledetto ghiaccio, solo che il motivo era più palese di quello che potesse sembrare. Onore, dignità, paura, rispetto, orgoglio, formavano delle spesse lastre di ghiaccio che al fuoco complicavano tutto.
[ Sesto anno. ]
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Spero vi piaccia, miau.
Myrs.