Rincontrarsi Duecento Anni Dopo

di Aly92
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** - Capitolo 1 - ***
Capitolo 2: *** - Capitolo 2 - ***
Capitolo 3: *** - Capitolo 3 - ***
Capitolo 4: *** - Capitolo 4 - ***
Capitolo 5: *** - Capitolo 5 - ***
Capitolo 6: *** - Capitolo 6 - ***
Capitolo 7: *** - Capitolo 7 - ***
Capitolo 8: *** - Capitolo 8 - ***
Capitolo 9: *** - Capitolo 9 - ***
Capitolo 10: *** - Capitolo 10 - ***
Capitolo 11: *** - Capitolo 11 - ***
Capitolo 12: *** - Capitolo 12 - ***
Capitolo 13: *** - Capitolo 13 - ***
Capitolo 14: *** - Capitolo 14 - ***
Capitolo 15: *** - Capitolo 15 - ***
Capitolo 16: *** - Capitolo 16 - ***
Capitolo 17: *** - Capitolo 17 - ***
Capitolo 18: *** - Capitolo 18 - ***
Capitolo 19: *** - Capitolo 19 - Raiting Rosso - ***
Capitolo 20: *** - Capitolo 20 - Epilogo - ***



Capitolo 1
*** - Capitolo 1 - ***


Cu-cu!! Eh si ... sono di nuovo io ... e per la vostra (in)felicità con una nuova storia ... Lo so, lo so ... siete in preda alla disperazione per rivedere il mio nome ... ancora ... per l'ennesima volta con una storia che vi farà venire degli attacchi omicidi verso la sottoscritta ... XD

Bene ... ora, possiamo passare al primo capitolo della mia nuova storia ^^-

Ci vediamo in fondo!!!

 

Rincontrarsi Duecento Anni Dopo

Capitolo 1.

POV Bella.

Piove.

Il tempo passa per tutti.

Ma a quanto pare il clima di Forks rimane sempre uguale.

Sono passati duecentouno anni da quando la mia vita è finita.

Sono passati duecento anni da quando la mia vita è ricominciata.

E da centottanta da quando vivo in questa zona, a volte torno in città per frequentare la scuola, giusto per passare il tempo.

Vivo in una vecchia casa abbandonata e ora mi sto preparando per il mio nono “primo giorno” alla Forks High School.

Quando Lui mi ha lasciata, sono morta … eppure ancora cammino su questa terra.

Il mio cuore è fermo.

La pelle è perfetta, più dura del diamante e tiepida.

Sono forte.

Sono veloce.

Sono letale.

Ma … non sono un vampiro.

* * * * *

 

Oggi ricomincio la scuola. Ma manca ancora mezz’ora all’inizio delle lezioni, così ho deciso di sdraiarmi sotto le fronde degli alberi per studiare un po’…

Alle 7:50 le macchine dei miei nuovi compagni di scuola iniziano a riempire il parcheggio, allora decido di incamminarmi anche io verso l’entrata ma due auto attirano la mia attenzione, sono troppo … costose per la gente di questo posto … poi cinque figure, troppo familiari scendono da quei gioielli …

Il respiro mi si blocca e il mio corpo s’irrigidisce, davanti ai miei occhi c’è un clan di vampiri, ma non vampiri qualunque … sono loro … loro, che mi hanno spezzato il cuore … loro, che mi hanno permesso di diventare ciò che sono ora …

Rosalie Lilian Hale McCarthy Cullen, la ragazza bionda, dagli occhi magnetici e apparentemente d’oro freddo, ma che nascondono una grande sofferenza e dal fisico longilineo capace di farti sentire una merda in sua presenza. Non mi ha mai sopportata, mi ha sempre trattata con freddezza, ma ho sempre saputo il motivo … non voleva affezionarsi a me per poi soffrire quando sarei morta.

Emmet McCarthy Cullen, il classico ragazzone “tutto muscoli e niente cervello”, ma in realtà lui è molto più di questo, lui era un porto sicuro nei momenti bui … colui che riportava il sole nelle giornate di pioggia, che sa volerti bene ogni limite, mi ha sempre trattata come una sorellina pasticciona … un burlone, ma che diventa una furia se gli tocchi ciò a cui tiene. Negli occhi aveva quella luce che hanno solo i bambini curiosi, che ti fa sentire a casa.

Jasper Withlock Hale Cullen, quel ragazzo dai capelli color del grano, silenzioso, timido e riflessivo … ma capace di mettere a soqquadro il mondo per difendere le cose più importanti per lui, sua moglie e la sua famiglia … una volta ne facevo parte ed ha saputo starmi vicino in un modo che mi ha sorpresa.

Mary Alice Brandon Withlock Hale Cullen, un concentrato di esuberanza e vitalità in un corpicino così piccolo … Il suo aspetto la fa sembrare un tenero elfo dei boschi … ho sempre invidiato il suo modo di vedere il mondo … era la mia migliore amica. Ma quando qualcuno osava contraddire o cambiare i suoi piani, diventava una furia, meglio non farla alterare …

Ed infine lui …

Edward Anthony Masen Cullen … non ci sono parole per definire il suo aspetto, anche gli dei s’inchinano di fronte alla sua magnificenza … i capelli di quello strano color bronzo si sposa perfettamente con la sua fisionomia a dir poco perfetta … un angelo sceso in terra, per mostrare alla razza umana quanto possa essere insignificante la loro vita … per un periodo ho pensato che mi amasse … ma per quanto sia logico che io debba provare odio, non ci riesco … ma ormai ho saputo chiudere il mio amore per lui, in una piccola parte della mia anima …

Li osservo tutti mentre si guardano intorno annoiati, ma nei loro occhi posso vedere una nota di dolore …

Il bisbigliare degli altri è davvero snervante … e aumenta ancora di più quando dei ragazzi mi vedono spuntare dal bosco …

I ragazzi mi trovano bellissima, ma troppo inquietante per provarci con me, mentre le ragazze m’invidiano, ma anche loro sono messe in soggezione … in effetti il mio abbigliamento non invoglia qualcuno ad avvicinarmi …

Pantalone di pelle nera, canotta nera e giubbotto di pelle, stivali neri in pelle tacco dodici e un cappellino sempre nero in lana … anche la mia razza, come quella dei vampiri, possiede una bellezza eterea e fuori dal comune …

Come ogni volta, ho deciso di cambiare leggermente il mio aspetto … ora i miei capelli, da rossicci sono diventati neri con dei riflessi blu e lisci … i miei occhi questa volta li ho tenuti del loro colore … verdi acqua … come il mare …

I Cullen sono ancora di fronte alle loro auto, io invece decido di entrare nell’edificio e per farlo devo passargli davanti …

Quando incrocio i loro sguardi i miei occhi diventano di ghiaccio, mentre i loro sono confusi … aumento di poco il passo, fino a sparire dalla loro visuale … non mi piace sentirmi osservata … soprattutto da loro …

Non voglio più avere niente a che fare con quella famiglia … non voglio più soffrire!

Ma di una cosa sono sicura … veglierò su di loro affinché possano essere al sicuro e felici …

 

POV Edward.

Ed sei pronto? Tra poco dobbiamo essere a scuola … la voce di Alice mi entra nel cervello per farmi sbrigare … ma anche lei, come tutti, come me, prova sofferenza nell’essere tornati qui …

Qui, dove io ho trovato l’amore, i miei fratelli hanno trovato una nuova sorella e i miei genitori una figlia.

Qui, dove quella semplice umana che mi ha rubato l’anima e una parte dei loro cuori, ci ha ridato la vita.

Qui, dove io sono rinato e poi morto, dove i miei familiari hanno provato un grande dolore.

Qui, dove tutto è uguale a duecento anni fa.

Tutto mi ricorda Lei … il suo nome non è più stato né pronunciato né pensato … ma quella piccola, dolce e fragile umana ha lasciato un segno indelebile in noi …

Non importa che siano passati due secoli … è ancora come se fosse con noi … quasi.

Il nostro affetto per lei è immutato … il mio amore per lei è addirittura cresciuto d’intensità …

Da quando è uscita dalle nostre vite, una parte di noi è morta … ma io … sono morto completamente …

Immerso nei miei pensieri non mi accorgo subito che siamo arrivati nel parcheggio della Forks High School … subito i pensieri di tutti gli studenti mi penetrano la mente …

Oddio! Oddio! Infarto … sono … sono … oddio!

Oh … mio … dio … voglio scoparmeli tutti!

Mhmmmm … la bionda sarebbe fantastica sul mio letto …

Inizio ad ignorarli, almeno finché qualcuno non nota una ragazza uscire dal boschetto …

Il respiro mi si blocca … è di una bellezza sconvolgente … addirittura superiore a quella di noi vampiri … ci passa davanti, ma l’occhiataccia che ci manda mi fa sentire strano … poi sparisce dentro la scuola.

Non capisco … provo ad entrare nella sua mente ma … nulla …

No! No! No! Non di nuovo!

Perché? Perché? Che sia una sua discendente? Chi è? Perché mi blocca?

L’immagine di … Lei … mi entra nel cervello … i suoi occhi, il suo sorriso, i suoi capelli, il suo cuore, il suo calore … il dolore mi colpisce, mi sento come se mi stessi sbriciolando in mille e più pezzi … come a proteggermi mi abbraccio da solo, come a voler contenere dentro di me tutto quel dolore …

Non so bene come mi ritrovo accasciato a terra in preda alla sofferenza più pura, con i miei fratelli intorno preoccupati come poche volte li avevo visti …

Jasper tenta in tutti i modi di usare il suo potere su di me, ma alla fine ci rinuncia, nemmeno lui può gestire tutte queste emozioni negative …

Dopo qualche minuto riesco a riprendermi quel tanto che basta per fingere che ora vada meglio …

Ci dirigiamo alla segreteria per ritirare i nostri orari …

Le lezioni passano lente, ma per distrarmi un po’vago per le menti di tutti, o quasi, i ragazzi … il tempo passa, ma la perversione delle menti adolescenziali aumenta e ogni volta rimango sconvolto …

Le ragazze stanno pensando in tutti i modi di come accaparrarsi uno dei ragazzi Cullen …

Povere illuse … ma il massimo dello sconforto lo raggiungo quando entro nella mente di tre ragazzi … anche loro come le loro compagne vorrebbero conquistare me, Emmet o Jasper …

Salto da un pensiero ad un altro finché attraverso gli occhi di un tipo posso notare quella splendida umana che ci ha lanciato quello sguardo  così glaciale … sono curioso di conoscere i suoi pensieri, ma come per Lei, è inutile che ci provi …

Arriva il momento di andare a mensa, il pensiero di quella strana tipa mi logora … quasi com’era successo con Lei … e questo non deve accadere … Lei sarà sempre e solo il mio unico pensiero … Lei sarà sempre la sola che possederà il mio cuore duro e freddo …

Con i miei fratelli arrivo al bancone del cibo e riempiamo con poca roba un vassoio per ciascuno di noi. Essendo il primo giorno ci guardiamo un po’intorno per cercare un tavolo appartato che diventi “nostro”, ne notiamo uno e non so se sia un bene o un male, seduta in quello affianco c’è la misteriosa ragazza …

Prendiamo posto, tutti la osserviamo … si nota bene la sua rigidità, ma dura poco, infatti si rilassa, ma non del tutto …

C’è qualche cosa di strano in quella … qualche cosa che non mi permette di avere visioni su lei accidenti … Ed, tu riesci a sentirla, vero? La preoccupazione di Alice è tanta da indurre Jasper ad intervenire, inutilmente nel momento in cui la mia testa si muove da sinistra a destra …

La guardiamo tutti, mentre mangia velocemente il cibo che occupa il suo piatto e dopo una decina di minuti si alza  … di nuovo ci passa a poca distanza e di nuovo lo sguardo che ci lancia mi fa raggelare … e delle domande mi si affacciano nella mente …

Perché c’è l’ha con noi?

Che sappia della nostra natura?

Ma come farebbe a saperlo?

 

***

Emm: Chi? Cosa? Quando? Come? No, non sono queste le domande che dovete porvi ... la domanda reale è ... pikkèèèèèèèè??? Pikkè questa ragazza non ci lascia in pace?! ç_ç

Rose: Forza Amoricino mio ... non fare così ...

Ed: Sciono sciolo ... tanto sciolo ... sciolo e triste ... tanto triste ...

Aly: Non ci veeeeeedooooo!!! Uddiuuuuuuuuu ... e ora come faaaaaacciooooo

Jazz: Amore sta tranquilla, nessuno di noi vede il futuro ... eppure siamo felici ^^-

Aly: Ma in questi giorni doveva uscire ... sigh sigh ... il-il dv-d ... di ... di ... TOPO GIGIOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO ...

Jazz: *Jazz si infila le orecchie tonde da topo* Ma cosa mi dici dici mai!!! Strapazzami di coccoooooleeeee - *Alice tutta contenta gli si fionda addosso e se lo spupazza tutto ^^- *

B: *In un angolo nascosto* Io mi nascondo ... non mi troverete ... pappapero -^^-

Marika: Il manicomio di Aly92 (Me, per chi non lo avesse capito XD) è tornato da voi ^^- ... Vi supplico in ginocchio di lasciarmi qualche piccolissima recensione ... piccola piccola ... così ... * Marika fa il gesto alle lettrici con le dita di "piccolo"* uhhhh .. ma ciao dita!! ma quante siete? eh? ma ciao!!! C'è il pollice ... lo indice ... lo medio ... lo anulare ... e ... lo mignoloooooo ^^- siiiiii ... (La scrittrice non è scema e conosce la grammattica ^^- pdv. Marika .... Si si, lo dici te -_-'' pdv. Cullen)

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Capitolo 2
*** - Capitolo 2 - ***


Ciao Gente!!!

Ok, sinceramente non me lo aspettavo tutto questo successo ...

Leggendo le vostre recensioni sono rimasta con gli occhi sgranati e la bocca spalancata a guardare lo schermo del mio pc ...

  barbyemarco  [Contatta]

Ciao!!! Non ti preoccupare, sono felice di averti incuriosita, poi se vuoi leggere anche le altre mie storie, infondo ad ogni capitolo troverai i collegamenti, a me mica dispiace XD … naturalmente non sei obbligata ^^- …

Per quanto riguarda la tecnologia, preferisco scrivere come se fosse oggi … non ho pensato sinceramente al periodo in cui ambientarla XD sono un po’sbadata ^^- …

Ecco l’aggiornamento che aspettavi …

Un Bacio

 

  nAnA_Cullen  [Contatta]

Ciao … grazie, sono felice che ti sia piaciuto il siparietto finale ^^-, ormai è la mia firma … c’è in tutte le mie storie, ad eccezione delle prime, che ancora non mi era venuto in mente XD

Noooooo … non chiuderti in uno stanzino, ti assicuro che non mi sono fatta una brutta opinione!!! ^^-

Ecco il nuovo capitolo ^^-

Bacio!!!

 

  JeGGe Twilight  [Contatta]

Ciao, grazie sono contenta che ti piaccia … Ti dico solo che Bella farà ben penare i Cullen … ai mutaforma ancora non ci ho pensato, magari più avanti li farò apparire, boh …

Ti lascio leggere vah, se no poi mi abbandoni perché ti scoccio con le risposte alle recensioni XD

Un Bacio!!!

 

  pixieandsoilder  [Contatta]

 Felice di averti incuriosita ^^- … mhmmmm … non posso svelarti cos’è Bella perché non ho intenzione di dare troppi indizi nemmeno nei prossimi capitoli :P …

Bacini ^^-

 

  giova71  [Contatta]

Ohhhhhh … che bello!!! Segui di nuovo una delle mie storie ç_ç sono felice!!! Ehm, tentando di riprendermi dalla paralisi facciale causata dal sorriso :P … non posso svelare cos’è Bella … nei capitoli successivi ci sarà qualche indizio, ma nulla di più … ^^-

Bacione!!!

 

  DracosWife  [Contatta]

 Ma ciao!!! ^^- spero che anche i prossimi capitoli non ti deludino … no, no … non l’hanno riconosciuta …

Tranquilla, anch’io faccio domande, mi rispondo da sola … anzi, tengo mille conversazioni con me stessa -_-‘’

Non posso dirti cos’è Bella, ma nei prossimi capitoli ci sarà qualche indizio …

Ora ti lascio leggere …

Un Bacione!!!

 

  AgehaNight  [Contatta]

 Ciao Erica!!! Io sono Marika, ma le mie amiche mi chiamano Alika o Aly …

Mi spiace ma non svelerò cos’è Bella XD ma nei capitoli successivi ci sarà qualche indizio … ma tu continua a sfornare idee, magari mi verrà qualche spunto per una nuova storia :P

Si, verde-acqua … è un colore che per gli occhi mi fa impazzire, ma non ha niente a che fare con la sua natura … o meglio, non molto …

Ecco il nuovo capitolo ^^- spero non ti deluda :D

Bacio ^^-

 

  ila_sgu  [Contatta]

 Aiuto … quanti complimenti o.O … stupenda? Io brava? ODDIO TI VOGLIO GIÀ BENE!!! Ahahahahah …

Ecco l’aggiornamento …

Kiss Kiss!!! =)

 

 

Spero tutte voi mi facciate sapere se anche il secondo capitolo vi è piaciuto *me vi fa gli occhioni da cucciolo indifeso e abbandonato* XD

 

Capitolo 2.

POV Bella.

È una settimana che la scuola mi fa da passatempo.

È una settimana che i Cullen sono rispuntati nella mia esistenza.

È una settimana che la suddetta famiglia mi osserva.

Sono sicura che stiano indagando su di me in qualche modo … e da domani, se avevano dei sospetti sulla mia umanità, quei sospetti si accentueranno, diventando certezze …

I pensieri vorticano frenetici nella mia mente, mentre veloce come un vampiro corro verso l’edificio scolastico … ma in poco tempo si concentrano sulle persone che verranno a stare con me per un po’ … arriveranno questa notte … le loro camere sono già pronte …

In prossimità della scuola rallento l’andatura in modo che nessuno mi veda … e a passo umano varco i cancelli scorgendo nuovamente le due auto appartenenti a quegli individui che una volta consideravo la mia famiglia …

Mi sentono arrivare, infatti i loro occhi dorati squadrano la mia figura slanciata, naturalmente vestita di nero … ma lo sguardo che mi lascia perplessa è quello di Edw- … Lui …

L’oro dei suoi occhi è offuscato da un dolore forte … che non ti fa respirare e che ti porta a considerare la morte come unica via d’uscita … lo so, perché anche quando mi ha lasciata, io provavo un dolore simile … e … mi sono lasciata morire di fame, sete, il sonno era un lontano ricordo già durante i mio ultimo periodo umano … un dolore atroce … che ti fa sentire il nulla intorno a te … dentro di te …

Lo so cosa provi …

E … per quanto dovrei essere felice di questo suo dolore, aumenta il mio … che mai si è affievolito per aver perso il suo amore …

Vorrei sapere cos’è che ti fa soffrire così …

Potrei scoprirlo prendendo in prestito il tuo dono di leggere i pensieri altrui … ma al tempo stesso ho paura di scoprire che sia dovuto ad una donna … una donna che ha saputo rubargli il cuore e tenerselo stretto, come io non sono stata in grado di fare …

Mantengo nelle mie iridi la freddezza che si meriterebbero da parte mia … ma che è solo una maschera per non fargli capire il dolore che IO ho provato dal momento del loro abbandono …

Mi hanno tutti mentito … tutti quanti … tranne Rosalie … lei subito aveva chiarito l’odio che provava nei miei confronti … non ho mai saputo perché, ma sono grata che si sia mostrata così sincera …

Nuovamente evito il contatto con loro il più possibile … non voglio che si avvicinino di nuovo a me … anche se ho notato la loro curiosità nei miei confronti …

Le lezioni scorrono e per fortuna nessuna ora in comune con i Cullen, non sopporterei di stare troppo a contatto con uno qualunque di loro …

Il mio cuore non batterà, ma è ancora sanguinate.

A mensa ormai tento di mangiare il più veloce possibile per poter andare fuori … lontano da loro … dai loro sguardi … dai loro odori … da tutto ciò che li rappresenta …

Al suono della campanella del termine delle mi fiondo, mantenendo un andamento umano, fuori dall’edificio …

Oggi poi c’è un motivo in più … i miei fratelli mi attendono … ricordo ancora il giorno in cui li ho liberati da quella sottomissione a cui erano sottoposti da quel tiranno …

- Inizio Flashback -

“Isabella … che piacere conoscerti finalmente!!”

“Aro … ti assicuro che il piacere non è reciproco” il suo sguardo passa da felice a irritato … penso di essere la prima a rispondergli in questo modo …

“Come osi tu, ragazzina, rivolgerti in questo modo a … me?!” noto come le sue guardie siano sconvolte, come tutti i presenti del resto … ma due paia di occhi rossi attira la mia attenzione … lancio loro un sorriso che nessuno si aspettava di vedere e li capisco …

“Aro … sono venuta qui semplicemente perché mi hanno detto che qui c’erano dei vampiri … ma non pensavo di trovare … certi … soggetti” il mio tono è tanto schifato da far trattenere il respiro a tutti …

Un gesto di Aro e molti vampiri della sua guardia mi si lanciano contro … da parte mia un sussurro in una lingua a tutti sconosciuta e tutti i miei aggressori si ritrovano sollevati in aria … ma non i due giovani a cui avevo rivolto il sorriso …

Il grande capo della razza vampira è terrorizzato da me … un’ “innocua” ragazza come me …

“Sparisci … va via … e io … esaudirò un tuo desiderio” bene … allora … vediamo …

“Voglio che tu conceda la libertà di lasciare la guardia a loro due … e che naturalmente tu rispetti la loro decisione … se vorranno potranno venire con me o andare dove più preferiscono” vedo Aro tremare di rabbia alla mia richiesta e loro trattenere un sorriso, non so i loro nomi … ma ho visto la loro infelicità nello stare qui …

“Alec. Jane. Siete liberi di scegliere …” Alec e Jane … li vedo un momento indecisi, ma la decisione e la sicurezza che trasmetto loro li porta ad accettare la mia offerta … lasciando così i Volturi.

- Fine Flashback -

Quando arrivo a casa mia, loro sono già lì …

“È bello rivedervi” finalmente i miei fratelli sono arrivati …

“Ciao Isy”

 

POV Edward.

Una settimana di scuola e l’atteggiamento di quella ragazza nei nostri confronti non è migliorato … anzi, ogni voglia i suoi occhi sono più glaciali … fino a questa mattina almeno …

Pensavamo che non avesse sentimenti, che non provasse emozioni … invece prima di entrare a scuola ci ha lanciato la solita glaciale occhiata, che man mano si è trasformata … le sue iridi del colore del mare trasmettono rabbia, delusione … dolore …

Non capisco, cos’ha questa tipa a che fare con noi …

Oggi poi è strana … sembra un po’di fretta … dev’esserci qualcos’altro oltre il semplice starci lontano ed evitarci … siamo sempre più preoccupati …

Jazz non sente le sue emozioni; Alice non riesce a vedere il suo futuro; io non riesco a leggerle la mente … Di conseguenza, Emmet e Rose sono un po’nervosi, mentre Esme e Carl … beh, loro in realtà sono più curiosi che preoccupati …

Durante questi sette giorni abbiamo tentato di scoprire qualche cosa in più su di lei, ma fin ora l’unica cosa che sappiamo è che si fa chiamare Isy e che ha diciassette anni, anche se ne dimostra un paio in più e … frequenta lo stesso anno mio e di Alice, ma nessuna delle sue ore di lezione coincidono con le nostre …

In più da un paio di giorni ogni stanza in cui entra diventa silenziosa …

Questa ragazza occupa una fetta troppo grande dei miei pensieri, che dovrebbero essere tutti per la mia piccola umana che mi ha rubato il cuore e che io sono stato così coglione da lasciare due secoli fa …

Non avrei dovuto lasciarla … avrei dovuto rimediare quando ne avevo l’occasione … invece non sono mai tornato da lei ad implorare il perdono …

Ora sei un angelo, vero mio splendido amore?

Senza che me ne renda conto arriva l’ora di tornarcene a casa … ma di Isy nessuna traccia … tutti la cerchiamo tra la folla, ma nulla …

Torniamo dai nostri genitori che ci aspettano nella speranza di qualche novità, ma notando le nostre facce, intuiscono la scarsità di notizie e ne rimangono un po’delusi …

Oggi i miei pensieri mi sono sfuggiti, ho bisogno di bere … ho bisogno di sfogare tutto questo dolore … anche se me lo merito … merito di soffrire …

Chissà se nel percorso della sua umana vita, mi ha pensato … se mi ha portato nel cuore … o se mi ha dimenticato come era giusto che fosse …

Hai avuto dei figli angelo mio? Ti sei sposata con un uomo che meritasse tutto l’amore che avevi dentro?

E pensare che ora potresti essere una splendida vampira al mio fianco … scommetto che avresti abbagliato persino il sole …

Corro … corro per il bosco … schivo gli alberi con facilità alla ricerca di qualche preda gustosa …

Dopo un cervo, un orso e un puma mi posso ritenere soddisfatto … arrivo alla nostra radura, dove mi sdraio per concentrarmi sul ricordo di Lei …

Delle sue labbra che delicate baciano le mie, nel vano tentativo di non far esplodere la passione che scorreva nelle sue vene assieme a quel sangue che dal primo momento mi ha incantato … come una sirena mi ha incastrato nella rete, imprigionandomi … ha legato il mio cuore al suo … mi ha amato con dolcezza e costanza e io da emerito coglione l’ho abbandonata …

Si, perché non l’ho liberata … l’ho lasciata contro la sua volontà, perché, come più volte mi ha ripetuto lei voleva stare con me … per sempre …

All’improvviso un odore mi investe riportandomi alla realtà … no, non uno … due … sono gli aromi di due vampiri … ma non riesco a collegarli ai volti, mi è familiare, ma …

Torno di corsa dagli altri … li voglio informare al più presto di questa inaspettata visita …

***

Emm: Pure?! Ma cosa abbiamo catto di male per avere quelle due pesti tra i piedi???

Rose: Amore non ti scaldare!!! Poi ti viene mal di schiena ... lo sai che ormai hai una certa età ...

Emm: ç_ç nun è velo!!! Io sono un vampiro giovane e cuccioloso ... AHI!!! 'more... la sciatica!!!

Rose: Te lo avevo detto -_-

*Nel frattempo Bella e i gemelli confabulano su non so cosa, poi, veloci e silenziosi si avvicinano a Emm*

B, Alec & Jane: AH-AH!!! (Come Nelson dei Simpson XD)

Emm: AHHHHHHHHHH ... *Emmy terrorizzato salta in braccio a Rose, che con un sospiro lo fa cadere culo a terra*

Marika: Bene, Bene, Bene ... Spero in qualche piccola recensione ^^- un bacio a tutti, ma prima di lasciarvi andare vi lascio l'elenco delle altre mie storie, se avete tempo fateci un salto e lasciate la vostra impronta ^^-

Psychiatric Hospital

Tradimento (?)

Ossession Love

Il Destino Ci Vuole Insieme (Versione lunga)

Una Settimana in Campeggio

Amore Sbagliato.

Angeli demoniaci

Un Passato Da Ricordare ... Una Vita Da Aggiustare ...

Il destino ci vuole insieme

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Capitolo 3
*** - Capitolo 3 - ***


Ciao a tutti!!!

Ringrazio tutti quanti ... chi legge ... chi ha messo la storia tra le seguite, i preferiti, le ricoradate ... poi chi mi ha messo tra gli autori preferiti, danon crederci!!! E infine un ringraziamento speciale a chi ha recensito ^^-

 

 

 

 JeGGe Twilight [Contatta]

 

 Ciao … grazie, si li adoro anche io i gemellini, soprattutto se li faccio simpatici e un po’fuori di melone … ^^- Bacio.

 

 

 giova71 [Contatta]

 

Wow … sei la prima che ha capito la natura di Bella … uffa però, non è giusto!!! Io volevo sorprendere tutti … :’( … beh, ti dico che sicuramente per un po’di capitoli Bella non si farà riconoscere :) ancora non lo scritta la parte in cui lei viene riconosciuta ^^- Bacione …

 

 

 AgehaNight [Contatta]

 

 Ciao … chiamami pure come preferisci, per me non c’è problema =) … ohhhh … me felice! Ti è piaciuto il secondo capitolo ^^- beh, se non vuoi sparare cavolate a raffica, non fa nulla … no, non è u angelo :) ecco l’aggiornamento … Kiss!

 

 

 Eca Cullen [Contatta]

 

 Grazie =) sono contenta che ti piaccia … bacio!

 

 

 nanerottola [Contatta]

 

 Ciao!!! Quanto tempo!!! Siiiiii … sei più fuori di prima!!! Che bello!!! Ohhhh io adoro i tuoi scleri!!! Mi mettono di buon umore :) mi spiace, non darò indizi sulla natura di Isy … perché la faccia sospettosa? Alec e Jane sono due bravi ragazzi O.o … Ps. Se ti interessa ho scritto molte storie, i collegamenti a fondo capitolo sono tutte mie storie ^^- se vuoi farci una visitina non mi dispiace … :) però non ti preoccupare se non ti va ^^- … un Bacione-one-one …

 

 

 franz1000 [Contatta]

 

Grazie, grazie, grazie!!! Beh, fino al quinto capitolo ci siamo, sono già pronti per essere pubblicati, letti e soprattutto commentati :D Bacio!!

 

 

  yle94  [Contatta]

Ciao Stronzetta … ma ti devo supplicare tutte le volte? O ricattare? Ma come faccio io a starti dietro?! -_-‘’ vabbé dai … eccoti il capitolo nuovo … Bacio ^^-

 

 

E ora ... per la vostra felicità e curiosità ecco il new cappy!!! :)

Capitolo 3.

POV Bella.

“Alec! Jane! Vi aspettavo …” velocissimi mi si lanciano addosso per abbracciarmi, solo che finiamo a ridere di gusto a terra, sporcandoci tutti …

“Oh Isy!! Che bello rivederti!!! Ma … ma … i tuoi bei capelli …” Jane ha sempre amato il colore dei miei capelli, ma sa che posso farli tornare normali quando voglio …

“Oh andiamo Jane … lo sai come sono fatta, mi piace cambiare look …” mi sorride felice … poi sposto lo sguardo su suo fratello e noto che è un po’pensieroso, allora gli chiedo cosa c’è che lo preoccupa …

“Beh … a dire il vero … beh, pensavo che … beh, se stiamo qui con te … dobbiamo trovarci una copertura … quindi pensavo che … potremmo … venire a … scuola?” povero, è in imbarazzo, ma non capisco perché …

“Mhmmmmm … Alec, Alec, Alec … sapevo già che mi avresti esposto questo … chiamiamolo … problema … quindi … oltre ad avervi preparato due belle, a parer mio, stanze … vi ho già iscritti al secondo anno nella mia scuola …”  i miei due fratellini mi guardano scioccati, ma felici …

Da quando un secolo e mezzo fa li ho liberati dal dominio di Aro, sono contenti … spensierati … ora sembrano incapaci di far del male … ora sono quasi insensibili al sangue umano e come gli ho insegnato si nutrono di quello animale … dicono che per loro è un modo per redimersi … hanno causato molto dolore per secoli, ma ora è come se avessero ritrovato l’innocenza che gli era stata sottratta quando sono stati trasformati …

Dopo un po’riusciamo ad entrare in casa e con qualche difficoltà mostro loro le stanze che occuperanno nella mia villetta … (http://matrimonio.pourfemme.it/foto/camera-da-letto/) il letto circolare, l’armadio a specchio e delle scale che portano al corridoio … le due stanze sono uguali, solo che la disposizione è opposta … sono una di fronte all’altra, in modo che siano comunque vicinissimi …

“Oddio Isy sono splendide!!!” Jane incomincia a saltellare per poi tirare fuori, da non si sa bene da dove venti valige che inizia subito a svuotare … anche Alec ne tira fuori una decina, ma dove le tenevano???

Li lascio alle loro faccende e vado a fare una passeggiata per i boschi per passare un po’il tempo …

Cammino lasciando i miei pensieri liberi … e ciò vuol dire che sono tutti centrati su Lui e la sua famiglia …

Passano un paio d’ore prima che io torni a casa e quello che trovo è sconvolgente … i gemelli sono in cucina che bisticciano, ma non tra loro … inveiscono contro la cena … in più sono ricoperti di farina, uova, cioccolato, pomodoro e altra roba indefinita …

Scoppio a ridere e loro finalmente si voltano e i loro bronci sono adorabili … prendo in mano la situazione e riusciamo tutti insieme a salvare la cena, che con tanto affetto hanno preparato per me … e alla fine si può dire che non sia male … anzi, è molto buona …

Chiacchieriamo a lungo dei loro viaggi, di come si sentono felici ora … poi, ci ritiriamo tutti nelle nostre camere per riposare almeno la mente, in quanto tutta la casa sia insonorizzata … finalmente posso sdraiarmi sul mio bel lettino comodo, comodo … (http://notte.webmobili.it/PopupProdotto.aspx?BigImagePath=36-LETTI_MATRIMONIALI-39413-B-1.jpg&Type=Letti_matrimoniali) …

È solo mezzanotte e la mia specie come i vampiri, fa a meno del sonno … decido di passare il tempo ascoltando musica e leggendo un po’ …

Le ore passano veloce … troppo anche, perché questo vuol dire che presto li rivedrò e ora, vedranno anche Alec e Jane … non sono sicura, ma penso che li conoscano e questo può essere un problema …

Avevo deciso di stravolgere le lettere del mio cognome originale e i gemelli vogliono interpretare la parte dei miei fratellini appena arrivati dopo essere stati sbattuti fuori da un college prestigioso … saremmo i fratelli Wans …

Per le sette siamo tutti pronti …

Jane indossa un paio di jeans stretti, una camicetta rosa chiara, con un gillet nero di pelle, abbinato a degli stivali sempre di pelle nera con tacco basso …

Alec ha un paio di jeans scuri, un po’scoloriti e strappati, con una t-shirt nera aderente per risaltare i suoi muscoli ben definiti per l’età che dimostra, abbinata a alle scarpe da ginnastica …

Poi ci sono io con una lunga gonna, delle decolté tacco sette e una canotta … il tutto rigorosamente nero …

Andiamo a piedi e in meno di cinque minuti ci troviamo nel parcheggio scolastico, dove subito sette paia di occhi dorati si puntano su di me, ma quando notano chi c’è con me , questi si sgranano per la sorpresa e in loro posso notare un leggero terrore …

 

POV Edward.

La notte era passata tranquilla, per quanto fosse possibile per me passare del tempo tranquillamente … sono le sette e noi come al solito siamo nel parcheggio ad aspettare che Isy arrivi … magari questa mattina riusciremo a parlarle … chissà …

Finalmente eccola apparire ai cancelli, ma … non è sola … con lei ci sono due ragazzini … no … non due ragazzini … due vampiri …

Due vampiri che tutti noi conosciamo piuttosto bene …

Alec e Jane della guardia dei Volturi … ma non due guardie normali … loro sono i pupilli di Aro … sono i più spietati essere a questo mondo …

I nostri occhi s’incrociano con i loro e notiamo con stupore che sono dorati …

Cosa ci fanno qui?

Per chi sono venuti?

Per Isy? Possibile? Cos’ha questa ragazza di così particolare da aver bisogno di loro? Cos’è per Aro?

“Isy … Isy … Isy … Isy … oggi mi insegni a fare la torta al cioccolato?” non credo ai miei occhi e alle mie orecchie …

Jane Volturi sta saltellando e implorando Isy di insegnarle a cucinare … ma se non mangia … probabilmente sarà per avere una copertura con quella strana ragazza …

“Ok Jane … ma smettila di saltellare come una molla …”

“Grazie sorellina” Jane usa un tono felice e Alec uno riconoscente, probabilmente per aver fatto tacere la piccola vampira … però un momento!! Sorellina? Ma chi cazzo è quella?! Cosa diavolo ha fatto a quei due?! Che fine hanno fatto gli spietati esseri che erano al servizio di quei tre vecchi?!

A passo di carica mi incammino con i miei fratelli verso di loro, ma percependoci si voltano … ora i loro visi sono seri …

I due Volturi si piazzano davanti alla ragazza come per proteggerla, mentre lei sbuffa infastidita e divertita dal loro comportamento … per poi borbottare un “Vampiri” poco definito …

“Alec. Jane. È un piacere rivedervi … ehm … Isy, giusto?” sono io a parlare a nome di tutti … quando il suo nome esce dalle mie labbra, vedo il suo corpo irrigidirsi a disagio …

“Si, giusto … ma preferirei non usaste tutta questa confidenza nei miei confronti … e ora … Signor Masen … se vuole scusarci, noi andremmo” quella voce … mi ricorda tanto quella di … no, non può essere Lei!!! E poi … come fa a conoscere il mio cognome? Io sono iscritto con il cognome Cullen …

Mi volto e li vedo incamminarsi … ma ancora prima di pensarlo, la mia voce esce …

“Aspettate!!!” si fermano all’improvviso … ma nessuno di loro si volta inizialmente, allora decido di parlare io “come conosci questo cognome?” la vedo voltarsi lentamente, ma solo lei …

“Oh Signor Masen … io conosco molte cose … soprattutto su di voi … ora se vuole scusarmi, dovrei andare, e poi … i suoi fratelli l’aspettano … ossequi signori” il suo linguaggio non è esattamente di oggi … ma poi come farebbe a sapere di noi … che siano stati quei due mostriciattoli a parlarle di noi?

“Fermati!!! Che vuol dire che sai molte cose su di noi? Chi te le ha raccontate queste cose su di noi?” senti i gemelli ringhiare, segno che li sto irritando ma non è che mi importa molto … decido di privare ad entrare nelle loro menti, ma come sospettavo è del tutto inutile … vuoto … nero …

“Edward … basta … tra pochi secondi inizieranno ad arrivare i primi studenti” ora è il mio turno di ringhiare … per la frustrazione … per l’irritazione …

“Signor Masen … le consiglio di seguire il consiglio della Signorina Brandon … auguro a tutti voi una buona giornata” annuisco e lei se ne va … sinuosa … sensuale …

Ma che cazzo sto pensando?! Per me esisterà per sempre solo Lei!!!

***

Ed: Oh Isy!!! Oh Bella! Oh Isy! Oh Bella! *Eddy con gli occhi a cuoricino fluttua per la stanza*

Aly: Uhhhh ... Ahhhhhh ... Mhmmmm ... eh! Ohhhh ... *Alice tenta di vedere il futuro ... ma dato che il suo potere è bloccato ha preso un funghetto allucinogeno*

Jazz: AHAHAHAHHAHAAHHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHHAAHAHAHAHHA ... *Emm fa il solletico a Jazz che ride a crepapelle*

* Nel frattempo Bella/Isy è alle prese con le lezioni di cucina ai gemelli*

BOOOOOOOOOOOOOOMMMMMM

*La cucina è esplosa*

Marika: Nuuuuuuuuuuuuu ... la mia povera cucina nuova!!! Moderna e Bellittimaaaaaaaaa ... ç_ç Vi consiglio di correre!!! è.é

B, Alec e Jane: AAAAAAIIIIIUUUTTOOOOOOOOOO!!!

*Marika sadicamente ha legato i tre malfattori*

Marika: Bene ... lasciamo alle fans la scelta della vostra punizione!!! Quindi ... lasciate una piccola recensione e sbizzarritevi pure con le idee più atroci sofferenze che potrei infliggere loro ... muahahahahahah

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Capitolo 4
*** - Capitolo 4 - ***


Ok gente ... è passato qualche giorno dall'ultimo aggiornamento, più di quanto faccio passare di solito ... ma ho passato una settimana alquanto ... ansiosa ... diciamo k più che ansia era vero e proprio terrore e le mie amiche mi assillavano ... XD

Facciamo un po'di ringraziamenti vah ... a chi segue la storia, a chi l'ha messa tra i preferiti, a chi l'ha messa tra quelle da ricordare, a chi ha recensito ... e a quelle persone fuori di testa che mi hanno messa tra gli autori preferiti ... ^^-

  AgehaNight  [Contatta]

 

Ciao!! Grazie … sono contenta che ti sia piaciuto … a chi lo dici, la mia cameretta è un buco!!! Povero Ed … non essere così dura con lui … lui è il mio Dio!! Io venero solo e soltanto lui … ormai ne ho fatto la mia religione … no, non è la morte, ma mi piace come idea … mi sa che la userò come idea per una storia futura ^^-

 

  yle94  [Contatta]

 Ehi … ciao bimba!!! Ti chiamo così solo per non essere volgare pubblicamente, sappilo!!! XD … ti credo che hai recensito … ti ho minacciato di non darti più nessun’anteprima!!! E questo capitolo non lo conosci, così impari!!! Bacio Tesoro!!!

 

  Queen Alexia  [Contatta]

 Ciao … che esagerata che sei … diciamo che forse me la cavo … beh, rileggendo una mia vecchia storia ho visto come avevo descritto Alec e Jane e ho notato che quando sono dalla parte dei buoni mi piacciono tantissimo … per sapere cos’è Bella/Isy dovrai aspettare ancora un po’e anche per sapere la reazione dell’allegra famigliola … Sono contenta che il siparietto ti piaccia!! A presto!!!

 

  ila_sgu  [Contatta]

 Ehhhhh … ancora qualche capitolo … uhhhh … che bello … un’altra fan *.* grazie per i complimenti :)

 

  barbyg90  [Contatta]

 Siiiii … solletichiamo i vampiri *.* … Bella non vuole che i Cullen la riconoscono … più avanti verrà spiegato tutto ^^- … qualche errore capita … grazie per avermelo detto :) oh tranquilla … non si può recensire tutti i capitoli … :P

 

  giova71  [Contatta]

Eh vabbé dai … pace … nuuuuuuuuu … pikkè terribili??? I miei gemelli sono dolciosi!!! Ahahahahah … quasi quasi questa cosa della pagina tv la uso in un dialoghetto a fine cap. anche perché sono un po’a corto di idee … Bacio!!

 

 

Ecco ecco ... non vi trattengo oltre ... ecco il capitolo!!!

Capitolo 4.

POV Bella.

Oh mio dio … oh mio dio …

Inspira, espira.

Inspira, espira.

Inspira, espira.

Oh mio dio … ma come ho fatto?!

La sua voce … dio come mi era mancata … risentire le note che producono le sue corde vocali è stato meraviglioso … mi sono sentita di nuovo … bene … ma anche estremamente male … se mi avessero perforato il torace e mi avessero strappato il cuore sarebbe stato meglio …

I miei fratellini hanno provato a tranquillizzarmi, ma gli ho assicurato che i cinque minuti mi sarei ripresa perfettamente … ora, devo mantenere quella promessa, o si accaniranno contro quella che una volta era la mia famiglia.

Con qualche trucchetto imparato nei miei due secoli di esistenza, torno ‘normale’, giusto in tempo per l’inizio delle lezioni …

La mia mente però si perde lontano … duecentodue anni fa per la precisione, quando per la prima volta incrociai due gemme dorate che in poco tempo erano stati capaci di farmi innamorare follemente … i ricordi prendono il sopravvento e alcune immagini della mia vita umana affollano la mia testa …

La mia dichiarazione a Lui … la sua dichiarazione a me …

Il nostro primo bacio …

Quando sono stata presentata alla sua famiglia …

La prima volta che sono andata a fare shopping con le sue sorelle, anche se una sola mi rivolgeva la parola …

La nostra prima cena ufficiale …

La presentazione a mio padre …

Non so bene come ma mi ritrovo seduta ad un tavolo della mensa con un vassoio con del cibo sopra davanti e i due gemelli che bisticciano, cercando di far mangiare l’altro qualche cosa … scoppio a ridere e loro si bloccano osservandomi …

“Oh che bello!!! Sei tornata tra noi!!!” Alec mi abbraccia di slancio … era davvero preoccupato … anche perché mi sono ‘assentata’ per sei ore …

“Ehm … già … pensavo …” ma non posso dirvi a cosa ragazzi …

“Tu, pensi un po’troppo lo sai?” purtroppo hanno ragione …

“Allora … ditemi, com’è andato il vostro primo giorno alla spettacolare Forks High School?” mi guardano sconvolti … ma quelli di … Lui sono doloranti … il dolore … è l’unica cosa che posso vedere nei suoi occhi …

“Quante volte avrei voluto usare il mio potere … non ne hai idea!!!” Alec annuisce alle parole della sorella … decido di sbirciare i loro pensieri e posso notare come tutti i ragazzi si siano incantati davanti a loro … commentando la loro bellezza e parlando delle posizioni del kamasutra che sperimenterebbero volentieri con loro … ma non potevano immaginare di essere sentiti alla perfezione …

Scoppio di nuovo a ridere, i miei fratellini mettono il broncio capendo che ho letto i loro pensieri e i Cullen, assieme alla metà degli studenti presenti si voltano a fissarmi stupiti …

Beh, non mi avevano ancora vista ridere …

Le ultime lezioni passano velocemente e al contrario di quelle mattutine sono serene … senza che me ne accorga la campanella segna la tanto agognata ora di tornare a casa …

Ci incamminiamo il più velocemente possibile per evitare le domande dei Cullen, appena superiamo i cancelli mi volto e posso notare il loro sguardo su di noi … su di me …

Appena girato l’angolo iniziamo a correre in modo da arrivare presto a casa …

Passano i giorni e dopo il primo tentativo di conversazione da parte dei Cullen, ce ne sono stati altri, ma tutti senza successo e finalmente sembra si siano arresi …

* * * * *

Un mese …

La mia vita è stata nuovamente sconvolta da un mese …

I Cullen sono tornati … tutti i giorni li vedo, li osservo senza che se ne accorgano e loro tentano di osservare me, ma ancora non sono arrivati a nessuna conclusione … al contrario di me …

Da una settimana a questa parte tutte le sere mi apposto su un albero affianco a casa loro … per quanto io voglia, non riesco a star loro lontana … ma ho notato alcune cose …

La vitalità in quella grande villa sembra essersi affievolita … anzi, sembrano realmente dei morti, l’atmosfera che regna tra quelle mura è così diversa da com’era quando anch’io facevo … credevo di far parte di questa famiglia …

Esme sospira ogni tre secondi e ogni tanto quando crede di non essere vista, la si sente singhiozzare … e Carl ne soffre parecchio, ma anche lui è … triste … sono andata a vederlo in ospedale, ma si vede che c’è qualche dolore che lo logora …

Alice … beh, l’ho vista che vagava per la casa con sguardo vitreo e con una tuta … indumento che credevo le fosse sconosciuto … non l’ho più sentita uscirsene con qualche pazzia delle sue, o questo mese è andata a fare shopping una sola volta e per sole tre ore … Jasper non fa vedere a nessuno la sua sofferenza, ma io l’ho notata … è più lugubre di come lo ricordassi …

Emmet … Emmet è … serio … scherza raramente … le sue battutine maliziose sono ormai roba … antica … lo nei ricordi le si possono risentire … anche Rose è come se fosse spenta …

Poi … poi c’è lui … tutte le sere lo sento singhiozzare e invocare il suo amore perduto … si siede sul suo letto e non si muove più fino all’ora in cui deve uscire per andare a scuola …

Cosa vi è successo? Cosa TI è successo?

 

POV Edward.

Non riesco a togliermi dalla mente la voce di quella tipa …

Ha detto di conoscere molte cose su di noi … ormai è certo che conosce la nostra natura, ma il problema è che noi non abbiamo la più pallida idea di chi sia lei!!!

Oggi non riesco a capire per quale motivo riesco ad entrare nelle menti dei ragazzi presenti nella stessa stanza di Isy …

Posso osservarla … la vedo, pensierosa … bellissima …

No! No! No! No! No! Isabella! Solo lei … solo lei … solo lei … io … io sono riuscito a pensare al suo nome … mi accascio sul banco in preda ad un dolore atroce al mio cuore morto …

Alice al mio fianco inizia a preoccuparsi …

“Edward! Edward cos’hai? Professore! Professore mio fratello non si sente bene … lo accompagno fuori!” non da nemmeno il tempo di rispondere a quel povero uomo e mi accompagna nel parcheggio …

Vediamo Jasper che ci si avvicina preoccupato, ma appena ci si avvicina troppo lo vediamo accasciarsi a terra e prendersi la testa tra le meni mormorando “Troppo … troppo dolore” tra un gemito e l’altro …

I nostri momenti felici mi passano nella mente, ma non riesco a fermarli, come se non fossero miei … come se questi pensieri non fossero miei, ma di qualcun altro … dopo un po’convinco i miei fratelli a tornare in classe e a lasciarmi su questa panchina ...

“F-forza … no-n devo-no … sospet-ta-re … vi-i rag-giungo do-po a me-mensa” Jasper percependo la mia voglia di restare solo e trascina via sua moglie …

Il tempo sembra non passare mai e allo stesso tempo volare, sento una campanella suonare e vedo che è ora della pausa pranzo … in poco tempo mi ritrovo di fronte al tavolo dei miei fratelli che mi osservano preoccupati, ma non li vedo realmente il sguardo perso di rianima solamente alla vista di Isy che appare con Alec e Jane. Sembra persa nei suoi pensieri … sembra che tutto intorno a lei non esista …

Ad un certo punto una risata mi distrae … melodiosa … dolce … ma con una nota triste, disperata, addolorata … appartiene ad Isy divertita dai due gemelli che a quanto pare hanno fatto colpo …

Abbiamo passato una settimana tentando di instaurare una nuova conversazione con loro, ma mai, mai ci siamo riusciti … così decidiamo che è meglio far passare un po’di tempo … anche se alla fine è passato un mese … un mese tranquillo, apparentemente …

Ogni giorno che passa l’assenza di … Lei, si fa sentire sempre di più … in più da un paio di settimane mi sento osservato e mi piace pensare che sia il mio angelo che mi guarda e veglia su di me … percependo la mancanza che ha lasciato in casa, ma soprattutto il vuoto che ha lasciato al posto del mio cuore e tutto l’amore che io e la mia famiglia proviamo per lei …

Ogni sera ormai con questi pensieri la sofferenza prende il sopravvento e piango … piango senza lacrime, perché la mia natura non mi permette di più …

Ma il mio dolore si placa quando incontro gli occhi verdi-azzurri di Isy … non so perché, ma mi attira come persona … in lei vedo qualche cosa di familiare … qualche cosa che mi ricorda il mio amore … anche il suo odore è molto simile, ma con qualche cosa di mistico che non mi porta a desiderarne il sangue …

Non voglio provare interesse per lei …

Non voglio potermi innamorare di lei …

Per me dovrà esistere sempre e solo il mio amore per la mia dea …

***

B: No! No! Non è possibile!!! Non ci credo ... non può essere vero!!! Oh. Mio. Dio. Non dopo tutti questi anni ...

Emm: Ciao Strana e Misteriosa ragazza ... che succede???

B: Non ci crederai mai!!!

Emm: Cosa?

B: Domani finirà!!!

Emm: Cos- ... NO! Non dirmi che ho capito!!! Dimmi che ho capito male!!! Ti prego!!!

B: Ho paura tu abbia capito benissimo invece ...

Emm&B: Domani finirà ... Beautiful!!!! Nuuuuuuuuuuuu ....

Ed, Jazz, Aly, Rose, Alec & Jane:  ............................................................................................................................................... NUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUU

Marika: Ehmmmmmmm ... No comment ... la sanità mentale ormai ci ha salutati da tempo ... lo so, lo so, lo so ... prima o poi farò in modo da rinchiuderci tutti in manicomio ... XD

Tutti: Lasciateci una piccola recensione ... per favore ç_ç

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Il Destino Ci Vuole Insieme (Versione lunga)

Una Settimana in Campeggio

Amore Sbagliato.

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Un Passato Da Ricordare ... Una Vita Da Aggiustare ...

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Capitolo 5
*** - Capitolo 5 - ***


Eheheheheheh ... Cu-cu ... ^^-

Ehm ... Ciao Ciccine Belle!!! :) Siete pronte per un nuovo capitolo???

E invece vi tocca attendere ancora un attimo ... prima le risposte alle recensioni!!!

  yle94  [Contatta]

 Ma si … sono un po’a corto di idee … beh … i Cullen mi frequentano troppo non trovi???  XD ehhhh … descrivere il dolore mi viene particolarmente bene, non trovi?? Ma possibile che ancora insisti??? Non ti dirò cos’è Bella!!! Bacio

 

  KiSsia  [Contatta]

Ohhhh *o* graaaaaazie cara!!! ^^- me felice!!! Che bello che ti siano piaciuti!!! Però la lacrimuccia … chiedo scusa!!! Ehehehe non esageriamo con i complimenti … poi mi monto la testa, che probabilmente non è più attaccata al collo … secondo me è scappata per la disperazione!! Ok, sto rispondendo alle recensioni che è mezzanotte passata, quindi spero perdonerai i miei scleri … Amo i gemelli, se ti va li trovi anche nella storia “Una Settimana In Campeggio” … sono tattici … e poi è un’altra delle mie storie ^^-  Bacio!!

 

  Queen Alexia  [Contatta]

Ehhhh sono tutti distrutti dal dolore … ammettiamo poi che io li rendo ancora più scemi del solito e il gioco è fatto … i loro cervelli sono tutti fuori uso XD … ahahahahah … il siparietto sta riscuotendo un successo pazzesco, da non credere … a presto!! Bacio!!

 

  cullengirl  [Contatta]

 Graaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaziiiiiiieeeeeeeeeeeee!!! Si, si … Eddy è un po’in crisi ^^- ehhhhh … per ora lo so io … :) Bacio!!

 

  HappyDayana  [Contatta]

 Ehmmmmm … me annuisce e poi … no … non capito … ho perso una dozzina di neuroni :S … però sono contenta comunque che hai recensito ^^- Bacio

 

  AgehaNight  [Contatta]

Io sono un’Edwardista  … *.* e ti capisco, perché anch’io non sono così buona con lui ^^- ahahahahah … uno scherzo della natura??? Ma povera!! No no … ehm … cos’è una Nephilim? Wow … siiiiiiiiiiiiii … sono profonda!!!! Uhhhhhh … a prestoooo .. Bacio!!

 

  giova71  [Contatta]

Eh si, ma come vedi Eddy è anche confuso riguardo ad Isy e non sa che lei è Bella, mentre lei sa che lui è Ed, ma pensa di essere stata presa, scusa per il termine volgare, per il culo … ehehehe … ti pare??? Io sono una fonte inesauribile di sorprese!!! ^^- Bacio!!!

 

  giusymbarelaudato  [Contatta]

No … lui è innamorato di Bella e non vuole nessun’altra ragazza perché sente che sarebbe un tradimento nei suoi confronti e verso se stesso, in quanto Edduccio ha decantato il suo amore per Bella all’infinito e non gli sembra, diciamo, corretto amare qualcun’altra e poi pensa il dolore se lo merita ^^- non so se sono stata chiara … ^^-

 

  kiish  [Contatta]

Grazie ^^ sono felice che ti piaccia ^^-

 

Ehm ... una cosa ... ho scritto le risposte alle recensioni ieri sera dopo mezzanotte ... quindi ... ehm ... il mio cervello era in coma già dal pomeriggio ... ^^- non stupitevi se ho scritto qualche cazzata :)

Comunque penso che da ora in poi userò la nuova opzione per rispondere alle recensioni ... ^^- e ora vi lascio al capitolo prima che mi ritrovi qualcuno che vuole rifarmi la pelle ... O.o

Capitolo 5.

POV Bella.

Ancora secondi. Seicentoquattromilaottocento.

Ancora minuti. Diecimilaottanta.

Ancora ore. Centosessantotto.

Ancora giorni. Sette.

Ancora settimane. Una.

La loro vista ancora mi fa male … non solo perché sono rientrati nella mia vita, ma perché ogni attimo che passa sono più spenti …

Alec e Jane cercano di starmi vicino, se non fosse per loro avrei già dato di testa.

Ora è mezzanotte e io sono su un ramo a guardare Edward, seduto sul suo letto con la testa tra le mani e le spalle scosse da forti singhiozzi … l’impulso di andare lì a consolarlo è forte, ma ogni volta che mi convinco a fare un passo le sue parole mi bloccano …

“Amore mio … dove sei? Mi manchi da morire” la sua voce spezzata dal dolore che prova è melodiosa, ma per il mio cuore fa la stessa sensazione delle unghie sulle lavagna … e mi fa ancora più male sapere che non sono io la responsabile di quel dolore, perché se lo fossi, sono certa che prima o poi cederei e tornerei da lui …

In un secondo lo vedo alla finestra che osserva lo squarcio di luna piena che mostrano le nuvole … forse potrei …

Mormoro a bassa voce le parole che mi servono e lentamente il mio corpo si dissolve in nebbiolina … sotto forma di spirito mi avvicino a lui, fino ad arrivargli alle spalle, ho fatto in modo di avere il mio aspetto originale, quindi non dovrebbe essergli difficile riconoscermi come Bella …

Edward … è la prima volta che penso al suo nome … ma dovevo chiamarlo in qualche modo … e quale sistema è più efficace dell’entrargli nella mente?

Lentamente si volta …

Lo sguardo appena incrocia la mia figura riprende vita …

“B-be-bel-la”  annuisco … non riesco a sorridere … “I i-i tuo-i occhi” già, anche se sotto forma di spirito ho usato la mia immagine reale … quindi i miei occhi sono gli stessi che tutti i giorni lo osservano …

Annuisco … ma la mia espressione rimane neutra … un respiro profondo e …

Lentamente svanisco ritornando dov’ero prima … oddio è stato così bello risentire il mio nome pronunciato dalle sue labbra …

“No … aspetta!” io ormai sono completamente scomparsa alla sua vista e la porta della sua stanza viene aperta, mostrando tutta la famiglia preoccupata per il figlio …

Mi allontano … con un nuovo dolore nel cuore …

Ma dopo pochi passi devo fermarmi … un odore particolare arriva alle mie narici … vampiri … no, Volturi!!!

Niente di meno che Aro, Marcus e Caius … un sorriso sadico si dipinge sulle mie labbra, ma svanisce subito appena vedo che stanno suonando alla porta dei Cullen …

Mando veloce un messaggio a Jane e Alec di raggiungermi qui e in meno di due minuti sono al mio fianco … ci appostiamo tutti e tre fuori dalla porta, ma quello che sento non mi piace proprio …

 

POV Edward.

Ogni giorno che passa il mio dolore, per l’assenza di quella che una volta era la mia donna, aumenta … aumenta tantissimo …

Sento che mi sto spegnendo definitivamente …

La mia morte nel corpo è durata tre giorni …

La mia morte interiore è più lunga, più dolorosa … e dura da duecento anni … ma ora … ora non ne posso più, sento di essere arrivato al limite …

Seduto qui, sul letto singhiozzante, per il mio amore perduto …

Non ce la faccio più, voglio morire … non solo nel corpo … non solo nel cuore … ma voglio morire definitivamente …

Si, ho deciso … andrò da Aro a implorare la mia fine …

Dal letto mi sposto di fronte alla vetrata ad osservare la luna … mi sembra ancora di sentire i tuoi occhi sulla mia figura … da quando siamo tornati qui a Forks sento la tua presenza costantemente …

Dio come mi manchi … non posso più vivere senza di te Amore mio … ogni azione che compio è un dolore sconvolgente … prego ogni momento che tu non abbia patito un centesimo di questa sofferenza, perché so che il tuo cuore non lo avrebbe retto …

Edward … un sussurro nella mia testa mi fa sussultare … la sua voce … la sua dolce voce nella mia mente mi fa sussultare …

È molto più bella di come ricordassi … chiudo gli occhi per percepire ogni soave nota che le sue corde vocali procurano … poi tutt’un tratto mi rendo conto che non posso averla sentita perché la sua mente mi era preclusa … perché è morta da due secoli … perché … perché il suo tono non è mai stato così … duro, freddo, deluso … addolorato …

Mi volto molto lentamente … e …

“B-be-bel-la”  non ci posso credere … il suo corpo, il suo viso, le sue labbra, i suoi capelli, il suo naso, i suoi … i suoi occhi … sono … diversi … sono simili a quelli di …

Ma la sua espressione è neutra … la vedo annuire e fare un sorriso triste … come se fosse sorpresa che io l’abbia pronunciato …

Solo quando inizia a dissolversi noto che il suo corpo non è … reale … è come una nebbiolina fina che forma la sua persona … diventa sempre più trasparente …

Ci metto un secondo a realizzare che … lei … lei sta sparendo … dalla mia vita … di nuovo …

“No … aspetta!” è un sussurro più alto del precedente, ma che lei non ascolta … è sparita …

Cado in ginocchio … no vedo … non sento … non percepisco nulla … solo il suo nome sulle mie labbra …

“Bella … Bella … Bella … Bella …” sento molto in lontananza una voce che mi chiama e qualcuno gemere dolorante …

Cos’era? Un segno che è ora di morire? Un segno che devo continuare a vivere? O un modo per aumentare la mia sofferenza?

Non so quanto tempo passa, ma ad un certo punto riesco a visualizzare tutta la mia famiglia in torno a me … sono preoccupati … e addolorati dallo stato in cui mi trovo e dal nome che continuo a pronunciare e che mai da quando lo abbandonata …

Ho perso completamente la percezione del tempo, quindi non so quanto passa … so solo che mi ritrovo nel salotto … con tre uomini incappucciati di nero davanti a me …

Capisco subito cosa vogliono … i loro pensieri sono molto chiari …

“Carlisle, è un piacere rivederti … è passato molto tempo dall’ultima volta centosessantacinque anni più o meno …” controllo che non abbia cattive intenzioni, ma non vuole farci del male … non fisicamente almeno … Carl mi lancia un’occhiata un po’preoccupata chiedendomi mentalmente di tenere sottocontrollo la situazione … cerco di concentrarmi, ma sono ancora sconvolto da quello che è successo poco fa …

“Si Aro … hai ragione, è passato veramente moltissimo tempo …” già, ma non abbastanza sicuramente … è qui per un motivo e sono proprio curioso di sapere quando lo tirerà fuori cazzo!

“Senti Carlisle … noi siamo venuti qui per fare una proposta a te e alla tua famiglia” ecco, mi aspettavo ci girasse un po’in torno … ma per quanto mi riguarda, rifiutarlo, sarebbe un modo perfetto di scatenare la loro ira … ma, non posso nemmeno coinvolgere gli altri … devo pensare …

“E noi ti ascoltiamo” Carl è sempre troppo buono con quel verme

“Bene … vorrei che Edward, Alice e Jasper si uniscano alla mia guardia e che voi ci seguiste … al castello sareste trattati come dei re …”

No … e dire addio allo shopping? Alice

No … Jazz

Ma anche no … Emm

Non ci penso proprio di rinchiudermi là dentro! Rose

Spero di no … mi piace girare … Mamma

Ai miei figli la decisione … anche se … l’ospedale … Carl

Decido di prendere io la parola dato che conosco l’opinione di tutti … la mia voce arriva apatica … non credevo di ritrovarmi così … vuoto …

“Aro, Marcus, Caius … parlo a nome di tutti per motivi che conoscete più che bene … noi siamo una famiglia e come tale, dove va uno vanno tutti … ma posso dire che siamo tutti d’accordo nel rifiutare la tua offerta … ci lusinga, ma siamo felici così” la rabbia che prova diventa molto forte, tanto da far innervosire anche mio fratello … a quanto pare questa volta un semplice no, non basta … ci vuole e farà tutto ciò che è in suo potere per averci …

“Non c’è bisogno di darci una risposta subito … staremo qui qualche giorno … in vacanza diciamo … pensateci con calma … buona serata miei cari amici …” appena i Volturi mettono piede fuori dalla porta un fulmine squarcia il cielo …

***

Ed: Io sono Edward Anthony Masen Cullen ... vampiro spietato e letale ... e mai ... mai mi piegherò a qualcuno!!!

Esme: Eddy?? Mi porti il vaso di cristallo per favore???

Ed: Taci Donna!!!

Esme: C-come?!?!!? *.*

Ed: Oh-ehm-ehhhh ... Arrivo subito Mamy-bella!!!

Jazz&Emm: Ahahahahahahahah ... spietato e che non si piegherà mai eh??? Ahahahahahahah ...

Esme: Ragazziiiiii ... Sbaglio o avevate qualche cosa da fare voi due??? *.*

Jazz: Tipo???

Emm: No no Mamy ... sbagli ...

Esme: Quindi ... Alice e Rose non stanno arrivando infuriate perchè vi avevano dato appuntamento al centrocommerciale ... vero???

Jazz&Emm: O.o *I ragazzi deglutiscono a vuoto*

Esme: Tranquilli tesori miei ... ho già preparato due bei mucchi di legna ^^-

Marika: Bamboline Belle??? Me la lasciate una recensione piccina piccina??? Assie ^^-

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Il destino ci vuole insieme

 

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Capitolo 6
*** - Capitolo 6 - ***


Ciao gente!!!

Ringrazio tutti di cuore ... spero abbiate trovato le risposte alle recensioni ... ^^-

Capitolo 6.

POV Bella.

Appena sentiamo la sua proposta i gemelli si irrigidiscono, mentre a me sale una rabbia incredibile … fregandomene della mia moralità e il rispetto della privacy mormoro le parole che mi permetteranno di leggere i pensieri di quella cariatide …

“Sarete miei Edward … vi convincerò … riuscirò a farvi entrare nella mia guardia!” come può quella carogna pensare di costringere i Cullen ad unirsi a lui e quel suo gruppo di … di … di assassini bastardi e senza volontà …

Siamo poggiati tutti e tre ad un albero fuori dalla porta della casa ad aspettare l’uscita dei fossili, che non si fanno attendere più di tanto …

Venti minuti dopo la loro entrata in quella casa, li vediamo riapparire e subito ci notano sgranando gli occhi, poi l’espressione di stupore si trasforma in gioia mista a rabbia … almeno in Aro … lo vedo, è combattuto … vorrebbe farmi attaccare e uccidermi, ma sa che con me nessuno di loro si vedrebbe vincitore … quindi la sua tattica è … fare buon viso a cattivo gioco …

“È un vero piacere rivederti mia cara …”

“Sbaglio sei un po’nervosetto Aro??? Brucia il rifiuto appena subito?” digrigna i denti con forza, tanto che si sente il rumore che fanno …

“Hai forse cambiato idea e hai deciso di unirti alla mia guardia? Mia dolce Isabella? E magari restituirmi i piccoli Alec e Jane?” la sua voce dovrebbe essere sensuale e abbagliante per un umano, ma a me risulta davvero molto fastidioso … meglio il rumore delle unghie sulla lavagna ...

M’irrigidisco quando pronuncia il mio nome per intero, cazzo potrebbero aver sentito anche loro!! Una mano mi si poggia sulla spalla destra e una sul braccio sinistro … sono i miei fratellini che tentano di calmarmi …

“No Aro … non diventerò mai uno di quei pagliacci che ti porti al seguito! E Alec e Jane non sono degli oggetti, ne tanto meno ti appartengono, né a te né a nessun altro, se non a loro stessi … hanno una loro volontà e decideranno loro come vivere le loro esistenze!” ad ogni mia parola gli occhi di Aro diventano più scuri, sino al nero pece … mi osserva con astio, perché non provo timore di lui, ma è lui a provarlo … una mia parola e muore … 

Notando come poco prima il mio corpo si sia irrigidito al pronunciare il mio nome completo e il mio mutismo lo ha reso sospettoso … sento il suo piccolo cervello lavorare … ma a ciò che porta non mi piace affatto …

“Isabella cara, noi potremmo essere per te quella famiglia che secoli fa ti ha rinnegata … io conosco la tua storia, conosco la causa della tua natura così particolare e potente … Isabella … potresti essere una regina con noi … anzi che una semplice vagabonda … loro non ti hanno voluta … loro ti hanno abbandonata … perché ora li proteggi?” l’ultima parte è a malapena sussurrata … devo ammettere che anche io ci ho pensato molte volte alla possibilità di entrare nella guardia di Aro, giusto per non essere più sola, ma poi mi rendo conto che questo mio egoismo mi porterebbe ad un cambiamento, diventerei quasi certamente un mostro … e io … non voglio … voglio solo vivere in pace, nel mio basco, nella mia casa … dove ho vissuto e sono morta …

“Mi dispiace Aro, ma come ti ho già detto, non ho la minima intenzione di entrare nella tua cricca e stare ai tuoi comodi …” per la prima volta la mia voce si fa sentire in questa serata … mentre sto per andarmene sento la porta di casa Cullen aprirsi e sette figure apparire sulla soglia … mi fissano con gli occhi sgranati, ma con una nuova consapevolezza … la piccola umana che avevo accolto e poi lasciato a morire nel dolore è davanti a loro … più bella … più forte … capace di sopravvivere … di difendersi … di vivere senza di loro …

Un sussurro mi arriva … da Lui … nella sua voce noto dolore, tristezza, gioia, felicità, rimorso, consapevolezza … il mio nome dalle sue labbra … ancora … ed è ancora come se le sue dite sfiorassero il mio volto in una dolce carezza …

“Bella” continua a chiamarmi e una lacrima mi scivola sul volto arrivando alle labbra …

“Aro, sparisci da queste terre … sei sul mio territorio e io non voglio avervi in mezzo ai coglioni … sparite, o le vostre carni bruceranno … mi conosci … non scherzo” le mani dei Volturi si chiudono a pugno tremanti … la rabbia si vedeva chiaramente …

“Bene … ma torneremo” un sospiro rassegnato esce dalla mia bocca, spero solo che non ricominci a rompere i coglioni con le sue continue richieste di plagio …

“Fate come credete … buona serata a tutti” mi volto per andarmene, ma …

 

POV Edward.

Finalmente dopo venti minuti che sembrano eterni i Volturi escono da casa nostra … ma da quel che ho capito non hanno fretta, quindi resteranno qui finché noi non accetteremo la loro ‘gentile’ offerta … la mia vita non ha più senso ma unirmi a quella banda di cialtroni non mi interessa … molto meglio la morte, che alla fine è ciò che agogno da due secoli …

Edward? So che ti manca … manca a tutti noi … ma la visione che ho avuto sulla tua morte non mi è piaciuta, e dato che non è nemmeno la prima, vedi di darti una regolata o ti prendo a calci in culo fino in Cina!!! Alice … mia sorella mi chiede molto, ma forse per il momento è meglio ascoltare il suo consiglio …

Dopo pochi minuti mi rendo conto che la voce di Aro ancora mi arriva … troppo vicina …

Vado alla finestra per controllare che io non sia diventato del tutto pazzo, ma la Guardia è ancora lì … non vedo niente oltre a loro, ma è naturale che qualche cosa li ha bloccati, la stessa cosa che non permette al mio potere di funzionare … come quando … Isy? Perché mai dovrebbe parlare con i Volturi? Ma poi … sarà ancora viva o la staranno uccidendo brutalmente …

Poi Aro pronuncia una parola … ma non una qualunque … un nome … un nome impronunciabile in nostra presenza … in mia presenza!!!

… Isabella … il resto del discorso non lo percepisco … cado in una specie di trans quando finalmente realizzo che devo sapere chi è quella misteriosa ragazza …

Mi precipito sull’uscio della porta e … Bella … lei è lì davanti a me …

O almeno sembra lei … la sto guardando ascoltare le parole di Aro e sorridere in modo strano … quasi come se fosse certa che lei è la più forte tra i due … poi delle parole … delle parole che iniziano a rimbombare nella mia mente per un tempo indefinito …

“Isabella cara, noi potremmo essere per te quella famiglia che secoli fa ti ha rinnegata … io conosco la tua storia, conosco la causa della tua natura così particolare e potente … Isabella … potresti essere una regina con noi … anzi che una semplice vagabonda … loro non ti hanno voluta … loro ti hanno abbandonata … perché ora li proteggi?” Quel viscido Volturo sarebbe disposto a tutto pur di avere qualcosa su cui ha messo gli occhi … e ora ha messo gli occhi su quella ragazza … così spavalda … così determinata … così sensuale … se non fosse per Jasper che mi da una mano a calmare i bollori, penso che le sarei già saltato addosso …

Senza che me ne accorga il suo nome inizia ad uscire come un mantra … mi lancia un’occhiata sfuggevole, ma i suoi occhi sono inespressivi … non riesco più a leggerli chiaramente come un tempo …

Loro la vogliono e vogliono noi … ma c’è solo un modo per farmi entrare a far parte di quel gruppo di capre, solo se è quello che desidera lei … se lei si unirà a loro, io la seguirò!

Mi sono perso tutto il discorso … i miei pensieri hanno sovrastato tutto ciò che avevo in torno … ma la mia mente si sveglia nell’esatto momento in cui vedo Isy e i gemelli che se ne vanno … sto per intervenire, quando Aro riapre bocca …

“Me la pagherai Isabella … un giorno te la farò pagare cara” tutto accade in pochi attimi … strane parole vengono pronunciate da quelle labbra che da mesi ormai mi perseguitano e ora ne capisco il motivo … vorrei che le appoggiasse ovunque sulla mia pelle gelida …

Vedo quel viscido scontrarsi con un albero …

“La prossima volta non sopravvivrai … Aro!” il suo tono è pregno di disprezzo …

I Volturi se ne vanno incazzati neri e con la coda fra le gambe … lasciando noi, i gemelli e Isabella …

 ***

B: Nuuuuuuuuuuuuu ... la mia vita come super eroina è finita!!! La mia identità segreta è stata scoperta!!! Traggediiiiaaaaa ...

Emm: Cattiva!!! Non mi hai detto nulla!!! Non ti faccio più amico!!! Ecco!!!

Ed: Si, si ... cattiva ... nemmeno io ti faccio più ammico!!!

B: Ma tu sei il mio fidanzatino!!!

Ed: Ah già =P

Emm: 'more ... 'more ... 'more ... 'more ... io ... io ... io ...

Rose: Dimmi cucciolotto mio ...

Emm: Io ... io ... io ... pupù ... *Occhioni grandi, luccicosi e tristi*

Rose: Oh ... Alice arrivo!!! Scusa Love ... Bye ...

Marika: Io ... ehm ... ho da fare ... scusa Pooh!!! *Marika, come Rose si da alla fuga*

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Capitolo 7
*** - Capitolo 7 - ***


Ragazze ... come promesso ecco l'aggiornamento ... vi assicuro che non è stato facile pubblicare oggi ... e non so dirvi quando potrò di nuovo ... il mal di testa mi sta facendo letteralmente impazzire ... :(

Comunque ... faccio veloce i soliti ringraziamenti, perdonate la mia fretta ... ma sto impazzendo :(

Ecco il capitolo ... un bacio tutte!!!

Capitolo 7.

POV Bella.

Guardo i Volturi che se ne vanno e sento i pensieri dei tre capi maledirmi per il mio comportamento, il poco rispetto che mostro loro e soprattutto per la loro impossibilità di farmi fuori …

Quando finalmente spariscono dalla mia vista, mi ricordo della presenza di altre sette persone …

Li guardo uno per uno … ora che la mia vista è notevolmente migliorata posso osservarli per bene in tutti i loro più piccoli dettagli … e non dovendo osservarli di nascosto è tutto più facile …

“Bella … sei davvero tu?” alla fine la mia identità è saltata fuori … o meglio, quella che una volta lo era … a quanto pare solo Alice ha avuto il coraggio di fare la domanda che gira nelle loro teste …

“Non proprio … Bella è morta … lacerata dal dolore si è lasciata morire di fame, ma … purtroppo l’aldilà non l’ha voluta … ed è rinata … nel corpo, nella mente … ma il suo cuore è andato perduto per sempre” vorrei aggiungere che in realtà non è perduto, ma che l’ho lasciato a loro … che me lo anno rubato … e mai più restituito … ma mi esporrei, e forse proverebbero senso di colpa … non lo so …

“Perché non …” so cosa vuole chiedermi … ma è sicura di voler sentire la risposta? E gli altri?

“Volete davvero sapere perché non mi sono fatta riconoscere? Volete davvero sapere perché non sono rientrata nella vostra vita? E soprattutto perché non vi ho fatto rientrare nella mia?” annuiscono tutti tranne Edward che sembra di pietra tanta è la rigidità del suo corpo … non si muove, non respira … ma so perfettamente che fisicamente sta bene …

Sento Alec e Jane che mi stanno vicino, per loro non è facile vedermi soffrire, anche perché di solito non mi faccio vedere da loro in questi momenti … il silenzio è tutto intorno a noi e solo la mia voce risuona per il bosco …

“Non avevo la minima intenzione di rientrare nelle vostre vite … se per voi è stato tanto facile lasciarmi e liberarvi di quel peso che ero per voi … perché mai avrei dovuto ricaricarvi di tale peso? E poi … mi avete fatta soffrire parecchio … ora se volete scusarci abbiamo da fare …” i loro occhi si occhi si sgranano … le loro bocce si spalancano e sui loro volti la sofferenza è palese … ma lo sguardo che mi sconvolge di più è quello di Edward … la rabbia … la delusione … il dolore … si legge solo questo, ma si vede anche un grande amore … un amore così forte da distruggerti l’anima … una volta l’ho provato anche io quel sentimento e mi distrutta, calpestata, masticata e poi risputata, infine mi ha uccisa …

“Un peso? È questo quello che credi di essere sempre stata per noi? Pensi davvero che per tutto il tempo che abbiamo passato insieme, noi ti abbiamo mentito? Che io ti abbia mentito?” avevo iniziato a camminare e ora sono ferma … bloccata … congelata dalle sue parole … la rabbia torna più potente di prima, ma devo mantenere la calma se non voglio ucciderli per sbaglio … basterebbe così poco … i loro corpi in cenere … ma non lo posso permettere … in fondo è grazie a loro se ora sono una delle creature più potenti che esistano …

“Si … è quello che ho pensato quando sono stata abbandonata in un cazzo di bosco … è quello che ho pensato quando lentamente mi stavo lasciando morire … è quello che ho pensato quando il mio cuore ha emesso l’ultimo battito … è quello che ho pensato quando avevo bisogno di voi, e voi non c’eravate … mai … capisco che non volevate più sapere nulla di me, ma … mai … mai vi ho visti una sola volta sulla mia tomba … e ora mi chiedete di credere che l’amore da voi donatomi fosse sincero?! Tra voi una sola persona è stata sincera e non mi ha mai presa per il culo … grazie Rosalie … detto questo abbiamo da fare … buona nottata” senza più prestare attenzione alle loro voci che mi chiamano insistentemente mi incammino verso casa … lasciando li … abbandonandoli, momentaneamente, lì …

Finalmente arriviamo a casa nostra … e senza degnare i gemelli di una sola parola, mi fiondo in camera mia, lanciandomi sul mio letto …

Non so cosa fare … forse non dovrei più andare a scuola … ora che conoscono la mia identità non li voglio affrontare … le loro labbra mi hanno già esposto abbastanza balle, evito volentieri di ascoltarne altre …

Passata la notte avverto Alec e Jane che ho bisogno di stare a casa oggi, per alcune faccende … un po’titubanti loro vanno, ma facendomi promettere che se qualche cosa non andasse li avrei chiamati subito … accontentati finalmente mi lasciano sola, libera di perdermi nei miei pensieri …

 

POV Edward.

Non ci credo …

Non può essere lei …

Lei è morta …

Lei è ormai un angelo che libra nel cielo …

Il suo nome continua ad uscirmi dalle labbra … come una litania …

“Bella … Bella … Bella … Bella … Bella …”

Non sono io a chiederle conferma … sono come catatonico … provo talmente tante emozioni che né io né Jasper riusciamo a gestirle … comunque colei che prende in mano la situazione è Alice … dai suoi pensieri sento solo tanta sorpresa e ancor più gioia per aver ritrovato quella ragazza che ha rubato una parte fondamentale dei nostri cuori …

Ma non può prevedere le sue parole … nessuno di noi può … ed è un grande dolore quello che sento dove in realtà ci dovrebbe essere il cuore …

“Non proprio … Bella è morta … lacerata dal dolore si è lasciata morire di fame, ma … purtroppo l’aldilà non l’ha voluta … ed è rinata … nel corpo, nella mente … ma il suo cuore è andato perduto per sempre”

Bella è morta … la mia Bella si è lasciata morire di fame … no, no, no, no, no … non può essere stata colpa nostra … no, non nostra … mia, mia e solo mia …

La mia luce si è spenta …

Il mio cuore si è sgretolato …

Non credevo di avere un’anima … eppure la sento lacerarsi …

Ora però voglio sapere perché non si è fatta riconoscere … Alice per fortuna ha una visione in cui le chiedo se può chiederglielo lei … quindi la sua voce sostituisce la mia …

La sento domandarci se siamo sicuri di volere la risposta … è così terribile conoscere i suoi pensieri? È una cosa che ho sempre desiderato fare, quindi la risposta è si … tutti muovono la testa in modo affermativo, tranne me … sono una statua … non riesco a fare un singolo movimento … niente …

“Non avevo la minima intenzione di rientrare nelle vostre vite …” dolore … atroce dolore “se per voi è stato tanto facile lasciarmi e liberarvi di quel peso che ero per voi …” le sue parole sono una pugnalata al cuore … facile … secondo lei è stato facile “perché mai avrei dovuto ricaricarvi di tale peso? E poi … mi avete fatta soffrire parecchio … ora se volete scusarci abbiamo da fare …” peso … peso … lei? Un peso? Per noi? La rabbia si fa strada dentro di me in meno di un secondo … non la lascerò andare via … non prima di aver chiarito questa cosa … ma ammetto che i suoi pensieri sono per me un dolore incredibile …

“Un peso? È questo quello che credi di essere sempre stata per noi? Pensi davvero che per tutto il tempo che abbiamo passato insieme, noi ti abbiamo mentito? Che io ti abbia mentito?” la sua camminata si blocca di colpo … si volta ed è rabbia ciò che leggo sul suo volto … ma c’è qualche cosa che non va … i respiri profondi che fa … sembra voglia riuscire a calmarsi …

“Si … è quello che ho pensato quando sono stata abbandonata in un cazzo di bosco …” un colpo, dritto al cuore “è quello che ho pensato quando lentamente mi stavo lasciando morire …” un altro … più forte … più doloroso “è quello che ho pensato quando il mio cuore ha emesso l’ultimo battito …” ancora un altro “è quello che ho pensato quando avevo bisogno di voi, e voi non c’eravate … mai … capisco che non volevate più sapere nulla di me, ma … mai … mai vi ho visti una sola volta sulla mia tomba …” io … io non … ho sempre avuto paura, vorrei dirglielo ma ancora non ha finito, ancora non ha smesso di calpestare il mio cuore morto “e ora mi chiedete di credere che l’amore da voi donatomi fosse sincero?! Tra voi una sola persona è stata sincera e non mi ha mai presa per il culo … grazie Rosalie … detto questo abbiamo da fare … buona nottata” come? No … io non …

La osservo mentre se ne va … lontano … da noi … da me … non riesco a muovermi … dentro di me non riesco a far prevalere una sola emozione …

Dolore … rabbia … tristezza … sollievo … si, sollievo perché nonostante la mia sofferenza, ora so che lei è viva …

Non so come mi ritrovo in camera mia a guardare la buia foresta … a far passare i minuti con le immagini di questa giornata che mi scorrono davanti agli occhi …

Sento i pensieri di Alice chiamarmi per andare a scuola … ma per il momento non ho alcuna intenzione di muovermi … ho bisogno di pensare …

***

Ed: Pensa ... pensa ... pensa ... pensa ... uhhhh una fruitjoy ... mia!!! ......................... Bleah ... dimenticavo ... solo sangue ç_ç

Bella: Pensa ... pensa ... pensa ... pensa ... se elevo al quadrato il numero all'ipotenusa del triagolo quadrangolo dividendolo per venti e ... si ... funziona!!! Ho un annucio importante ... posso?

Marika: Ok ...

Bella: 2 + 2 fa 4 ^^-

Famiglia Cullen + Volturi: Noooooo ... ma ... ma ... oddio ... pooooopopopooooo poooooo ...

Emm: Sei una grandeeeeeee!!!!

Marika: -_- l'intelligenza vampiresca ... oh, mi raccomando ... recensite ^^-

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Capitolo 8
*** - Capitolo 8 - ***


Ciao Bamboline belle!!!

Ho deciso di pubblicare oggi l'ottavo capitolo :)

Eheheheh ... ringrazio chiunque legge la storia, chi l'ha messa tra le seguite, preferite o ricordate ... ma soprattutto chi ha recensito ^^-

Capitolo 8.

POV Bella.

Sono sdraiata sul letto.

Alec e Jane sono a scuola.

E mai … mai nella mia lunga esistenza avrei voluto prendere a botte qualcuno come in questo momento.

Vorrei seriamente sfogare tutte queste emozioni che non riesco a capire … quando ieri sera li ho visti tutti lì, sulla porta della loro splendida villa, il mio cuore, se avesse potuto, avrebbe cominciato a battere impazzito … per felicità, rabbia … paura … si paura per l’odio che pensavo avrei scorto nei loro occhi … invece ho visto sorpresa, sollievo, felicità, rabbia e tanto, tanto dolore …

I miei pensieri vengono interrotti dal campanello che suona … già so di chi si tratta … non dovevano venire qui!!! Non ho intenzione di tollerare ancora la loro presenza nel mio territorio …

Incazzata più che mai mi dirigo a passo di carica verso la porta d’ingresso e davanti a me ci sono loro … non gli do il tempo materiale per parlare, che subito li accolgo come meritano …

“È da maleducati presentarsi a casa di qualcuno senza preavviso … soprattutto se quelle persone non sono gradite” sul suo bianco volto appare un’espressione strafottente … tipico della sua personalità …

“Sono venuto a farti una proposta …” lo osservo … sono curiosa lo ammetto, ma sono già sicura che il mio rifiuto non gli piacerà e sinceramente, farlo arrabbiare mi piace più del lecito … è una cosa che mi diverte particolarmente …

“Ti assicuro che tu sei ancora qui e soprattutto vivo e vegeto solo perché sono curiosa di sapere che cosa il tuo cervellino malato ha partorito … quindi ti prego, Aro, non farmi perdere tempo, ho di meglio da fare …” digrigna i denti … in fondo anche io sarei nervosa se fossi al suo posto … teme per la sua vita e ha ‘paura’ di perdere la sua preziosa Guardia … potrei fare fuori tutti con uno schiocco di dita … eppure è qui … devo ammettere che il vecchietto ha fegato …

“Ci fai entrare?” impazienza … che scortese, non vede l’ora di andarsene … così non si fa …

“Io sto bene qui, quindi datti una mossa! Sto perdere la pazienza …” ho una voglia di scoppiargli a ridere in faccia … però devo ammettere che per ora mi ha risollevato il morale questa inaspettata visita …

“Bene … ciò che ti chiederò è semplice … tu, Alec e Jane entrate nella mia Guardia e noi lasceremo in pace i tuoi amichetti” il mio sguardo s’indurisce in meno di un secondo … non può davvero aver detto ciò che le mie hanno sentito … non può aver davvero proposto questo …

“Tu pensi davvero che io e i miei fratellini ci sacrificheremo per loro? E pensi davvero che ti lascerò prendere i Cullen?” lo vedo … non sopporta questo mio modo di umiliarlo davanti ai suoi uomini … eppure io … è una cosa che mi viene così naturale …

Digrigna i denti, stringe i pugni, trema di rabbia … sempre la solita storia … eppure mi fa sentire bene …

Non un saluto o un cenno … lo osservo mentre se ne va … seguito dai suoi fedeli cagnolini … sparisce nel bosco senza lasciare tracce … solo la scia del loro passaggio … odorano di morti … troppi … si sono impossessati di vite che non avrebbero mai dovuto prendere …

Da domani si ricomincia la scuola, li devo tenere d’occhio … ma non posso riavvicinarmi troppo a loro … conosco i Volturi e so per certo che questa storia non finisce qui …

Torneranno … e prima o poi attaccheranno … vedremo chi ne uscirà indenne …

 

POV Edward.

Pensieri. Pensieri. Pensieri. Nient’altro che questo, solo pensieri.

Rivedo in continuazione i suoi occhi … le sue labbra … era lei … e pensa di essere sempre stata un peso per noi …

No, non lo posso accettare … non posso davvero credere che lei non creda più in quell’amore che era nato nei nostri cuori due secoli fa … anche dopo che l’ho lasciata il mio amore per lei si è evoluto, è cresciuto … il suo invece è davvero morto?

Il tempo passa i maniera lenta … non so quanto tempo passa … so solo che i miei fratelli sono appena tornati … se da scuola o dalla caccia non lo so proprio …

Sono qui … seduto davanti alla vetrata che si affaccia sul bosco … in camera mia nessuno osa entrare … sto male … stanno male … lo so … lo sanno … ma nessuno quanto me …

Voglio provare a parlare con lei … voglio provare a capire se è possibile recuperare una sorta di rapporto tra di noi … se c’è una piccola possibilità che ci dia il suo perdono, anche se è solo colpa mia se l’abbiamo abbandonata …

Sento Alice avvicinarsi con la speranza di parlare un po’con me … non mi va di stare in compagnia, ma mi dice mentalmente che è importante per lei …

Senza bussare entra dalla porta e viene a sedersi a gambe incrociate davanti a me …

“Ed … so perfettamente che vorresti restartene qui a rimuginare su mille se e mille ma … però … non mi piace vederti così giù … dovremmo essere felici … è viva … e abbiamo un’eternità davanti a noi per farci perdonare … andrà bene …” sono molto scettico al riguardo … per me non ci perdonerà …

“Come fai a dire che andrà bene? Hai avuto una visione?”

“No … ma me lo sento” non me ne faccio niente di una sensazione … voglio tornare a stare solo … vedendo le mie intenzioni si alza e se ne va … non dice nulla … semplicemente esce …

Di nuovo solo … ecco come sono stato in duecento anni … ecco cosa sento nel cuore … o meglio, cosa non sento … il vuoto nel petto … questo mi ha lasciato …

Lei sta bene … è viva ed è felice … le parlerò, voglio solo sapere … poi la lascerò libera di fare ciò che vuole, di andare dove vuole …

Il tempo continua a scorrere … e sono poche le domande che affollano la mia mente …

Mi vorrà parlare?

Se il suo amore si è spento, cosa farò io? E se volesse perdonarmi e riprendermi con lei?

Se mi rifiutasse, rimarrei a vegliare su di lei o me ne andrei?

Il dolore per la sua perdita sarà ancora più forte di quello già provato … e questa, non è una domanda … lo so per certo …

La luna è sorta da ormai qualche ora … è bellissima … una fina falce luminosa … sembra una lama … come quella che usa l’angelo della morte per mietere le sue vittime … chissà, magari un giorno passerà a prendere me … basta aspettare e avere pazienza …

Le nuvole questa notte si sono ritirate per lasciare spazio ad un cielo nero e limpido … ed è così che rimane, fino al sorgere dell’alba quando torna ad essere oscurato dalle grigie coltri …

Mancano un paio d’ore … centoventinove minuti esattamente, prima di arrivare a scuola e chiedere a Isabella di poter parlare per qualche momento …

***

Marika: Alice!!! Lascia stare quelle scarpe e piantala di saltare!!! Emmet ... no ... no!!! Lascia stare la spazzola di Rose!!! E tu Rose lascia la moto di Emmet!!! Ma quelli non erano i cavi dei freni (O.o)!!! Jazz ... Jazz, capisco che quelle erano le scarpe della tua divisa da maggiore, ma il falò ... non pensi di esagerare??? Infondo l'ami ... l'amavi ... l'hai amata tanto ... Esme??? Cosa vuoi fare con la motosega? Carl ... cos'è quella siringa??? Cosa stai mettendo nelle brioches? Ed ... Ed, non ne sei capace ... saprai fare tante cose, ma il nodo alla corda per impiccarti no ... Bella ... forza non fare così ... ce ne sono altri ... i capi d'intimo li trovi ovunque!!!

Basta ... nessuno mi da retta ... qui vogliono farmi disperare ... e io non so bene cosa fa- ... *idea e ghigno malefico*

UN ORA DOPO ...

Marika: Vedete com'è facile andare d'accordo??? ^^-

Tutti: Zzzzzz zzzzzz zzzzzz zzzzzzz

Marika: A quanto pare i sonniferi funzionano anche sui vampiri ... ora posso dedicarmi alla pace del corpo ... dello spirito ^^- ... quindi ... CAPPUCCINO!!! Recensite??? XD

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Capitolo 9
*** - Capitolo 9 - ***


Ciao Cucciolotte!!! Un Nuovo capitolo per voi!!! ^^- e qui i vostri dubbi troveranno le loro risposte!!!

Grazie a tutti quanti :)

Capitolo 9.

POV Bella.

La scuola … ancora … per l’ennesima volta, un’unica differenza … i Cullen sono rientrati nella mia vita … prego invano che il loro comportamento nei nostri riguardi rimanga come quello che hanno avuto nei giorni passati … ma so perfettamente che avranno delle domande da farmi, a cui non credo darò risposte …

Vorranno sicuramente sapere come faccio ad essere ancora viva … e cosa sono … non voglio dare loro questo genere di risposte …

Ho tutte le intenzioni di mantenere il più possibile le distanze … vorrei porre loro delle domande a cui cerco risposte da molto tempo, ma non ho intenzione di soffrire per le loro parole, non più …

Probabilmente a loro non farebbe né caldo né freddo ciò che avrei da dire, ma il mio affetto per loro è sincero e mi sento vulnerabile quando sono vicini … come se potessero ancora scavare nella mia anima e comprendermi meglio di quanto faccia io stessa …

Sono nel parcheggio, i gemelli dovevano andare in segreteria, quindi sono sola … di entrare non ne ho proprio voglia … preferirei di gran lunga andare a fare una bella passeggiata per i boschi e poi magari fermarmi da qualche parte a leggere un bel libro sotto i raggi del sole, che naturalmente ha deciso di giocare a nascondino … uffa … e per la mia gioia tra un po’inizierà pure a piovere … qualcuno lassù deve avercela a morte con me!!!

Un auto si sta avvicinando e non ho bisogno di voltarmi per sapere di chi si tratta … infatti i fratelli Cullen sono appena arrivati e il vociferare aumenta drasticamente …

Li osservo per qualche secondo e a quanto pare vengo ricambiata … poi, un certo sexy-vampiro dai capelli rossicci s’incammina verso di me … il mio corpo s’irrigidisce di colpo … oro e mare sono intrecciati e non si lasciano fino a che non si trova a circa un metro da me …

“Vieni con me per favore ... vorrei parlare qualche minuto con te” non voglio andare! Non con lui, ne con nessun’altro della sua famiglia … “Non ti lascerò in pace finché non avremo parlato! Ti prego” mi tocca seguirlo … non ho alcuna intenzione di ritrovarmelo ovunque vada … via il dente via il dolore, no? Magari fosse vero …

Ci incamminiamo lentamente verso il boschetto adiacente all’istituto, manteniamo un passo umano … ci ritroviamo nello stesso posto dove avevo scoperto la sua natura di vampiro molti anni fa … ricordi dolci che come lame acuminate mi trafiggono il cuore muto …

Mi siedo su un tronco caduto e attendo …

Lui è in piedi, immobile e mi da le spalle per qualche momento … finché l’oro liquido dei suoi occhi striati di nero incontrano i miei colore delle onde …

“Devo solo avere qualche risposta … puoi rilassarti … non avere paura” paura? Si, ma non della sua natura … ho paura di me … delle mie emozioni … del dolore …

“Ahahahahah … oh Edward, ti assicuro che non sono io che dovrei avere paura … io, caro, sono molto più pericolosa di quanto possa esserlo tu” mi osserva incantato dal mio tono di voce … gli occhi persi nelle mie labbra, mentre le sue sono leggermente dischiuse … si riprende dopo pochissimi istanti …

“O-ok … volevo solo … chiederti … cosa ti è successo in tutto questo tempo? Mi sembri … diversa” diversa … lui mi trova diversa … forse perché quando se ne è andato il mio cuore si è spezzato? Forse perché sono passati due cazzo di secoli?

“Cosa mi è successo … allora … vediamo un po’ … sono morta … ho subito una leggera trasformazione … direi anche piuttosto dolorosa, lo ammetto … ho passato un po’di tempo a pensare ad un idiota che ha fatto a brandelli il mio cuore e dopo mezzo secolo ho detto ‘fanculo … il mondo è pieno di uomini, umani o vampiri o licantropi’ e poi ho vissuto momento per momento … ogni tanto mi diverto a sfottere le cariatidi dell’altra sera … più o meno è tutto … hai altre domande o posso andarmene?” mentre pronuncio le ultime parole mi alzo, ma mi ferma dicendomi che ne ha ancora qualcuna, allora gli faccio un segno a proseguire …

“Non sei una vampira … questo l’ho capito … quindi la domanda è ovvia … cosa sei?” ed ecco qua la domanda che non volevo sentire … cosa sono …

“È vero … non sono una vampira … sono una strega … ma ho, diciamo rubato, alcune vostre caratteristiche … la pelle, la forza, la velocità, i sensi più sviluppati … vuoi sapere altro? No, perché io me ne andrei volentieri” lo ammetto, il mio tono è un po’acido …

 “Si … ancora una … mi piacerebbe rientrare a fare parte della tua vita e anche la mia famiglia lo vorrebbe, che ne dici? So che non merito il perdono, ma sia io che la mia famiglia ci terremo molto”

 

POV Edward.

Quando entriamo a scuola noto subito la Sua presenza. È lì, a pochi metri da me. Stranamente è da sola, senza i due piccoli demoni.

È persa nei suoi pensieri, che come ogni volta vorrei poter ascoltare e potermici perdere …

I suoi occhi incrociano quelli di tutti i miei fratelli ed infine si fondono con i miei … senza un ordine preciso del mio cervello, le mie gambe iniziano ad avanzare verso di lei …

Segue ogni mio movimento, eppure è come assente … arrivo a meno di un metro da lei …

È così bella … il suo odore mi stordisce ancor di più di quello che possedeva quando era umana, oltre a quella solita fragranza di fiori di campo, ora c’è anche qualcos’altro che non riesco a identificare …

Ormai non è più il suo sangue ad attirarmi a lei … non è nemmeno quell’amore straziante che provo nei suoi confronti … o almeno non è solo quello … c’è qualcosa che mi spinge a chiederle di raccontarmi … forse voglio solo farmi del male sentendole dire che è andata avanti, che ora ha al suo fianco un uomo che ha saputo amarla come meritava e che ora non c’è, ma che tornerà presto …

Ero così perso nei miei pensieri che mi sono dimenticato dove sono e che davanti a me c’è l’angelo che ha dato un senso alla mia vita … non so come, recupero la favolosa dote della parola …

“Vieni con me per favore ... vorrei parlare qualche minuto con te” Dio, come mi fa male il suo sguardo … sembra voler trovare ad ogni costo una via di fuga … come se io potessi mai farle del male … “Non ti lascerò in pace finché non avremo parlato! Ti prego” lo so, sembro un bambino … ma non posso farci nulla, voglio avere la possibilità di parlarle e lo farò … a costo di diventare petulante oltre ogni limite inumanamente possibile … capisce che faccio sul serio e con espressione rassegnata le faccio strada … la porto nello stesso posto dove lei scoprì la mia natura di vampiro e dove mi fece tutte quelle domande assurde sul colore dei miei occhi e le mie doti … ma alla fine nemmeno le era saltato per la mente di chiedermi di cosa mi nutrivo, le lo dissi comunque per metterle paura, ma mai ne ha avuta …

Sono in piedi e le do le spalle … non voglio girarmi e scoprire che lei è sparita …

Prendo un inutile respiro profondo per trovare il coraggio di voltarmi e guardarla negli occhi … così diversi da quelli che ho amato, ma non per questo che amo di meno … e lei … è lì … con il suo sguardo oceanico … mi ricorda una sirena che canta per un marinaio, che sarei io … mi incanta con poco e non penso se renda minimamente conto …

La vedo un po’tesa e timorosa … si è finalmente risvegliato l’istinto di sopravvivenza che sempre le è mancato quando era umana? Eppure vive con due vampiri, per di più tra i più pericolosi del mondo ed ha affrontato i Volturi senza paura … anzi, li ha trattati come insetti sul suo cammino …

“Devo solo avere qualche risposta … puoi rilassarti … non avere paura” la vedo guardarmi per un attimo come se fossi il peggiore dei demoni e poi … poi mi scoppia a ridere come se avessi detto la cazzata del millennio … però … mi è mancata la sua risata … è un po’forzata, ma non so come ho fatto a vivere senza … sembra fatta apposta per incantarmi … ohhhh, devo smetterla o mi prenderà per un povero vecchio rincretinito …

“Ahahahahah … oh Edward, ti assicuro che non sono io che dovrei avere paura … io, caro, sono molto più pericolosa di quanto possa esserlo tu” il mio nome … ha pronunciato il mio nome come se fosse la cosa più naturale del mondo … il suo tono è completamente diverso da quello che utilizzava secoli addietro … prima sembrava parlasse al cospetto di un Dio, ora invece sembra parlare con un ragazzo qualunque …

Ho paura che questa Isabella non abbia più nulla della mia Bella … quella che ho amato e che amo più di qualunque altra cosa al mondo … sarei disposto a tutto pur di riaverla con me …

“O-ok … volevo solo … chiederti … cosa ti è successo in tutto questo tempo? Mi sembri … diversa” diversa? Mai termine è stato più riduttivo … questa ragazza è proprio un’altra persona …

“Cosa mi è successo … allora … vediamo un po’ … sono morta … ho subito una leggera trasformazione …” sembra stia parlando con un deficiente, ma la capisco … infondo mi sta dicendo cose parecchio ovvie “direi anche piuttosto dolorosa, lo ammetto … ho passato un po’di tempo a pensare ad un idiota che ha fatto a brandelli il mio cuore” sbaglio o sta parlando di me? Oddio mio angelo … cosa ti ho fatto?! “e dopo mezzo secolo ho detto ‘fanculo … il mondo è pieno di uomini, umani o vampiri o licantropi’ e poi ho vissuto momento per momento …” se esiste un Dio, che mi fulmini … non può avermi fatto intendere ciò che ho capito … vero? Con quanti uomini è stata? Quanti luridi bastardi hanno osato passare le loro zozze mani sul suo splendido corpo?! “ogni tanto mi diverto a sfottere le cariatidi dell’altra sera … più o meno è tutto … hai altre domande o posso andarmene?” cariatidi? I Volturi? E poi … vuole già andarsene? Ma io non ho finito!!! Devo sapere! Non ne posso più di questa merda di vita!!! La vedo alzarsi ma la fermo così si risiede nello stesso punto di prima … guardandosi intorno annoiata …

“Non sei una vampira … questo l’ho capito … quindi la domanda è ovvia … cosa sei?” vedo tutti i suoi muscoli irrigidirsi … perché? La sua natura è così mostruosa? Peggiore della mia?

“È vero … non sono una vampira … sono una strega … ma ho, diciamo rubato, alcune vostre caratteristiche … la pelle, la forza, la velocità, i sensi più sviluppati … vuoi sapere altro? No, perché io me ne andrei volentieri” da quando è così acida??? Questa nuova Bella mi fa saltare i nervi come poche persone sono in grado di fare … ma cosa dico?! Lei è Isabella!!! Qualche cosa della donna che amavo deve essere rimasta per forza!!! Che sia quel che sia … è una strega? Bene … sono curioso … mi ha detto che ha ‘rubato’ alcune nostre doti, beh … spettacolo!!! Eppure … non sono felice di aver trovato queste risposte, perché nessuna di quelle che mi ha dato mi interessa realmente … la risposta che cerco infondo, è una sola …

 “Si … ancora una … mi piacerebbe rientrare a fare parte della tua vita e anche la mia famiglia lo vorrebbe, che ne dici? So che non merito il perdono, ma sia io che la mia famiglia ci terremo molto”

 ***

Emm: Allora ... questo qui, questo così ... questo qui ... sì ... è perfetto!!! ^^-

Rose: Emm!!! Ma dove sei sparito? Torna nel letto!!! * Rose imbestialita *

Emm: Ammmmoooreeeee ... ti ho preparato la colazione ... :D * Oh si ... questa volta la mia tesora sarà falicissima *

Rose: -_-'''

Marika: O.o * Ma i vampiri non erano intelligenti?*

Emm: Pikkè mi guddate codì?? * Cosa ho sbagliato??? C'è un brioches al cioccolato, una alla marmellata ai frutti di bosco, un bicchiere di latte, un succo d'arancia, un caffè, le frittelle, le fette biscottate con la nutella e un vasetto con una rosa rossa ... dove ... dove ho sbagliato?! *

Rose: Amore? Apri la boccuccia e fa "Ahhhhhhh" ...

Emm: Amore mio ... ma io non posso mangiare queste cose ... sono un vampiro ^^-

Rose: E io cosa sono scusa? O.o

Emm: Ehm ... domanda di risera? ^^

Cri cri cri cri

Marika: Ehm ... Ciccine belle??? Fans??? Me la lasciate una recensione???

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Capitolo 10
*** - Capitolo 10 - ***


Ciao gente :)

Ringrazio tutti di cuore per le recensioni che mi avete lasciato :) e anche chiunque legga questa storia :)

Capitolo 10.

POV Bella.

Sono seduta sul mio letto con la testa tra le mani … dopo le sue parole mi sono alzata e me ne sono andata sussurrando un semplicissimo ‘no’ … nessuna spiegazione, nessun’altra parola …

Due semplici lettere che mi permetteranno di mantenere integro quella piccola parte di cuore che sono riuscita a ricostruire dopo che se ne sono andati …

L’ho lasciato lì, in mezzo al boschetto con lo sguardo perso … non so se si sia mosso o se si trova ancora nello stesso punto e nella medesima posizione … non lo voglio sapere …

La mia ‘uscita di scena’ mi ha tanto ricordato il suo abbandono … e di nuovo qualcosa dentro mi si è spezzata …

Dopo quel ‘no’ avrei voluto dirgli anche che ormai, volente o nolente, nella mia vita ci sono … che mai se ne sono andati … ma non posso permettergli di avvicinarsi a me ancora di più di così …

Non capisco … sono una creatura parecchio forte, eppure solo loro sono in grado di uccidermi con una parola, uno sguardo o un semplice gesto … da quanto sono riapparsi i sentimenti e le sensazioni che avevo imparato a non mostrare, ad eliminare dal mio essere, sono tornate … e sono più forti di quanto ricordassi …

Osservo bosco che si estende al di fuori della mia finestra … ma non lo vedo realmente … nuovamente i ricordi di quella parte della mia vita in cui loro erano presenti … un dolore lancinante dove dovrebbe esserci il mio cuore che credevo scomparso … ma è ‘tornato’ con loro …

“Isy … Isy stai bene?” mi accorgo ora che Alec e Jane sono dietro di me, chissà da quanto tempo sono lì che mi osservano … ho le lacrime agli occhi … come posso stare bene? Come posso pensare di stare bene quando il mio amore perduto mi ha chiesto di fare ancora parte della mia vita?

Annuisco … un po’per tranquillizzarli, ma più che altro per non far sapere loro che questa cosa mia ha completamente scombussolato … non voglio sappiano che il mio equilibrio psichico è andato a farsi un giro alle Bahamas …

“Sei sicura? Con noi puoi parlare liberamente, lo sai … non potremmo mai giudicarti, sei la nostra sorellina e salvatrice …” un lieve sorriso increspa le mie labbra alle parole così piene d’affetto di Alec, che senza aspettare una mia risposta si fionda ad abbracciarmi … cadiamo sul letto ridendo … finalmente mi sento un po’meglio …

“Ehi!!! E io chi sono?!?!?! La scema di turno?! Le voglio anch’io le coccole!!!” povera Jane …

Rielaboro subito il mio pensiero non appena ci si lancia addosso … certe volte questa vampira ha la grazia di un elefante in un negozio di cristalli … grazie al cielo sono resistente o con questi due mi ritroverei con una dozzina di lividi al giorno!!!

Anche tra le loro braccia, i miei pensieri mi assalgono … racconto loro del mio incontro con Edward, ora il suo nome non è difficile da pronunciare …

Quando finisco di parlare arrivano i loro commenti …

“Non so cosa dirti Isy … non vuoi che rientrino nella tua vita eppure non sei pronta a farli uscire … per me dovresti fingere che questo incontro con loro non ci sia mai stato e andare avanti con la vita che avevamo fino a poche settimane fa …” Jane … lei vorrebbe solo che io non soffrissi, ma non posso lasciarli nelle mani dei Volturi facendo finta di non sapere del pericolo … io non sono così …

“Non posso Jane … ragiona … i Volturi li vogliono e io dovrei fingere di non sapere che loro sono in pericolo e che potrebbero rovinargli l’esistenza?! Non lo posso permettere”

“Isy ha ragione … potremmo … allontanarli da noi e allo stesso tempo proteggerli senza che se ne accorgano …”

Soddisfatti di questo piano per mantenere integra me e loro andiamo a fare un giro per il bosco … anche se non si può definire giro … dopo qualche chilometro quelle due pesti mi abbandonano per andare a caccia, così li aspetto seduta su un masso …

Sono tranquilla … almeno finché non sento una presenza dietro di me …

 

POV Edward.

No.

Mi ha detto di no.

Nessun’altra parola.

Nessun altro segno o gesto.

Un sussurro che mi ha distrutto più di qualunque dolore provato fino ad ora, ma la posso capire … l’ho lasciata come lei ha appena lasciato me … ha esattamente fatto la stessa cosa che ho fatto io secoli prima … capisco perfettamente il suo odio … soprattutto nei miei confronti …

L’aria fredda sferza con forza il mio corpo granitico, ma la mia pelle non rabbrividisce, è come un dolce solletico che culla le mie membra morte … sembra quasi voglia lenire la mia sofferenza.

Rimango fermo mentre il tempo scorre … per tutti … ma a me il tempo è indifferente … i secondi passano ed ogni cosa, essere vivente o meno, va avanti … ma io resto fermo …

Piove … ogni goccia che mi sfiora è una lacrima che non posso versare …

Per la prima volta in trecento anni mi sento stanco … vorrei sdraiarmi qui e lasciarmi morire, ma la mia natura non me lo permette.

Volevo sapere. Ho saputo. Mi ha raccontato.

Volevo vivere. Ho vissuto. Quando lei era con me.

Non volevo morire. Sono morto. Al suono di ogni parola pronunciata dalle sue labbra.

Ora invece, mi basterebbe solo sentire il mio corpo sgretolarsi per cessare di esistere definitivamente.

Non so quanto tempo sia passato, ma davanti a me una ragazza … la conosco? Si. Chi è? Alice. Mi interessa? No.

“Edward?” da quanto è qui che mi chiama? Non ha importanza. “Edward, per favore” la sua è ormai una supplica, punto il mio sguardo vuoto, vitreo nel suo … così vivo e pieno di dolore. Per me. Per lei. “Ti prego fratello … proviamo a darle tempo … proviamo a … non lo so … per la prima volta nella mia esistenza non so cosa fare … mi sento così inutile … è … è come se tutto mi stesse sfuggendo di mano. Come se tutto intorno a me si stesse sgretolando” i singhiozzi le mozzano il respiro e non le permettono di continuare … erano così unite una volta e io, io ho rovinato tutto! Merito questo dolore. Ma loro no. È colpa mia se la mia famiglia soffre. È colpa mia se lei ha sofferto.

È giusto che non mi voglia più. È giusto che lei abbia superato il mio abbandono.

È giusto che io ora muoia di dolore.

Delle esili braccia mi avvolgono e un piccolo corpicino si stringe al mio. Io rimango rigido ed immobile. All’improvviso non sento più la terra sotto i piedi e l’aria diventa più forte e fredda, ma nemmeno così il dolore non si allevia.

Mi ritrovo all’improvviso nella mia stanza con tutta la mia famiglia al completo. Sono tutti lì, pronti a condividere il mio dolore.

Oggi abbiamo definitivamente perso una parte di noi. È rinata ed è morta in un battito di ciglia.

“Sei sicuro di averla persa per sempre?” “Secondo me ci vuole ancora bene … non credi?” le parole e i pensieri di Emmet sono seri, come da troppo tempo ormai. Ma ha ragione, magari ci vuole ancora bene … magari … non lo so … non lo so!

“Per favore … uscite … ho … bisogno di … restare solo” mi prendo la testa tra le mani e inizio a ciondolare avanti e indietro …

Ma le parole di mio fratello continuano a rimbombarmi nella testa … devo solo trovare la forza di fare in modo di attirare la sua attenzione.

Ho bisogno di lei … della sua presenza, perché è il mio ossigeno … mi basta un suo sorriso, sospiro o un semplice sguardo per avere un io un alito di vita.

Avrò la sua attenzione. A qualunque costo. Tornerà a fare parte della mia famiglia, anche a costo di doverla trattare da sorella, ma mai il mio amore per lei si spegnerà.

La porta della mia stanza si spalanca producendo un rumore simile ad uno sparo ed Alice con uno sguardo che fa paura entra con la potenza di un uragano.

“Cosa significa? Ed … cosa vuole dire la visione che ho appena avuto?” è agitata … lo capisco … in fondo vedere Bella nel nostro salotto con un sorriso l’ha sconvolta …

“Ho intenzione di convincerla a rientrare nella nostra famiglia, a qualunque costo … non ha importanza come … sono disposto a trattarla come una sorella pur di riaverla al nostro fianco … devo attirare la sua attenzione in qualunque modo …” un urlo spaventoso arriva dal piano di sotto … e anche gli altri sono contenti dopo le mie parole … ma il pensiero di tutti i miei fratelli è lo stesso “Sarà nostra sorella e la tua compagna” magari … vorrei fosse vero … ma non ci credo.

***

Jazz: Non ce la faccio più ... sto impazzendo ... siete cattivi!!! ç_ç *Jazz va nell'angolino e si rannicchia e viene avvolto da una nuvola nera*

Marika: Che succede piccolo Jazz???

Jazz: Mi fanno tutti impazzire!!! Ma trattenersi un poco ... uffy ... nessuno ci pensa che tutte le emozioni che gli altri provano mi stancano ... e ora Alice ce l'ha con me!!!

Marika: Cosa è successo cucciolotto???

Jazz: Allora ... tutte le emozioni di cui mi caricano gli altri ... io mi destabilizzano e non appena con Alice ... si insomma ... quando noi stiamo per ...

Marika: Cosa? O.o

Jazz: Ho ... qualche problemino ... cioè ... ogni volta che stiamo per giocare a monopoli qualcuno arriva e mi riempe di emozioni e io ... lo so è assurdo ... ma senza volervo ... io ... dio com'è imbarazzante!!! Io ... Ballo ... cioè ... capisci???? Una volta la macarena -_-''' e ora Alice è arrabbiata e vuole ... oddio non lo riesco a dire ...

Marika: Oh mio dio Jazz ... mi dispiace tanto ... ma vedrai supererai questa cosa ...

Jazz: Lo so ... ç_ç

Alice: Ammmooooooreeeeee??? *.*  tesoruuuuuucciooooo ???? è ora!!!!

Jazz: Nuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu ... *Alice trascina via un Jasper agonizzante*

Marika: Buono Shopping!!! ^^-

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Capitolo 11
*** - Capitolo 11 - ***


Ciao Gente, eccomi ... il nuovo capitolo è pronto per voi ... ma prima di lasciarvi leggere ringrazio come al solito tutti ... scusate se non mi dilungo troppo, ma sn un po'di fretta ...

Capitolo 11.

POV Bella.

Un odore dolce. Un cuore che batte veloce. Sangue che scorre. Un respiro accelerato. Tutto ciò si avvicina sempre di più a me, finché il fiato dell’individuo arriva a posarsi delicato sul mio collo.

“Ti sono mancato?” un sussurro che se il mio corpo fosse vivo mi avrebbe fatto venire la pelle d’oca.

“Jason … è bello rivederti” ho giusto il tempo di voltarmi che un paio di labbra calde e umide si posano con delicatezza sulle mie, è solo uno sfiorarsi, ma è il nostro modo di salutarci … ci dividiamo poco dopo e lo guardo … non è cambiato affatto dall’ultima volta … i capelli biondo cenere, i lineamenti rigidi, ma che appena sorride si addolciscono trasformandolo in un bambinone troppo alto, le labbra sottili e quegl’occhi così particolari, di un azzurro talmente chiaro da confondersi con il bianco che lo circonda.

“Allora … dimmi un po’le novità” mentre parla si accomoda al mio fianco e mi stringe nel suo abbraccio …

“Mah … nulla di che … più o meno la solita routine”

“Certo certo … e il fatto che una certa famiglia di vampiri sia i nostri nuovi vicini di casa non è nulla vero?” i gemelli arrivano così e come se fosse una cosa normalissima si siedono sulle nostre gambe come se fossero dei bambini in cerca di coccole da parte dei genitori …

Infondo una volta era così … più o meno, anche perché quelli che vediamo come figli sono più vecchi di noi di qualche secolo, ma questi sono dettagli.

“Come? Come? Come? E scommetto che Isuccia cara ha fatto colpo” il tono malizioso che usato l’ho sentito solo io? No? La mia mano, come se avesse vita propria, prende una bella rincorsa e ‘accidentalmente’ e con una certa delicatezza, si va a schiantare sul bel collo scoperto di Jason. “Ehi!!! Ma che ho detto?! Ahioooo … e voi due disgraziati, difendetemi no?!” al contrario gli scoppiano a ridere in faccia dopo un momento di sconcerto e io mi unisco a loro vedendo la sua faccia sconvolta.

Qualche minuto dopo ci troviamo a casa mia, più precisamente nel salotto, seduti sul grande tappeto nero di fronte al camino acceso … nessuno di noi soffre il freddo, ma l’atmosfera è favolosa …

“Allora … qualcuno mi vuole parlare di questi vampirucci pucciosi che abbiamo per vicini?” beh, in effetti a lui parlo di tutto e … momento!

“Abbiamo? Vuol dire che ti fermi con noi?” potessi mi metterei a saltare da una parte all’altra felice …

“Beh, per un po’ … mi sono stufato di fare il vagabondo …” gli salto in braccio e gli riempio il viso di baci ridendo e gridando … anche Alec e Jane si uniscono al nostro abbraccio e sono felici …

Poi … un pensiero improvviso che  mi blocca il corpo ed il respiro …

Cosa penserà Edward vedendomi con Jason? Ma subito mi do della stupida, a lui non importa nulla di me e io sono libera … posso fare ciò che voglio.

Devo smetterla di farmi condizionare da lui e dai Cullen … loro mi hanno abbandonato … loro non hanno voluto fare parte della mia vita e che io non facessi parte della loro … loro, loro hanno scelto per tutti.

“Isy? Tesoro stai bene? Inizio a preoccuparmi … Isy rispondi!!!” finalmente mi sblocco dal mio stato momentaneo di morte cerebrale …

“Oh .. si … si, si, ci sono … ehm … scusatemi, ho bisogno di un bagno … ah, Jason, la tua stanza è quella di fronte alla mia, come al solito” e sbrigativa più che mai, mi fiondo di sopra, sentendoli parlare preoccupati per me …

Mi dirigo nel mio bagno (http://it.jacuzzi.eu/bagno/vasche-idromassaggio/aura/aura-corner-160/) e apro l’acqua per riempire la vasca … ho bisogno di rilassarmi e liberare la mente …

Accendo delle candele profumate che posiziono sul tavolino che ho di fianco e spengo la luce prima di immergermi, pronta per un bell’idromassaggio.

Le parole di Edward ancora mi rimbombano nella testa … non riesco a comprenderle … mi piacerebbe rientrare a fare parte della tua vita … così ha detto …

Come vorrei che fossero vere quelle parole … come vorrei che il loro affetto per me fosse sincero …

Domani ho un’altra iscrizione da fare a scuola … come la prenderanno?

 

POV Edward.

La notte passa serena dopo la chiacchierata con Alice, lei mi ha dato una speranza in cui non devo credere, perché la delusione e il dolore, in caso Lei non mi voglia più, sarebbe troppo e a quel punto niente mi fermerebbe dal togliermi la vita.

Come ogni giorno ci stiamo preparando per la scuola … indosso una semplice t-shirt grigia e un paio di jeans scoloriti, molto semplice e per una volta la folletta è d’accordo.

Sono pronto … da oggi farò di tutto per farle capire quanto sia importante per noi la sua presenza … la mia macchina ci aspetta per portarci a scuola, dove passeremo.

Arriviamo in pochi minuti e stranamente il parcheggio è completamente deserto … guardo l’ora e in effetti siamo una ventina di minuti in anticipo, ma almeno Isabella e i gemelli ci sono di solito …

Aspettiamo che arrivino, ma i minuti scorrono e solo gli umani iniziano ad arrivare … nessuna strega, nessun vampiro … poi, però mi rendo conto che nessun pensiero si trasmette al mio cervello …

Devono essere in zona …

La campanella suona e noi siamo costretti ad entrare a lezione … prima ora, inglese … compagno di banco, nessuno …

Il professore parla di qualche cosa che conosco e che quindi non mi premo di ascoltare … i miei pensieri ruotano a come farmi notare …

La ore passano ma le idee non si affacciano alla mia mente … inizio a sentirmi stupido …

“Ehm … c-ia-o … ehm … i-o …” ok, questa ragazza quando è arrivata? E chi è? Ma soprattutto cosa vuole? Sollevo un sopraciglio e la osservo, ma diventa rossa e le parole si impappinano più di prima … possibile che solo a lei non faccia quest’effetto? O meglio, una volta si, ora sembra che niente la tocchi … mah … “Io … io sono … Holly … volevo … speravo … che …” ok, meglio toglierla da questo casino prima che esploda per autocombustione …

“Aspetta … Holly giusto?” la osservo annuire mentre le gote le si colorano ancora di più “Stai tentando di chiedermi di uscire con te, giusto?” continua a muovere la testa su e giù “Mi spiace … non posso … non posso uscire né con te, né con nessun’altra ragazza … scusa” solo ora guardandomi intorno noto che c’eravamo solo noi e osservando l’orologio noto che è già la pausa pranzo, veloce, ma non troppo corro verso la sala mensa, ma fuori dalle porte c’è mio fratello Emmet … strano …

“Ehi Ed … ti va di fare due passi?” lo osservo e noto con facilità che mi nasconde qualche cosa … lo guardo curioso e entro nella sua mente … “Non lo deve sapere, come glielo nascondo … ma porca pupattola … ma perché sono dovuto venire io … questo mi becca sempre ..” esco dai suoi pensieri prima di rispondergli …

“Emm … uno: cosa mi nascondi? Due: è ovvio che ti sgamo sempre” nella sua testa rimbomba una sola parola: merda!

Senza pensarci troppo lo supero ed entro … vedo subito i miei fratelli che mi guardano un po’preoccupati, poi una risata che riconoscerei tra mille e mi volto … la vedo … o meglio, li vedo …

Isabella, la mia Bella in compagnia non solo di Alec e Jane, ma anche di un ragazzo … li vedo che si abbracciano e scherzano …

Per un momento quegl’occhi color mare s’incrociano con i miei e ci vedo dentro un immenso dolore … ma subito tornano limpidi e glaciali come li ho visti l’ultima volta …

Mi volto e torno e torno sui miei passi … appena sento la porta chiudersi alle mie spalle corro … non mi curo di usare un’andatura umana, ho bisogno di allontanarmi …

Ma cosa mi aspettavo? Era ovvio che dopo duecento anni si sia rifatta una vita senza di me … le l’ho praticamente imposto io e … giuro, ci ho provato anch’io … dio solo sa quanto io abbia provato a superare il dolore che mi sono inflitto lasciandola, ma niente ha funzionato … e ora sono qui che corro … solo per il bosco per allontanarla ancora una volta …

 

POV Bella.

Sono a mensa con Jason e tento in tutti i modi di non far caso alle occhiate che mi lancia la famiglia Cullen … continuiamo come se non ci fossero finché non sento Lui entrare …

Sta lì, immobile che mi fissa come se il suo cuore si fosse irrimediabilmente spezzato … mi fa male vederlo soffrire così, ma subito lo nascondo …

Si volta e scappa, appena la porta si chiude lo sento schizzare via alla sua velocità …

Non capisco! Perché diavolo fa così?!

Solo dopo qualche istante mi accorgo di una presenza di troppo al nostro tavolo … alzo lo sguardo e Alice, furiosa più che mai mi guarda …

“Come puoi fargli questo?!” sono confusa … cosa avrei fatto?

“Non so di cosa lei stia parlando”

“E piantala di darmi del Lei … dopo ciò che avete passato insieme, come puoi venire qui a sbandierargli davanti al naso il tuo nuovo fidanzato?!” fidanzato?

“Ok, sappi che continuo a non capire … e la cosa inizia ad essere irritante!!! Mettiamo in chiaro un paio di punti, anche se non sarebbero cazzi che vi riguardano! Uno: Jason non è il mio fidanzato; due: a Tuo fratello non gliene sbatte un emerito cazzo di me, o non mi avrebbe lasciata come invece ha fatto e tre: in questo tempo mi sono semplicemente costruita una famiglia, perché quella che consideravo mia, mi ha abbandonata!!!” nella mensa regna il silenzio, solo il rimbombare della mia voce si sente … Alice ha gli occhi spalancati e anche i suoi fratelli …

Mi sento trascinare fuori e non faccio resistenza …

 ***

Dalla camera affianco a dove ci troviamo noi arrivano strani rumori ...

Alice: Secondo voi che cosa sta succedendo di là?

Rose: Io non ne ho la più pallida idea ...

Marika: Ma chi c'è di là???

Alice: Emmet, Jasper, Edward e Bella ...

Rose: Spero che non stiano facendo ciò che penso o ci sarà un bel falò qui fuori!!!

Alice: E io ti do una mano molto volentieri!!!

Marika: Nuuuuu ... nun me li uccidete ... poi come faccio senza di loro??? ç_ç

Nel frattempo escono tutti con una grande aria appagata e soddisfatta ...

Rose & Alice: Cosa diavolo avete combinato là dentro??? *Il fumo esce dalle orecchie di entrambe ... i ragazzi sono leggermente imbarazzati e l'autrice ... beh, io mi godo la scena mangiando popcorn*

Emm: Abbiamo ... ehm ... costruito una credenza ... si si ...

Jazz: Siiii ... una bellissima credenza in legno chiaro *.*

Ed: Noi giocavamo a ... twister ^^-

Alice & Rose: Ohhhhh ... che bello!!! :D

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Capitolo 12
*** - Capitolo 12 - ***


Ciao Patatine mie!!! :D Allora ... ho una bella notizia e una cattiva ...

Notizia cattiva: Fino a lunedì sicuramente non ci saranno aggiornamenti, mi dispiace.

Notizia buona (credo): I capitoli fino al 14 sono prontissimi per la pubblicazione :) e continuerò a scrivere perchè mi sento ispirata :)

Ora, veloce veloce, vorrei ringraziare un po'di gente:

- Chi ha messo la storia tra le preferite;

- Chi ha messo la storia tra quelle da ricordare;

- Chi ha messo la storia tra le seguite;

- Chi mi ha messo tra gli autori preferiti

- Chi legge

E infine un ringraziamento speciale a chi recensisce :)

Vi voglio Bene!!! :)

Ma ora basta divagare, eccovi l'atteso capitolo 12 :)

 

Capitolo 12.

POV Bella.

Appena fuori dalla scuola mi lancio in una corsa … i miei piedi vanno veloce, la rabbia mi offusca la mente … non distinguo quasi ciò che c’è intorno a me …

Arrivo in uno spiazzo privo di alberi … un urlo disumano si leva dalla mia gola e sempre gridando inizio ad abbattere alberi con lingue di fuoco e fulmini che escono dai palmi delle mie mani.

Le schegge di legno arrivano fino al mio corpo, infrangendosi contro di esso e strappando i lembi della mia lunga gonna e della maglietta nera …

Man mano che il fuoco prende possesso delle mie membra il tessuto che mi veste viene incenerito.

 

Quando riapro gli occhi è ormai buio, la luna alta e le stelle brillano … devo aver perso i sensi … non muovo un solo muscolo, non mi va … e lascio che l’aria fresca accarezzi il mio corpo.

Sono completamente immersa nei miei pensieri, nessuno di questi ha una logica o un senso vero e proprio, semplicemente sto qui ed è come se non fossi più padrona del mio corpo.

Una presenza però mi ridesta dal mio stato, so chi è … e non ho nessuna voglia di avere compagnia … ma sono sicura che non andrà via finché non mi avrà detto ciò che deve dirmi …

“Cosa vuoi” il mio tono di voce è freddo e distaccato … voglio restare sola … la rabbia è passata e questa sensazione di pace e vuoto è piacevole …

Senza dire una parola si avvicina e si accomoda al mio fianco, i suoi capelli lunghi e biondi arrivano a solleticarmi il volto … il suo odore non è male, anzi è particolarmente piacevole questa fragranza di pesca.

“Tu, i nostri problemi sono iniziati quando tu sei entrata a contatto con la mia famiglia. Ho fatto tutto ciò che era in mio potere per tenerti alla larga dalla nostra vita” la sua voce non è particolarmente alta, ma la decisione con cui pronuncia quelle parole mi fa quasi male, è davvero convinta di ciò che dice. Ma noto che non c’è rancore … è una semplice constatazione.

“A volte penso sarebbe davvero stato meglio” un sussurro che si perde nel vento che soffia pigro tra le fronde fino a noi.

“Ammetto che ci hai causato non pochi problemi … il tuo odore era una tentazione fortissima per lui, ma era particolarmente invitante anche per noi … per non parlare dei casini che ti vedevano quasi sempre in punto di morte … anzi, togliamo il quasi … ma ciò che mi rodeva era il fatto che riuscivi a mettere in pericolo anche noi … quando poi ce ne siamo andati, credevo che finalmente avesse messo la testa a posto e che la nostra vita sarebbe tornata alla normalità, ma così non è stato” ascolto le parole di Rosalie, come al solito la sua sincerità è totale, completamente incurante del fatto che le cose che deve dire possano ferire chi la ascolta. Con me poi, non si è mai fatta problemi, anzi … era quello che voleva …

Ora invece sembra voglia semplicemente mettermi al corrente degli avvenimenti accaduti, ma che comunque sembrano sale su ferite mai chiuse.

Io continuo a stare nel mio silenzio e la sua voce prende ad espandersi intorno a noi …

“Noi abbiamo iniziato una nuova recita in un paesino vicino a Londra e Edward è stato lontano da noi … cinquant’anni senza vederlo … una volta l’anno chiamava Esme per tranquillizzarla sul fatto che era vivo e che stava bene … tutte menzogne le sue … non stava bene … era in uno stato di depressione che mai avevo visto … riusciva ad eludere il potere di Alice in qualche modo, così che noi non lo potessimo raggiungere, poi finalmente ce stata una visione … siamo accorsi e lo abbiamo trovato in uno stato che ci ha fatto venire i brividi … era riverso a terra con gli occhi sgranati neri, varie crepe sul corpo e sul volto, sembrava stesse cadendo in pezzi … non si nutriva da chissà quanto tempo, forse da quando ti aveva lasciato nel bosco … gli anni a venire non sono stati una passeggiata … lo nutrivamo a forza, quando poi ha ricominciato a parlare, a muoversi, non era più lui … al suo posto c’era un bastardo … ha preso a sfogare il suo dolore andando a letto con altre vampire … quando poi abbiamo deciso di tornare qui, beh, è tornato lui … e più il tempo qui passava, più la depressione in lui tornava e anche in noi … sentivamo la tua mancanza … tutti … l’abbiamo sempre sentita …” i miei pensieri si azzerano alle sue parole … cos’è vuole preservare la causa del fratello per riavermi nella loro vita come dice lui … ma ora tocca a me parlare.

“Perché mi dici queste cose?” mi osserva … i suoi occhi dorati sembrano vogliano leggermi l’anima e se l’incrociassi probabilmente ci riuscirebbero …

“Perché è la semplice verità … e … beh … ho una domanda”

“Allora falla”  ancora non la guardo …

“Cos’è per te quel ragazzo? Cioè … hai già detto che non è il tuo compagno, ma ho bisogno di avere la certezza che sia la verità” sembriamo una coppia? Ora riesco a capire alcune cose …

“Non stiamo insieme … settant’anni fa siamo stati a letto insieme … ora, avere una donna lo repelle”

“Non capisco”

“È gay”  dopo qualche momento e dopo avermi ringraziato si alza e se ne va … senza lasciare traccia, come se non fosse mai stata qui …

 

POV Edward.

Lei mi ha dimenticato.

Lei è andata avanti.

Ha dimenticato l’amore che ci lega, o forse dovrei dire legava.

Non mi ama. Non più ormai.

Le immagini viste in quella mensa mi perseguitano e continuano a passarmi davanti agli occhi. Lei con Alec, Jane e … quello … che ridono, scherzano e lui che l’abbraccia teneramente, lei che non si scosta, anzi, gli sorride teneramente …

Non ho sopportato di vedere oltre, dopo aver incrociato i suoi occhi che per un momento si sono adombrati … continuo a correre per lasciare i problemi alle spalle, ma sembrano essere veloci quanto e forse più di me …

Arrivo a quella che era, è e sempre rimarrà la nostra radura … mi inginocchio e il mio corpo inizia ad essere scosso da forti singhiozzi … nessuna lacrima … inizio a tirare pugni al terreno … più forte che posso e il mio più grande desiderio in questo momento è che ci fosse la faccia di quello lì, così da poterla ridurre ad una poltiglia …

Potrei anche farlo … niente me lo impedisce …

I miei pensieri vengono interrotti da un urlo lontano … mi sembra la sua voce …

Non muovo comunque un muscolo …  non sono pronto per vederla …

Il mio cellulare vibra leggermente, lo prendo e noto che c’è un sms … è di Alice.

“Vai a Nord … fidati … non te ne pentirai” con uno sbuffo mi alzo e inizio a correre, rallento solo quando sento i pensieri di Rosalie … cosa ci fa lei qui? Noto poco dopo Bella, distesa con la maggior parte dei vestiti lacerati … che diavolo ha fatto? È praticamente nuda!!! E nonostante il mio dolore non si sia placato, sento i pantaloni stringersi al cavallo …

“Cosa vuoi” appena sento la sua voce, anche se gelida, la sensazione si accentua, ma comunque m’irrigidisco … parlava con me? O con mia sorella? A giudicare da come soffia il vento ha sentito lei … rivela ad entrambi la sua presenza e inizia a parlarle …

Leggo nella sua mente l’affetto che prova per quella ragazza che sembra non aver intenzione di voltarsi e guardarla negli occhi, anzi, sembra nemmeno ascoltarla … ma mia sorella sa di avere la sua attenzione e ha anche la mia …

Inizia ad accusarla di essere sempre stata un problema per noi … per la nostra famiglia … ma più che un’accusa sembra un dato di fatto da come lo dice … vorrei gridare che non è vero … che averla conosciuta è stata la cosa migliore che potesse succedermi, che l’ho amata alla follia e continuo a farlo anche ora …

Rose è sempre stata molto diretta, non si fa problemi a dire la verità, che possa ferire o meno qualcuno, lei dice ciò che pensa e in modo piuttosto chiaro …

Quando dice che ha fatto di tutto per non farla avvicinare a noi vedo l’espressione di Bella cambiare … dolore allo stato puro … e la voglia di prenderla tra le braccia diventa particolarmente forte, ma resisto … devo resistere … poi un sussurro che mi uccide …

“A volte penso sarebbe davvero stato meglio” davvero Amore mio vorresti non aver vissuto quell’amore così intenso di cui siamo stati i protagonisti? Ti ho ferito fino a questo punto? E se sapessi il resto? Ti importerebbe? O per te sarebbe indifferente?

Continui ad ascoltare quelle parole che mi uccidono lentamente … ma tu ormai non mostri più le emozioni che si muovono al tuo interno …

Quando poi lei ti dice come mi sono ridotto dopo averti lasciata, di come mi hanno ritrovato, i tuoi grandi occhi verdi-acqua si spalancano …

Leggo orrore … ma non capisco per cosa … per me? Ti repello? Ti ho davvero persa per sempre? A questo pensiero sento le ginocchia cedermi e mi ritrovo in ginocchio sul terreno umido e con il respiro mozzato.

Rose inizia a raccontare la mia storia dopo averla lasciata …

“… lo nutrivamo a forza, quando poi ha ricominciato a parlare, a muoversi, non era più lui … al suo posto c’era un bastardo … ha preso a sfogare il suo dolore andando a letto con altre vampire … quando poi abbiamo deciso di tornare qui, beh, è tornato lui … e più il tempo qui passava, più la depressione in lui tornava e anche in noi … sentivamo la tua mancanza … tutti … l’abbiamo sempre sentita …” non può averglielo detto davvero!

Mi accascio definitivamente, finendo disteso in posizione fetale …

Di nuovo la voce della donna che amo mi arriva alle orecchia … è pregna di rabbia repressa …

“Perché mi dici queste cose?” me lo sto chiedendo anch’io … perché? Perché quella che considero mia sorella mi sta togliendo la possibilità di essere felice??? Di riconquistarla??? Dimenticavo … lei ha già un compagno …

“Perché è la semplice verità … e … beh … ho una domanda” la leggo nella sua mente … vuole darmi la pugnalata finale, ne sono sicuro …

Possibile che più il tono di Rose sia morbido, più quello di Bella diventa duro?

“Cos’è per te quel ragazzo? Cioè … hai già detto che non è il tuo compagno, ma ho bisogno di avere la certezza che sia la verità”  no, hai bisogno di finire di distruggere il cuore di quello che chiami fratello! Ha detto che non è il suo compagno, ma se lo avesse detto e non fosse la verità, io morirei.

“Non stiamo insieme … settant’anni fa siamo stati a letto insieme … ora, avere una donna lo repelle” quel … quel lurido pezzo di merda si è scopato la mia donna? Lo brucio! Giuro che lo ammazzo!!! “È gay”  cosa? Gay? Quindi … non stanno insieme? Nelle mie vene ricomincia a scorrere speranza e se il mio cuore battesse ora mi uscirebbe dal petto … con un sorriso me ne vado … torno verso casa e prima ancora di aprire la porta, questa si apre ed Alice appare.

“Allora??? Com’è andata?” mi guarda speranzosa e leggo nella sua mente che non è riuscita ad avere visioni su ciò che è successo …

“Grazie” sorridiamo entrambi e abbracciati arriviamo nel salotto di casa …

 

***

Emm: Uhhhhh ... com'è sexy la mia Rose in questo capitolo!!!

Ed: La tua Rose sexy??? Non so se lo hai notato, ma la mia Bella è nuda ... N.U.D.A. *ç*

Jazz: Già, ma se non fosse stato per la mia Aly tu non l'avresti vista nuda ...

Marika: Ehy ragazzi???

Emm: La mia Rose è sempre sexy     U.U

Ed: Nuda nuda nuda nuda nuda nuda nuda *ç*

Jazz: Piccolo il mio tenero folletto ... cucciolosa lei ... :)

Marika: Ragazzi???

Ed: Nuda nuda nuda nuda *e pensa a Bella che "gioca" con il "piccolo" Eddy*

Emm: Nuda nuda nuda nuda nuda *e pensa a Rose che "gioca" con il "piccolo" Emm*

Jazz: Bella bella bella bella bella *e pensa a ... Alice che fa shopping*

Marika: Ok ragazzi ... io non esisto eh??? Fate pure come se non esistessi ç_ç

*I ragazzi ignorano completamente l'autrice che depressa si accascia triste in un angolino avvolta da una nube nera*

PUBBLICITà DELLE MIE STORIE

Psychiatric Hospital

Tradimento (?)

Ossession Love

Il Destino Ci Vuole Insieme (Versione lunga)

Una Settimana in Campeggio

Amore Sbagliato.

Angeli demoniaci

Un Passato Da Ricordare ... Una Vita Da Aggiustare ...

Il destino ci vuole insieme

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Capitolo 13
*** - Capitolo 13 - ***


Ok Gente, lo so, avevo promesso che avrei aggiornato ieri, ma ho avuto una gita e sono tornata ditrutta :( quindi chiedo ulmilmente perdono ^^-

Rigrazio:

- Chi ha messo la storia tra le seguite

- Chi ha messo la storia tra le preferite

- Chi ha messo la storia tra quelle da ricordare

- Chi he messo me tra gli autori preferiti

- Chi legge

- E soprattutto chi recensisce

E ora ecco il capitolo!!!

Questo capitolo sarà interamente POV Bella!!!

Capitolo 13.

POV Bella.

Sono ancora sdraiata in questo prato, ormai è l’alba e le ultime stelle lottano per non far spegnere la loro luce. Il sole sorge e colora di rosso il cielo per un po’per poi andare a sfumarsi di azzurro.

Lentamente mi alzo e praticamente nuda, mi avvio verso casa.

Vago con sguardo perso tra gli alberi … la mia andatura è umana, non ne posso più …  la mia vita è stata nuovamente stravolta, ma questa volta non credo ne uscirò viva …

Intravedo il profilo di casa mia … vedo chiaramente i miei fratelli che passeggiano preoccupati nel giardino, mi spiace averli fatti preoccupare …

Jason dev’essere dentro, perché non lo vedo … le parole di Rose mi rimbombano ancora in testa …

… era riverso a terra con gli occhi sgranati neri, varie crepe sul corpo e sul volto, sembrava stesse cadendo in pezzi …

… non era più lui …

… ha preso a sfogare il suo dolore andando a letto con altre vampire …

… sentivamo la tua mancanza … tutti … l’abbiamo sempre sentita …

Arrivo alla porta e non mi sono nemmeno resa conto che Alec e Jane mi si sono avvicinati … sono assente e la voce di quella vampira non esce dalla mia testa.

Sento delle voci intorno a me, ma non riesco a registrare ciò che dicono … è come un sottofondo di poca importanza …

La porta si apre e un odore che non dovrebbe esserci mi fa tornare alla realtà …

Il mio sguardo apparentemente vuoto ne incrocia uno dorato, triste e oscurato dal senso di colpa.

Il fisico esile coperto da un vestitino leggero verde chiaro, un paio di decolté verdi scuro abbinate ad una borsa che definirei più grande di lei, i capelli neri e scompigliati …

Subito si alza in piedi e mi guarda con una speranza mal celata che mi da un brivido sulla colonna vertebrale.

“Bella” vedo Jason guardarla stranito per poi spostare la sua attenzione su di me, per poi emettere un fischio per il mio abbigliamento …

“Tesoro … dillo che vuoi tentarmi per convincermi a tornare etero” un sorriso mi sfugge, mentre i gemelli sghignazzano … purtroppo non è il momento per lasciarci andare ad una bella risata, abbiamo ospiti …

“Cosa sei venuta a fare, Alice?” la mia voce è priva di vita … non c’è rabbia né gioia, solo tanta stanchezza.

“Bella io … mi dispiace, non avrei mai dovuto dirti quelle cose … ma …” sembra proprio che oggi i Cullen vogliano parlare con me a tutti i costi … “io … non ce la faccio più … vederlo soffrire in quel modo … io non … vedo il suo dolore … so che anche il tuo è forte e non dirmi che lo hai superato … ho avuto una reazione esagerata, lo so e a mente fredda ho capito il mio errore … o meglio i miei errori … e vorrei mi dessi la possibilità di rimediare”

Non rispondo e m’incammino verso le scale che mi porteranno verso la mia stanza e soprattutto verso il mio bagno, sento dei singhiozzi alle mie spalle … qualcosa di tiepido afferra il mio polso e mi fa voltare. A pochi centimetri ci sono gli occhi celesti di Jason che mi guardano sconcertati …

“Isabella … che stai facendo?”

“Sto andando in bagno … ho bisogno della mia vasca”

“Non so cosa questa vampira e la sua famiglia siano stati per te, perché è evidente che vi siete conosciuti, ma non puoi andare avanti così”

“Jason … ti basti sapere che non posso permettermi di riaccoglierli nella mia vita …”

“Bella!!! Aspetta!!!” Alice mi si para davanti più determinata che mai … “Queste sono per te” prima non ci avevo fatto caso, ma un grande scatolone che mi arriva alla vita fa bella mostra di se, lo apro ed è pieno di buste …

“Cosa sono?”

“Scoprilo” e se ne va … leggiadra e aggraziata com’è sempre stata …

Finalmente libera, mi dirigo in camera mia, ma solo dopo una doccia veloce …

Distesa sul mio letto, rovescio il contenuto sul letto e noto che su ogni busta c’è una data … prendo quella più vecchia …

 

16 Settembre 1755

 

Mia Dolce Isabella,

 

Ti ho lasciata da poche ore e già il dolore per la tua assenza al mio fianco mi uccide. Già mi mancano le tue mani che mi sfiorano con dolcezza, le tue labbra che sfiorano le mie leggere come un fiocco di neve, i tuoi occhi che mi osservano persi in un mondo fatto solo di me e di te.

Sono chiuso in camera mia da quando sono scappato dal tuo sguardo ferito e non riesco più a muovermi, quel poco di vita che mi avevi dato è volata via, lontano da me, lontano come il calore del tuo corpo vivo che scaldava il gelo del mio morto.

Ma per quanto dolore io provi, non posso tornare da te.

Sogno un giorno in cui la sofferenza per la tua assenza sarò più sopportabile, ma sono sicuro che nemmeno l’eternità basterà a lenire questo dolore.

Vivi Amore Mio, vivi e cerca di essere felice, perché io non potrò più esserlo.

Sono un mostro. Scrivo cose che non penso, sì perché vorrei che tu amassi solo me, che fossi solo mia, che le tue labbra non tocchino quelle di nessun altro uomo, che le tue mani non accarezzino un corpo che non è il mio, che i tuoi sospiri, i tuoi sorrisi, i tuoi sguardi … vorrei che nessun altro goda delle tue attenzioni e del tuo amore.

Non posso più averti, ma non posso definitivamente lasciarti.

Perdonami.

Ti Amo.

 

Edward

 

Non è possibile … non è vero! Non può essere vero … eppure riconoscerei la sua calligrafia tra milioni e milioni …

Ne leggo un altra …

 

27 Maggio 1803

 

Mio Dolce Amore,

Sono passati quasi cinquant’anni e il dolore non si affievolisce, al contrario mi sento morire ogni giorno di più e la cosa è incredibile, perché ero sicuro di esserlo già … quel giorno in cui ti ho lasciato.

I tuoi occhi addolorati mi perseguitano ogni minuto, non c’è attimo in cui non li riveda nella mia mente o che riviva quel terribile momento.

Sai, ho lasciato la famiglia Cullen, ormai non ne faccio più parte, ora sono semplicemente Edward Masen, distrutto dal dolore per la perdita dell’amore della sua vita.

Non hai idea della lotta che viene combattuta dentro di me. Ogni giorno spero che tu sia felice, che tu mi abbia dimenticato, che la tua vita sia come la immaginavi da bambina, ma allo stesso tempo non posso far altro che sperare di essere stato l’unico uomo della tua vita.

Pensare che qualcuno posi le sue labbra sulle tue, così morbide e calde; pensare a delle mani che accarezzano il tuo corpo facendolo fremere; pensare che qualcuno di abbia dato quel piacere che io non sono stato in grado di regalarti; e infine pensare che tu ti sia sposata, che tu abbia avuto dei figli … tutto ciò è una lama ghiacciata che trafigge quel piccolo brandello di cuore che mi è rimasta, come per prendersi beffa di me.

Mi manchi, ormai non mi nutro da mezzo secolo quasi, scriverti è l’unica cosa che riesco a fare. La mia bellezza che tanto decantavi è ormai sparita, la mia pelle marmorea si sta sgretolando, non mi resta altro che aspettare di diventare polvere, con la speranza di rivederti quando finalmente passerò dall’altra parte.

Ti Amo

 

Edward

 

Calde lacrime rigano le mie guance e i singhiozzi mi impediscono di respirare. Continuo a leggere, non posso farne a meno …

 

5 Luglio 1864

 

Mia Piccola Stella,

Sono certo che ormai il cielo ti accolta, ti immagino vestita di bianco con delle grandi ali piumate che risplendono riflettendo la tua immensa luce. Eppure non capisco come sia possibile che io senta che fai ancora parte di questo mondo, è assurdo, lo so; ma ho una teoria. Penso che una parte di te, della tua anima, per quanto piccola abbia voluto starmi vicino, facendomi sentire la tua presenza al mio fianco. È dunque così? Mi hai amato a tal punto da donarmi un pezzetto della tua anima candida?

Ogni notte, tra le braccia di qualche ragazza, mi sento in colpa. Sto tradendo il mio amore, il Nostro amore, ma capiscimi Amore Mio … questo dolore è troppo forte anche per me che sono morto e il momento in cui il piacere esplode in me è come una scossa a vivere ancora. Ma è una scintilla così effimera che non è mai durata più di due secondi.

Ogni volta che affondo nel corpo di qualche donna vorrei piangere … quello che tocco non è il tuo corpo … non è amore.

Da quando sono tornato con i Cullen sono sempre sotto controllo, hanno paura che possa decidere di cercare la morte e lo farei davvero.

Portiamo tutti il tuo ricordo nel cuore e lo custodiamo gelosamente. E quando di tutti, intendo proprio tutti, Mio Amore. Già, anche la gelida Rosalie provava affetto per quella goffa umana che mi ha rapito il cuore.

Quanto vorrei rivederti una sola volta. Ma tornare a Forks e rivedere i luoghi che hanno cullato i nostri cuori uniti, vuoti, sarebbe per me la fine. Tornare e non trovare più i tuoi abbracci, i tuoi baci e le tue carezze, ma solo un pezzo di pietra, con la data della tua nascita e quella della tua morte, accompagnate magari da un’insignificante frase dice quanto eri importante, senza farlo capire davvero.

Perdonami Piccola Mia, ancora lo cerco senza mai trovarlo e probabilmente mai lo troverò.

Ti  Amo.

 

Edward

La porta della mia stanza si apre e entra Jason che mi guarda preoccupato, ma come al solito non mi chiede nulla e di questo lo ringrazio infinitamente perché non sono in grado di parlare, non sono in grado di fare niente che non sia stringermi nel suo abbraccio.

 ***

Bella: Weeeeee Weeeeeee Weeeeeee ç_ç sigh sigh ... io piangio!!! Si piangio!!!

Jason: Amore ho visto un completino che ti starebbe da Dio...

Bella: WEEEEEEEEE ... Sigh Sigh ... ç_ç

Alice: Oh Jason questo completino è un A.M.O.R.E. *.*

Bella: Qualcuno mi saaaaaaaalviiiiiiiiiiiii ...

Emm: La Missione Bembi in Gabbia inizierà tra tre ... due ... uno ... ora!!!

Jazz: Bene, Orso mi senti? Distraili ... io prenderò Bambi ...

Emm: Bene Soldato!!! Al lavoro!!

* Emmet pianta un urlo degno di una donnetta isterica e tutti si catapultano da lui, nel frattempo Jasper agguanta Bella e iniziano insieme a correre ... sono quasi in salvo quando ...*

Bella: Ahhhhhhhhhh ... * Bella vede Ed giocare con le sue Barbie da collezione e muore sul colpo per lo shock*

* Edward ormai in preda alla disperazione inizia a mangiare gelato al cioccolato, morendo dopo il primo cucchiaino ... si era scordato che il cibo umano fa male ... c'era una caloria di troppo *

 

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Capitolo 14
*** - Capitolo 14 - ***


TANTI AUGURI A VOI ... TANTI AUGURI A VOI ...

BUON NATALE GENTE!!!!

Capitolo 14.

POV Bella.

Il calore che emette il corpo di Jason è piacevole, mi fa sentire protetta. Mentre mi consola cade tra le braccia di Morfeo, è così dolce … i capelli scompigliati, le labbra leggermente schiuse.

È grazie a lui e ai gemelli se ho imparato a vivere nonostante le mie ferite inguaribili.

Passo la notte così, accoccolata al suo petto, dove posso sentire il battito del suo cuore … un suono così rilassante, ogni volta sembra quasi che arrivi ad un passo dal dormire.

La mia mente sembra quasi finire in uno stato di dormiveglia.

Il buio si dirada piano e il sole sorge alto nel cielo, pronto ad illuminare una nuova giornata, ma purtroppo come al solito il luminoso astro sarà coperto dalle nuvole che perenni oscurano la città.

Sveglio il mio fratellone con un bacio sulle labbra e subito mugugna infastidito …

“Noooo … ancora cinque minutini!!!” e mi stringe come fossi un piccolo orsetto di peluche e mi viene da ridere, ancora oggi dopo settant’anni è sempre la stessa roba.

Finalmente dopo la bellezza di quindici minuti riesco a liberarmi della sua stretta senza fargli male e vado a prepararmi per la scuola, cinque minuti dopo sono lavata, profumata, vestita, pettinata e truccata, ma i miei cari fratelli … beh, due stanno litigando su cosa indossare, sia mai che si mettano addosso lo stesso colore che ha l’altro e Jason … beh, lui è ancora nel mondo dei sogni … a passo di carica mi presento in camera mia, dove sul mio letto dorme pacifico un ragazzo troppo pigro!!!

“Forza razza di inutile ibrido!!! Muovi il culo, tra dieci minuti dobbiamo essere a scuola!!!”

“Io. Non. Sono. Un. Inutile. Ibrido!!!” incazzoso più che mai si prepara e in tre minuti, dopo aver sgridato i gemelli incapaci di darsi una mossa, stiamo correndo per non arrivare tardi.

Appena supero i cancelli li vedo e le lacrime premono nuovamente per uscire … nel mio zaino si trova una di quelle lettere, una che mi ha particolarmente colpito. Quelle parole mi hanno sciolto definitivamente il cuore …

Dopo secoli scopro che tutto il dolore e la sofferenza provati sono stati inutili e causati da un errore fatto a fin di bene … mi volevano bene … seriamente …

Non si sono mai presi gioco di me … non ero un effimero momento di svago nella loro eternità … nonostante queste cose mi alleggeriscano l’animo, molte delle cose scoperte nelle lettere, o nelle parole di Rose, mi hanno pugnalato il cuore …

Sapere che Edward è stato a letto con tutte quelle donne mi uccide, chissà, magari c’era qualche umana tra i corpi che si sono stretti a te.

I loro corpi fragili contro i tuo possente e marmoreo, i cuori che battevano furiosi mentre ti donavi a loro … oddio non posso concepire nella mia mente questa immagine … mi distrugge quella piccola parte di cuore che mi hai ridato quando i tuoi occhi hanno incrociato i miei dopo tanti anni …

Una domanda mi sta logorando ormai da ore … tutti i sentimenti che hai decantato in quelle tristi lettere, sono reali? Mi hai mai amata davvero?

Non mi rendo conto che mentre mi perdevo nei miei pensieri mi sono fissata, con i miei occhi legati ai tuoi, quell’oro una volta capace di trasmettere vita, gioia e amore sono ora vuoti … e tu cosa ci vedi nei miei?

Mi hai distrutto e ora pretendi che dimentichiamo tutto … come puoi chiedermi questo?!

Ti guardo mentre ti avvicini a me …

Ti guardo mentre i tuoi occhi lasciano i miei e dalle tue labbra esce un flebile ciao …

Ti guardo mentre alzi una mano avvicinandola al mio viso …

Ti guardo mentre sul tuo viso si disegna un’espressione di dolore quando mi scosto …

Scuoto la testa e sospiro, per poi allontanarmi con il viso cosparso di lacrime … è un po’ come la pioggia che lascia quelle gocce sulle piante per sfogare tutto il dolore del mondo per trasformarlo in vita … e qui ce n’è tanto di dolore …

Da quando vedo in questo modo la pioggia, questa ha iniziato ad affascinarmi … ora non potrei vivere in un luogo dove il sole splende per più di una giornata.

Cammino lungo i corridoi … lo sguardo vuoto …

Un piede avanti all’altro … prima uno … poi l’altro … prima uno … poi l’altro …

E allo stesso modo … espira … inspira … espira … inspira …

Ma poi una mano afferra il mio polso e un brivido mi attraversa violento la spina dorsale … il respiro mi si mozza, ma non ho bisogno di avvertire l’odore per capire di chi si tratta … solo una persona mi ha sempre fatto quest’effetto …

I miei occhi sono spalancati e niente esiste più se non che quelle gelide dita che avvolgono il mio piccolo polso, all’apparenza fragile.

Un respiro accelerato sul collo e poi un lieve sussurro che mi fa chiudere le palpebre per godermi questo momento da tempo sognato …

“Ti supplico Isabella … torna nella mia vita o uccidimi” mi volto lentamente e le sue mani cancellano le tracce di pianto dal mio volto … alla mente mi ritorna in mente quella lettera che ho con me …

La prendo e gliela porgo …

“È la verità?” la mia voce è strozzata … troppe le emozioni che provo … troppa la paura di soffrire ancora.

 

POV Edward.

Alice sembra scomparsa, non so che fine abbia fatto, ma immagino avesse bisogno di stare un po’da sola dopo quello che è successo … lei non ne vuole parlare, ma la mente di Jasper continua a mostrare quelle immagini …

Dopo anni ha avuto paura … talmente tanta da rimanere paralizzato …

Una sola frase si ripete ininterrottamente …  Se Bella le avesse fatto del male, l’avrei uccisa … mia moglie non si tocca!

E io a quel punto cosa avrei fatto? Avrei aiutato Jasper? No … non sarei in grado di fare del male alla donna che mi ha rubato il cuore …

Passa si e no mezz’ora prima di rivedere la mia piccola sorellina riapparire, ha sempre lo sguardo così triste, ma oggi sembra un po’più serena …

Finalmente dopo tanto tempo, sembra che la vitalità stia tornando nel suo esile corpicino … e di questo non posso che essere felice …

La notte la passo come al solito, prima scrivo una lettera per il mio amore, poi osservo il tempo scorrere lento … ogni attimo senza di lei lo è …

La mattina arriva veloce … ho uno strano presentimento …

Sento aria di cambiamento … succederà qualche cosa … ne sono sicuro …

Come al solito per le sette e trenta siamo tutti nel parcheggio, probabilmente non verrà oggi … ieri è stata una giornata piuttosto intensa …

Quando uno di questi ragazzi m’incrocia pensa allo scontro tra Alice e Bella e si chiedono cosa c’è stato tra me e quella ragazza …

Mancano pochissimi minuti al suono della campanella, ma né lei né i suoi famigliari sono arrivati, strano …

Potrebbe aver avuto un contrattempo, un incidente o chissà quale altra disgrazia ha attirato …

Perso nei miei pensieri mi accorgo in ritardo di un paio di occhi color del mare in tempesta mi fissano, nulla vi leggo … è come se la vita l’avesse abbandonata …

Non so per quale motivo o dove trovo il coraggio, ma inizio ad avanzare verso di lei … è più forte di me … è come se il suo corpo mi attirasse magneticamente …

Lei non si muove, non si scosta e soprattutto non abbandona mai il mio sguardo …

“Ciao” so che mi hai sentito … ho visto una scintilla illuminare il tuo viso …

Ho estremo bisogno di sfiorarti … di sentire la mia pelle gelida  a contatto con la tua … di sentire quel brivido che solo tu sei in grado di donarmi …

Mancano pochissimi millimetri è il contatto tra noi sarebbe reale, ma tu, come se ti fossi ripresa all’improvviso scuoti la testa e ti allontani da me … lasciandomi lì, immobile in quel parcheggio ormai vuoto.

La seguo con gli occhi mentre sparisce dentro la scuola …

Non posso lasciarla andare.

Non posso permettermi di perderla ancora.

Non ci riesco.

Inizio a camminare con un andatura umana piuttosto veloce … seguo il suo odore fino a trovarla … il suo passo è lento, sembra come fluttuare a una decina di centimetri da terra …

La raggiungo e l’afferro per un polso … un forte brivido mi fa quasi tremare e sento chiaramente quello che attraversa il suo corpo …

Con il respiro leggermente irregolare mi avvicino al suo orecchio … il suo profumo è una tortura, lo è sempre stato, ma ora mi tenta in tutt’altro modo … non è più la voglia di morderla, di prosciugare le sue vene, dove il sangue scorre veloce se le sono vicino, ma è più la voglia di perdermi nei suoi occhi e scoprire ogni singolo centimetro di questo corpo così perfetto e renderlo mio …

“Ti supplico Isabella … torna nella mia vita o uccidimi” un altro sussurro, questa volta però la mia voce è roca, resa tale dall’eccitazione e dal timore di essere mandato via in qualche modo …

Si volta con una lentezza snervante, fino a farmi annegare in uno sguardo umido … il volto è coperto di piccole gocce che accolgo tra le dita con una dolce carezza …

Mi guarda, per poi pormi una busta … la riconosco, la mia calligrafia ne adorna la carta ruvida …

“È la verità?” vedo il suo bisogno di conoscere una risposta, ma cosa posso dirle? La verità? Ma subito mi rendo conto che lei non dovrebbe stringere quella lettera tra le mani, che non dovrebbe averla letta … come fa ad essere arrivata a te?

La prendo tra le mani, la apro … le parole scritte meno di un mese fa si parano di fronte ai miei occhi …

 

8 Settembre 2010

 

Mia Dolce Stella,

Domani torneremo a Forks, non mi sento pronto eppure non riesco più a stare lontano dai luoghi che ci hanno visto insieme. Verrò al cimitero a trovarti ogni giorno, ma ho paura.

Durante il tempo che passeremo lì, ti giuro, che non sfiorerò nessuna. Non ho la minima intenzione di contaminare quei luoghi per me sacri con qualche inutile sgualdrina.

Ho delle strane sensazioni … la prima, che tu sia ancora a questo mondo e non c’è cosa che desidererei di più, perché forse, se tu fossi viva, avrei la possibilità di dividere la mia eternità al tuo fianco; la seconda, che non appena rivedrò Forks e tutti i posti dove sono stato con te, tutto il dolore si moltiplicherà in maniera da uccidermi; la terza, che ci sia qualcosa lì ad aspettarmi, qualcosa che riguarda te; la quarta … beh, la quarta è una certezza, non appena lascerò quelle terre ti raggiungerò nell’aldilà … so che mai ti avrò, ma spero che nell’attimo prima che io raggiunga gli Inferi, tu voglia mostrarti ai miei occhi per un ultima volta.

Dio Amore Mio, tu sai che per quelli come me è inutile respirare, l’aria non mi è indispensabile, ma tu lo eri e lo sei tutt’ora a distanza di due secoli.

Mi manchi Isabella, mi manchi da morire.

Ti prego perdona il mio abbandono, la mia stupidità e il mio Amore.

Perdonami, anche se il dolore che ti ho causato è stato atroce, insopportabile.

Ti Amo mia Bella, mia piccola Stella.

 

Edward

La guardo negli occhi ancora colmi di lacrime, ma non riesco a vedere il suo volto così stravolto dal dolore e alla fine mi arrendo e abbasso il capo, concentrandomi sulle mie scarpe …

Una mano delicata su poggia sotto il mio mento, ‘obbligandomi’ a incrociare i suoi occhi così limpidi e una sola parola esce leggera dalle mie labbra.

“Si”

***

Tutti: Tanti Augu - BOOOOOOOM!!!!!

Emm: Ehmmmmmmmmmmmmm... ops ...

Marika: Cos'è Successo?

Alice: Al mio tre fuggite tutti!!! *Alice bisbiglia *

Emm: Volevo farti un regalo ... una torta ... ma ... è esplosa la cucina *Emm si fa piccolo piccolo *

Alice: Uno ...

Marika: E come hai fatto a far esplodere la cucina con una torta? Cosa ci hai messo dentro?

Alice: Due ...

Emm: Beh ... le uova, il lievito, lo zucchero, però la farina era finita ... ho usato la busta ... quella lì marroncina ... sopra c'era scritto "Tritolo"

Alice: TREEEEEEEE!!!

L'autrice (Me) inizia a correre dietro a Emmet e gli altri corrono dietro a lei per evitare la morte di Emm ... ma prima ...

BUON NATALE!!!

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Capitolo 15
*** - Capitolo 15 - ***


Eccomi!!! Date l'alta richiesta di postare presto, ho deciso di accontentarvi con un nuovo capitolo ...

Credo che in questi giorni rallenterò un po'il ritmo, dato che domani inizio a lavorare ;)

Però cercherò di essere abbastanza costante, farò tutto il possibile ... promesso!!

Capitolo 15.

POV Bella.

Le sue labbra si avvicinano lentamente e come accadeva un tempo il suo odore mi stordisce, mi annebbia la mente non permettendomi di capire a pieno ciò che faccio.

Sento la sua mano sulla mia guancia e poi sul mio collo in una lieve carezza … i brividi non si placano, anzi si intensificano sempre di più …

Non posso!

Veloce mi scanso.

Dal suo sguardo, dal suo tocco … da lui … dal piacere che lui mi provoca con una semplice casta carezza.

“Non posso … non posso” occhi sgranati e respiro corto … ecco cosa traspare dal mio volto … qualcuno potrebbe definire la mia espressione come di terrore.

E forse lo è davvero.

Sto di nuovo per parlare, ma a quanto pare una voce mi anticipa …

“Ed-Edward? Senti … io …” Edward sospira e si volta, ma non lascia la presa su di me, nonostante le carezze, non ha mai lasciato il mio polso … lo guardo mentre squadra questa ragazzina …

“Si? Holly, giusto?” sento il cuore di quella aumentare, il rosso le dipinge le guance producendo un gran calore.

Il mio sguardo si fa vitreo e non riesco più a respirare, migliaia di immagini dei loro corpi intrecciati, dandosi quel piacere che spesso anche io ho ricercato … quel calore che ti fa sentire amata e coccolata … strattono il braccio e mi allontano, con ancora quella specie di … di … porno di serie B …

Ascolto comunque la loro conversazione … non ne posso fare a meno …

“Edward … ora che quella se n’è andata … io e te potremmo … divertirci” ma non era tutta timida fino a cinque secondi fa?

“Che fine ha fatto la tua timidezza?” non riesco a capire il tono di voce che ha usato … è roco, basso …

“Sono un’ottima attrice … ti voglio e mi sono stufata di aspettare per averti” cosa? Pronuncio con un sussurro le parole che mi permetteranno di guardare la scena attraverso gli occhi di Edward, ma quello che vedo mi fa soffrire …

Delle piccole mani curate che si appoggiano al suo forte petto per accarezzarlo languidamente, un sorriso soddisfatto spunta sul volto di quella ragazza. Si stringe a lui …

Lui che non fa nulla per allontanarla.

Lui che fino a poco fa mi supplicava di tornare nella sua vita.

Lui che pochi attimi fa ha giurato di amarmi ancora.

Lui, che sta portando nuovo dolore nella mia vita.

Ora non sono sicura chi vorrei uccidere prima … la troietta che gli si sta strusciando addosso, lui che non la scosta da sé o … o non so se uccidere me stessa per avergli creduto per un momento.

Mentre mi dirigo in classe sento dei passi che mi seguono … non sono però quelli di un vampiro, sono umani …

“Tu! Fermati!!!” mi fermo e davanti a me c’è Holly … e ora cosa vuole? La guardo. Mi guarda. È furiosa! “Per colpa tua Edward mi ha cacciata! Ma che diavolo c’è stato tra voi? Pretendo di saperlo. Ora!” vuoi giocare Bambina? Bene, giochiamo allora. Ammetto che è coraggiosa, dato il suo tentativo di darmi un pugno … ghigno soddisfatta al suono delle ossa della sua mano scricchiolare al contatto con la mia mandibola e allo sguardo sbalordito nel non vedere il minimo movimento del mio viso.

“Sai … non dovresti rivolgerti alle persone così … potresti incappare in qualche mostro … e i Mostri, sono arrivati in città …” mi guarda come se fossi matta … “Forse … avrei dovuto dirtelo prima che uno di quei Mostri sono io … e so essere alquanto crudele”  avvicino la mano alla sua gola e stringo le mie dite … la sua carne è morbida come il burro e le vene pulsano frenetiche seguendo il battito del suo cuore … la sollevo a qualche centimetro da terra e la guardo …

Si dimena, tenta di liberarsi … non ci riesce e la mano le fa male … penso se la sia rotta … poverina … la lancio a qualche metro da me intimandole di starmi lontano, non voglio avere più problemi di quelli che già ho …

Mi avvio a lezione … e cullata dalla voce della professoressa, mi perdo tra i miei pensieri … e tutti portano a due domande …

Che mi succede?

Cosa devo fare?

 

POV Edward.

La tenevo per il polso. Così piccolo e morbido. Ma più duro del diamante.

Stavo per poggiare le mie labbra sulle sue. Dopo tanto tempo.

Mi ha chiesto se fossero vere le cose scritte su quelle lettere. Le ho detto di Sì.

Ho visto la confusione sul suo volto.

Eravamo così vicini.

Poi l’ho vista. La mia Bella. Quelle di tanti anni fa. Quella che mi amava. Quella che viveva per me. Per noi.

Non so cosa sia successo in meno di un secondo, l’ho vista spalancare gli occhi e scansarsi da me ma non la lascio.

Era terrorizzata. Da me? Ti faccio questo effetto ora?

Dolore. Dolore. Dolore. Dolore. Dolore. Dolore. Niente di più, niente di meno.

Poi un tocco. Un tocco caldo.

“Ed-Edward? Senti … io …” sospiro e mi volto, davanti ai miei occhi una ragazza bassina e con in testa un mucchio di ricci castano chiari, gli occhi grigi … è … è la stessa ragazza che si è presentata fuori dalla mensa … Holly …

“Si? Holly, giusto?” sento Bella tremare … poi s’immobilizza e mentre io guardo cosa vuole questa, la donna che amo si libera della mia stretta con uno strattone. Si allontana e un grande vuoto si impossessa di me.

“Edward … ora che quella se n’è andata … io e te potremmo … divertirci” cosa … cosa mi sono perso? Cosa sta facendo? Perché sento le sue mani addosso?

“Che fine ha fatto la tua timidezza?” la mia voce è bassa … roca … resa tale dall’emozione datami da Bella poco fa e dall’irritazione per questa.

“Sono un’ottima attrice … ti voglio e mi sono stufata di aspettare per averti” dopo queste parole mi riprendo un poco, fermo le sue mani poggiate languidamente sul mio petto e le scosto bruscamente.

“Tu … tu non hai idea di cosa hai combinato! Puoi metterti l’anima in pace, non mi avrai … e giuro su ciò che ho di più caro al mondo che se Bella non mi perdona, io te la farò pagare cara!” voce bassa, leggero ringhio … scappa via adirata e sconvolta. Nella sua mente leggo che vuole parlare con Isabella per vedere cos’ha lei in più …

M’incammino verso la mia lezione lentamente …

Continuo ad osservare il mondo attraverso i suoi occhi …

Osservo tutto … mi perdo nell’osservare la mia splendida Isabella che lenta e sinuosa cammina … poi i suoi occhi … così belli e brillanti come può esserlo solo l’acqua del mare in una limpida giornata di sole, quegli occhi che celano un mondo … il mio …

Osservo una pallida mano scontrarsi con forza contro il bel viso di Bella e un forte ringhio esce dal mio petto … per la prima volta dopo anni vorrei uccidere qualcuno per averla sfiorata … mi fiondo verso di loro per farla pagare a quella stupida umana, ma le parole che sento bloccano la mia avanzata …

“Sai … non dovresti rivolgerti alle persone così … potresti incappare in qualche mostro … e i Mostri, sono arrivati in città … Forse … avrei dovuto dirtelo prima che uno di quei Mostri sono io … e so essere alquanto crudele”

La sua voce e il tono che ha usato mi fa scorrere un brivido lungo la schiena … un misto di paura e eccitazione …

La minaccia è concreta … sono sicuro sia in grado di essere crudele quando vuole, lo appurato quando ha sfidato apertamente i Volturi …

Sono poco distante da loro, in modo da vedere bene la scena …

La furia della mia strega si può vedere dai suoi occhi, ma vi si scorge anche un certo divertimento … a quanto pare si diverte a spaventare le persone …

Quanto sei cambiata Amore mio?

Prima non avresti mai preso per il collo una qualsiasi altra creatura … mai avresti messo paura …

Ma se sei cambiata così tanto, perché il mio amore per te non si affievolisce? Perché lo sento crescere ogni momento con la voglia di prenderti e farti mia all’infinito?

Quando ti vedo incamminarti verso la tua aula, anch’io vado verso la mia …

Senza badare al professore mi siedo al mio banco e guardo fuori dalla finestra … vedo un gattino dal pelo color miele che miagola affamato … osservo il bosco con le sue sfumature di verde e marrone …

Una decina di figure incappucciate che avanzano verso la scuola … momento! Che fanno qui i Volturi???

 ***

Emm: Uhhhhhhh ... Nooooooooo ... Ma daiiiiiiiiii ...

Alice: Hihihihihihi

Marika: Che succede? Perchè Emm guarda la tv in quel modo? Sembra un maniaco ...

Alice: Ieri sera si è innamorato ...

Marika: Ma non lo era già??? Di Rose?

Alice: Si, ma ora ha anche un altro nuovo grande Amore ...

Marika: Narrami narrami!!!

Alice: Pensa ... è da ieri sera che Emm non fa altro che far ripartire quel DVD ... sembra impazzito ... Rose è disperata ...

Marika: Cosa contiene la videocassetta???

Emm: Autrice! Autrice! Vieni!!! Ora il principe bacia la principessa!!

Alice: Come stavo per dirti ... è ... La Bella Addormentata nel Bosco ...

Emm: Uhhhhhh ... Ecco Flora, Fauna e Serenella *.*

Marika: ............................................ Bellineeeeeee ... Eccomi Emm!!!

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Capitolo 16
*** - Capitolo 16 - ***


Bambineeeeeeeeeeeeeee!!! Scusate ... ho avuto un po'da fare ... :) ho un paio di giorni di ritardo, mi spiace ...

Sono curiosa ... che avete fatto a Capodanno? Io mi sono devastata ... nel vero senso della parola XD

Vi lascio al capitolo ... Ci vediamo al fondo, vah ... non voglio essere assalita ;)

Capitolo 16.

POV Bella.

Persa nei miei pensieri lascio vagare lo sguardo fuori dalla finestra … una decina di figure incappucciate di nero arrivano nel cortile scolastico schierati a ventaglio …

Una mia compagna li nota e inizia a schiamazzare come un’ochetta in calore …

“Guardate! Ma chi sono quei pazzi? Non è periodo di maschere” la classe ride alla sua battuta e io, mentre gli altri si affacciano alla finestra per guardare fuori, ad alta velocità mi fiondo verso l’uscita.

In poco tempo appaio nel cortile, davanti agli ‘incappucciati’ e sento la professoressa aprire la finestra.

“Isabella! Torna subito in classe!” tutti la ignorano e in pochi secondi sento le presenza di Alec, Jane e Jason al mio fianco, la donna sempre più imbestialita grida sempre più forte minacciandoci di sospenderci … come se la cosa c’importasse più di tanto …

Prima Aro, poi tutti gli altri si tolgono i cappucci mostrando i loro volti, uno in  particolare attira la mia attenzione … i capelli neri e gli occhi arancioni, dello stesso colore del sole al tramonto.

“Isabella, tesoro … che piacere rivederti così presto” un’espressione a dir poco scocciata si fa largo sul mio viso … sento la folla di studenti circondarci per osservare bene la scena …

Cinque persone si avvicinano a noi … no, non persone … vampiri. I Cullen.

“Aro … che spiacevole sorpresa … a cosa devo questa sgradevole visita?”

“Mhmm … forse dovresti abbassare la cresta …”

“E da quando in qua?! Lo sai che sono molto più forte di te e di tutti voi messi insieme”

“Si … di noi … ma non di lui … Roland … prego” il ragazzo dagli occhi che hanno il colore del tramonto si fa avanti con uno strano sorriso sul volto …

“Bene, bene, bene … dal tuo odore direi che tu … sei come me” sento gli occhi di tutti addosso …

Prima di fare qualunque cosa pronuncio le parole in grado di far addormentare tutti gli umani presenti, in modo da non avere problemi in seguito.

Faccio un segno a Jason e subito il rumore dei suoi abiti strappati e un ringhio bestiale si fa largo … i ragazzi della scuola sono tutti talmente impauriti e sconvolti che non riescono a muoversi, a malapena riescono a respirare …

“Bene … Roland … io e te … ragazzi … gli altri sono vostri … per ora” ci mettiamo in posizione d’attacco e iniziamo a studiarci …

Le labbra di Roland si muovono impercettibilmente e dalle sue mani scaturisce una palla di fuoco che mi lancia contro … mi colpisce in pieno e sento qualcuno gridare il mio nome …

Mi guardo la spalla destra e si può notare la pelle arrossata …

Inizio anch’io a lanciare incantesimi su incantesimi e il mio avversario mi imita … lo ammetto, è bravo …

Ci ritroviamo ad essere ad un palmo dal naso l’uno dall’altra …

Iniziano anche i colpi fisici … grazie alle caratteristiche che ho rubato anni fa ai gemelli, il mio corpo e la mia forza sono superiori alla sua …

Non un colpo viene risparmiato … calci … pugni … graffi … morsi …

Sui nostri corpi il sangue scorre a fiotti, ma nessun vampiro è attratto dal nostro odore … o meglio, noi attraiamo i vampiri, come loro attraggono gli umani … siamo noi i cacciatori, non le prede.

Sento quel liquido tiepido uscire dal mio corpo e scorrere sulla mia pelle …

Ad un certo punto sento qualcosa di gelido trapassarmi l’addome, nel centro esatto nel mio stomaco … mi si mozza il respiro e cado in ginocchio …

Dei ringhi si levano alti e rimbombano nelle mie orecchie, vedo appannato, ma riesco comunque a scorgere una chioma rossiccia scagliarsi contro il mio avversario. Anche lui, però come me, cade a terra dolorante.

Sento un rumore particolare, come roccia che si frantuma e ci metto pochissimo a capire che si tratta del corpo di Edward … no, che quel cazzone faccia male a me è un conto, ma lui … lui non lo si deve toccare.

“Hai meno di un secondo per allontanarti da lui … abbiamo un conto in sospeso io e te” Roland sorride nella mia direzione … quello che succede dopo è totalmente confuso … no so come mi ritrovo a smembrare il corpo dello stregone in pezzi così piccoli che per la ricomposizione ci vorrebbero sei mesi, ma grazie ad un piccolo incantesimo questo processo viene bloccato sul nascere ponendo definitivamente fine alla sua vita.

Zoppicante e senza forze mi avvicino ai Volturi, mi guardano vittoriosi, chissà come mai poi …

Aro si porta a pochi centimetri da me …

“E così la piccola Isabella è rimasta senza forze e ferita … povera cara … sai che esiste un modo per salvare la tua vita e quella dei tuoi amici? Basta che ti unisci a noi”

“Oh Aro … ma vaffanculo!”  la mia mano trapassa il suo petto e esce dalla sua schiena, tra le mie dita il suo cuore morto fa bella mostra di se … lo stringo tanto da ridurlo in briciole … poi faccio finalmente a pezzi il suo corpo dandogli fuoco …

Gli altri imitano il mio gesto con gli altri Volturi, mettendo finalmente fine al loro dominio.

Le ultime forze mi abbandonano e il buio mi avvolge.

 

POV Edward.

Siamo tutti fuori.

Bella, Jason, Alec, Jane, noi Cullen e … tutti gli studenti della scuola.

Tutti si stanno chiedendo cosa sta succedendo. E anche noi.

Dai pensieri di Aro però capisco subito che non qui per chiacchierare amichevolmente … capisco il suo farsi vedere e tutto ciò che vuole, ma … davvero arriverebbe ad infrangere la nostra legge più importante? Davvero non si curerà di tutti gli umani presenti?

Immerso nei miei pensieri non mi accorgo di cosa dicono e questo non è un bene …

“E da quando in qua?! Lo sai che sono molto più forte di te e di tutti voi messi insieme” Vuole affrontarli tutti da sola? Ma è matta?

“Si … di noi … ma non di lui … Roland … prego” un ragazzo poco più alto di me si fa avanti, mi colpiscono gli occhi, di una particolare sfumatura arancione brillante, risaltata molto dai capelli corvini e la carnagione ambrata …

Una folata di vento mi porta un po’del suo odore … ha un che di familiare, ma collego solo quando la donna che amo parla …

“Bene, bene, bene … dal tuo odore direi che tu … sei come me” spalanco gli occhi e la folla alle nostre spalle non riuscendo a decifrare le sue parole mi sta mandando in palle in cervello …

Ma non potrebbero tornare in classe? Anche a fare un’orgia collettiva, basta che si levino dalle così dette!!!

Di nuovo mi perdo tra i miei pensieri … e che cavolo, sta diventando un’abitudine … vengo infatti ‘risvegliato’ da Jason e il rumore che produce … trasformandosi?

Ma … ma tutti questi umani … come faremo poi a spiegare la situazione? Solo ora guardandomi intorno noto tutti a terra a dormire serenamente. E quando è successo? Possibile che io sia così distratto oggi? Cosa mi fai mia dolce Isabella …

Eppure il suo odore non era nauseabondo come quello dei licantropi, è molto più piacevole …

“Bene … Roland … io e te … ragazzi … gli altri sono vostri … per ora” cosa? Non voglio lasciarla affrontare quel tipo da sola … non voglio si faccia male … faccio un passo, ma il lupo dal pelo miele mi ferma …

“Occupati di uno di loro … fidati” faccio come mi dice e mi lancio contro quello grosso, Demetri, insieme a Emmet … in poco tempo lo riduciamo in pezzi …

Mi volto verso Bella … sembra avere la meglio anche nel corpo a corpo …

È così aggraziata … così eccitante … ho una voglia matta di prenderla e portarla via, lontano per celarla al mondo e tenerla solo per me …

Mi ridesto sentendo un suo gemito di dolore e con orrore vedo qualcosa trapassare il suo esile corpicino. I ringhi della mia famiglia, della sua e il mio si levano alti nel cielo e io mi scaglio veloce su quel Roland.

Non ho nemmeno il tempo di sfiorarlo che vengo scagliato lontano, il mio corpo incontra quello di una roccia … il colpo subito mi provoca parecchie ferite … sento la mia pelle creparsi in tutto il corpo …

Lo sento … si sta avvicinando … e con lui la mia fine …

Non potrò mai avere il perdono di Isabella.

Non potrò più stringerla tra le braccia, sentendo la consistenza e il calore della sua pelle.

Non potrò più annusare il suo odore e incrociare i suoi occhi.

Non potrò più poggiare le mie labbra sulle sue e gustare il suo dolce e delicato sapore.

Poi una voce bassa, ma estremamente lontana alle mie orecchie, interrompe la mia lista …

“Hai meno di un secondo per allontanarti da lui … abbiamo un conto in sospeso io e te” sento dei colpi, ma non riesco ad aprire gli occhi, quindi capisco poco di ciò che succede.

Il buio si fa strada fino ad inghiottirmi … non so quanto passa, ma quanto riapro gli occhi, vorrei non averlo mai fatto …

Isabella …

La mia piccola Isabella riversa a terra, piena di tagli e graffi, con una ferita più grande e grave nel addome. Il sangue scorre lento al di fuori delle sue membra …

In un secondo momento riesco a vedere Emmet al mio fianco …

“Come stai fratello?”

“Mi … mi sento … senza … forze … aiutami … B-Bella” mi prende facendo più piano possibile, non avrei mai creduto che mio fratello potesse possedere tutta questa delicatezza.

Lentamente ci avviciniamo e Emmet sembra abbia paura di rompermi …

“Sono ridotto così male?”

“A cosa ti riferisci?” riesco ad entrare nella mente di mio fratello e mi vedo attraverso i suoi occhi … le crepe sul mio volto non riescono a risaldarsi e sembra dover sbriciolarsi …

Con la poca forza che mi resta mi accascio sul corpo della mia amata, fino a perdere nuovamente i sensi.

***

Tutti: Auuuuuuguuuuuuriiiiiiiiii Fanssssss!!!

Emm: Allora Autrice ... dicci tutto ... Capodanno??? Ho sentito un odorino *ç*

Marika: Ehmmmmmm ... io ... ecco ... Uh ... mi chiamano!!!

Ed: AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH ... NON CI CREDO!!! MA QUANTE VOLTE SEI CADUTA?!?!?!?

Marika: Ehmmmmmm ... allora ... quattro o cinque sul ghiaccio ... due in pista e ... una per le scale ...

Emm: O.o Ti sei fatta male???

Marika: Si ç_ç

Emm e Ed: Cazzo ... sei meglio di Bella ...

* La Vampira (in questa storia Strega), incazzata nera, attacca per le mutande i due bei fusti lasciandoli all'attaccapanni ... lasciandoli a penzoloni per poi andarsene indignata *

Marika: Io scappo prima che torni e faccia la BUA anche a me!!! Ciaoooooooo!!!

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Capitolo 17
*** - Capitolo 17 - ***


Ciao Belle Befane!!! Auguri :P

Eccovi il nuovo capitolo ;)

Ringraziamenti a tutti, soprattutto alle ragazze che hanno recensito :D

Capitolo 17.

POV Bella.

Cammino.

Un passo alla volta.

Sento lo strusciare di una stoffa leggera sulle mie gambe …

Uno scampanellio, come una dolce melodia, mi guida.

Il profondo buio non mi permette di vedere nulla, è come se fossi cieca.

Cammino per quelle che mi sembrano ore, o forse sono giorni, non lo so.

Ad un certo punto una piccola luce, lontana. Inizio a correre per poterla raggiungere al più presto.

La luce mi acceca per un momento, ma ci metto poco ad abituarmi, cosa che non succede invece per ciò che vedo.

Davanti ai miei occhi la nostra radura e Lui è nel centro, che mi da le spalle. Non mi ha sentita? Strano.

“Edward …” lentamente si volta e mi sorride … il suo sorriso speciale … il mio sorriso speciale “Cosa ci facciamo qui?” la mia voce sembra così strana …

“Oh Amore mio … sei bellissima” guardo il mio corpo e noto una stoffa nera lucida a fasciarlo, mi arriva fino ai piedi e ho uno spacco che arriva fino all’estremità della coscia.

Quando rialzo lo sguardo me lo ritrovo davanti, è così bello … indossa una camicia nera con le maniche arrotolate fino al gomito e un paio di jeans dello stesso colore.

Siamo entrambi a piedi nudi, e come me percepisce la freschezza dell’erba che ci accarezza la pelle.

I miei occhi incrociano i suoi e sussulto nel vederli … verdi … la sua pelle è rosea.

Appoggio una mano sul suo petto e il suo cuore batte veloce … sono stata io ad accelerargli il battito? E fargli tingere di rosso le guance?

Sento che anche il mio cuore batte frenetico … com’è possibile?

“Che sta succedendo Edward?” le domande affollano il mio cervello … non so cosa sta succedendo …

“Non lo so … ma sono felice che tu sia con me” mi afferra la mano portandola alla sua bocca che poggia un leggerissimo bacio sulla mia pelle.

Ci sdraiamo al centro della radura e dal cielo piccoli fiocchi di neve iniziano a cadere su di noi, imbiancando tutto ciò che ci circonda.

Nella mia mente si inseguono pensieri, ricordi di me e del ragazzo al mio fianco … solo questo … non c’è altro …

Non esiste altro.

Ma sento che c’è qualcosa di sbagliato, che manca … ma non riesco a capire cosa …

Mi sento così bene tra le sue braccia, direi … felice. Ma c’è anche una sensazione di vuoto.

Ci sono io.

C’è Edward.

Siamo noi … so che questo ‘noi’ è giusto, so che dobbiamo stare insieme, ma … non lo so.

Non so quanto tempo passa, ma delle ombre fanno capolino dalla foresta … si avvicinano lentamente. Ne conto dieci. Dalla fisionomia direi che sono sei uomini e quattro donne.

Mi sono così familiari … sento dei singhiozzi. Cos’è questo dolore …

Si avvicinano e tra i singhiozzi ci sono delle parole, ma non riesco a percepirle a causa dei respiri spezzati, poi però qualcosa nella mia testa si sblocca … è come se i miei sensi si svegliassero.

Mi volto per cercare Edward, ma lui non c’è più … l’unica cosa rimasta di lui è l’impronta del suo corpo sulla neve. Torno con lo sguardo a quelle figure che man mano si schiariscono.

Non so cosa fare, ho paura … ora che sono sola non so cosa fare …

Ancora singhiozzi, ancora grida e … il mio nome …

“Bella … Bella” un di quelle voci in particolare mi strazia il cuore e l’anima …

La neve smette di cadere …

Le nuvole si diradano …

E un raggio di sole illumina quelle familiari sagome … e io le osservo attentamente, facendo si che la mia mente ricordi …

Alice, una piccola vampira-folletto dall’aspetto molto dolce e grande amica, ma capace di esasperarti … è una specie di terremoto.

Jasper, il biondo ragazzo introverso, capace di tanto amore, ma che sa essere spietato con chi ferisce chi ama, soprattutto se a soffrire è sua moglie Alice.

Emmet, una montagna di muscoli, a guardarlo fa paura … paura che si dissolve appena s’incrociano i suoi occhi, infantile e giocherellone.

Rosalie, bellissima, fredda, sincera e glaciale vampira dal cuore d’oro.

Esme, dolce e amorevole madre.

Carlisle, tenace e saggio, il dottore e il padre che tutti sognano di avere.

Alec e Jane, gemelli strappati alla vita troppo presto e per questo spietati fino a poco tempo fa, ora invece sono così dolci e innocui che non ci si crede che fossero così cattivi.

Jason … Jason è colui che si è portato via la mia verginità e che mi ha insegnato a gestire il dolore … lo stesso che alla fine è diventato il mio adorabile e iperprotettivo fratellino gay.

E poi lui … Edward … il ragazzo che mi ha fatto perdutamente innamorare per poi abbandonarmi a me stessa. I suoi occhi dorati mi perseguitavano … mi sono lasciata morire per lui … e mi sono risvegliata, non come vampira, ma come potente strega … ho passato più di due secoli nella sofferenza più intensa … sofferenza che mi ha cambiata. Ma da quando è tornato qualcosa dentro di me si riaggiustato, me ne sono resa conto quando ha rischiato di morire.

L’ho tenuto alla larga.

L’ho minacciato.

L’ho allontanato.

L’ho ferito.

L’ho protetto.

E ora posso perdonarlo, nonostante mi abbia ferita, umiliata, uccisa, tradita.

Perché non posso dimenticare che mi ha anche amata, adorata, venerata, protetta, salvata.

Mi avvicino a loro … a Lui.

Li vedo sorridere con la speranza negli occhi.

Edward allunga il braccio verso di me col palmo della mano rivolto verso l’alto con il desiderio che io l’afferri … ed è più forte di me …

Le mie dita s’intrecciano alle sue e i sorrisi degli altri mi danno calore …

Si sprigiona una luce e noi iniziamo ad evaporare. Chiudo gli occhi e quando li riapro sono stesa su un letto dalle coperte rosse, in una stanza non mia, ma familiare …

Sono in casa Cullen.

Sono in camera di Edward.

E lui è sdraiato al mio fianco che mi guarda preoccupato.

 

POV Edward.

Buio … buio … buio … nient’altro che buio.

Sento una strana sensazione … come di … freddo …

Cammino in mezzo al nulla, senza meta.

Non so bene quanto tempo passa, ma poi finalmente qualcosa cambia.

Due esili braccia mi avvolgono da dietro, sono calde e dal profumo che mi avvolge subito, capisco a chi appartengono.

“Bella” un sussurro che si perde lontano … senza risposta. Sento il suo corpo spostarsi fino ad arrivare di fronte a me.

Il buio si dirada e finalmente posso notare i suoi occhi chiari scontrarsi con i miei. Indossa un abito bianco, lungo e semplice, fascia il suo corpo in modo perfetto e mi sorride in modo dolce.

Quanto tempo è passato da quando mi sorrideva così? Secoli. È un sogno? Probabile. Voglio svegliarmi? Se lei è qui con me, allora no.

Stringo la mia donna forte e lei porta le sue mani tra i miei capelli, ci avviciniamo sempre di più fino a far scontrare le nostre labbra. Questo contatto porta con se un calore che mi invade tutto il corpo, soprattutto la gola.

Dopo non so quanto Isabella si stacca da me e mi apre la camicia bianca che solo ora noto di avere in dosso. Vedo le crepe causate dalla battaglia, sembra io debba cadere in mille pezzi, ma lei mi sorprende iniziando a passare le dita su ogni singola spaccatura, anche le più piccole. E la mia pelle si rigenera … velocemente e perfettamente, come se niente fosse successo.

Quando ha terminato il suo ‘lavoro’ si avvicina, portando le sue labbra a sfiorare il lobo del mio orecchio.

“Ora Amore … svegliati” come? No. Non voglio svegliarmi. Voglio stare qui con lei.

Il mio corpo inizia a sparire lentamente.

Il buio ritorna. E quando si dirada sono in camera mia, sul mio letto, con il mio angelo accanto.

M’incanto ad osservarla, in modo da memorizzare ogni suo più piccolo ed insignificante dettaglio del suo volto.

Non so quanto passa, ogni volta che sono con lei il tempo perde il suo significato.

Perché non ti svegli Amore?

Finalmente un lieve tremolio delle palpebre e poi due iridi che sfumano dal blu scuro al celeste mi osservano.

Come ti senti Amore?

Ma tu mi sorprendi, come hai sempre fatto, sorridendomi con una dolcezza che sembra voglia farmi battere il cuore.

***

Emm: Madòòòòò ... ma che ti sei fumata per scrivere sto capitolo???

Marika: Tanta roba *.*

Emm: Hai dimenticato gli unicorni e gli arcobaleni!!!

Marika: Posso sempre metterci un certo Orso ...

Emm: Oddio!!! Davvero metteresti ...

Marika: Whinnie Pooh!!!!

Emm: ................................................................................................................. Voglio l'autografo *.* e il miele!!!

Marika: Emmy???

Emm: Si?

Marika: Tu non mangi miele ...

Emm: Ma io lo voglio!!! Lo voglio!!! Lo voglio!!! Lo vooooogliiiiiioooooo ....

Marika e Emm: Bene ... Che inizi la missione "Troviamo e Rapiamo Whinnie Pooh"!!!

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Capitolo 18
*** - Capitolo 18 - ***


Eccomi ancora tra voi!!!

:)

Un ringraziamento a tutti voi che leggete!!! Ma soprattutto a chi recensisce ;)

Manca poco alla fine, ieri ho scritto l'epilogo che sarà il capitolo 20, per chi di voi vorrà continuare a leggere le mie storie sto già lavorando su un'altra ff :)

Ora vi lascio al capitolo!!!

Capitolo 18.

POV Edward.

Isabella apre quegli splendidi occhi che Dio le ha donato con l’immortalità.

Non c’è più quella freddezza che vi ho scorto fino ad ora, non c’è quella sofferenza, non c’è paura … ci sono solo dolcezza e felicità … ma come al solito i suoi pensieri mi sono celati.

In un secondo mi ritrovo sul pavimento, con Bella tra le mie braccia singhiozzante sopra di me … non so se essere felice o preoccupato, infine prevale quest’ultima …

“ Shhhh Bella … Tranquilla, ci sono io … Bella cosa succede?” la stringo forte a me, ho paura di dire qualche cosa di sbagliato …

Cerca di dire qualche cosa, ma non ci riesce … il fiato corto, le lacrime e i singhiozzi le impediscono di pronunciare qualsiasi parola …

“Forza … respira lentamente … segui il mio … inspira … espira … inspira … espira … così, brava” fin’ora ha nascosto il viso sul mio petto … sembra un gattina in cerca di coccole … finalmente mi mostre il suo volto e mi si mozza il fiato …

Le gote sono completamente rigate da lacrime, i capelli tutti scombinati, i vestiti stropicciati … ma è ciò che c’è di più bello al mondo … quelle labbra rosse come le rose sono distese in un grande sorriso che non vedevo da troppo tempo, mentre gli occhi sono luminosi … felici.

I nostri sguardi non si lasciano un momento e il suo singhiozzare è terminato …

“Come mi sono mancati i tuoi occhi … adoravo quando mi perdevo nell’osservarli … e … mi sei mancato tu” le sue dita, delicate quanto un fiocco di neve mi accarezzano la fronte, le palpebre, il naso, le guance, le labbra …

Lentamente la vedo avvicinarsi a me, il suo sguardo è fisso sulle mie labbra, le sue sono leggermente dischiuse … il suo tocco è delicato come non mai … morbido e dura poco più di un secondo … il suo sapore è incredibile, molto meglio di come lo ricordassi … dolce, fruttato …

“Non fare mai più una cosa simile …”

“A cosa ti riferisci?”

“Non rischiare mai più in quel modo la tua vita … per me … non avresti dovuto scagliarti contro Roland … non hai idea di cosa io e quelli come me siamo capaci di fare ad un vampiro”

“Isabella Marie Swan … pensi davvero che ti avrei lasciato nelle mani di quel tipo? Ti stava uccidendo!!!” il ricordo di quel momento … di quando quel bastardo le trapassato lo stomaco mi fa venire un senso di nausea che non credevo avrei provato ancora …

La stringo più forte a me … è al sicuro ora … non permetterò a nessuno di farle ancora del male, a costo della vita …

Avvicino nuovamente le mie labbra alle sue … ci sono quasi … sono così vicine … ne percepisco la morbidezza e il calore …

La porta si apre e Alice fa la sua entrata e mi salta addosso …

“Ti sei svegliato!!!” la sento singhiozzare felice … le sue braccia mi stringono talmente forte da farla tremare, incrocio lo sguardo tra il divertito e lo scocciato di Isabella …

“Isaaaaaaaa!!!” i gemelli e il suo amico si lanciano su di lei …

Arrivano anche gli altri, che si godono la scena sorridenti …

“Ed? Dici che potrei abbracciare Isabella? O se la prenderebbe?” Che tenera … le sorrido dolcemente e le do una piccola spinta …

La mia sorellina si avvicina lentamente al Bella che sta ridendo con la sua famiglia … è così bello vederla finalmente serena … ma vedo il suo sguardo incupirsi per un momento … che succede?

Prima ancora che Alice arrivi a lei, Bella si mette in piedi ed esce dalla stanza seguita dai suoi fratelli … sto velocemente entrando in panico … cosa devo fare??? O ma è ovvio che la segua, mi deve qualche spiegazione!!!

Mi lancio giù dalle scale e corro verso la porta, ma non ci arrivo … perché? Semplice, sono tutti seduti comodamente sul divano a conversare …

“Direi che è il momento delle spiegazioni …” sembra piuttosto rilassata, ma so bene che la preoccupazione la sta divorando lentamente dall’interno …

 

POV Bella.

Sono uscita dalla camera appena ho capito le intenzioni di Alice. Ce l’ho ancora con lei per come mi ha attaccata giorni fa in mensa. Lo so, è infantile … ma non riesco a perdonarla completamente, anche se poi mi ha portato le lettere che raccontano dell’esistenza senza di me di Ed, ma ho come la sensazione che lo abbia fatto per farmi sentire in colpa … anzi, una parte di lei lo ha fatto proprio per questo motivo, ne sono sicura.

Io e i miei fratelli abbiamo deciso di metterci comodi nel salotto, scenderanno, è solo questione di aspettare un poco. Potremmo sembrare maleducati a fare come se fossimo a casa nostra senza il permesso dei Cullen, ma non m’importa molto …

Sento dei passi leggeri e veloci scendere giù per le scale e poco dopo il volto di Edward, spaventato e allo stesso tempo sollevato, mi si para davanti …

“Direi che è il momento delle spiegazioni …” faccio in modo da risultare il più tranquilla possibile, in modo da riuscire ad ingannarli, ma non so se ne sono in grado …

In poco tempo scendono anche gli altri che sicuramente mi hanno sentita un istante fa.

“Prego cara … a te la parola” come al solito Carlisle ha un sorriso dolce che unito al suo sguardo mi mette subito a mio agio. 

“Se permettete … racconterei la mia storia … dall’inizio fino ad ora … in fondo, Alec, Jane e Jason non l’hanno mai sentita” tutti si fanno attenti e non appena ricevo un cenno d’assenso, comincio il mio racconto … “Sono nata circa due secoli fa, proprio in questa cittadina, nell’ospedale in lavora Carlisle … è passato così tanto tempo … dopo qualche anno i miei genitori divorziarono e mia madre mi portò via con sé … lasciando mio padre nella disperazione più totale. Ho vissuto con Renèe fino a quando si è sposata per la seconda volta e avevo diciassette anni quando sono tornata qui.

Ero disperata all’idea di vivere in un posto dove non si sa nemmeno cos’è il sole o il caldo. Pensavo che sarei diventata matta per la noia …

Il mio primo giorno di scuola è stato … orribile! Ero la novità del posto, quindi sono stata tutto il giorno al centro dell’attenzione di tutti … e io volevo stare in pace … avere un angolino buio dove poter stare in compagnia del mio dolore nel vivere qui …

Ero in mensa quando il mio mondo è stato sconvolto … un ragazzo che per la corporatura ricorda un orso è entrato abbracciato ad una ragazza mozzafiato bionda … mi hanno subito affascinata … Rosalie ed Emmet … sprizzano ancora amore da tutti i pori come allora …

Poco dietro a loro camminavano Alice e Jasper … o meglio, solo lui camminava, lei danzava tra i tavoli tenendo per mano il suo compagno … si vedeva che anche loro stavano insieme … ho ancora davanti agli agl’occhi l’espressione sofferente di quel ragazzo biondo … ma si faceva forza per lei …

Il rumore della porta mi aveva nuovamente distratto … pensavo sarebbe entrata una nuova coppia … invece era Edward … il mio cuore mi aveva abbandonata e in un secondo era volato a lui.

Peccato quel giorno mi hanno riservato solo sguardi d’odio puro.” Faccio una piccola pausa per vedere le loro espressioni, ma sono completamente rapiti dalle mie parole … pendono dalle mie labbra … ma qualcuno decide d’intervenire nella storia … Edward.

“Avevo tanto sentito parlare della nuova arrivata … l’avevo vista attraverso i pensieri degli altri studenti … ogni volta che qualcuno le rivolgeva la parola, mi sorprendeva con un comportamento opposto a quello che credevo avrebbe usato … allora, alla mensa, ho provato a leggere nella sua mente, ma c’era solo … il nulla … nessun pensiero … né importante né insulso … niente …

Ero frustrato, arrabbiato, sconvolto e … affascinato …

Quel giorno a biologia le ho rivolto la parola con la speranza di arrivare ad un pensiero … mi andava bene qualunque cosa … percepivo tutti, tranne lei …

Quando poi ho provato a respirare, beh, lì stava per succedere un bel casino …” un sorriso sghembo, il mio sorriso sghembo gli increspa le labbra … da lì riparto io …

“Da umana ero la sua cantante … da quel momento sono successe talmente tante cose … l’aggressione, la cena, James … la mia festa dei diciotto anni e … l’abbandono”

 

POV Edward.

La voce diventa un sussurro leggero, gli occhi diventano vuoti … i miei come i suoi e di tutta la famiglia … percepisco a malapena i pensieri sconvolti dei suoi fratelli e quelli dei miei, addolorati al ricordo.

Il silenzio calato nella stanza viene interrotto dalla voce di Isabella …

“Dopo che ve ne siete andati, sono caduta in un profondo stato di depressione … non dormivo, non mangiavo, non bevevo, non uscivo dalla mia camera e nessuno poteva entrarvi … dopo mesi le forze avevano iniziato ad abbandonarmi, così mi sono ritrovata a non riuscire nemmeno a sollevare la testa dal cuscino …

Un giorno poi ho sentito il mio cuore rallentare, pensavo che finalmente avrei trovato la pace, ma non appena l’ultimo battito è suonato nel mio petto i miei occhi non si sono chiusi, il mio respiro non si era fermato e il dolore era addirittura aumentato.

Poco dopo ho scoperto di avere un’antenata bruciata per stregoneria sul rogo, a quanto pare il suo sangue mi ha ‘salvata’

Ho girato un po’il mondo, finché circa vent’anni dopo sono arrivata a Volterra … per la prima volta ho affrontato Aro liberando Alec e Jane, è a loro che devo alcune delle mie caratteristiche … ogni tanto spariscono, ma mai per più di qualche mese. Dopo altri trent’anni ho capito che viaggiare non faceva proprio per me … sono tornata qui e ogni tanto frequento la scuola per passare il tempo.

Circa settant’anni fa ho trovato Jason, era stato attaccato da un licantropo e il veleno lo stava trasformando … conoscendone alcuni degli effetti ho fatto il possibile per evitare la sua trasformazione … ora è un incrocio un po’particolare … nelle sue vene scorre sangue di licantropo, di vampiro e anche umano … siamo stati insieme per un po’, finché io mi sono stufata e lui si è scoperto gay …

Negli ultimi anni avevo trovato un mio equilibrio che con il vostro arrivo è stato brutalmente sconvolto!

I Volturi poi non hanno certo migliorato la situazioni minacciandoci tutti … come avrei voluto staccare ad Aro la testa!!” Cosa?

“Bella? Cosa vuol dire che i Volturi ci hanno minacciati?” per fortuna è mio padre a porre la domanda, non ho la minima idea di come la mia voce sarebbe venuta fuori …

La sua risposta spero non sia quella che immagino … se fosse così non saprei più cosa pensare …

***

Emm: Uhhhhhh ... oggi cosa cacciamo? Topo Gigio? Duffy Duck? Al Topo Jerry? No ... lo so ... oggi tenteremo di acciuffare i Teltabbies!!!

Marika: *Canticchia toccandosi la pancia e ignorando il vampiro*

Emm: Maryyyyyyyyy!!! Eddaiiiiiiiii ... cagamiiiiiiii!!! Ma che fai???? O.o

Marika: Mhm? Gioco con Bico :D

Emm: Bico?

Marika: Si ... Bico l'ombelico!!! :D

Emm: Uhhhhhhh ... Anch'io!!!

*E come due minchioni giochiamo con i nostri ombelichi ... ma sia chiaro ... solo il mio si chiama Bico!!! :D*

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Il destino ci vuole insieme

 

 

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Capitolo 19
*** - Capitolo 19 - Raiting Rosso - ***


Eccoooooomiiiiiiiii!!!

Il penultimo capitolo!!! Sieti tristi???? Secondo me state saltellando felici pensando che per un po'non vi romperò più le palle!!! :)

:D

Bene ... vi lascio leggere!!!

Capitolo 19. Raiting ROSSO!!!

POV Bella.

La voce di Carlisle è dolce come sempre nel porgermi la domanda, ma scorgo una nota di preoccupazione per quella che potrebbe essere la mia risposta … ma ormai siamo in ballo, quindi balliamo!

“In questi mesi i Volturi mi hanno minacciato più volte per averci tutti nella sua guardia, ma ho sempre risposto di no … poi l’improvvisata a scuola … volevo solo proteggere voi e la mia famiglia …”

“Hai rischiato di morire per noi? Perché non ce lo hai detto?”

“Si, Rosalie, ho rischiato, se così si può dire, di morire per voi … pensavo di risolverla senza coinvolgervi”

“Ma sei diventata matta?! Come cazzo ti è venuto in mente?!” Edward è parecchio arrabbiato, lo posso capire … forse anche troppo bene …

“Mi sembra che voi non vi facevate molti problemi nel tenermi all’oscuro!!!” ora anche la mia voce è alta, proprio come la sua …

“Noi volevamo proteggerti!!! IO volevo proteggerti”

“E non pensi che volessi fare lo stesso??? È la stessa cosa!!!”

“No che non lo è!!!”

“Perché!”

“Perché tu eri umana, mentre noi siamo VAMPIRI!!!!” ad ogni parola ci siamo avvicinati sempre di più, ora i nostri nasi si sfiorano …

Tutti gli altri si sono si sono allontanatati … credo per paura …

La tensione tra noi è forte.

I brividi percorrono il mio corpo e finiscono tutti nel basso ventre … sento l’eccitazione salire in me …

Inizio a fissare spasmodicamente le sue labbra e un desiderio irrefrenabile s’impadronisce del mio corpo, facendomi provare il più bel bacio della mia esistenza.

In meno di un secondo sento il pavimento freddo toccare la mia schiena e il suo petto aderire al mio … le nostre lingue si ricercano frenetiche, il fiato non ci serve e ne facciamo volentieri a meno …

Le mie gambe corrono a stringersi attorno al suo bacino e posso sentire chiaramente la sua erezione premere contro la mia intimità, nonostante i vestiti siano ancora a dividere le nostre pelli nude.

Le nostre mani toccano ogni centimetro del corpo dell’altro … nessun millimetro viene tralasciato … quando poi le mi dita arrivano a sfiorare la sua eccitazione la frenesia prende possesso del mio corpo …

Mi porto a cavalcioni su di lui senza staccare le labbra dalle sue. Veloce inizio a strappare quel poco che rimane delle sua camicia e dei suoi pantaloni, lasciandogli solo quei favolosi boxer grigi e gonfi per me … solo per me …

Il mio bacino ondeggia sul suo … gemiti affannati escono dalle nostre bocche finché non sento il rumore di stoffa lacerata e nuovamente la mia schiena a contatto con il freddo pavimento …

I suoi baci si spostano sul mio collo … giù per il decolté … l’incavo tra i seni … il ventre piatto … fino al bordo dei miei slip … il fine elastico viene preso dai suoi denti e trascinato lungo le mie gambe … quando il suo volto torna alla mia altezza i nostri occhi s’incontrano …

I respiri accelerati, le iridi nere a causa dell’eccitazione …

Una carezza lenta tra le mie gambe … le sue dita si bagnano dei miei umori e lo vedo chiudere gli occhi estasiato.

“Se vuoi che mi fermo … dimmelo ora” in risposta alla sua frase, prendo la sua asta tra le mani e la porto alla mia entrata …

Con una forte spinta entra in me, lasciandomi senza fiato …

I suoi movimenti sono lenti, dolci … mi tocca come se potessi rompermi da un momento all’altro … si trattiene …

“Non s-sono pi-ù uma-na … no-n tratte-ne-rti” subito lo sento ‘rilassarsi’ … la bestia che alberga in lui viene liberata portandomi a provare un piacere sconvolgente …

Sento l’orgasmo esplodere insieme al suo …

Crolla ansante sul mio corpo, ma senza uscire … non mi pesa …

Lo stringo in modo convulso … ho ‘sognato’ tanto questo momento che ho paura che tutto svanisca.

“Rimarrai con me? O te ne andrai?” si solleva di scatto e un brivido di freddo e una morsa al cuore si fanno spazio dentro di me … mi guarda scioccato … come se fossi matta e forse lo sono davvero.

“Stai scherzando?! Che tu lo voglia o no, non ti libererai mai più di me … e anche se non vorrai stare con me, ti starò addosso finché non cederai … ti farò innamorare di me … riconquisterò il tuo cuore … fosse l’ultima cosa che faccio!” sorrido e lo bacio con una passione e un amore che non credevo di possedere ancora …

“Primo: se te ne vai, stavolta ti cerco e ti ammazzo; secondo: non hai bisogno di riconquistare il mio cuore, perché è sempre stato tuo; terzo: Ti Amo Edward” un sorriso bellissimo si fa largo sul suo volto, gli occhi dorati e luminosi …

“Sposami. Sposami e diventa indiscutibilmente mia”

 

POV Edward.

I suoi occhi color della tempesta sono sgranati.

Dovevo stare zitto. Dovevo aspettare. Sono stato troppo frettoloso.

Ma cosa diavolo mi è passato per la testa?!

Sposami. Sposami e diventa indiscutibilmente mia.

Avrei dovuto trovare parole migliori.

Avrei dovuto elaborare qualcosa di romantico e in un posto speciale.

Edward.

Ecco, ci mancava solo una voce a chiamarmi … ma come posso essere stato così idiota e così avventato.

Sia chiaro, non la lascerò mai andare via da me, rimarrò sempre al suo fianco.

Edward. Ci sei?

Stupida vocina … possibile che debba continuare a distrarmi??? Anche se ha qualcosa di familiare …

Un colpo al braccio mi fa risvegliare dallo stato catatonico in cui ero caduto … guardo la parte lesa e noto una lieve spaccatura ricomporsi svelta …

Guardo Bella che sghignazza …

“Finalmente … è già un po’che tento di attirare la tua attenzione” quindi la vocina che sentivo era la sua?

“Scusami”

“Per cosa?” la confusione sul suo volto la rende tenerissima …

“Beh, prima di tutto per essere caduto in trans e poi … per la mia avventatezza”

“Edward? Tu vuoi davvero sposarmi?” ma che domanda è? È ovvio che io voglia sposarla.

“Si Bella … ti amo da morire, ma … magari avrei dovuto aspettare … avrei potuto organizzare qualcosa di speciale … avrei …” delle labbra morbide, tiepide e gustose si poggiano sulle mie con una delicatezza che mi fa sciogliere.

Ci scambiamo un bacio dolce a fior di labbra. Si stacca troppo presto per i miei gusti …

“Non abbiamo forse aspettato abbastanza?” nuovamente le sue labbra sulle mie in un bacio lieve e veloce. “Se non ti fossi distratto, avresti udito la mia risposta …” Bene, sono un vero idiota allora … mi sono distratto nel momento più importante della mia vita!!! Sono un coglione!

“Non … non potresti … ripetere?” oddio, adesso mi dirà di no perché … beh, è ovvio il perché …

“Si” ecco lo sapevo!!!

“Si puoi ripetere o si mi sposi?” si te lo ripeto … scommetto che la risposta è questa … ma dove cazzo stavo quando distribuivano l’intelligenza??? Ero andato al cesso? O a farmi uno spuntino?

“Si, ti sposo Ed”

 

POV Bella.

Passiamo molto tempo a coccolarci come facevamo come quando ero ancora umana … e dopo un paio d’ore gli altri ritornano …

Avendoli percepiti ci siamo rivestiti, altrimenti le battute dei nostri fratelli sarebbero stati imbarazzanti e asfissianti …

Appaiono sulla porta trovandoci abbracciati …

Ci guardano negli occhi e credo sia facile scorgervi la felicità che proviamo.

“Possiamo entrare? O volete tornare a rotolarvi sul tappeto?” il folletto è sempre il folletto …

Incrocio il mio sguardo al suo, le faccio il gesto di avvicinarsi a me e lo fa senza esitazione … quando è ad un passo da me, le afferro la mano e l’attiro a me. Le mie braccia la stringono forte e dopo un momento di esitazione le sue fanno lo stesso …

Sento le sue spalle tremare … e anche tutto il suo corpo … il suo esile corpicino è scosso dai singhiozzi, mentre dalle sue labbra escono frasi sconnesse, ma il concetto di ciò che vuole dirmi è chiaro … le dispiace per ciò che è successo e le sono mancata.

Dopo qualche minuto ci stacchiamo e torniamo nei nostri posti, ovvero tra le braccia dei nostri compagni.

“Scusate …” non ho nemmeno il tempo di finire la parola che mi ritrovo sollevata, tra le braccia di quell’energumeno che Ed ha per fratello … non appena finisce di stritolarmi, anche gli altri lo seguono a ruota … ciò che mi sorprende sono gli abbracci di Rosalie e di Jasper … e proprio quest’ultimo mi rivolge una domanda che da lui non mi aspettavo …

“Rimarrai con noi? Non uscirai ancora dalle nostre vite, vero?”

“Non è nei miei programmi lasciarvi … ma …” mentre pronuncio queste parole tutti si voltano verso di me, esortandomi a continuare e lo faccio “spero voi accettiate i miei fratelli …”

“Ma certo cara …” sussurro nella mia testa le parole che mi permettono di leggere i pensieri e noto come Esme sia sincera … il suo affetto è davvero infinito … c’è un po’di diffidenza in Rose e Jasper, ma niente che un po’di tempo passato assieme a loro non possa risolvere … capiranno come ormai siano innocui e dolci …

Alec e Jane sono un po’dubbiosi … ma alla fine accettano, sono disposti a tutto pur di starmi vicino … per loro la mia felicità viene prima di tutto e per me è lo stesso …

Da adesso posso ricominciare ad avere una vita felice … felicità che credevo ormai perduta …

Il destino mi ha sorriso e non ho la minima intenzione di buttare l’opportunità che mi è stata data …

“Ah, Alice, Rose, Jane. Vorrei foste le mie damigelle al nostro matrimonio” le bocce di tutti si spalancano e in meno di un secondo mi ritrovo a terra con le ragazze che ridono contente, urlando un Sì capace di stordirmi.

***

Emm: Uhhhhhh ... Popcorn!!! Voglio altri popcorn!!! Poppy corni!!! Voglio i poppy corni!!! ......................................... Ohhhhh ... si! Si!

Marika: Cosa guardi? O.o

Emm: Oddiooooo Si!!!

Marika: Emmy? ç_ç Ma cosa guardi???

Emm: Quella ragazza!!! Quella ragazza è una grande!!!

Marika: Oddio!!! O.o

Emm: Sta guarnedo quella torta con la crema!!! E dopo ci metterà le fragole!!! *ç*

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Rincontrarsi Duecento Anni Dopo

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Capitolo 20
*** - Capitolo 20 - Epilogo - ***


Ragazze ecco l'ultimo capitolo :)

Non so davvero come ringraziarvi ... avete amato questa storia e l'avete seguita in tutti i suoi risvolti e colpi di scena ... quindi grazie :)

Ringraziamenti vari:

- Chi ha messo la mia storia tra quelle da ricordare:

1 - anna71 [Contatta]
2 - BellaCullen88 [Contatta]
3 - cullen_miri [Contatta]
4 - DidiCullen [Contatta]
5 - fabyp [Contatta]
6 - gabrycullen [Contatta]
7 - Giada is owned by Edward [Contatta]
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- Chi ha messo la mia storia tra le preferite:

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5 - ari_divina baby_thebest_95 [Contatta]
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- Chi ha recensito, grazie di cuore

- E infine chi ha solo letto ... grazie :)

 

Tranquille!!! Ho finito di scocciarvi!!! XD

Capitolo 20.

Epilogo.

POV Edward.

Sei mesi sono passati da quando il mio angelo è tornato nella mia vita.

Sei mesi passati nella più totale delizia.

E ora, è finalmente arrivato il giorno del mio matrimonio.

Abbiamo deciso di aspettare l’estate perché l’idea avuta da Bella per questo giorno è stata favolosa, semplice ed elegante.

Ci siamo spostati nel Sud della Sardegna.

Manca circa un’ora alla mezzanotte e quindi alla cerimonia.

La luna piena è alta nel cielo stellato … la sabbia è fresca e piacevole sotto i piedi nudi …

Ci sono delle fiaccole che illuminano il passaggio fino all’altare e sono decorate di nastri bianchi e azzurri che svolazzano con la leggera brezza che tira.

Io indosso una semplice camicia bianca con le maniche arrotolate fino al gomito e un paio di pantaloni neri … null’altro … Bella non ha voluto … diceva che preferiva questo look, anziché uno ingessato …

Sono agitato, è vero … ma anche felicissimo …

Il tempo passa velocemente, tanto che non mi rendo conto che l’ora è arrivata.

Prendo il mio posto e sento quasi il mio cuore battere … se fossi umano penso sarei in iperventilazione.

“Rilassati, andrà bene” subito dopo, la musica parte e a pochi secondi dopo le damigelle appaiono.

Alice … in un grazioso abito giallo pallido, danza raggiungendo il suo posto.

Rosalie … con un vestito che sfuma dal verde chiaro al verde scuro, cammina con passo sensuale.

Jane, la damigella d’onore, che sembra volare ad un metro da terra per la contentezza; devo ammettere che il lilla le dona molto.

Finalmente, dietro a loro, appare il mio angelo accompagnato da Carlisle e Jason … un semplice e delicato abito bianco fascia le sue forme perfette … le spalline fini tengono su la stoffa che svolazza con la brezza.

È la prima volta da quando l’ho ritrovata che indossa un colore differente dal nero e non mi dispiace affatto …

I suoi occhi celesti non lasciano mai i miei … nemmeno mentre il parroco dice la messa … e sono sicuro che lei, come me, sia in mondo a parte fatto di noi …

La cerimonia passa e siamo marito e moglie … mi sembra tutto un sogno …

I festeggiamenti si prolungano fino all’alba … ma al momento del brindisi, i nostri bicchieri sono pieni di sangue animale e i loro di champagne, Emmet prende la parola …

“Alloooooooora … Edduccio e Bellina hanno trovato l’Amore e per due secoli l’hanno mandato a puttane … ma ora … beh ora hanno recuperato a pieno … soprattutto quando spariscono misteriosamente per ore … sono felice che vi siate ritrovati e penso che lo siano anche gli altri … ma sembrate dei conigli!!! Ma non conigli normali … ma di quelli proprio allupati!!! Quindi … viva gli sposi!!!” un applauso e le risate non si risparmiano e anche noi ci uniamo a tutti i presenti. Sorprendendomi, prende la parola mia moglie … è bellissimo pensare che ormai Isabella è mia moglie … ancora non mi sembra vero! Gongolo!!!

“Grazie Emmy, come al solito ti sei fatto riconoscere!!! Però è vero … io e Ed facciamo molta ginnastica … tanto che presto … saremo in quattro!!! Sono incinta e grazie alla mia natura di strega, vi posso annunciare che sono incinta di due gemellini”

 

POV Bella.

Cinquant’anni dopo.

Ormai mezzo secolo è passato dal mio matrimonio … sono successe tante cose …

Prima di tutto io e mio marito abbiamo avuto quattro bambini:

Alexander e Alexia sono due gemelli inseparabili … con due caratteri molto forti, nessuno riesce a mettergli i piedi in testa … le uniche differenze tra loro stanno nell’aspetto fisico, infatti lui ha i capelli scuri, come i miei, mentre lei li ha ramati come il padre … i loro occhi sono molto particolari, sono azzurri, ma con striature verdi e dorate … bellissimi …

Poi c’è Eléna, che ha i capelli cioccolato e gli occhi verdi … sembra un incrocio di noi da umani … favolosa.

Infine c’è Damon, chiamato così perché avevamo previsto che sarebbe stato un piccolo demonietto … è esattamente come Edward da umano …

Grazie ad un mio incantesimo, anche Rose, Alice ed Esme sono riuscite a diventare madri … è stata dura … ma alla fine sono riuscite a far avverare il loro sogno più grande.

Simon, Chantal e Katy sono favolosi …

Oltre ad essere diventati genitori, Carl ed Esme hanno sostituito i Volturi e svolgono il loro lavoro molto meglio delle cariatidi …

Mentre Jason ha trovato un compagno che lo ama alla follia …

Che altro aggiungere … siamo finalmente tutti felici e pronti a vivere l’eternità che ci aspetta.

Ci saranno problemi, incomprensioni e litigi … ma è questo che ci permetterà di non annoiarci.

 

FINE

***

Emm: Maryyyyyyyyyyyyyyy!!! Aiutooooooooo!!!

Marika: Emmy ... dimmi tutto!!! Che succede?

Emm: Ho Paura!!!

Marika: Di cosa?

Emm: Era un po'che non andavo a trovare il mio amico neurone ... ma ...

Marika: Ma ...? O.o

Emm: L'ho trovato con una cellulina venuta da chissà dove ...

Marika: E allora?

Emm: Ehmmm ... erano mooooooolto moooooolto vicini ... e si sentiva: Ah ... si ... si ... più veloce ... di più ... ah ... siiiiiii ...

Marika: O.o

Emm: Stavano guarnendo la crostata e non mi hanno chiamato  ... ti rendi conto?!?!?!?

 

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