Recensioni per
Solanum XXIV
di _ivan
In un solo capitolo hai toccato diverse tematiche a me care, prime fra tutte la maternità e l'introspezione dopo un abbandono. |
Non ho parole. Non ho ancora letto tutta la raccolta (ti ho "scoperto" solo ieri), ma già mi sono innamorato del tuo stile, anche se in alcuni capitoli l'ho trovato un po'...ampolloso. Questa è forse l'unica critica che ti posso fare, perché per tutto il resto queste storie sono delle perle sotto tutti i punti di vista. La tua sensibilità narrativa è fuori dal comune, pur essendo ancora molto giovane (hai solo un anno in più di me). Alcune immagini che crei sarebbero da incorniciare. Credo che, su questo sito, la tua sia una delle storie più belle (forse "la più"?) che abbia mai letto. E credo anche di odiarti perché scrivi così bene e sono molto invidioso. Tuttavia ho anche deciso che ci dobbiamo sposare e mi sono già permesso di organizzare il matrimonio. Ti farò sapere presto i dettagli. Au revoir. |
Ivan, complimenti. Lo sai che sono sempre stato sincero (forse anche troppo), e in questo caso devo dire che li considero i capitoli riusciti meglio. |
Che dire, ho trovato geniale l’idea degli zombie che non attaccano i malati terminali! |
Lo so che l'aggettivo potrebbe suonare stonato in un simile contesto, ma l'ho trovata suggestiva. |
Strano e originale questo modo di impostare il racconto, devo dire che mi hai sorpresa. Io me li sono immaginati così: due ragazzi, quello che scrive normale ha 17/18 anni, quello che scrive in corsivo sulla ventina. Il più piccolo insicuro, pauroso, insomma, piccolo. L'altro duro come una roccia, coraggioso, ben piazzato, i due opposti. Forse sono fratelli, forse sono amici o forse sono amanti, o forse sono amici attratti l'un l'altro che stanno per diventare amanti, oppure non lo diventeranno mai perché hanno paura di ammetterlo all'altro (e a se stessi). Si trovano in una casupola abbandonata, al piano di sopra, e dormono vicino a una finestra sfondata dalla quale entra un po' di chiarore proveniente dalla luna e dalle stelle. Quando il grande dice che sono entrati è perché li ha sentiti al piano di sotto. Poi credo siano scappati dalla finestra. Non lo so, ma mi è piaciuto un sacco leggere questa storia, è stato divertente perché in effetti sì, è stato come se metà della storia l'avessi scritta io ^^ bellissima idea, magari fanne altre così! Ciao! |
Bel porta fortuna! XD No ma... ommioddio. Per tutto il racconto non avrei mai pensato che Chris sarebbe morto, non so perché. Non me l'aspettavo proprio. Una frase che mi è piaciuta, ma non tanto per il contenuto, quanto per la sensazione che mi ha lasciato, è stata questa: "La notizia non rassicurò nessuno." Non so, mi ha fatto accapponare la pelle! Mi sono dovuta prendere un attimo di pausa, giuro XD La descrizione finale della scena splatterosa che causa la morte di Chris è divina, usando la similitudine con il felcro hai reso perfettamente l'idea. Agghiacciante, terribilmente agghiacciante. Poi continuo a dirmi che il fatto del virus potrebbe anche non essere una cosa sicura, insomma, continuo a dirmi che magari quelle persone erano veramente delle creature sovrannaturali e che nessuno riusciva a crederci perciò hanno supposto la cosa del virus. Oppure, potrebbe essere davvero un virus. Mi piace anche il fatto che alla fine del racconto non mi trovo sicura di nessuna idea ^^ complimenti, seriamente. Al prossimo racconto! |
eccomi finalmente alla fine di questa maratona di recensioni di racconti che avevo già letto e che ero troppo pigro per commentare. spero tu sarai felice quando ti renderai conto dello sforzo immane che ho fatto, pur di farti tacere quando ci vediamo il venerdì sera ahahahaha |
mi sembrava strano che l'intermezzo strampalato fosse durato anche troppo. con questa storia torniamo ufficialmente alla tua narrativa, che per carità, è sempre piacevole ed emozionante, ma è anche piuttosto 'pesante' da leggere. non nella concezione negativa del termine, eh, ma non si può certo dire che sia una storia frivola! insomma, è una tematica impegnata! |
quando mi hai passato su msn il racconto in anteprima ho creduto che l'avessi scritto tu e sono rimasto di sasso. insomma, questa è vera narrativa per psicopatici. ma come ***** vengono fuori certe frasi? ahahahahahah vorrei saper scrivere anche io così, ma la verità è che è molto più complicato di quanto non sembri di primo acchito (provare per credere). |
so che ormai comincio tutte le recensioni con 'non credevo fossi in grado di', e che la cosa sembri molto che ti reputavo un perfetto sgrammaticato sfigato, ma è vero: non credevo fossi in grado di scrivere qualcosa di così romantico e strappalacrime. secondo me sono i rimasugli del tuo passato da liceale emo. magari riesci anche a sottrarre il posto alla meyer ahahahah |
ahahahahahahahahahahahahahahahahaahha oscar è fantastico, sembro io! non mi aspettavo che avessi anche tu questa visione distorta del matrimonio, che sia riuscito a contagiarti in questo tempo passato assieme? è un genio, e non m'aspettavo nemmeno fossi in grado di creare qualcosa di decente condensandolo in una sola riga. insomma, sei famoso per essere un logorroico perso (il tuo tema di maturità ne è la prova). complimenti! |
La mia impressione su questa storia è abbastanza altalenante, diciamo. La prima metà non mi ha preso più di tanto, anche se era scritta in modo simpatico ed essenzialmente corretto. Tuttavia il fatto che lo zombie stia tranquillamente a contatto coi vivi non riesce, almeno nel mio caso, a suscitare quel misto di apprensione e sorpresa che penso sarebbe logico aspettarsi. Forse io avrei introdotto lo zombie in modo un po' diverso, con un po' più di suspance, per creare una tensione da dissipare immediatamente dopo. |
Rieccomi! |
È un racconto molto riuscito e mi è subito piaciuto, già dalla prima bozza che mi avevi mostrato! |